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The Director’s Apartment
La mostra è un progetto ‘site-specific’, concepito e realizzato dagli artisti Aisling Hedgecock, Anthony Faroux, Cian Donnelly, Jennifer Marshall, John Walter, Jonathan Allen, Nadia Hebson, dall’architetto Prisca Thielmann, e dallo scrittore Gordon Burn.
Comunicato stampa
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The Director’s Apartment è la seconda mostra per il 2007-08 del programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, coordinato da Jacopo Benci. La mostra è un progetto ‘site-specific’, concepito e realizzato dagli artisti Aisling Hedgecock, Anthony Faroux, Cian Donnelly, Jennifer Marshall, John Walter, Jonathan Allen, Nadia Hebson, dall’architetto Prisca Thielmann, e dallo scrittore Gordon Burn.
Jonathan Allen
La mia ricerca a Roma prosegue la mia esplorazione della magia ‘secolare’ – la magia dell’ illusionista o del prestigiatore – e fa riferimento ad uno delle prime e più iconiche figure di mago occidentale, ‘Simon Magus’, uno stregone apocrifo descritto dai primi apologeti cristiani come ‘il padre di tutte le eresie’. [JA]
Jonathan Allen (Arts Council England Helen Chadwick Fellow, settembre 2007, gennaio-marzo 2008), nato nel 1966, vive e lavora a Londra. Fra le sue recenti mostre personali e progetti collettivi, Variety, De La Warr Pavilion, Bexhill on Sea, East Sussex (2005); Tommy Angel, 1st Singapore Biennale (2006); The Dictionary of War, Berlino (2007); Kalanag, David Risley Gallery, Londra (2007). Allen è stato ‘guest editor’ del numero 26 (MAGIC) della rivista trimestrale di arte e cultura Cabinet, New York (2007).
Gordon Burn
Nella mostra, con approccio totalmente nuovo, Gordon Burn presenta un’installazione dal titolo ‘nuovi/antichi documenti’. Nello stesso spirito del libro che ha appena finito di scrivere, Born Yesterday, il cui sottotitolo è ‘The news as a novel’, l’installazione sarà composta da un ‘archivio istantaneo’ fatto dei suoi taccuini, ritagli di giornale, e altri materiali di riferimento usati nella scrittura del libro. Nello stesso modo in cui la notizia di ieri diventa un romanzo, le note di lavoro per quel romanzo divengono un archivio annotato e curato con piena reverenza. L’installazione è una dichiarazione di Burn sulla propria posizione, che – a differenza di quella degli studiosi di cultura classica e archeologia all’Accademia Britannica, la cui area di studio è l’antichità – gli consente, quando gli viene chiesto quale periodo della cultura romana stia studiando, di rispondere senza esitazione: ‘Adesso’. [GB]
Gordon Burn (Sargant Fellow in Curatorial & Critical Studies, gennaio-marzo 2008) è l’autore di tre romanzi, Alma Cogan (vincitore del Whitbread Prize), Fullalove e The North of England Home Service. Il suo nuovo romanzo Born Yesterday, che ha finito di scrivere all’Accademia Britannica a febbraio 2008, verrà pubblicato in Gran Bretagna ad aprile. Fra I suoi volume di ‘non-fiction’, Somebody’s Husband, Somebody’s Son, Happy Like Murderers e On The Way to Work (con Damien Hirst; tradotto in italiano col titolo Manuale per giovani artisti). Sex & Violence, Death & Silence, una raccolta dei suoi scritti sull’arte a partire dagli anni Settanta, verrà pubblicata da Faber in Gran Bretagna nell’autunno 2008.
Cian Donnelly
“Il mio lavoro recente comprende musica, modellini, e performance. Il mio interesse è rivolto ad archiviare l’immagine di personaggi di fantasia, e le opere sono presentate come fossero il loro lavoro.” [CD]
Cian Donnelly (Arts Council of Northern Ireland Fellow, ottobre 2007-giugno 2008) è nato a Dublino, Irlanda, nel 1974. Si è laureato nel 2001 presso la Winchester School of Art di Barcelona (MA in European Fine Art). Le sue mostre recenti includono: New Art from Northern Ireland, Katzen Arts Centre, Washington D.C., Do you want to be a Blood Wizard, Old Museum Arts Centre, Belfast, Irlanda del Nord, A Long Time Ago, Draiocht, Dublino, Irlanda, e Planet Dacre Episode 1, Resonance FM, Londra; Party at the American Academy, Roma (2007). Il suo lavoro è presente in numerose collezioni, inclusa quelle della National University of Ireland e dell’Arts Council of Northern Ireland.
Anthony Faroux
Anthony Faroux (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2007-giugno 2008) è nato nella seconda metà del XX secolo. Ha studiato in diverse parti del mondo, ma compie gli studi d’arte in Francia e in Gran Bretagna. Si laurea nell’estate del 2007 alla Royal Academy di Londra. La sua attività spazia dalla pittura alla fotografia, non escludendo il video. Attualmente è molto interessato a realizzare collages di materiali trovati. Il soggetto cambia con l’umore, mantenendo comunque una costante attenzione per la forma. [AF]
Nadia Hebson
La ricerca di un’immagine arcana e la fascinazione per le mutevoli proprietà del colore a olio portano Nadia Hebson a scavare nell’inconscio collettivo e inoltre a rovistare nella storia dell’arte. Nel far ciò, ella tenta di comprendere l’iconografia drammatica, che un tempo era emotivamente attuale. Hebson considera la sua pratica come ‘dipingere e mentire’, in quanto il perseguimento di qualunque verità standard – visuale, storica o personale – è insostenibile. Il regista Werner Herzog ha detto del proprio processo creativo, ‘credo che nella falsificazione si possa scoprire una profondissima verità estatica. I miei film scoprono la più profonda verità cercando di essere inventivi’. [NH]
Nadia Hebson (Derek Hill Foundation Scholar in Portraiture, febbraio-aprile 2008), nata in Gran Bretagna nel 1974, vive e lavora in East Anglia e a Berlino. Le sue personali comprendono Bergholzli, Vane, Newcastle, e Lusqvarna, Landguard Fort, Suffolk (con il sostegno di English Heritage e Arts Council England). Ha recentemente curato la mostra The Whiteness of the Whale, Transition, Londra, che ha unito tre artisti che esplorano il sublime contemporaneo, e continua a collaborare occasionalmente alle riviste Arty e Garageland. Fra le sue mostre collettive, Mutineer, MH8, Berlino; Salon Nouveau, Engholm Engelhorn, Vienna; The Portrait, V22 Ashwin Street, Londra; Fable, Chapter, Cardiff. Nadia Hebson è stata recentemente selezionata per Jerwood Contemporary Painters 2008.
Aisling Hedgecock
“La principale risorsa di MacGyver è la sua applicazione pratica del sapere scientifico e l’uso creativo di oggetti comuni — accompagnato dal suo onnipresente coltellino svizzero e nastro multiuso e la consueta coincidenza del trovarsi chiuso a chiave in una stanza piena di oggetti utili. L’ingegnoso MacGyver è impegnato a risolvere problemi apparentemente insolubili — spesso in situazioni tra vita e morte che esigono che egli improvvisi decisioni complesse in una manciata di minuti.” Il “MacGyverismo” (che è anche esempio di ‘bricolage’) è un derivato del genere ‘robinsonade’, da Robinson Crusoe (1719). In questo genere, il protagonista è improvvisamente isolato dai comforts della civiltà e deve mettere alla prova la sua capacità di sopravvivenza con le limitate risorse a disposizione. [AH]
Aisling Hedgecock (Sainsbury Scholar in Drawing & Sculpture, ottobre 2007-giugno 2008 si è laureata presso il Royal College of Art nel 2006. Dopo aver conseguito il B.A. alla Wimbledon School of Art nel 2001, ha iniziato ad esporre nel Regno Unito e in Europa. Nel 2003 è stata selezionata per il Pizza Express Drawing Prize ed ha ricevuto il Mann Group Drawing Prize nel 2006. Le sue mostre recenti includono: Saudade, Highbury Studios, Londra; Transiti, Æmilia Hotel Spazio Cultura, Bologna; Transit_1, Accademia Britannica, Roma (2006); Paradise Love Bar, Gabriel Rolt Gallery, Amsterdam; air guitar & two teaspoons, Bischoff/Weiss, London; Transit_2, The British School at Rome; Spazi Aperti, Accademia di Romania, Roma; Transit_3, Accademia Britannica, Roma; Intervention, Fieldgate Gallery, Londra; Roma Design+, Roma; Party at the American Academy, Accademia Britannica, Roma (2007); Eastwing 08 Collection, The Courtauld Institute, Londra (2008). Nel 2007 Hedgecock è stata designata Artista Emergente dell’Anno nel supplemento ‘Talent 2007’ del quotidiano “The Independent”.
Jennifer Marshall
“Object Lessons − A Fragmented History Lesson” volume I. − I risguardi forniscono un indizio sui contenuti del libro. La prima lezione inizia con delle forme non identificate. Nella seconda, alcune stampe hanno tocchi di acquerello per aiutare l’osservatore a identificare i frammenti. La terza lezione offre informazioni più dettagliate sugli oggetti, e il loro stato attuale. Un frammento è ripetuto più volte in ogni lezione. (48 pagine stampate dall’artista, xilografie a ‘stencil’ e acqueforti, alcune colorate a mano, su carte Arches text e Arches Ingres mbm − rilegatura tutta pelle. Edizione limitata a 3 copie con lievi varianti.) [JM]
Jennifer Marshall (Australia Council Resident Artist, gennaio-marzo 2008) è nata ad Adelaide e ha studiato alla South Australian School of Art. Ha conseguito il BA (Hons.) alla Sydney University, e il MA alla Monash University, Melbourne. È stata Head of Printmaking Studio al Sydney College of the Arts, e precedentemente Head of Visual Arts, LaTrobe University. È stata ‘artist in residence’ alla Tasmanian School of Art, alla Glasgow School of Art, e alla Cité Internationale des Arts, Parigi. Ha tenuto oltre trenta personali, partecipato a moltissime collettive, e invitata a partecipare a numerosi premi internazionali di incisione. Sue opere sono parte di collezioni pubbliche nella maggior parte delle gallerie nazionali e regionali d’Australia, e inoltre in Giappone, Gran Bretagna, Polondia e Francia.
Prisca Thielmann
Oggi le rovine di Villa Adriana ne rivelano le massicce strutture e l’audacia ingegneresca, un tempo invisibili sotto strati di raffinate decorazioni. Un sottile rivestimento di marmo, mosaici, intonaco affrescato e stucco creava in antico un insieme di proporzioni e atmosfere accuratamente calibrate. Il lavoro attuale di Prisca Thielmann è volto a esaminare l’enorme im,patto spaziale delle finiture di superficie sugli interni in relazione alla loro materiale sottilità. [PT]
Prisca Thielmann (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2007-giugno 2008) ha studiato architettura alla Technische Universität Darmstadt ed alla London Metropolitan University. Ha lavorato con Caruso St John Architects (2000-2002) e con Maccreanor Lavington Architects (dal 2002) di cui è Associate dal 2006. Ha insegnato alla Robert Gordon University di Aberdeen, alla University of Bath e alla London Metropolitan University.
John Walter
Nella trilogia di Philip Pullman His Dark Materials, l’intercisione è un tipo di operazione che separa un individuo dal suo ‘dæmon’. In effetti, l’operazione separa la persona dalla sua anima, lasciandola però (di solito) in vita. I miei dipinti attualmente indagano lo spazio fra le cose. [JW]
John Walter (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2006-giugno 2008) ha studiato presso la Ruskin School of Drawing and Fine Art, Oxford, e la Slade School of Fine Art, Londra. È stato artista residente a Dawson City, Canada nel 2006. Le sue recenti mostre comprendono: Gallery North, University of Northumbria, 2008; Party at the American Academy, Accademia Britannica, Roma; Spazi Aperti 5, Accademia di Romania, Roma, 2007; Maximum Noise (personale), Galleria Marabini, Bologna 2007; Jerwood Drawing Prize, Londra, 2005; In the Garden of Sexual Diseases, Toni Heath Gallery, Londra 2006; The Risky Business of Import/Export, The Tank, New York; Queer Eye, University of Massachusetts, Boston
Jonathan Allen
La mia ricerca a Roma prosegue la mia esplorazione della magia ‘secolare’ – la magia dell’ illusionista o del prestigiatore – e fa riferimento ad uno delle prime e più iconiche figure di mago occidentale, ‘Simon Magus’, uno stregone apocrifo descritto dai primi apologeti cristiani come ‘il padre di tutte le eresie’. [JA]
Jonathan Allen (Arts Council England Helen Chadwick Fellow, settembre 2007, gennaio-marzo 2008), nato nel 1966, vive e lavora a Londra. Fra le sue recenti mostre personali e progetti collettivi, Variety, De La Warr Pavilion, Bexhill on Sea, East Sussex (2005); Tommy Angel, 1st Singapore Biennale (2006); The Dictionary of War, Berlino (2007); Kalanag, David Risley Gallery, Londra (2007). Allen è stato ‘guest editor’ del numero 26 (MAGIC) della rivista trimestrale di arte e cultura Cabinet, New York (2007).
Gordon Burn
Nella mostra, con approccio totalmente nuovo, Gordon Burn presenta un’installazione dal titolo ‘nuovi/antichi documenti’. Nello stesso spirito del libro che ha appena finito di scrivere, Born Yesterday, il cui sottotitolo è ‘The news as a novel’, l’installazione sarà composta da un ‘archivio istantaneo’ fatto dei suoi taccuini, ritagli di giornale, e altri materiali di riferimento usati nella scrittura del libro. Nello stesso modo in cui la notizia di ieri diventa un romanzo, le note di lavoro per quel romanzo divengono un archivio annotato e curato con piena reverenza. L’installazione è una dichiarazione di Burn sulla propria posizione, che – a differenza di quella degli studiosi di cultura classica e archeologia all’Accademia Britannica, la cui area di studio è l’antichità – gli consente, quando gli viene chiesto quale periodo della cultura romana stia studiando, di rispondere senza esitazione: ‘Adesso’. [GB]
Gordon Burn (Sargant Fellow in Curatorial & Critical Studies, gennaio-marzo 2008) è l’autore di tre romanzi, Alma Cogan (vincitore del Whitbread Prize), Fullalove e The North of England Home Service. Il suo nuovo romanzo Born Yesterday, che ha finito di scrivere all’Accademia Britannica a febbraio 2008, verrà pubblicato in Gran Bretagna ad aprile. Fra I suoi volume di ‘non-fiction’, Somebody’s Husband, Somebody’s Son, Happy Like Murderers e On The Way to Work (con Damien Hirst; tradotto in italiano col titolo Manuale per giovani artisti). Sex & Violence, Death & Silence, una raccolta dei suoi scritti sull’arte a partire dagli anni Settanta, verrà pubblicata da Faber in Gran Bretagna nell’autunno 2008.
Cian Donnelly
“Il mio lavoro recente comprende musica, modellini, e performance. Il mio interesse è rivolto ad archiviare l’immagine di personaggi di fantasia, e le opere sono presentate come fossero il loro lavoro.” [CD]
Cian Donnelly (Arts Council of Northern Ireland Fellow, ottobre 2007-giugno 2008) è nato a Dublino, Irlanda, nel 1974. Si è laureato nel 2001 presso la Winchester School of Art di Barcelona (MA in European Fine Art). Le sue mostre recenti includono: New Art from Northern Ireland, Katzen Arts Centre, Washington D.C., Do you want to be a Blood Wizard, Old Museum Arts Centre, Belfast, Irlanda del Nord, A Long Time Ago, Draiocht, Dublino, Irlanda, e Planet Dacre Episode 1, Resonance FM, Londra; Party at the American Academy, Roma (2007). Il suo lavoro è presente in numerose collezioni, inclusa quelle della National University of Ireland e dell’Arts Council of Northern Ireland.
Anthony Faroux
Anthony Faroux (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2007-giugno 2008) è nato nella seconda metà del XX secolo. Ha studiato in diverse parti del mondo, ma compie gli studi d’arte in Francia e in Gran Bretagna. Si laurea nell’estate del 2007 alla Royal Academy di Londra. La sua attività spazia dalla pittura alla fotografia, non escludendo il video. Attualmente è molto interessato a realizzare collages di materiali trovati. Il soggetto cambia con l’umore, mantenendo comunque una costante attenzione per la forma. [AF]
Nadia Hebson
La ricerca di un’immagine arcana e la fascinazione per le mutevoli proprietà del colore a olio portano Nadia Hebson a scavare nell’inconscio collettivo e inoltre a rovistare nella storia dell’arte. Nel far ciò, ella tenta di comprendere l’iconografia drammatica, che un tempo era emotivamente attuale. Hebson considera la sua pratica come ‘dipingere e mentire’, in quanto il perseguimento di qualunque verità standard – visuale, storica o personale – è insostenibile. Il regista Werner Herzog ha detto del proprio processo creativo, ‘credo che nella falsificazione si possa scoprire una profondissima verità estatica. I miei film scoprono la più profonda verità cercando di essere inventivi’. [NH]
Nadia Hebson (Derek Hill Foundation Scholar in Portraiture, febbraio-aprile 2008), nata in Gran Bretagna nel 1974, vive e lavora in East Anglia e a Berlino. Le sue personali comprendono Bergholzli, Vane, Newcastle, e Lusqvarna, Landguard Fort, Suffolk (con il sostegno di English Heritage e Arts Council England). Ha recentemente curato la mostra The Whiteness of the Whale, Transition, Londra, che ha unito tre artisti che esplorano il sublime contemporaneo, e continua a collaborare occasionalmente alle riviste Arty e Garageland. Fra le sue mostre collettive, Mutineer, MH8, Berlino; Salon Nouveau, Engholm Engelhorn, Vienna; The Portrait, V22 Ashwin Street, Londra; Fable, Chapter, Cardiff. Nadia Hebson è stata recentemente selezionata per Jerwood Contemporary Painters 2008.
Aisling Hedgecock
“La principale risorsa di MacGyver è la sua applicazione pratica del sapere scientifico e l’uso creativo di oggetti comuni — accompagnato dal suo onnipresente coltellino svizzero e nastro multiuso e la consueta coincidenza del trovarsi chiuso a chiave in una stanza piena di oggetti utili. L’ingegnoso MacGyver è impegnato a risolvere problemi apparentemente insolubili — spesso in situazioni tra vita e morte che esigono che egli improvvisi decisioni complesse in una manciata di minuti.” Il “MacGyverismo” (che è anche esempio di ‘bricolage’) è un derivato del genere ‘robinsonade’, da Robinson Crusoe (1719). In questo genere, il protagonista è improvvisamente isolato dai comforts della civiltà e deve mettere alla prova la sua capacità di sopravvivenza con le limitate risorse a disposizione.
Aisling Hedgecock (Sainsbury Scholar in Drawing & Sculpture, ottobre 2007-giugno 2008 si è laureata presso il Royal College of Art nel 2006. Dopo aver conseguito il B.A. alla Wimbledon School of Art nel 2001, ha iniziato ad esporre nel Regno Unito e in Europa. Nel 2003 è stata selezionata per il Pizza Express Drawing Prize ed ha ricevuto il Mann Group Drawing Prize nel 2006. Le sue mostre recenti includono: Saudade, Highbury Studios, Londra; Transiti, Æmilia Hotel Spazio Cultura, Bologna; Transit_1, Accademia Britannica, Roma (2006); Paradise Love Bar, Gabriel Rolt Gallery, Amsterdam; air guitar & two teaspoons, Bischoff/Weiss, London; Transit_2, The British School at Rome; Spazi Aperti, Accademia di Romania, Roma; Transit_3, Accademia Britannica, Roma; Intervention, Fieldgate Gallery, Londra; Roma Design+, Roma; Party at the American Academy, Accademia Britannica, Roma (2007); Eastwing 08 Collection, The Courtauld Institute, Londra (2008). Nel 2007 Hedgecock è stata designata Artista Emergente dell’Anno nel supplemento ‘Talent 2007’ del quotidiano “The Independent”.
Jennifer Marshall
“Object Lessons − A Fragmented History Lesson” volume I. − I risguardi forniscono un indizio sui contenuti del libro. La prima lezione inizia con delle forme non identificate. Nella seconda, alcune stampe hanno tocchi di acquerello per aiutare l’osservatore a identificare i frammenti. La terza lezione offre informazioni più dettagliate sugli oggetti, e il loro stato attuale. Un frammento è ripetuto più volte in ogni lezione. (48 pagine stampate dall’artista, xilografie a ‘stencil’ e acqueforti, alcune colorate a mano, su carte Arches text e Arches Ingres mbm − rilegatura tutta pelle. Edizione limitata a 3 copie con lievi varianti.) [JM]
Jennifer Marshall (Australia Council Resident Artist, gennaio-marzo 2008) è nata ad Adelaide e ha studiato alla South Australian School of Art. Ha conseguito il BA (Hons.) alla Sydney University, e il MA alla Monash University, Melbourne. È stata Head of Printmaking Studio al Sydney College of the Arts, e precedentemente Head of Visual Arts, LaTrobe University. È stata ‘artist in residence’ alla Tasmanian School of Art, alla Glasgow School of Art, e alla Cité Internationale des Arts, Parigi. Ha tenuto oltre trenta personali, partecipato a moltissime collettive, e invitata a partecipare a numerosi premi internazionali di incisione. Sue opere sono parte di collezioni pubbliche nella maggior parte delle gallerie nazionali e regionali d’Australia, e inoltre in Giappone, Gran Bretagna, Polondia e Francia.
Prisca Thielmann
Oggi le rovine di Villa Adriana ne rivelano le massicce strutture e l’audacia ingegneresca, un tempo invisibili sotto strati di raffinate decorazioni. Un sottile rivestimento di marmo, mosaici, intonaco affrescato e stucco creava in antico un insieme di proporzioni e atmosfere accuratamente calibrate. Il lavoro attuale di Prisca Thielmann è volto a esaminare l’enorme im,patto spaziale delle finiture di superficie sugli interni in relazione alla loro materiale sottilità. [PT]
Prisca Thielmann (Rome Scholar in Architecture, ottobre 2007-giugno 2008) ha studiato architettura alla Technische Universität Darmstadt ed alla London Metropolitan University. Ha lavorato con Caruso St John Architects (2000-2002) e con Maccreanor Lavington Architects (dal 2002) di cui è Associate dal 2006. Ha insegnato alla Robert Gordon University di Aberdeen, alla University of Bath e alla London Metropolitan University.
John Walter
Nella trilogia di Philip Pullman His Dark Materials, l’intercisione è un tipo di operazione che separa un individuo dal suo ‘dæmon’. In effetti, l’operazione separa la persona dalla sua anima, lasciandola però (di solito) in vita. I miei dipinti attualmente indagano lo spazio fra le cose. [JW]
John Walter (Sainsbury Scholar in Painting and Sculpture, ottobre 2006-giugno 2008) ha studiato presso la Ruskin School of Drawing and Fine Art, Oxford, e la Slade School of Fine Art, Londra. È stato artista residente a Dawson City, Canada nel 2006. Le sue recenti mostre comprendono: Gallery North, University of Northumbria, 2008; Party at the American Academy, Accademia Britannica, Roma; Spazi Aperti 5, Accademia di Romania, Roma, 2007; Maximum Noise (personale), Galleria Marabini, Bologna 2007; Jerwood Drawing Prize, Londra, 2005; In the Garden of Sexual Diseases, Toni Heath Gallery, Londra 2006; The Risky Business of Import/Export, The Tank, New York; Queer Eye, University of Massachusetts, Boston
13
marzo 2008
The Director’s Apartment
Dal 13 al 23 marzo 2008
arte contemporanea
Location
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-sabato, 16.30-19.00
Vernissage
13 Marzo 2008, 18.30-21.30
Autore