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The Museum of Everything
In mostra una selezione di oltre 200 opere di artisti non tradizionali del XX secolo parte della collezione composta da esempi e gruppi di opere dei più noti artisti in questo ambito: sono lavori di medium, minatori e mistici, autodidatti, art brut e art folk, artisti ossessivi e visionari, cosi come artisti e artigiani con disabilità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è lieta di presentare per la prima
volta in Italia The Museum of Everything, mostra realizzata grazie al sostegno
della Compagnia di San Paolo.
The Museum of Everything che ha esordito a Londra nell’autunno 2009 con enorme
successo di critica e pubblico, presenta una selezione di oltre 200 opere di
artisti non tradizionali del XX secolo tra cui dipinti, disegni, sculture,
incisioni, oggetti e installazioni e libri.
Sono lavori di medium, minatori e mistici, autodidatti, art brut e art folk,
artisti ossessivi e visionari, cosi come artisti e artigiani con disabilità.
La collezione è composta da esempi e gruppi di opere dei più noti artisti in
questo ambito tra cui Henry Darger di cui la collezione conta 30 opere su carta
e una serie unica di 5 pezzi in sequenza che rivelano una metodologia
sconosciuta e fanno luce sulla cronologia dei suoi lavori; i libri di James
Castle, artista americano sordo e le sculture in ceramica dell’indiano Nek
Chand, il cui capolavoro è il Rock Garden a Chandigarah, India, ma anche di
straordinari artisti meno noti al grande pubblico come Emery Blagdon, Pearl
Blauvelt, James Castle, Aloïse Corbaz, Hiroyuki Doi, Sam Doyle, Charles AA
Dellschau, Augustin Lesage, Alexandre Lobanov, Rev Howard Finster, Rev Jesse
Howard, Judith Scott, Sister Gertrude Morgan, Harald Stoffers, Karl Vondal,
Louis Wain, George Widener, Anna Zemankova e l’italiano Carlo Zinelli.
Questa è l’arte segreta che ha ispirato generazioni di artisti da Jean Dubuffet
a Jean-Michel Basquiat.
The Museum of Everything ha invitato oltre 50 personalità del mondo dell’arte e
della musica a scrivere sui lavori che li hanno ispirati.
Contributi di Mamma Andersson, John Baldessari, Peter Blake, David Byrne,
Christian Boltanski, Nick Cave, Paul Chan, Jarvis Cocker, Annette Messager, Hans
Ulrich Obrist, Grayson Perry, e Ed Ruscha, accompagnano le opere.
volta in Italia The Museum of Everything, mostra realizzata grazie al sostegno
della Compagnia di San Paolo.
The Museum of Everything che ha esordito a Londra nell’autunno 2009 con enorme
successo di critica e pubblico, presenta una selezione di oltre 200 opere di
artisti non tradizionali del XX secolo tra cui dipinti, disegni, sculture,
incisioni, oggetti e installazioni e libri.
Sono lavori di medium, minatori e mistici, autodidatti, art brut e art folk,
artisti ossessivi e visionari, cosi come artisti e artigiani con disabilità.
La collezione è composta da esempi e gruppi di opere dei più noti artisti in
questo ambito tra cui Henry Darger di cui la collezione conta 30 opere su carta
e una serie unica di 5 pezzi in sequenza che rivelano una metodologia
sconosciuta e fanno luce sulla cronologia dei suoi lavori; i libri di James
Castle, artista americano sordo e le sculture in ceramica dell’indiano Nek
Chand, il cui capolavoro è il Rock Garden a Chandigarah, India, ma anche di
straordinari artisti meno noti al grande pubblico come Emery Blagdon, Pearl
Blauvelt, James Castle, Aloïse Corbaz, Hiroyuki Doi, Sam Doyle, Charles AA
Dellschau, Augustin Lesage, Alexandre Lobanov, Rev Howard Finster, Rev Jesse
Howard, Judith Scott, Sister Gertrude Morgan, Harald Stoffers, Karl Vondal,
Louis Wain, George Widener, Anna Zemankova e l’italiano Carlo Zinelli.
Questa è l’arte segreta che ha ispirato generazioni di artisti da Jean Dubuffet
a Jean-Michel Basquiat.
The Museum of Everything ha invitato oltre 50 personalità del mondo dell’arte e
della musica a scrivere sui lavori che li hanno ispirati.
Contributi di Mamma Andersson, John Baldessari, Peter Blake, David Byrne,
Christian Boltanski, Nick Cave, Paul Chan, Jarvis Cocker, Annette Messager, Hans
Ulrich Obrist, Grayson Perry, e Ed Ruscha, accompagnano le opere.
31
marzo 2010
The Museum of Everything
Dal 31 marzo al 29 agosto 2010
arte contemporanea
Location
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI – LINGOTTO
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Biglietti
7 € intero, 6 € ridotto e gruppi, 3,50€ scuole e bambini dai 6 ai 12 anni
Orario di apertura
ore 10-19 da martedì a domenica| Chiuso il lunedì
Vernissage
31 Marzo 2010, ore 18.30 su invito
Ufficio stampa
SILVIA MACCHETTO
Ufficio stampa
ELECTA
Autore