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The Outsiders / Tejal Shah
L’esposizione si propone di presentare i lavori di alcuni artisti che si sono evidenziati nelle recenti (e, in alcuni casi, ancora in corso) Biennali d’arte Contemporanea. All’interno della mostra sarà presentato anche il nuovo progetto dell’artista Tejal Shah sulla serie di autoritratti “Hysteria: Iconography from the Salpetrier Series.
Comunicato stampa
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THE OUTSIDERS
Artisti Della Galleria Presenti Nelle Recenti Biennali D’arte
Inaugurazione: 1 Ottobre 2009, ore 18.30
Liu Ding , Alfredo Esquillo, Zeng Hao, Shi Jinsong, Haris Purnomo, Reena Saini Kallat, He Sen, Ronald Ventura, Xu Zhongmin, Entang Wiharso
Primo Marella Gallery è lieta di presentare la straordinaria mostra collettiva “The Outsiders”.
L’esposizione si propone di presentare i lavori di alcuni artisti della galleria che si sono evidenziati nelle recenti (e, in alcuni casi, ancora in corso) Biennali d’Arte Contemporanea.
Liu Ding ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia 2009) Artista concettuale, spazia tra i vari media, creando installazioni geniali. Fa parte della corrente avant-gardista cinese e i suoi lavori analizzano l’importanza di aspetti quali l’innovazione e la tecnologia nella società contemporanea.
Alfredo Esquillo ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) I suoi attuali ritratti, selezionati da vecchie fotografie, sono dipinti in diverse versioni con la precisione di una fotocopiatrice nonostante la sua tecnica sia interamente a mano libera.Le sue opere sono costituite da complesse composizioni labirintiche, metafore delle ansie individuali e collettive dell’uomo, costretto a vivere nella desolazione urbana.
Zeng Hao ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia 2009) Appartenente alla corrente “New Image Painting”, considera la pittura realistica tradizionale un bersaglio da sovvertire. Al centro del suo lavoro c’è la contrapposizione tra spazio pubblico e privato e i legami che si innescano tra questi due elementi. Nelle sue opere l’artista crea scene silenziose nelle quali emergono delle relazioni tra oggetti e persone e tra spazio e oggetti.
Shi Jinsong. ( Youniverse, Seville Biennale, Siviglia 2008) Attraverso differenti tecniche scultoree l’artista crea opere completamente nuove utilizzando materiali spesso mai avvicinati tra di loro, trascendendone l’ identità originaria. L’ opera in mostra, combina elementi naturali (un albero con i suoi rami) ed elementi metallici ( acciaio) ed è concepita per generare sensazioni contraddittorie nell’ osservatore.
Haris Purnomo ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Nei suoi dipinti l’artista esprime la propria visione della realtà contemporanea: una continua contrapposizione tra il bene ( rappresentato dalla figura del bambino) e il male ( simboleggiato dalla raffigurazione di tatuaggi); tra l’innocenza e la violenza.
Lirio Salvador ( Nel 2008 ha partecipato alla performance inaugurale della biennale di Singapore) Le sue opere sono chiamate “ sculptural assemblages” . La loro peculiarità consiste nel combinare l’arte decorativa alle attitudini funzionali incorporate in uno strumento musicale. Inoltre, con l’ausilio dei suoi stessi lavori, l’artista si dedica alla produzione/ri-produzione di composizioni sperimentali di suoni.
He Sen ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia, 2009) Al centro del lavoro dell’artista c’è una costante ricerca di riproposizione e contemporaneizzazione dell’arte tradizionale cinese, rivista nei temi ricorrenti, nei colori, nelle dimensioni e nelle tecniche, con il rilevante impiego di colori ad olio che utilizza in modo importante.
Ronald Ventura ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Le sue opere sono l’espressione di un malessere esistenziale che l’artista cerca di esorcizzare tramite rappresentazioni, all’interno delle quali vi sono, mescolati, elementi di matrice pop, classica, ma anche di un persistente “nightmare”.
Entang Wiharso ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Artista indonesiano, spesso rappresenta, tramite le sue opere, il lato oscuro della vita umana. Mostra in modo ricorrente profili ambigui, dalle sembianze simili a quelle dei giganti dei miti di Java, e li combina ad elementi quali quelli dei cartoni animati moderni, riuscendo così a trasporre il primitivismo nella realtà attuale. Le sue opere saranno esposte anche all’Asian Art Biennial di Taipei nel 2009.
Xu Zhongmin ( Youniverse, Seville Biennale, siviglia, 2008) Tutte le sue installazioni raffigurano una sorta di cammino che può essere visto come un processo di crescita spirituale. Le forme rappresentate, fatte con parti metalliche, sono spesso cerchi, sfere, e uova che richiamano il concetto spirituale della reincarnazione, della ruota Buddhista.
Primo Marella Gallery
Via Valtellina (angolo viale Stelvio) – 20159 Milano
Tejal Shah
Hysteria: Iconography from the Salpetrier Series
Inaugurazione. 1 Ottobre 2009, ore 18.30
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Primo Marella Gallery presenta il nuovo progetto di Tejal Shah sulla recente serie di autoritratti “Hysteria: Iconography from the Salpetrier Series”. La raccolta comprende una riproposizione di alcune immagini presenti nel libro “Invention of Hysteria: Charcot and the Photographic Iconography of the Salpétrière”, del filosofo francese Georges Didi-Huberman, in cui l’artista si imbattè nel 2007 e da cui fu particolarmente colpito. In particolare fu impressionata dalla natura performante di questi archivi fotografici, nello specifico dal legame esistente tra il modello/paziente, il dottore, il fotografo e la concezione post-rinascimentale di scienza che cerca di affermarsi come autorità credibile. Le fotografie dell’archivio sembrano poco plausibili, ad un primo sguardo quasi umoristiche, ma rivelano subito il lato oscuro di una storia dolorosa.
Tejal Shah E’ un artista visivo che si esprime per mezzo di video, fotografia, suono e installazioni. Il suo lavoro, come lei stessa, è femminista, originale e politico.
Si è esibita largamente in musei, gallerie e film festivals, tra i quali, recentemente:
“Indian Highway” Serpentine Gallery, Londra 2008,
“Global Feminisms”, esibizione inaugurale presso il Sacker Center for Feminist Art, Brooklin Museum, New York 2007.
“New Delhi New Wave”, Primo Marella Gallery, Milano, 2007
“Saturday Live”, Tate Modern, Londra, 2006
Nel 2009 esporrà anche in:
“Public Places, Private Spaces: Contemporary Photography and Video Art in India”, Minneapolis Institute of arts, Minneapolis, curated by Gayatri Sinha, 19 Ottobre 2008 – 11 Gennaio 2009
“Indian Highway”, Astrup fearnley Museum of Modern Art, Oslo, curated by Hans Ulrich Obrist, Gunnar Kvaran and Julia Peyton-Jones.
Tra le mostre personali ricordiamo
“What are you?”, Thomas Erben Gallery ,New York e Galerie Mirchandani + Steinrueckea Bombay , 2006
“The Tomb of Democracy”, Alexander Ochs Gallery, Berlino, 2003.
L’artista ha esposto recentemente i suoi video anche a:
Trans-, “there is always something absent…”: Vidéo et Après, Centre Pompidou, Parigi, 2008
Artisti Della Galleria Presenti Nelle Recenti Biennali D’arte
Inaugurazione: 1 Ottobre 2009, ore 18.30
Liu Ding , Alfredo Esquillo, Zeng Hao, Shi Jinsong, Haris Purnomo, Reena Saini Kallat, He Sen, Ronald Ventura, Xu Zhongmin, Entang Wiharso
Primo Marella Gallery è lieta di presentare la straordinaria mostra collettiva “The Outsiders”.
L’esposizione si propone di presentare i lavori di alcuni artisti della galleria che si sono evidenziati nelle recenti (e, in alcuni casi, ancora in corso) Biennali d’Arte Contemporanea.
Liu Ding ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia 2009) Artista concettuale, spazia tra i vari media, creando installazioni geniali. Fa parte della corrente avant-gardista cinese e i suoi lavori analizzano l’importanza di aspetti quali l’innovazione e la tecnologia nella società contemporanea.
Alfredo Esquillo ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) I suoi attuali ritratti, selezionati da vecchie fotografie, sono dipinti in diverse versioni con la precisione di una fotocopiatrice nonostante la sua tecnica sia interamente a mano libera.Le sue opere sono costituite da complesse composizioni labirintiche, metafore delle ansie individuali e collettive dell’uomo, costretto a vivere nella desolazione urbana.
Zeng Hao ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia 2009) Appartenente alla corrente “New Image Painting”, considera la pittura realistica tradizionale un bersaglio da sovvertire. Al centro del suo lavoro c’è la contrapposizione tra spazio pubblico e privato e i legami che si innescano tra questi due elementi. Nelle sue opere l’artista crea scene silenziose nelle quali emergono delle relazioni tra oggetti e persone e tra spazio e oggetti.
Shi Jinsong. ( Youniverse, Seville Biennale, Siviglia 2008) Attraverso differenti tecniche scultoree l’artista crea opere completamente nuove utilizzando materiali spesso mai avvicinati tra di loro, trascendendone l’ identità originaria. L’ opera in mostra, combina elementi naturali (un albero con i suoi rami) ed elementi metallici ( acciaio) ed è concepita per generare sensazioni contraddittorie nell’ osservatore.
Haris Purnomo ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Nei suoi dipinti l’artista esprime la propria visione della realtà contemporanea: una continua contrapposizione tra il bene ( rappresentato dalla figura del bambino) e il male ( simboleggiato dalla raffigurazione di tatuaggi); tra l’innocenza e la violenza.
Lirio Salvador ( Nel 2008 ha partecipato alla performance inaugurale della biennale di Singapore) Le sue opere sono chiamate “ sculptural assemblages” . La loro peculiarità consiste nel combinare l’arte decorativa alle attitudini funzionali incorporate in uno strumento musicale. Inoltre, con l’ausilio dei suoi stessi lavori, l’artista si dedica alla produzione/ri-produzione di composizioni sperimentali di suoni.
He Sen ( Chinese Pavilion, Venice Biennale, Venezia, 2009) Al centro del lavoro dell’artista c’è una costante ricerca di riproposizione e contemporaneizzazione dell’arte tradizionale cinese, rivista nei temi ricorrenti, nei colori, nelle dimensioni e nelle tecniche, con il rilevante impiego di colori ad olio che utilizza in modo importante.
Ronald Ventura ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Le sue opere sono l’espressione di un malessere esistenziale che l’artista cerca di esorcizzare tramite rappresentazioni, all’interno delle quali vi sono, mescolati, elementi di matrice pop, classica, ma anche di un persistente “nightmare”.
Entang Wiharso ( Prague Biennale 4, Praga, 2009) Artista indonesiano, spesso rappresenta, tramite le sue opere, il lato oscuro della vita umana. Mostra in modo ricorrente profili ambigui, dalle sembianze simili a quelle dei giganti dei miti di Java, e li combina ad elementi quali quelli dei cartoni animati moderni, riuscendo così a trasporre il primitivismo nella realtà attuale. Le sue opere saranno esposte anche all’Asian Art Biennial di Taipei nel 2009.
Xu Zhongmin ( Youniverse, Seville Biennale, siviglia, 2008) Tutte le sue installazioni raffigurano una sorta di cammino che può essere visto come un processo di crescita spirituale. Le forme rappresentate, fatte con parti metalliche, sono spesso cerchi, sfere, e uova che richiamano il concetto spirituale della reincarnazione, della ruota Buddhista.
Primo Marella Gallery
Via Valtellina (angolo viale Stelvio) – 20159 Milano
Tejal Shah
Hysteria: Iconography from the Salpetrier Series
Inaugurazione. 1 Ottobre 2009, ore 18.30
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Primo Marella Gallery presenta il nuovo progetto di Tejal Shah sulla recente serie di autoritratti “Hysteria: Iconography from the Salpetrier Series”. La raccolta comprende una riproposizione di alcune immagini presenti nel libro “Invention of Hysteria: Charcot and the Photographic Iconography of the Salpétrière”, del filosofo francese Georges Didi-Huberman, in cui l’artista si imbattè nel 2007 e da cui fu particolarmente colpito. In particolare fu impressionata dalla natura performante di questi archivi fotografici, nello specifico dal legame esistente tra il modello/paziente, il dottore, il fotografo e la concezione post-rinascimentale di scienza che cerca di affermarsi come autorità credibile. Le fotografie dell’archivio sembrano poco plausibili, ad un primo sguardo quasi umoristiche, ma rivelano subito il lato oscuro di una storia dolorosa.
Tejal Shah E’ un artista visivo che si esprime per mezzo di video, fotografia, suono e installazioni. Il suo lavoro, come lei stessa, è femminista, originale e politico.
Si è esibita largamente in musei, gallerie e film festivals, tra i quali, recentemente:
“Indian Highway” Serpentine Gallery, Londra 2008,
“Global Feminisms”, esibizione inaugurale presso il Sacker Center for Feminist Art, Brooklin Museum, New York 2007.
“New Delhi New Wave”, Primo Marella Gallery, Milano, 2007
“Saturday Live”, Tate Modern, Londra, 2006
Nel 2009 esporrà anche in:
“Public Places, Private Spaces: Contemporary Photography and Video Art in India”, Minneapolis Institute of arts, Minneapolis, curated by Gayatri Sinha, 19 Ottobre 2008 – 11 Gennaio 2009
“Indian Highway”, Astrup fearnley Museum of Modern Art, Oslo, curated by Hans Ulrich Obrist, Gunnar Kvaran and Julia Peyton-Jones.
Tra le mostre personali ricordiamo
“What are you?”, Thomas Erben Gallery ,New York e Galerie Mirchandani + Steinrueckea Bombay , 2006
“The Tomb of Democracy”, Alexander Ochs Gallery, Berlino, 2003.
L’artista ha esposto recentemente i suoi video anche a:
Trans-, “there is always something absent…”: Vidéo et Après, Centre Pompidou, Parigi, 2008
01
ottobre 2009
The Outsiders / Tejal Shah
Dal primo ottobre al 14 novembre 2009
arte contemporanea
Location
PRIMO MARELLA GALLERY
Milano, Viale Stelvio, 66, (Milano)
Milano, Viale Stelvio, 66, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-19
Vernissage
1 Ottobre 2009, ore 18.30
Autore