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THE RIVUS ALTUS CRONORAMA IN 10 YEARS BY MAX FARINA
Esposizione del progetto fotografico di Max Farina: 60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Esso consiste nel “tentativo di esaurimento” visivo della vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che l’osservano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
THE RIVUS ALTUS CRONORAMA IN 10 YEARS
BY MAX FARINA
in mostra dal 7 febbraio al 7 aprile 2024
al Fondaco dei Tedeschi, Venezia
-
spazio eventi al 4° piano
INGRESSO LIBERO
H. 10:00
–
19:30
tutti i giorni
Inaugurazione
Venerdì 9 febbraio 2024
H. 18:00
a cura di San Polo Art Gallery-Venezia
Dal 7 febbraio al 7 aprile 2024 il Fondaco dei Tedeschi a Venezia, in collaborazione con la San Polo Art Gallery, ospita al quarto piano l’installazione fotografica THE RIVUS ALTUS CRONORAMA-IN 10 YEARS, da un progetto fotografico dell’architetto e fotografo Max Farina.
La mostra continuerà negli spazi della San Polo Art Gallery con l’esposizione di altre opere del fotografo.
60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Questi i numeri del progetto che rappresenta un vero e proprio “tentativo di esaurimento” visivo del panorama
veneziano più fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che, a loro volta, l’osservano. In 10 anni, il fotografo ha registrato ogni cambiamento del panorama, concentrandosi sulla singola frammentazione che compone il paesaggio.
Al Fondaco dei Tedeschi a Venezia l’installazione sarà realizzata da 78 monitor, che si combineranno per formare una molteplicità di immagini dove la veduta è affidata al montaggio variabile, e modificabile quasi all’infinito, dei vari pezzi separati che compongono un paesaggio perfetto e instabile, affascinante e mutevole: contemporaneamente notte e giorno, alba e tramonto ...
Assisteremo ad un’installazione video con oltre 10.000 scatti, simili a puzzle, in cui le immagini non colgono più un momento preciso, ma divengono una prospettiva tracciata dallo scandire del tempo in divenire. Sei gigantografie di persone comuni, catturate in bianco e nero, mentre sostano per ammirare il panorama dalla celebre struttura cinquecentesca, saranno esposte su tre pareti del padiglione eventi al quarto piano. La location permette quindi un singolare dialogo fra il soggetto
protagonista (il panorama), gli scatti in bianco e nero delle persone che lo osservano e la terrazza panoramica che offre una straordinaria prospettiva della città lagunare e del medesimo panorama.
Max Farina si è lasciato ispirare, in questa sua ricerca, dal testo dello scrittore francese Georges Perec “Tentativo di esaurimento di un luogo parigino” (Parigi, 1975), in cui l’autore esplora una piazza della cité lumière da differenti punti di vista e in diversi momenti, annotando ogni variazione. In Rivus Altus anche Max Farina come Perec non insegue, non indaga, non racconta. Lascia che sia la macchina fotografica a registrare quello che accade, anche quando non accade nulla. Egli “frantuma lo stereotipo di Venezia” per proporre una sorta di “machine à voir” che ci invita a vedere
il Canal Grande come attraverso una lente di ingrandimento protesa a scrutarne i minimi dettagli fatti di luce e oscurità, acque e cieli, palazzi e battelli, folle e silenzi ...
LA SERIE CRONORAMI
MaxFarina ha adottato una visione frammentata, realizzando una serie di progetti fotografici di esaurimento visivo chiamati con il neologismo Cronorami. Per oltre dieci anni, attraverso questa pratica unica e incessanti appostamenti visivi, ha osservato le città stando fermo nello stesso punto di osservazione. I Cronorami catturano dettagli intricati che spesso passano inosservati, svelando la poesia nascosta nel caos urbano. Queste capsule del tempo conservano i paesaggi urbani in continua evoluzione, offrendo una prospettiva nuova sull’essenza di ogni città. Il tempo trasforma questo lavoro
in un’opera organica, mai conclusa, che continua ad arricchirsi. Max Farina crea delle opere in divenire, aggiungendo nuove fotografie attraverso nuovi punti di vista e utilizzando nuove tecniche; è così che fa del suo lavoro un costante work in progress.
BY MAX FARINA
in mostra dal 7 febbraio al 7 aprile 2024
al Fondaco dei Tedeschi, Venezia
-
spazio eventi al 4° piano
INGRESSO LIBERO
H. 10:00
–
19:30
tutti i giorni
Inaugurazione
Venerdì 9 febbraio 2024
H. 18:00
a cura di San Polo Art Gallery-Venezia
Dal 7 febbraio al 7 aprile 2024 il Fondaco dei Tedeschi a Venezia, in collaborazione con la San Polo Art Gallery, ospita al quarto piano l’installazione fotografica THE RIVUS ALTUS CRONORAMA-IN 10 YEARS, da un progetto fotografico dell’architetto e fotografo Max Farina.
La mostra continuerà negli spazi della San Polo Art Gallery con l’esposizione di altre opere del fotografo.
60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Questi i numeri del progetto che rappresenta un vero e proprio “tentativo di esaurimento” visivo del panorama
veneziano più fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che, a loro volta, l’osservano. In 10 anni, il fotografo ha registrato ogni cambiamento del panorama, concentrandosi sulla singola frammentazione che compone il paesaggio.
Al Fondaco dei Tedeschi a Venezia l’installazione sarà realizzata da 78 monitor, che si combineranno per formare una molteplicità di immagini dove la veduta è affidata al montaggio variabile, e modificabile quasi all’infinito, dei vari pezzi separati che compongono un paesaggio perfetto e instabile, affascinante e mutevole: contemporaneamente notte e giorno, alba e tramonto ...
Assisteremo ad un’installazione video con oltre 10.000 scatti, simili a puzzle, in cui le immagini non colgono più un momento preciso, ma divengono una prospettiva tracciata dallo scandire del tempo in divenire. Sei gigantografie di persone comuni, catturate in bianco e nero, mentre sostano per ammirare il panorama dalla celebre struttura cinquecentesca, saranno esposte su tre pareti del padiglione eventi al quarto piano. La location permette quindi un singolare dialogo fra il soggetto
protagonista (il panorama), gli scatti in bianco e nero delle persone che lo osservano e la terrazza panoramica che offre una straordinaria prospettiva della città lagunare e del medesimo panorama.
Max Farina si è lasciato ispirare, in questa sua ricerca, dal testo dello scrittore francese Georges Perec “Tentativo di esaurimento di un luogo parigino” (Parigi, 1975), in cui l’autore esplora una piazza della cité lumière da differenti punti di vista e in diversi momenti, annotando ogni variazione. In Rivus Altus anche Max Farina come Perec non insegue, non indaga, non racconta. Lascia che sia la macchina fotografica a registrare quello che accade, anche quando non accade nulla. Egli “frantuma lo stereotipo di Venezia” per proporre una sorta di “machine à voir” che ci invita a vedere
il Canal Grande come attraverso una lente di ingrandimento protesa a scrutarne i minimi dettagli fatti di luce e oscurità, acque e cieli, palazzi e battelli, folle e silenzi ...
LA SERIE CRONORAMI
MaxFarina ha adottato una visione frammentata, realizzando una serie di progetti fotografici di esaurimento visivo chiamati con il neologismo Cronorami. Per oltre dieci anni, attraverso questa pratica unica e incessanti appostamenti visivi, ha osservato le città stando fermo nello stesso punto di osservazione. I Cronorami catturano dettagli intricati che spesso passano inosservati, svelando la poesia nascosta nel caos urbano. Queste capsule del tempo conservano i paesaggi urbani in continua evoluzione, offrendo una prospettiva nuova sull’essenza di ogni città. Il tempo trasforma questo lavoro
in un’opera organica, mai conclusa, che continua ad arricchirsi. Max Farina crea delle opere in divenire, aggiungendo nuove fotografie attraverso nuovi punti di vista e utilizzando nuove tecniche; è così che fa del suo lavoro un costante work in progress.
09
febbraio 2024
THE RIVUS ALTUS CRONORAMA IN 10 YEARS BY MAX FARINA
Dal 09 febbraio al 07 aprile 2024
arte contemporanea
fotografia
personale
fotografia
personale
Location
FONDACO DEI TEDESCHI
Venezia, San Marco, 5554, (Venezia)
Venezia, San Marco, 5554, (Venezia)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:30
Vernissage
9 Febbraio 2024, dalle 18:00 alle 20:00
Sito web
Ufficio stampa
Beatrice Mantovano
Autore
Media partner