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THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce….l’oscurità mi acceca
Antonio Miralli nasce a Viterbo nel 1978, si forma nell’ambito sanitario e, nel 2006, si laurea in tecniche di riabilitazione psichiatrica presso l’università “la Sapienza” di Roma.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
SOLO EXHIBIT DI ANTONIO MIRALLI
“THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca”
testo curatoriale a cura della Dott.ssa Martina Luffarelli
Roma, 19-25 aprile 2024
Dal 19 al 25 aprile 2024 Medina Art Gallery presenta la mostra personale di Antonio Miralli,
“THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca” testo curatoriale a cura della Dott.ssa Martina Luffarelli, presso la galleria di Via Angelo Poliziano 4-6.
L’evento di opening si terrà il giorno 19 aprile 2024 alle ore 18:00 presso la galleria di Via Angelo Poliziano 4-6 con la presentazione di Alessandro Trani e della Dott.ssa Martina Luffarelli
Antonio Miralli nasce a Viterbo nel 1978, si forma nell’ambito sanitario e, nel 2006, si laurea in tecniche di riabilitazione psichiatrica presso l'università "la Sapienza" di Roma.
La passione per la pittura non gli è mai mancata, anche se principalmente autodidatta, nel corso della sua carriera Miralli ha frequentato diversi corsi di disegno presso alcune delle scuole più prestigiose come, ad esempio, la scuola internazionale Comics e la Scuola Romana del Fumetto.
Forse per via della sua formazione in ambito psichiatrico, Miralli ha sempre avvertito quel bisogno di liberarsi dai contenuti emotivi producendo opere astratte dalla forte impronta cromatica, a tratti viscerale. Infatti, il colore per lui è fonte di vita, “vibra”.
Nelle sue opere cerca sempre di trovare un equilibrio che gli permetta di far tacere il caos che porta dentro e questa ricerca di un bilanciamento lo porta a spaziare tra gli stili: si passa da opere che richiamano lo stile giapponese e la sua pacatezza, ad opere richiamanti Pollock e l’action painting. La potenza delle pennellate di colore sulla tela tradisce una rabbia che lo porta a lottare contro sé stesso e contro i suoi pensieri quotidiani.
La pittura, per Miralli, rappresenta lo strumento principale con il quale riesce ad esprimere i diversi stati d’animo che lo attraversano e vuole che, davanti una sua opera, lo spettatore esprima le sensazioni che l’opera suscita in lui in modo da creare un dialogo con l’artista.
Una caratteristica della sua produzione pittorica, inoltre, è il riutilizzo delle sue tele. L’atto di dipingere su tele già utilizzate in precedenza rappresenta per lui l’esigenza di raccontare una nuova storia, di descrivere un nuovo stato d’animo superando quelli precedenti.
Antonio Miralli ha esposto le proprie opere in alcuni paesi del viterbese, in varie edizioni con i 100 pittori di Via Margutta e con l’associazione Art Studio Tre presso Piazza di Spagna. Ha partecipato alla mostra di arte contemporanea di Vitorchiano nel 2013 organizzata dall'associazione “Marzio 58”, nel 2019 ha partecipato al concorso “9margini” promosso dallo Studio Lab 138 Pavona di Castel Gandolfo mentre nel 2020 ha partecipato alla seconda edizione della mostra “luce&tenebre - cammini di fede” nell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata,
Ciò che mi ha colpito delle sue opere è la trasfigurazione che mette in atto servendosi di sagome simili ad omini posizionate sopra le opere. Questi “omini” sembrano voler uscire dal quadro e creano un ponte tra l’opera e lo spettatore, che, mentre guarda l’opera si libera dalla ragione si lascia guidare dall’istinto, dal gusto dal desiderio, in modo tale che l’opera parli senza l’intermediazione di nessun’altro.
In conclusione, della pittura di Antonio possiamo dire che l’artista non segue un progetto, non sviluppa un disegno, ma esprime la propria creatività in un atto spontaneo e irrazionale, non privo di casualità. La sua pittura non nasce sul cavalletto, raramente prima di mettersi a dipingere, tende le tele preferisce fissarle, senza intelaiatura, sul muro o posarle a terra, l’energia che guida la sua mano è istintiva, proviene dall’inconscio.
In breve:
Titolo Mostra: “THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca”
Opening Mostra: venerdì 19 aprile, ore 18:00
Durata Mostra: dal 19 al 25 aprile 2024
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 4-6, Roma
Contatti Medina Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com -Tel. +39 06 960 30 764
Social: facebook.com / medinaroma.arte / Instagram.com / medinaroma.arte
Website: https://www.medinaroma.com
Orario apertura:10:00-13:00 e 15:00-19:00
SOLO EXHIBIT DI ANTONIO MIRALLI
“THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca”
testo curatoriale a cura della Dott.ssa Martina Luffarelli
Roma, 19-25 aprile 2024
Dal 19 al 25 aprile 2024 Medina Art Gallery presenta la mostra personale di Antonio Miralli,
“THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca” testo curatoriale a cura della Dott.ssa Martina Luffarelli, presso la galleria di Via Angelo Poliziano 4-6.
L’evento di opening si terrà il giorno 19 aprile 2024 alle ore 18:00 presso la galleria di Via Angelo Poliziano 4-6 con la presentazione di Alessandro Trani e della Dott.ssa Martina Luffarelli
Antonio Miralli nasce a Viterbo nel 1978, si forma nell’ambito sanitario e, nel 2006, si laurea in tecniche di riabilitazione psichiatrica presso l'università "la Sapienza" di Roma.
La passione per la pittura non gli è mai mancata, anche se principalmente autodidatta, nel corso della sua carriera Miralli ha frequentato diversi corsi di disegno presso alcune delle scuole più prestigiose come, ad esempio, la scuola internazionale Comics e la Scuola Romana del Fumetto.
Forse per via della sua formazione in ambito psichiatrico, Miralli ha sempre avvertito quel bisogno di liberarsi dai contenuti emotivi producendo opere astratte dalla forte impronta cromatica, a tratti viscerale. Infatti, il colore per lui è fonte di vita, “vibra”.
Nelle sue opere cerca sempre di trovare un equilibrio che gli permetta di far tacere il caos che porta dentro e questa ricerca di un bilanciamento lo porta a spaziare tra gli stili: si passa da opere che richiamano lo stile giapponese e la sua pacatezza, ad opere richiamanti Pollock e l’action painting. La potenza delle pennellate di colore sulla tela tradisce una rabbia che lo porta a lottare contro sé stesso e contro i suoi pensieri quotidiani.
La pittura, per Miralli, rappresenta lo strumento principale con il quale riesce ad esprimere i diversi stati d’animo che lo attraversano e vuole che, davanti una sua opera, lo spettatore esprima le sensazioni che l’opera suscita in lui in modo da creare un dialogo con l’artista.
Una caratteristica della sua produzione pittorica, inoltre, è il riutilizzo delle sue tele. L’atto di dipingere su tele già utilizzate in precedenza rappresenta per lui l’esigenza di raccontare una nuova storia, di descrivere un nuovo stato d’animo superando quelli precedenti.
Antonio Miralli ha esposto le proprie opere in alcuni paesi del viterbese, in varie edizioni con i 100 pittori di Via Margutta e con l’associazione Art Studio Tre presso Piazza di Spagna. Ha partecipato alla mostra di arte contemporanea di Vitorchiano nel 2013 organizzata dall'associazione “Marzio 58”, nel 2019 ha partecipato al concorso “9margini” promosso dallo Studio Lab 138 Pavona di Castel Gandolfo mentre nel 2020 ha partecipato alla seconda edizione della mostra “luce&tenebre - cammini di fede” nell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata,
Ciò che mi ha colpito delle sue opere è la trasfigurazione che mette in atto servendosi di sagome simili ad omini posizionate sopra le opere. Questi “omini” sembrano voler uscire dal quadro e creano un ponte tra l’opera e lo spettatore, che, mentre guarda l’opera si libera dalla ragione si lascia guidare dall’istinto, dal gusto dal desiderio, in modo tale che l’opera parli senza l’intermediazione di nessun’altro.
In conclusione, della pittura di Antonio possiamo dire che l’artista non segue un progetto, non sviluppa un disegno, ma esprime la propria creatività in un atto spontaneo e irrazionale, non privo di casualità. La sua pittura non nasce sul cavalletto, raramente prima di mettersi a dipingere, tende le tele preferisce fissarle, senza intelaiatura, sul muro o posarle a terra, l’energia che guida la sua mano è istintiva, proviene dall’inconscio.
In breve:
Titolo Mostra: “THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce…l’oscurità mi acceca”
Opening Mostra: venerdì 19 aprile, ore 18:00
Durata Mostra: dal 19 al 25 aprile 2024
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 4-6, Roma
Contatti Medina Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com -Tel. +39 06 960 30 764
Social: facebook.com / medinaroma.arte / Instagram.com / medinaroma.arte
Website: https://www.medinaroma.com
Orario apertura:10:00-13:00 e 15:00-19:00
18
aprile 2024
THE SHAPE OF WILL, abbassa la luce….l’oscurità mi acceca
Dal 18 al 25 aprile 2024
arte contemporanea
Location
Medina Art Gallery
Roma, Via Angelo Poliziano, 32, (RM)
Roma, Via Angelo Poliziano, 32, (RM)
Orario di apertura
Tutti i giorni:
10:00-13:00
15:00-19:00
Vernissage
19 Aprile 2024, 18:00
Sito web
Ufficio stampa
Medina Art Gallery
Autore
Autore testo critico