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The Skulls of Rome
Nella Roma kaput mundi, fulcro della civiltà, Drago e WhyStyle lanciano il nuovo progetto “L’Urban Renaissance”
Comunicato stampa
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Nella Roma kaput mundi, fulcro della civiltà, Drago e WhyStyle lanciano il nuovo progetto “L’Urban Renaissance”: mostre ed eventi culturali allestiti nel nuovo spazio espositivo Undercool (via del Leone, 10/11) all’interno del concept-store BeCool. Primo appuntamento, il 23 maggio, dalle 18 e “all night long”, sarà la collettiva “The Skulls of Rome”. Le figure più interessanti della scena indipendente – Scarful, Lucamaleonte, Ida Belogi, Pane, Stand, Joe, Nico, Mirai Pulvirenti, Gun, David Vecchiato, Pax Paloscia, Sten, Lex, Luca Mamone, Stella Tasca, Fupete, SerpeInSeno, Nico Z, JBRock, Diamond, Giorgio Mazzone, Elena Cara, Niko Stumpo, Toki Doki – produrranno una serie di opere originali, sul tema del teschio. Per l’occasione, il Salotto 42, votato dalla stampa di settore come uno dei locali più cool al mondo, si tingerà di un’atmosfera “skulls flavour”. A ottobre, seguirà la personale di Jeremy Fish, illustratore e skate-artist di San Francisco. Negli ultimi dieci anni, i suoi lavori, che rielaborano simboli e personaggi quotidiani in una forma originale di racconto, hanno fatto il giro del mondo. Al confine tra radicamento e nomadismo culturale, in sintonia con l’approccio glocale di Drago.
Ma “Skulls of Rome” sarà soprattutto un modo ironico di celebrare le “teste” più illuminate della Roma ipogea. Sullo sfondo, le radici pagane della città, evocate dall’immagine del teschio. Un “memento mori” che ricorda come “sic transit gloria mundi”! E, se la vita scorre fugace, per lasciare una traccia indelebile non rimane che scendere nell’arena e difendere il proprio nome. Così, tra le reliquie del passato, spunta l’anima verace dell’Urbe. Un laboratorio sotterraneo, che ha fatto della città la sua palestra di stile. Dove l’arte non può che essere pubblica: di tutti e per tutti. Era la regola nell’antichità e in quel Rinascimento, culla del mecenatismo, che ha visto nascere i migliori talenti. Nella decadenza dell’era globale, Drago e WhyStyle vogliono riabilitare una pratica, la creatività, ancora possibile, nonostante il diktat tecnologico e la conseguente deriva dell’immaginazione. Una risposta dal basso, dalle viscere della metropoli, fucina del pensiero indipendente. Habitat naturale per chi ha scelto una via alternativa all’establishment. Dunque, è nella strada, luogo di escursioni vagabonde e incontri avventurosi, la nuova epopea. E gli eroi sono loro: re senza corona e senza spada, armati solo del loro ingegno. Dalla sfida con un ambiente difficile, ma anche stimolante, hanno saputo rileggere la realtà in modo originale.
Un’avanguardia cresciuta a margine degli “ismi” più blasonati, che ha fatto della purezza il suo elisir di lunga vita, oltre le mode e le leggi di mercato. Perché ciò che conta è solo la fedeltà a se stessi e al S.I.C.-Systema Indipendente della Cultura, famiglia allargata tenuta insieme dal rispetto. Una tribù di barbari metropolitani, pronti a far cadere l’ennesima riedizione, in salsa yankee, dell’impero. Ecco, allora, che un simbolo funebre come il teschio si trasforma in un inno alla vita.
Drago casa editrice d’arte internazionale e trend-bureau del sistema internazionale della cultura, catalizzatore di nuove tendenze, pubblica il mind-set dei nuovi CJ’s (Cultural Jockeys), che mixano nomadismo illuminato, savoir-faire cosmopolita e Zeitgeist con avanguardia culturale. Drago è composta da dealers di idee, trafficanti d’informazioni, pusher di stile, camaleonti di vari mondi, che fungono da sacco amniotico della globalizzazione, che spacciano progetti di comunicazione, editoriali, mostre, eventi e cha cha cha.
WhyStyle raccoglie i migliori protagonisti dei graffiti romani degli anni ’90: Joe, Pane, Nico, Scarful e Stand. L’idea del nome è nata nel 1997, mentre lavoravano al secondo numero della loro fanzine Hateful. Per la copertina, hanno pensato di camuffare il graffito icona Wild Style e trasformarlo in Why Style. I tempi, ormai, erano maturi per prendersi una pausa dal mondo del writing e trovare nuovi spunti su cui confrontarsi quotidianamente negli anni successivi. Così, hanno iniziato a domandarsi: “Perchè stile”? (“Why style”?). Dopo anni passati a dipingere muri e carrozze della metropolitana, volevano continuare a essere produttivi, coltivando il loro interesse per l’arte e il design. Così, hanno unito gli sforzi e continuato a lavorare come gruppo. Dal 2001, WhyStyle cura e organizza eventi legati all’arte, al design, alla fotografia, alla moda e alle culture urbane. La produzione artistica del gruppo è stata sempre finalizzata alla creazione di ambienti e alla caratterizzazione di spazi. La loro capacità, una caratteristica genetica e molto italiana, di sapersi adattare in qualsiasi situazione, gli consente l’uso di media e tecniche pittoriche diversi, come oggetti e manufatti riciclati, compensando la scarsità dei mezzi con l’ingegno.
Ma “Skulls of Rome” sarà soprattutto un modo ironico di celebrare le “teste” più illuminate della Roma ipogea. Sullo sfondo, le radici pagane della città, evocate dall’immagine del teschio. Un “memento mori” che ricorda come “sic transit gloria mundi”! E, se la vita scorre fugace, per lasciare una traccia indelebile non rimane che scendere nell’arena e difendere il proprio nome. Così, tra le reliquie del passato, spunta l’anima verace dell’Urbe. Un laboratorio sotterraneo, che ha fatto della città la sua palestra di stile. Dove l’arte non può che essere pubblica: di tutti e per tutti. Era la regola nell’antichità e in quel Rinascimento, culla del mecenatismo, che ha visto nascere i migliori talenti. Nella decadenza dell’era globale, Drago e WhyStyle vogliono riabilitare una pratica, la creatività, ancora possibile, nonostante il diktat tecnologico e la conseguente deriva dell’immaginazione. Una risposta dal basso, dalle viscere della metropoli, fucina del pensiero indipendente. Habitat naturale per chi ha scelto una via alternativa all’establishment. Dunque, è nella strada, luogo di escursioni vagabonde e incontri avventurosi, la nuova epopea. E gli eroi sono loro: re senza corona e senza spada, armati solo del loro ingegno. Dalla sfida con un ambiente difficile, ma anche stimolante, hanno saputo rileggere la realtà in modo originale.
Un’avanguardia cresciuta a margine degli “ismi” più blasonati, che ha fatto della purezza il suo elisir di lunga vita, oltre le mode e le leggi di mercato. Perché ciò che conta è solo la fedeltà a se stessi e al S.I.C.-Systema Indipendente della Cultura, famiglia allargata tenuta insieme dal rispetto. Una tribù di barbari metropolitani, pronti a far cadere l’ennesima riedizione, in salsa yankee, dell’impero. Ecco, allora, che un simbolo funebre come il teschio si trasforma in un inno alla vita.
Drago casa editrice d’arte internazionale e trend-bureau del sistema internazionale della cultura, catalizzatore di nuove tendenze, pubblica il mind-set dei nuovi CJ’s (Cultural Jockeys), che mixano nomadismo illuminato, savoir-faire cosmopolita e Zeitgeist con avanguardia culturale. Drago è composta da dealers di idee, trafficanti d’informazioni, pusher di stile, camaleonti di vari mondi, che fungono da sacco amniotico della globalizzazione, che spacciano progetti di comunicazione, editoriali, mostre, eventi e cha cha cha.
WhyStyle raccoglie i migliori protagonisti dei graffiti romani degli anni ’90: Joe, Pane, Nico, Scarful e Stand. L’idea del nome è nata nel 1997, mentre lavoravano al secondo numero della loro fanzine Hateful. Per la copertina, hanno pensato di camuffare il graffito icona Wild Style e trasformarlo in Why Style. I tempi, ormai, erano maturi per prendersi una pausa dal mondo del writing e trovare nuovi spunti su cui confrontarsi quotidianamente negli anni successivi. Così, hanno iniziato a domandarsi: “Perchè stile”? (“Why style”?). Dopo anni passati a dipingere muri e carrozze della metropolitana, volevano continuare a essere produttivi, coltivando il loro interesse per l’arte e il design. Così, hanno unito gli sforzi e continuato a lavorare come gruppo. Dal 2001, WhyStyle cura e organizza eventi legati all’arte, al design, alla fotografia, alla moda e alle culture urbane. La produzione artistica del gruppo è stata sempre finalizzata alla creazione di ambienti e alla caratterizzazione di spazi. La loro capacità, una caratteristica genetica e molto italiana, di sapersi adattare in qualsiasi situazione, gli consente l’uso di media e tecniche pittoriche diversi, come oggetti e manufatti riciclati, compensando la scarsità dei mezzi con l’ingegno.
23
maggio 2007
The Skulls of Rome
Dal 23 maggio al 23 giugno 2007
arte contemporanea
Location
BECOOL
Roma, Via Del Leone, 10/11, (Roma)
Roma, Via Del Leone, 10/11, (Roma)
Vernissage
23 Maggio 2007, ore 18
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