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The Three Cities. Milan: the factory
Ognuno dei tre curatori invita gli altri due a realizzare una mostra in uno spazio temporaneo della propria città. Ogni spazio presenta un aspetto particolare delle tre città e offre tipologie spaziali del tutto differenti, che si rispecchiano anche nella varietà di lavori e pratiche degli artisti invitati
Comunicato stampa
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THREE CITIES: BERLINO, MILANO, LONDRA
Il progetto coinvolge tre curatori (GYONATA BONVICINI – Londra, ANNA-CATHARINA GEBBERS – Berlino, PAOLO ZANI – Milano).
Ognuno dei tre curatori invita gli altri due a realizzare una mostra in uno spazio temporaneo della propria città. Ogni spazio presenta un aspetto particolare delle tre città e offre tipologie spaziali del tutto differenti, che si rispecchiano anche nella varietà di lavori e pratiche degli artisti invitati. Tutte le mostre si svolgono in parallelo ad un evento artistico, quale può essere una Biennale o una fiera, che richiami l’attenzione di un pubblico internazionale in continuo movimento: una sorta di metafora della velocità attraverso cui il mondo dell’arte ogni volta si rimodella.
Riprendendo il titolo da una serie di romanzi di Emile Zola, questo progetto affronta, in termini formali, tematiche relative a specifiche referenze sociali, culturali, funzionali e materiali che caratterizzano ognuno dei diversi ambienti in cui il progetto prende luogo.
Il fatto che i tre curatori siano rispettivamente attivi in ciascuna delle tre città coinvolte creerà un equilibrio tra una approfondita conoscenza del territorio locale e un’apertura a realtà esterne, a cui contribuiscono i due curatori di volta in volta ospiti.
MILANO: LA FABBRICA
L’ex fabbrica di pennelli Presbitero, situata nella zona Isola, rappresenta una sintesi delle caratteristiche proprie di Milano, legata ad una produzione industriale che ha fatto del design e della moda i suoi punti di eccellenza. La mostra presenterà una serie di lavori che riflettono questa specificità milanese; ci saranno infatti disegni, collage, lavori in tessuto, video e installazioni realizzate da sei artisti internazionali.
La mostra avrà luogo durante il weekend di ‘START Milano’, quando più di trenta gallerie celebreranno insieme l’apertura della nuova stagione espositiva.
MILANO: GLI ARTISTI
STEVEN CLAYDON
Nato nel 1969 a Londra, Gran Bretagna, vive a Londra.
Nel lavoro di Steven Claydon la storia è vista in termini retrospettivi, soggettivi e intrinsecamente fittizi, così come gli oggetti (culturali) sono trattati come satelliti che gravitano intorno a soggetti, situazioni e rituali.
CLAIRE FONTAINE
Parigi
Claire Fontaine definisce se stessa come un’artista ready-made. I suoi oggetti e disegni combinano una poetica ispirata a Jean-Luc Godard e all’approccio concettuale di Marcel Duchamp.
RUTH MAY
Nata nel 1974 ad Amburgo, Germania, vive ad Amburgo.
Le stoffe di grande formato di Ruth May mostrano una ricca texture e una complessa struttura che riesce a combinare la preziosità dei dipinti rinascimentali ad elementi della cultura popolare, tatuaggi e citazioni dell’iconografia pop tedesca degli anni ’60.
GIAN DOMENICO SOZZI
Nato a Solaro nel 1960, vive tra Milano e Noto.
Il lavoro di Gian Domenico Sozzi si sviluppa in una serie di ‘micro-drammi’, in cui l’artista stesso oscilla fra intimità e distanza, estroversione e introversione, esibizione e segretezza.
JOSH SMITH
Nato a Okinawa nel 1976, Giappone, vive a New York.
L’opera di Josh Smith può essere definita ‘libresca’, dal momento che i suoi disegni sono sia combinazioni casuali sia delicate composizioni dove motivi ornamentali, tipografia e tappezzerie si associano a raffinate soluzioni grafiche riprese dall’editoria rinascimentale.
DIRK STEWEN
Nato nel 1972 a Dortmund, vive ad Amburgo e Berlino.
Il lavoro di Dirk Stewen esplora forme e processi. I suoi lavori seducono lo spettatore con una perturbante sensibilità verso i materiali e il mondo immaginario, scardinando così le consolidate definizioni di fotografia, collage, scultura e disegno.
…………………………………………………………………………………………………
Recent projects:
Berlin: The Apartment
23 – 26 March 2006 (Opening of 4th Berlin Biennial)
Anna-Catharina Gebbers | Bibliothekswohnung, Ziegelstrasse 2, 10117 Berlin
With: Alex Cecchetti (1976, Italy), Lucile Desamory (1977, Belgium), Paul Kos (1942, USA), Gedi Sibony (1973, USA), Andreas Slominski (1959, Germany), Tony Swain (1967, Great Britain).
Upcoming projects:
London: The Warehouse
10 October 2006 (eve of professional preview day of “Frieze Art Fair”)
3 Durham Yard, Teesdale Street, London E2 6QF (Bethnal Green)
With: Guy Ben-Ner (1969, Israel), Ulla von Brandenburg (1974, Germany), Pablo Bronstein (1977, Argentina), Farid Rahimi (1974, Switzerland), Christoph Schlingensief (1960, Germany), Sue Tompkins (1971, Great Britain)
…………………………………………………………………………………………………
Con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand.
Con il sostegno di: Valeria Napoleone, abitart s.r.l., Grainger Trust plc, Mariano Pichler, David Gryn/Artprojx, Deutsches Generalkonsulat Mailand/Consolato Generale di Germania Milano.
I curatori desiderano ringraziare gli artisti partecipanti tutti i sostenitori, Marco Molteni, Kerstin Stakemeier e Jacqueline Todd.
Il progetto coinvolge tre curatori (GYONATA BONVICINI – Londra, ANNA-CATHARINA GEBBERS – Berlino, PAOLO ZANI – Milano).
Ognuno dei tre curatori invita gli altri due a realizzare una mostra in uno spazio temporaneo della propria città. Ogni spazio presenta un aspetto particolare delle tre città e offre tipologie spaziali del tutto differenti, che si rispecchiano anche nella varietà di lavori e pratiche degli artisti invitati. Tutte le mostre si svolgono in parallelo ad un evento artistico, quale può essere una Biennale o una fiera, che richiami l’attenzione di un pubblico internazionale in continuo movimento: una sorta di metafora della velocità attraverso cui il mondo dell’arte ogni volta si rimodella.
Riprendendo il titolo da una serie di romanzi di Emile Zola, questo progetto affronta, in termini formali, tematiche relative a specifiche referenze sociali, culturali, funzionali e materiali che caratterizzano ognuno dei diversi ambienti in cui il progetto prende luogo.
Il fatto che i tre curatori siano rispettivamente attivi in ciascuna delle tre città coinvolte creerà un equilibrio tra una approfondita conoscenza del territorio locale e un’apertura a realtà esterne, a cui contribuiscono i due curatori di volta in volta ospiti.
MILANO: LA FABBRICA
L’ex fabbrica di pennelli Presbitero, situata nella zona Isola, rappresenta una sintesi delle caratteristiche proprie di Milano, legata ad una produzione industriale che ha fatto del design e della moda i suoi punti di eccellenza. La mostra presenterà una serie di lavori che riflettono questa specificità milanese; ci saranno infatti disegni, collage, lavori in tessuto, video e installazioni realizzate da sei artisti internazionali.
La mostra avrà luogo durante il weekend di ‘START Milano’, quando più di trenta gallerie celebreranno insieme l’apertura della nuova stagione espositiva.
MILANO: GLI ARTISTI
STEVEN CLAYDON
Nato nel 1969 a Londra, Gran Bretagna, vive a Londra.
Nel lavoro di Steven Claydon la storia è vista in termini retrospettivi, soggettivi e intrinsecamente fittizi, così come gli oggetti (culturali) sono trattati come satelliti che gravitano intorno a soggetti, situazioni e rituali.
CLAIRE FONTAINE
Parigi
Claire Fontaine definisce se stessa come un’artista ready-made. I suoi oggetti e disegni combinano una poetica ispirata a Jean-Luc Godard e all’approccio concettuale di Marcel Duchamp.
RUTH MAY
Nata nel 1974 ad Amburgo, Germania, vive ad Amburgo.
Le stoffe di grande formato di Ruth May mostrano una ricca texture e una complessa struttura che riesce a combinare la preziosità dei dipinti rinascimentali ad elementi della cultura popolare, tatuaggi e citazioni dell’iconografia pop tedesca degli anni ’60.
GIAN DOMENICO SOZZI
Nato a Solaro nel 1960, vive tra Milano e Noto.
Il lavoro di Gian Domenico Sozzi si sviluppa in una serie di ‘micro-drammi’, in cui l’artista stesso oscilla fra intimità e distanza, estroversione e introversione, esibizione e segretezza.
JOSH SMITH
Nato a Okinawa nel 1976, Giappone, vive a New York.
L’opera di Josh Smith può essere definita ‘libresca’, dal momento che i suoi disegni sono sia combinazioni casuali sia delicate composizioni dove motivi ornamentali, tipografia e tappezzerie si associano a raffinate soluzioni grafiche riprese dall’editoria rinascimentale.
DIRK STEWEN
Nato nel 1972 a Dortmund, vive ad Amburgo e Berlino.
Il lavoro di Dirk Stewen esplora forme e processi. I suoi lavori seducono lo spettatore con una perturbante sensibilità verso i materiali e il mondo immaginario, scardinando così le consolidate definizioni di fotografia, collage, scultura e disegno.
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Recent projects:
Berlin: The Apartment
23 – 26 March 2006 (Opening of 4th Berlin Biennial)
Anna-Catharina Gebbers | Bibliothekswohnung, Ziegelstrasse 2, 10117 Berlin
With: Alex Cecchetti (1976, Italy), Lucile Desamory (1977, Belgium), Paul Kos (1942, USA), Gedi Sibony (1973, USA), Andreas Slominski (1959, Germany), Tony Swain (1967, Great Britain).
Upcoming projects:
London: The Warehouse
10 October 2006 (eve of professional preview day of “Frieze Art Fair”)
3 Durham Yard, Teesdale Street, London E2 6QF (Bethnal Green)
With: Guy Ben-Ner (1969, Israel), Ulla von Brandenburg (1974, Germany), Pablo Bronstein (1977, Argentina), Farid Rahimi (1974, Switzerland), Christoph Schlingensief (1960, Germany), Sue Tompkins (1971, Great Britain)
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Con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand.
Con il sostegno di: Valeria Napoleone, abitart s.r.l., Grainger Trust plc, Mariano Pichler, David Gryn/Artprojx, Deutsches Generalkonsulat Mailand/Consolato Generale di Germania Milano.
I curatori desiderano ringraziare gli artisti partecipanti tutti i sostenitori, Marco Molteni, Kerstin Stakemeier e Jacqueline Todd.
22
settembre 2006
The Three Cities. Milan: the factory
Dal 22 al 24 settembre 2006
arte contemporanea
Location
EX FABBRICA PRESBITERO
Milano, Via Carlo Farini, 57, (Milano)
Milano, Via Carlo Farini, 57, (Milano)
Orario di apertura
ore 12-20
Vernissage
22 Settembre 2006, ore 12-20
Autore
Curatore