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The White Cellar
Nella suggestiva cornice dell’Ex Palazzo Fiat di Torino, all’interno del circuito Paratissima e in contemporanea alla fiera d’arte Artissima17, una mostra che indaga il tema del bianco con installazioni site-specific e un ricco programma di performance.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella suggestiva cornice dell’Ex Palazzo Fiat di Torino, all’interno del circuito Paratissima e in
contemporanea alla fiera d’arte Artissima17, una mostra che indaga il tema del bianco con
installazioni site-specific e un ricco programma di performance.
« …in gallese per me le cellar doors sono straordinariamente frequenti e muovono alla più alta
dimensione....» (J.R.R. Tolkien)
Il titolo della mostra THE WHITE CELLAR è preso in prestito dalla celebre frase “cellar door” (la porta della
cantina) citata nel film fantastico Donnie Darko (2001) di Richard Kelly dove si ritiene sia una apertura verso
una nuova percezione della realtà.
Come “cellar door” è la porta che muove “alla più alta dimensione” così THE WHITE CELLAR allude al bianco
quale cellula germinale di una dimensione parallela dell’universo da cui prendono le mosse i mondi
visionari degli artisti.
THE WHITE CELLAR simboleggia un seminterrato bianco, uno scantinato o un luogo appartato (spazio
caratteristico di produzione artistica), che accoglie le visioni nivee, algide e incontaminate, di dieci artisti tra
i più interessanti sulla scena artistica italiana.
Il bianco è un colore ad alta luminosità ma senza tinta che racchiude tutti i colori dello spettro solare.
Nell’arte contemporanea il bianco è utilizzato sia come colore di riempimento che come supporto per le
forme d’arte. Il bianco diventa in questo modo una sfida oltre l’immaterialità dell’aria e dello spazio. Opere
pittoriche, disegni su carta, collage, assemblaggi, sculture, fotografie e installazioni creeranno un ambiente
asettico, bianco e candido come la neve, mettendo in risalto la mente utopista e il mondo interiore che si
nasconde dietro qualsiasi interpretazione del reale.
Scegliere il bianco significa allora individuare il colore rappresentativo di un universo altro, separato, puro.
La mostra THE WHITE CELLAR intende riunire le ricerche di artisti che lavorano con il colore bianco
utilizzando tecniche, supporti e materiali differenti. A ciascun artista sarà affidato uno spazio nelle sale
dello storico e memorabile Ex Palazzo Fiat, in modo da creare un percorso costituito da tante piccole
“personali”. Dalla piccola stanza in cartapesta di Paola Risoli ai festoni acromatici realizzati con i fogli di
giornale di Carlo Steiner, dalle sfere composte di piattini in porcellana di Matilde Domestico all’installazione
di una moltitudine di rane in terracotta di Emilia Faro, dalle sculture in marmo bianco di Carrara di
Michelangelo Galliani a quelle meccanico-luminose di Franco Losvizzero, dalle statue cinematografiche di
Glaser/Kunz al circo bianco, animato, di Elena Monzo, per arrivare ai bassorilievi oggettuali di soldatini di
Paolo Ceribelli e alle sequenze simmetriche di icone della serie Desert di Daniele D’Acquisto.
Per info e immagini
Art Company: artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio stampa: apolloedioniso@gmail.com
Nel Circuito Sponsor
A cura di Chiara Canali
3-7 novembre 2010
Tutte le notti dalle 20.00 alle 24.00
3 novembre: LOREDANA GALANTE
4 novembre: MIRIAM SECCO
5 novembre: ISOBEL BLANK
6 novembre: GIOVANNI GAGGIA
7 novembre: FRANCO LOSVIZZERO
Rassegna collaterale alla mostra, The White Performance presenterà le azioni performative di
cinque giovani artisti (Isobel Blank, Giovanni Gaggia, Loredana Galante, Franco Losvizzero e Miriam
Secco) accomunate da un’atmosfera bianca e opalescente. Ogni drammatizzazione sarà
caratterizzata dalla necessità di convogliare lo spettatore all’interno di un rito purificatore per
liberarlo dalle pulsioni e dagli istinti che lo intrappolano nelle convenzioni del vivere e ridonargli il
candore di una purezza ancestrale.
La performer e videoartista toscana Isobel Blank mostra un’azione molto vicina al teatro danza, in cui
appare seduta a un tavolo apparecchiato, vestita di bianco con un abito che ingloba sia il tavolo che la sedia
su cui siede. Il titolo Day Off, fa riferimento al "giorno libero" dal giorno, al riscatto dall’invischiamento dalle
occupazioni quotidiane per arrivare a una forma di disvelamento del sé.
In Sanguinis Suavitas Giovanni Gaggia, vestito di bianco, offre all’astante un calice di vino rosso per
brindare con lui in un clima di gioia e rigenerazione, dopo avergli lavato le mani e fatto indossare una tunica
bianca, secondo i segni di purificazione e rinascita che ricordano il rito del battesimo.
Nell’azione di Loredana Galante, intitolata Letto di latte, è inscenata una palingenesi mediante la
regressione alla condizione dell’infanzia, caratterizzata dalla presenza del latte. Nell'immaginario collettivo,
il latte è l'alimento della rinascita, della vita spirituale, dell'assenza di impurità che, per metafora, sembra
riportare l’uomo ad uno stato di primordiale, provvidenziale, salvifica naturalità.
Franco Losvizzero riporta in scena Un Coniglio alla mia tavola, dove una donna nuda, tinta di bianco con
testa di coniglio in peluche, si aggira spaesata negli spazi contemporanei alla ricerca di bellezza.
La performance di Miriam Secco Parcae, ospita tre donne celate dalla maschera del Pesce-Ichthys,
elemento centrale nella poetica dell’artista, che costituisce un transfert dal valore simbolico, una
proiezione esternata della necessità di scoprire il senso dell’esistenza.
A cura di Chiara Canali
Ex Palazzo Fiat
Corso Marconi 10, Torino
Per info e immagini
Art Company: artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio stampa: apolloedioniso@gmail.com
Nel Circuito Sponsor
SOSUSHI PARTECIPA ALLA MOSTRA TORINESE THE WHITE CELLAR DAL 3 AL 7 NOVEMBRE E
PRESENTA IL CONTEST SOSUSHICLIP
Il brand di cucina giapponese lancia il primo concorso di videoclip dedicati al sushi all’interno di
The White Cellar e a dicembre inaugura un esclusivo food point nella stazione ferroviaria di
Torino Porta Nova.
Sosushi è pronto a colorare Torino di bianco e magenta. La catena di cibo giapponese più diffusa in Italia è partner
della mostra torinese The White Cellar che verrà presentata all’Ex Palazzo Fiat dal 3 al 7 novembre all’interno del
circuito Paratissima, mentre a dicembre inaugurerà Sosushitrain, l’innovativo corner Sosushi all’interno della stazione
ferroviaria di Torino Porta Nova.
Dalla passione per il design e le tendenze pop, con una particolare attenzione per le influenze del Sol Levante nell’arte
contemporanea, nasce la partnership di Sosushi con l’exibithion torinese The White Cellar che mette in scena le opere
di nove tra i più interessanti artisti del panorama italiano. L’esposizione, riprendendo una citazione del famoso film
Donnie Darko (2001) di Richard Kelly, si caratterizza come un’apertura verso una nuova percezione della realtà, una
dimensione parallela in cui gli artisti attraverso il sapiente uso del bianco, colore insieme al magenta simbolo di
Sosushi, ci raccontano la loro visione del mondo.
La mostra fa parte del cartellone della sesta edizione di Paratissima, la manifestazione dedicata alle analogie tra il
quartiere multietnico di San Salvario e la cucina. Così come quest’ultima è uno spazio di nuovi piaceri nonché il luogo
di preparazione del cibo, così San Salvario è la cornice ideale per le attività creative dei giovani talenti emergenti.
Durante l’esposizione torinese il brand food giapponese lancerà Sosushiclip, il primo video contest interamente
dedicato al sushi. Giovani artisti, trendsetter, fashion victim o semplici appassionati della cucina nipponica avranno
così la possibilità di raccontare l’amore e la passione per il sushi e per le altre prelibatezze orientali declinate in tutte le
possibili espressioni artistiche postando i video da loro realizzati. Il contest Sosushiclip permetterà così di condividere
le proprie esperienze e passioni entrando a far parte di una community giovane e creativa. Per info sosushi.it
Grandi novità per Sosushi a Torino: a dicembre il brand sbarca alla stazione di Torino Porta Nova, tutti viaggiatori di
passaggio potranno così concedersi una sfiziosa pausa all’interno dell’innovativo punto vendita Sosushitrain, gustando
delizioso sushi e altre prelibatezze. Il nuovo format di ristorazione, vincitore del bando promosso da Grandi Stazioni, si
caratterizza per la divertente rivisitazione in chiave ferroviaria del classico kaiten, che viene così presentato come un
binario su cui viaggiano vagoni bianchi e magenta carichi di leccornie giapponesi. L’area express permetterà ai
viaggiatori di scegliere rapidamente il proprio piatto fresco per poi ripartire immediatamente, mentre chi avrà più
tempo a disposizione potrà rilassarsi approfittando della connessione wireless per navigare in Internet.
contemporanea alla fiera d’arte Artissima17, una mostra che indaga il tema del bianco con
installazioni site-specific e un ricco programma di performance.
« …in gallese per me le cellar doors sono straordinariamente frequenti e muovono alla più alta
dimensione....» (J.R.R. Tolkien)
Il titolo della mostra THE WHITE CELLAR è preso in prestito dalla celebre frase “cellar door” (la porta della
cantina) citata nel film fantastico Donnie Darko (2001) di Richard Kelly dove si ritiene sia una apertura verso
una nuova percezione della realtà.
Come “cellar door” è la porta che muove “alla più alta dimensione” così THE WHITE CELLAR allude al bianco
quale cellula germinale di una dimensione parallela dell’universo da cui prendono le mosse i mondi
visionari degli artisti.
THE WHITE CELLAR simboleggia un seminterrato bianco, uno scantinato o un luogo appartato (spazio
caratteristico di produzione artistica), che accoglie le visioni nivee, algide e incontaminate, di dieci artisti tra
i più interessanti sulla scena artistica italiana.
Il bianco è un colore ad alta luminosità ma senza tinta che racchiude tutti i colori dello spettro solare.
Nell’arte contemporanea il bianco è utilizzato sia come colore di riempimento che come supporto per le
forme d’arte. Il bianco diventa in questo modo una sfida oltre l’immaterialità dell’aria e dello spazio. Opere
pittoriche, disegni su carta, collage, assemblaggi, sculture, fotografie e installazioni creeranno un ambiente
asettico, bianco e candido come la neve, mettendo in risalto la mente utopista e il mondo interiore che si
nasconde dietro qualsiasi interpretazione del reale.
Scegliere il bianco significa allora individuare il colore rappresentativo di un universo altro, separato, puro.
La mostra THE WHITE CELLAR intende riunire le ricerche di artisti che lavorano con il colore bianco
utilizzando tecniche, supporti e materiali differenti. A ciascun artista sarà affidato uno spazio nelle sale
dello storico e memorabile Ex Palazzo Fiat, in modo da creare un percorso costituito da tante piccole
“personali”. Dalla piccola stanza in cartapesta di Paola Risoli ai festoni acromatici realizzati con i fogli di
giornale di Carlo Steiner, dalle sfere composte di piattini in porcellana di Matilde Domestico all’installazione
di una moltitudine di rane in terracotta di Emilia Faro, dalle sculture in marmo bianco di Carrara di
Michelangelo Galliani a quelle meccanico-luminose di Franco Losvizzero, dalle statue cinematografiche di
Glaser/Kunz al circo bianco, animato, di Elena Monzo, per arrivare ai bassorilievi oggettuali di soldatini di
Paolo Ceribelli e alle sequenze simmetriche di icone della serie Desert di Daniele D’Acquisto.
Per info e immagini
Art Company: artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio stampa: apolloedioniso@gmail.com
Nel Circuito Sponsor
A cura di Chiara Canali
3-7 novembre 2010
Tutte le notti dalle 20.00 alle 24.00
3 novembre: LOREDANA GALANTE
4 novembre: MIRIAM SECCO
5 novembre: ISOBEL BLANK
6 novembre: GIOVANNI GAGGIA
7 novembre: FRANCO LOSVIZZERO
Rassegna collaterale alla mostra, The White Performance presenterà le azioni performative di
cinque giovani artisti (Isobel Blank, Giovanni Gaggia, Loredana Galante, Franco Losvizzero e Miriam
Secco) accomunate da un’atmosfera bianca e opalescente. Ogni drammatizzazione sarà
caratterizzata dalla necessità di convogliare lo spettatore all’interno di un rito purificatore per
liberarlo dalle pulsioni e dagli istinti che lo intrappolano nelle convenzioni del vivere e ridonargli il
candore di una purezza ancestrale.
La performer e videoartista toscana Isobel Blank mostra un’azione molto vicina al teatro danza, in cui
appare seduta a un tavolo apparecchiato, vestita di bianco con un abito che ingloba sia il tavolo che la sedia
su cui siede. Il titolo Day Off, fa riferimento al "giorno libero" dal giorno, al riscatto dall’invischiamento dalle
occupazioni quotidiane per arrivare a una forma di disvelamento del sé.
In Sanguinis Suavitas Giovanni Gaggia, vestito di bianco, offre all’astante un calice di vino rosso per
brindare con lui in un clima di gioia e rigenerazione, dopo avergli lavato le mani e fatto indossare una tunica
bianca, secondo i segni di purificazione e rinascita che ricordano il rito del battesimo.
Nell’azione di Loredana Galante, intitolata Letto di latte, è inscenata una palingenesi mediante la
regressione alla condizione dell’infanzia, caratterizzata dalla presenza del latte. Nell'immaginario collettivo,
il latte è l'alimento della rinascita, della vita spirituale, dell'assenza di impurità che, per metafora, sembra
riportare l’uomo ad uno stato di primordiale, provvidenziale, salvifica naturalità.
Franco Losvizzero riporta in scena Un Coniglio alla mia tavola, dove una donna nuda, tinta di bianco con
testa di coniglio in peluche, si aggira spaesata negli spazi contemporanei alla ricerca di bellezza.
La performance di Miriam Secco Parcae, ospita tre donne celate dalla maschera del Pesce-Ichthys,
elemento centrale nella poetica dell’artista, che costituisce un transfert dal valore simbolico, una
proiezione esternata della necessità di scoprire il senso dell’esistenza.
A cura di Chiara Canali
Ex Palazzo Fiat
Corso Marconi 10, Torino
Per info e immagini
Art Company: artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio stampa: apolloedioniso@gmail.com
Nel Circuito Sponsor
SOSUSHI PARTECIPA ALLA MOSTRA TORINESE THE WHITE CELLAR DAL 3 AL 7 NOVEMBRE E
PRESENTA IL CONTEST SOSUSHICLIP
Il brand di cucina giapponese lancia il primo concorso di videoclip dedicati al sushi all’interno di
The White Cellar e a dicembre inaugura un esclusivo food point nella stazione ferroviaria di
Torino Porta Nova.
Sosushi è pronto a colorare Torino di bianco e magenta. La catena di cibo giapponese più diffusa in Italia è partner
della mostra torinese The White Cellar che verrà presentata all’Ex Palazzo Fiat dal 3 al 7 novembre all’interno del
circuito Paratissima, mentre a dicembre inaugurerà Sosushitrain, l’innovativo corner Sosushi all’interno della stazione
ferroviaria di Torino Porta Nova.
Dalla passione per il design e le tendenze pop, con una particolare attenzione per le influenze del Sol Levante nell’arte
contemporanea, nasce la partnership di Sosushi con l’exibithion torinese The White Cellar che mette in scena le opere
di nove tra i più interessanti artisti del panorama italiano. L’esposizione, riprendendo una citazione del famoso film
Donnie Darko (2001) di Richard Kelly, si caratterizza come un’apertura verso una nuova percezione della realtà, una
dimensione parallela in cui gli artisti attraverso il sapiente uso del bianco, colore insieme al magenta simbolo di
Sosushi, ci raccontano la loro visione del mondo.
La mostra fa parte del cartellone della sesta edizione di Paratissima, la manifestazione dedicata alle analogie tra il
quartiere multietnico di San Salvario e la cucina. Così come quest’ultima è uno spazio di nuovi piaceri nonché il luogo
di preparazione del cibo, così San Salvario è la cornice ideale per le attività creative dei giovani talenti emergenti.
Durante l’esposizione torinese il brand food giapponese lancerà Sosushiclip, il primo video contest interamente
dedicato al sushi. Giovani artisti, trendsetter, fashion victim o semplici appassionati della cucina nipponica avranno
così la possibilità di raccontare l’amore e la passione per il sushi e per le altre prelibatezze orientali declinate in tutte le
possibili espressioni artistiche postando i video da loro realizzati. Il contest Sosushiclip permetterà così di condividere
le proprie esperienze e passioni entrando a far parte di una community giovane e creativa. Per info sosushi.it
Grandi novità per Sosushi a Torino: a dicembre il brand sbarca alla stazione di Torino Porta Nova, tutti viaggiatori di
passaggio potranno così concedersi una sfiziosa pausa all’interno dell’innovativo punto vendita Sosushitrain, gustando
delizioso sushi e altre prelibatezze. Il nuovo format di ristorazione, vincitore del bando promosso da Grandi Stazioni, si
caratterizza per la divertente rivisitazione in chiave ferroviaria del classico kaiten, che viene così presentato come un
binario su cui viaggiano vagoni bianchi e magenta carichi di leccornie giapponesi. L’area express permetterà ai
viaggiatori di scegliere rapidamente il proprio piatto fresco per poi ripartire immediatamente, mentre chi avrà più
tempo a disposizione potrà rilassarsi approfittando della connessione wireless per navigare in Internet.
03
novembre 2010
The White Cellar
Dal 03 al 07 novembre 2010
arte contemporanea
Location
EX PALAZZO FIAT
Torino, Corso Guglielmo Marconi, 10, (Torino)
Torino, Corso Guglielmo Marconi, 10, (Torino)
Orario di apertura
4 - 5 novembre 2010, dalle 16.00 alle 24.00
6 - 7 novembre 2010, dalle 10.00 alle 24.00 performance tutte le notti dalle 20 alle 24
Vernissage
3 Novembre 2010, ore 19-24
Autore
Curatore