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The Zero Budget Biennal
Zero Budget Biennal rappresenta la biennale per mettere la parola fine a tutte le biennali cosi’ come le conosciamo. In un sistema dell’arte
assediato da bisogni biennali ed economici, Zero Budget Biennal offre una soluzione, un’alternativa possibile, una via di uscita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Zero Budget Biennal rappresenta la biennale per mettere la parola fine a tutte le biennali cosi’ come le conosciamo. In un sistema dell’arte
assediato da bisogni biennali ed economici, Zero Budget Biennal offre una soluzione, un’alternativa possibile, una via di uscita. Questo show
capovolge i canonici termini e l’impatto generale delle Biennali. Dove le biennali solitamente veicolano uno specifico insieme di temi politici
e sociali, dalla globalizzazione a tematiche post caduta del muro, ZBB rimane fermamente non programmatica. Dove la maggior parte delle
biennali perpetuano un particolare tipo di arte e si puo’ dire che servano ad illustrare le tendenze dominanti del biennio, ZBB privilegia invece
l’idiosincrasia.
Dove altre biennali promuovono il turismo, stimolano le economie locali e generano capitali culturali, ZBB avra’ “emissioni zero”, probabilmente
senza rendere nessuno piu’ ricco e generando un capitale culturale di dubbia spendibilita’. Dove le altre biennali abbaiano, ZBB morde, proprio
per il suo intento di fare breccia nel circuito chiuso di biennali, opere e discorsi economici, proponendo modelli per questi tempi post-budget.
Uno show apertamente non redditizio in uno spazio commerciale, questa biennale, confonde spensieratamente i confini del cosiddetto regno
non commerciale delle biennali e il profano territorio delle gallerie. All’insulto di questo contesto non ortodosso puo’ essere aggiunto quello di
un’arte a misura d’uomo anti-spettacolarista, in contrasto proprio con le consuetudi delle biennali. Una miscuglio di esagerazione ed umilta’, di
aulico e intimita’, furore passionale e metodica gioia. ZBB cerca di sfidare piu’ di un assunto, e lo fa con nemmeno un quarto di dollaro.
ZBB presenta 34 artisti internazionali, oltre a un programma di performance ed una selezione di video a cura di curatori internazionali e
collettivi curatoriali. L’unico requisito per parteciparvi e’ quello che nessuno tra artisti e curatori abbia avuto una precedente esperienza in una
biennale. La Biennale sara’ inaugurata questo Settembre alla Galleria Carlos Cardenas e alla galleria Schleicher+Lange a Parigi e potrebbe
arrivare in una citta’ a te vicina.
assediato da bisogni biennali ed economici, Zero Budget Biennal offre una soluzione, un’alternativa possibile, una via di uscita. Questo show
capovolge i canonici termini e l’impatto generale delle Biennali. Dove le biennali solitamente veicolano uno specifico insieme di temi politici
e sociali, dalla globalizzazione a tematiche post caduta del muro, ZBB rimane fermamente non programmatica. Dove la maggior parte delle
biennali perpetuano un particolare tipo di arte e si puo’ dire che servano ad illustrare le tendenze dominanti del biennio, ZBB privilegia invece
l’idiosincrasia.
Dove altre biennali promuovono il turismo, stimolano le economie locali e generano capitali culturali, ZBB avra’ “emissioni zero”, probabilmente
senza rendere nessuno piu’ ricco e generando un capitale culturale di dubbia spendibilita’. Dove le altre biennali abbaiano, ZBB morde, proprio
per il suo intento di fare breccia nel circuito chiuso di biennali, opere e discorsi economici, proponendo modelli per questi tempi post-budget.
Uno show apertamente non redditizio in uno spazio commerciale, questa biennale, confonde spensieratamente i confini del cosiddetto regno
non commerciale delle biennali e il profano territorio delle gallerie. All’insulto di questo contesto non ortodosso puo’ essere aggiunto quello di
un’arte a misura d’uomo anti-spettacolarista, in contrasto proprio con le consuetudi delle biennali. Una miscuglio di esagerazione ed umilta’, di
aulico e intimita’, furore passionale e metodica gioia. ZBB cerca di sfidare piu’ di un assunto, e lo fa con nemmeno un quarto di dollaro.
ZBB presenta 34 artisti internazionali, oltre a un programma di performance ed una selezione di video a cura di curatori internazionali e
collettivi curatoriali. L’unico requisito per parteciparvi e’ quello che nessuno tra artisti e curatori abbia avuto una precedente esperienza in una
biennale. La Biennale sara’ inaugurata questo Settembre alla Galleria Carlos Cardenas e alla galleria Schleicher+Lange a Parigi e potrebbe
arrivare in una citta’ a te vicina.
21
gennaio 2010
The Zero Budget Biennal
Dal 21 gennaio al 21 febbraio 2010
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GALLERIA PIANISSIMO
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Orario di apertura
martedi - sabato 14-19
Vernissage
21 Gennaio 2010, ore 19.00
Autore
Curatore