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Theo Eshetu – Uno sguardo sulla città eterna tra suggestioni visive e sonore
Arriva al Festival Internazionale del film di Roma – nella sezione L’altro
Cinema l Extra l Per Corso l Percorso l Roma – il video di Theo Eshetu
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA IL VIDEOARTISTA THEO ESHETU
PRESENTA ROMA - UNO SGUARDO SULLA CITTA’ ETERNA TRA SUGGESTIONI VISIVE E
SONORE.
Arriva al Festival Internazionale del film di Roma – nella sezione L’altro
Cinema l Extra l Per Corso l Percorso l Roma – il video di Theo Eshetu che
sarà presentato il 1° Novembre alla Casa del Cinema all’interno della
maratona per ricordare Corso Salani, recentemente scomparso.
“Strutturalmente il film è un trittico - dice Theo Eshetu - come il
Napoleone di Abel Gance e Chelsea Girls di Andy Warhol, e mette in gioco il
linguaggio del cinema con quello della video arte per un’ipotesi di un
“cinema elettronico”. Fellini - continua Eshetu - diceva che nonostante la
natura imperiale, papale e fascista, Roma è in realtà una città Africana.
Questo è lo spunto per la mia Roma che vuole essere la visione dello
straniero che vive le contraddizioni della Città nella quale dialogano il
sacro e il profano, il volgare e il poetico, l'eterno e l'effimero in uno
scenario di fantasmi e memorie inafferrabili”
Roma si apre con una frase di Carl Gustav Jung che afferma di non aver mai
voluto visitare la città per paura dell’effetto che avrebbe potuto avere
sulla sua coscienza. Cosa lo spaventava cosi tanto? – da qui parte Eshetu.
Video-artista poliedrico, nato a Londra, di origine olandese ed etiope, Theo
Eshetu vive a Roma dal 1982, è anche lui uno straniero che, a differenza di
Jung, non si sottrae ma tenta di indagare il carattere ineffabile della
città nella quale la coesistenza di tendenze opposte tra loro ne delinea, ma
non definisce, l’incontrollabile contraddizione.
Roma si può comprendere solo attraverso l’occhio dell’immaginazione. Il
video è un percorso non-narrativo che mostra questa incomprensione, vista
attraverso lo squadro meravigliato dello straniero, dell’outsider accecato
dalla luce. La molteplicità delle immagini, contrastate dalla colonna sonora
composta dal musicista Alvin Curran, uno dei maggiori esponenti della musica
elettronica e ambientale contemporanea, è fatta di voci e suoni reali della
città. E’ Roma che si racconta attraverso la sua voce e quella di Victor
Cavallo, in una registrazione che risale ormai ad alcuni anni fa.
Il film è prodotto dalla White Light, fondata da Eshetu nel 1986 e con la
quale ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi festival
internazionali. Roma si avvale del supporto alle musiche di Alvin Curran,
della voce di Victor Cavallo, della partecipazione di Patrick King, Johann
King Siverhult, Sara Silvagni, Caterina Inesi e Luigi Ontani, e del supporto
di Roma Lazio Film Commission.
PRESENTA ROMA - UNO SGUARDO SULLA CITTA’ ETERNA TRA SUGGESTIONI VISIVE E
SONORE.
Arriva al Festival Internazionale del film di Roma – nella sezione L’altro
Cinema l Extra l Per Corso l Percorso l Roma – il video di Theo Eshetu che
sarà presentato il 1° Novembre alla Casa del Cinema all’interno della
maratona per ricordare Corso Salani, recentemente scomparso.
“Strutturalmente il film è un trittico - dice Theo Eshetu - come il
Napoleone di Abel Gance e Chelsea Girls di Andy Warhol, e mette in gioco il
linguaggio del cinema con quello della video arte per un’ipotesi di un
“cinema elettronico”. Fellini - continua Eshetu - diceva che nonostante la
natura imperiale, papale e fascista, Roma è in realtà una città Africana.
Questo è lo spunto per la mia Roma che vuole essere la visione dello
straniero che vive le contraddizioni della Città nella quale dialogano il
sacro e il profano, il volgare e il poetico, l'eterno e l'effimero in uno
scenario di fantasmi e memorie inafferrabili”
Roma si apre con una frase di Carl Gustav Jung che afferma di non aver mai
voluto visitare la città per paura dell’effetto che avrebbe potuto avere
sulla sua coscienza. Cosa lo spaventava cosi tanto? – da qui parte Eshetu.
Video-artista poliedrico, nato a Londra, di origine olandese ed etiope, Theo
Eshetu vive a Roma dal 1982, è anche lui uno straniero che, a differenza di
Jung, non si sottrae ma tenta di indagare il carattere ineffabile della
città nella quale la coesistenza di tendenze opposte tra loro ne delinea, ma
non definisce, l’incontrollabile contraddizione.
Roma si può comprendere solo attraverso l’occhio dell’immaginazione. Il
video è un percorso non-narrativo che mostra questa incomprensione, vista
attraverso lo squadro meravigliato dello straniero, dell’outsider accecato
dalla luce. La molteplicità delle immagini, contrastate dalla colonna sonora
composta dal musicista Alvin Curran, uno dei maggiori esponenti della musica
elettronica e ambientale contemporanea, è fatta di voci e suoni reali della
città. E’ Roma che si racconta attraverso la sua voce e quella di Victor
Cavallo, in una registrazione che risale ormai ad alcuni anni fa.
Il film è prodotto dalla White Light, fondata da Eshetu nel 1986 e con la
quale ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi festival
internazionali. Roma si avvale del supporto alle musiche di Alvin Curran,
della voce di Victor Cavallo, della partecipazione di Patrick King, Johann
King Siverhult, Sara Silvagni, Caterina Inesi e Luigi Ontani, e del supporto
di Roma Lazio Film Commission.
01
novembre 2010
Theo Eshetu – Uno sguardo sulla città eterna tra suggestioni visive e sonore
01 novembre 2010
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
VILLA BORGHESE
Roma, Piazzale Miguel Cervantes, (ROMA)
Roma, Piazzale Miguel Cervantes, (ROMA)
Autore