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THICK AND SLOW RITRATTO E AUTORITRATTO
Martedì 30 luglio 2024 alle ore 19 Opificio della Fotografia, in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini, inaugura e presenta la Mostra Fotografica Collettiva “Thick and slow”, dedicata al ritratto e all’autoritratto.
A cura di Federicapaola Capecchi, esposti 13 autori, 7 donne e 6 uomini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
THICK AND SLOW
RITRATTO E AUTORITRATTO
Mostra Fotografica Collettiva
Martedì 30 luglio 2024 alle ore 19 Opificio della Fotografia, in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini, inaugura e presenta la Mostra Fotografica Collettiva “Thick and slow”, dedicata al ritratto e all’autoritratto.
A cura di Federicapaola Capecchi, esposti 13 autori, 7 donne e 6 uomini. La mostra sarà aperta fino al 24 agosto e dal 21 settembre al 19 ottobre 2024 Via Niccolò Jommelli n°24, Milano.
THICK AND SLOW. Deciso e riflessivo.
Quando il ritratto e l’autoritratto si fanno a volte duri, forse anche un gioco rischioso, affrontando alcuni temi di vita come l'identità, il corpo, la sessualità, la psiche, la malattia, la società.
Quando bruciano. Quando raccontano le persone nel gioco in cui loro stessi hanno scelto di recitare o di trovarsi.
Fotografie che invitano alla contemplazione e alla riflessione, presentandoci volti e corpi portati con prepotenza all'interno del piano dell'immagine. Quando il ritratto e l'autoritratto sono essere lì col soggetto e con sé stessi, col pensiero, con un tema urgente, cogente, odierno, personale, a volte sociale.
Quando ritratto e autoritratto sono un segreto svelato, alla Paul Strand, alla Otto Emil Hoppé.
Il mondo davanti alla nostra porta. Una riflessione sulla complessità della condizione umana.
Ritratti ed autoritratti che hanno la forza di raccontare, che hanno la potenza della vicinanza, una connessione con un mondo da provare a restituire, tradurre, far risuonare; che offrono naturalezza e capacità critica di riflettere.
La fotografia è da sempre chiamata a raccontare gli uomini, a ritrarne le espressioni e a intuire, dallo sguardo piuttosto che dall’abito, abitudini, status sociale e importanza. Poi si sono cercati frammenti di senso della persona ritratta.
È tra questi frammenti di senso che ci vogliamo muovere.
Una mostra che si interroga - e ci interroga – sulle persone, sui ruoli che scelgono di giocare e vestire ogni giorno, su quelli che si trovano ad abitare senza volerlo, solo … perché è così. Volti e corpi alla ricerca della parte non evidente del carattere del soggetto ritratto, di un sentimento - per quanto duro possa essere - di una qualità interiore. Frammenti di senso.
Perché il ritratto e l’autoritratto sono senso, sono spazio, sono corpo, racconto, una storia, entelechia.
Una sezione è dedicata anche al ritratto in studio e di scena. Sempre con la stessa attenzione ed intenzione: che non fosse uno sterile virtuosismo ma che, in qualche modo, portasse con sé - o nella foto stessa o nel tipo di approccio del fotografo - un modo intenso e non superficiale di guardare e ascoltare la donna, l’uomo, il corpo, la femminilità, il sesso, lo sguardo, il set, il palco.
AUTORI:
Matteo Chinellato
Federico Fiorenzani
Alessandro Sarasso
Fabio Diena
Nadia Frasson
Patrizia Riviera
Anna Signorini
Nelita Specchierla
Emanuele Cortellezzi
Elisabetta Maetzke
Valentina Antonucci
Stefania Poli
Antonio Fumagalli
A breve online le biografie di ognuno degli autori
OPIFICIO DELLA FOTOGRAFIA
Un opificio della fotografia, un luogo del fare, un luogo da vivere, ogni giorno.
Un luogo e un fare dedicato alla valorizzazione della fotografia in ogni sua forma e declinazione, dallo storicizzato al nuovo, dai noti agli emergenti. È un progetto interno a Casa Museo Spazio Tadini, negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini. Troverai mostre, workshop, eventi, contest, letture portfolio, eventi, festival e rassegne, archiviazione, realizzazione audiovisivi e prodotti editoriali, book shop, stampa fine art. Nasce da e con le esperienze che Federicapaola Capecchi ha ideato e/o sviluppato negli anni. Un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi fa parte dal 2008. I visitatori possono così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.
FEDERICAPAOLA CAPECCHI
Federicapaola Capecchi è curatrice di fotografia e agente di fotografi.
Giornalista pubblicista ha collaborato con testate nazionali come La Stampa per l’esperimento Mi.ro.
Collabora dal 2008 ed è nel Direttivo di Casa Museo Spazio Tadini, inoltre fa parte anche del direttivo di PhotoMilano. Ideatrice di ”Fotografare la danza", laboratorio per fotografi con danzatori professionisti, specifico sulla fotografia di danza. Ideatrice e Direttore Artistico di Opificio della Fotografia, frutto di anni di lavori dedicati alla fotografia - all'interno del quale da vita a diversi sottoprogetti e format, tra i quali: MAKING OFF Opificio della fotografia - GAF Gruppo acquisto fotografia - UNEXPECTED Fotografia d’autore per te - ART FOCUS | ART DINER - GEN Z ON FOCUS - Sport Photography Museum.
Direzione, Redattrice e conduttrice del TG Fotografia. Spesso è membro di giurie tra le quali: Italy Photo Award – Trieste Photo Days, ANFM ’Associazione Nazionale dei Fotografi Matrimonialisti, Giuria del Premio Fotografico Giovanni Raspini Milano Mood Portrait.
Federicapaola è inoltre danzatrice e coreografa. Fonda una sua compagnia –OpificioTrame Physical dance Theatre – nel 2006 con la quale vince premi dedicati alla cultura e all'arte. Debutta come giovane coreografa italiana (su selezione internazionale) alla Biennale Danza di Venezia; un progetto di cui lei fa parte come capo educatore per l'uso della danza e del teatro nelle scuole, vince il Leone d'argento della Biennale Educazione.
SPAZIO TADINI CASA MUSEO
Spazio Tadini e uno spazio privato gestito dai proprietari e fondatori Francesco Tadini e Melina Scalise .
È sede dell’archivio Emilio Tadini ed è possibile visitarlo. Vi si svolgono visite guidate per conoscere il lavoro di Emilio Tadini, vedere le opere in mostra e conoscere la storia del luogo e dell’antica Casa Editrice Grafiche Marucelli.
Nello spazio si ospitano anche mostre temporanee di pittura e fotografia.
Inoltre è una delle case museo della città di Milano inserite nel circuito www.storiemilanesi.org che raccoglie 16 luoghi città dove hanno vissuto personaggi che hanno dato un contributo artistico e culturale alla città. In questo edificio aveva dimora e studio artistico uno dei più significativi pittori e scrittori milanesi del ‘900: Emilio Tadini.
A lui è stato dedicato questo luogo d’arte e cultura fondato da Francesco Tadini, suo figlio, regista ed autore televisivo e di Melina Scalise, psicologa e giornalista, oggi sua moglie. L’idea era di lasciare di Emilio Tadini un ricordo vitale e propositivo per l’arte e la cultura a Milano. In questo luogo, c’è molto di lui, ci sono i suoi quadri, la sua nicchia dello studio con il lavello e i pennelli ancora intatta e tanti dei suoi libri e quaderni.
CLICCA QUI PER DESCRIZIONE DETTAGLIATA
THICK AND SLOW
RITRATTO E AUTORITRATTO
OPENING 30 LUGLIO 2024 -ORE 19
APERTA DAL 31 LUGLIO AL 24 AGOSTO
E
DAL 21 SETTEMBRE AL 19 OTTOBRE 2024
VIA NICCOLÒ JOMMELLI N°24, 20131, MILANO
Info per il pubblico: info@opificiodellafotografia.it
Info per la stampa: federicapaola@opificiodellafotografia.it - +39 3477134066
Giorni e orari di apertura:
dal mercoledì al sabato
dalle 15:30 alle 19:30
gli altri giorni solo su appuntamento
venerdì e sabato, su prenotazione, visite guidate alle mostre di fotografia e all’intera Casa Museo Spazio Tadini
www.opificiodellafotografia.it
www.spaziotadini.com
RITRATTO E AUTORITRATTO
Mostra Fotografica Collettiva
Martedì 30 luglio 2024 alle ore 19 Opificio della Fotografia, in collaborazione con Casa Museo Spazio Tadini, inaugura e presenta la Mostra Fotografica Collettiva “Thick and slow”, dedicata al ritratto e all’autoritratto.
A cura di Federicapaola Capecchi, esposti 13 autori, 7 donne e 6 uomini. La mostra sarà aperta fino al 24 agosto e dal 21 settembre al 19 ottobre 2024 Via Niccolò Jommelli n°24, Milano.
THICK AND SLOW. Deciso e riflessivo.
Quando il ritratto e l’autoritratto si fanno a volte duri, forse anche un gioco rischioso, affrontando alcuni temi di vita come l'identità, il corpo, la sessualità, la psiche, la malattia, la società.
Quando bruciano. Quando raccontano le persone nel gioco in cui loro stessi hanno scelto di recitare o di trovarsi.
Fotografie che invitano alla contemplazione e alla riflessione, presentandoci volti e corpi portati con prepotenza all'interno del piano dell'immagine. Quando il ritratto e l'autoritratto sono essere lì col soggetto e con sé stessi, col pensiero, con un tema urgente, cogente, odierno, personale, a volte sociale.
Quando ritratto e autoritratto sono un segreto svelato, alla Paul Strand, alla Otto Emil Hoppé.
Il mondo davanti alla nostra porta. Una riflessione sulla complessità della condizione umana.
Ritratti ed autoritratti che hanno la forza di raccontare, che hanno la potenza della vicinanza, una connessione con un mondo da provare a restituire, tradurre, far risuonare; che offrono naturalezza e capacità critica di riflettere.
La fotografia è da sempre chiamata a raccontare gli uomini, a ritrarne le espressioni e a intuire, dallo sguardo piuttosto che dall’abito, abitudini, status sociale e importanza. Poi si sono cercati frammenti di senso della persona ritratta.
È tra questi frammenti di senso che ci vogliamo muovere.
Una mostra che si interroga - e ci interroga – sulle persone, sui ruoli che scelgono di giocare e vestire ogni giorno, su quelli che si trovano ad abitare senza volerlo, solo … perché è così. Volti e corpi alla ricerca della parte non evidente del carattere del soggetto ritratto, di un sentimento - per quanto duro possa essere - di una qualità interiore. Frammenti di senso.
Perché il ritratto e l’autoritratto sono senso, sono spazio, sono corpo, racconto, una storia, entelechia.
Una sezione è dedicata anche al ritratto in studio e di scena. Sempre con la stessa attenzione ed intenzione: che non fosse uno sterile virtuosismo ma che, in qualche modo, portasse con sé - o nella foto stessa o nel tipo di approccio del fotografo - un modo intenso e non superficiale di guardare e ascoltare la donna, l’uomo, il corpo, la femminilità, il sesso, lo sguardo, il set, il palco.
AUTORI:
Matteo Chinellato
Federico Fiorenzani
Alessandro Sarasso
Fabio Diena
Nadia Frasson
Patrizia Riviera
Anna Signorini
Nelita Specchierla
Emanuele Cortellezzi
Elisabetta Maetzke
Valentina Antonucci
Stefania Poli
Antonio Fumagalli
A breve online le biografie di ognuno degli autori
OPIFICIO DELLA FOTOGRAFIA
Un opificio della fotografia, un luogo del fare, un luogo da vivere, ogni giorno.
Un luogo e un fare dedicato alla valorizzazione della fotografia in ogni sua forma e declinazione, dallo storicizzato al nuovo, dai noti agli emergenti. È un progetto interno a Casa Museo Spazio Tadini, negli spazi studio del Maestro Emilio Tadini. Troverai mostre, workshop, eventi, contest, letture portfolio, eventi, festival e rassegne, archiviazione, realizzazione audiovisivi e prodotti editoriali, book shop, stampa fine art. Nasce da e con le esperienze che Federicapaola Capecchi ha ideato e/o sviluppato negli anni. Un luogo di fruizione della fotografia in linea con il progetto del Museo Spazio Tadini, fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise e di cui Federicapaola Capecchi fa parte dal 2008. I visitatori possono così passare dalla fotografia all’arte, dalla storia della vecchia tipografia che ospitava lo spazio nei primi del Novecento ai grandi trittici dell’artista Tadini scomparso nel 2002 con visite guidate e approfondimenti.
FEDERICAPAOLA CAPECCHI
Federicapaola Capecchi è curatrice di fotografia e agente di fotografi.
Giornalista pubblicista ha collaborato con testate nazionali come La Stampa per l’esperimento Mi.ro.
Collabora dal 2008 ed è nel Direttivo di Casa Museo Spazio Tadini, inoltre fa parte anche del direttivo di PhotoMilano. Ideatrice di ”Fotografare la danza", laboratorio per fotografi con danzatori professionisti, specifico sulla fotografia di danza. Ideatrice e Direttore Artistico di Opificio della Fotografia, frutto di anni di lavori dedicati alla fotografia - all'interno del quale da vita a diversi sottoprogetti e format, tra i quali: MAKING OFF Opificio della fotografia - GAF Gruppo acquisto fotografia - UNEXPECTED Fotografia d’autore per te - ART FOCUS | ART DINER - GEN Z ON FOCUS - Sport Photography Museum.
Direzione, Redattrice e conduttrice del TG Fotografia. Spesso è membro di giurie tra le quali: Italy Photo Award – Trieste Photo Days, ANFM ’Associazione Nazionale dei Fotografi Matrimonialisti, Giuria del Premio Fotografico Giovanni Raspini Milano Mood Portrait.
Federicapaola è inoltre danzatrice e coreografa. Fonda una sua compagnia –OpificioTrame Physical dance Theatre – nel 2006 con la quale vince premi dedicati alla cultura e all'arte. Debutta come giovane coreografa italiana (su selezione internazionale) alla Biennale Danza di Venezia; un progetto di cui lei fa parte come capo educatore per l'uso della danza e del teatro nelle scuole, vince il Leone d'argento della Biennale Educazione.
SPAZIO TADINI CASA MUSEO
Spazio Tadini e uno spazio privato gestito dai proprietari e fondatori Francesco Tadini e Melina Scalise .
È sede dell’archivio Emilio Tadini ed è possibile visitarlo. Vi si svolgono visite guidate per conoscere il lavoro di Emilio Tadini, vedere le opere in mostra e conoscere la storia del luogo e dell’antica Casa Editrice Grafiche Marucelli.
Nello spazio si ospitano anche mostre temporanee di pittura e fotografia.
Inoltre è una delle case museo della città di Milano inserite nel circuito www.storiemilanesi.org che raccoglie 16 luoghi città dove hanno vissuto personaggi che hanno dato un contributo artistico e culturale alla città. In questo edificio aveva dimora e studio artistico uno dei più significativi pittori e scrittori milanesi del ‘900: Emilio Tadini.
A lui è stato dedicato questo luogo d’arte e cultura fondato da Francesco Tadini, suo figlio, regista ed autore televisivo e di Melina Scalise, psicologa e giornalista, oggi sua moglie. L’idea era di lasciare di Emilio Tadini un ricordo vitale e propositivo per l’arte e la cultura a Milano. In questo luogo, c’è molto di lui, ci sono i suoi quadri, la sua nicchia dello studio con il lavello e i pennelli ancora intatta e tanti dei suoi libri e quaderni.
CLICCA QUI PER DESCRIZIONE DETTAGLIATA
THICK AND SLOW
RITRATTO E AUTORITRATTO
OPENING 30 LUGLIO 2024 -ORE 19
APERTA DAL 31 LUGLIO AL 24 AGOSTO
E
DAL 21 SETTEMBRE AL 19 OTTOBRE 2024
VIA NICCOLÒ JOMMELLI N°24, 20131, MILANO
Info per il pubblico: info@opificiodellafotografia.it
Info per la stampa: federicapaola@opificiodellafotografia.it - +39 3477134066
Giorni e orari di apertura:
dal mercoledì al sabato
dalle 15:30 alle 19:30
gli altri giorni solo su appuntamento
venerdì e sabato, su prenotazione, visite guidate alle mostre di fotografia e all’intera Casa Museo Spazio Tadini
www.opificiodellafotografia.it
www.spaziotadini.com
30
luglio 2024
THICK AND SLOW RITRATTO E AUTORITRATTO
Dal 30 luglio al 18 ottobre 2024
fotografia
Location
Opificio della Fotografia
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (MI)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (MI)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato dalle 15:30 alle 19:30
Vernissage
30 Luglio 2024, 19
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Curatore
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