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Thom K – Decor
Thomas Kuijpers presenta delle immagini prese dai video di propaganda dell’IS dalle quali cancella la figura umana, lasciando allo spettatore la visione di uno scenario vuoto, che ricorda le quinte teatrali, in un chiaro riferimento alla “messa in scena” e alla spettacolarizzazione dell’immagine.
Comunicato stampa
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DECOR
Siamo costantemente bombardati di immagini. Le visioni più orrorifiche della contemporaneità, come ad
esempio i video di propaganda dell'IS, le decapitazioni, le guerre, vengono spettacolarizzate e riportate
al grande pubblico in un flusso visivo continuo e difficilmente distinguibile. Film, pubblicità, realtà, guerre
sono messi in scena da media sullo stesso piano di distacco, rendendo faticosa una reale
comprensione di quello che vediamo, un reale discernimento tra realtà e finzione. Questa esposizione
massiva all'orrore ci ha reso insensibili a quello che è l'effettivo contenuto di cio' che vediamo?
Qual è la riposta emotiva che ognuno di noi ha di fronte a queste immagini?
Thomas Kuijpers, giovane artista olandese, vincitore della Grolsch Unseen Residency, si pone queste
domande partendo dalla sua personale percezione del problema. Lavorando con le immagini, si è
accorto del distacco emotivo che prova nel vedere determinati scenari, che si suppone debbano
suscitare orrore e che invece, in una sorta di deformazione professionale, vengono analizzate e
decodificate senza far nascere davvero in lui una risposta emotiva. Questa consapevolezza lo ha
portato alla creazione del progetto “Decor”, presentato già ad Amsterdam all'interno del progetto “Foam
Farm”.
Con Decors, Thomas Kuijpers presenta delle immagini prese dai video di propaganda dell'IS dalle quali
cancella la figura umana, lasciando allo spettatore la visione di uno scenario vuoto, che ricorda le quinte
teatrali, in un chiaro riferimento alla “messa in scena” e alla spettacolarizzazione dell'immagine. Questi
scenari, svuotati da cio' che dovrebbe terrorizzarci e che spesso in realtà ci lascia indifferenti, risultano
essere più inquietanti delle immagini originali, lasciando spazio alla nostra immaginazione di trovare loro
una nuova interpretazione.
In una call aperta agli scrittori, poeti, ma anche ai semplici fruitori che si sentono toccati dal tema,
Thomas chiede a chi risiede sul territorio nel quale verrà esposta la serie Decor di riempire questi
scenari, questi decori appunto, con una nuova narrazione. Un testo, una riga, anche solo una parola,
per descrivere quello che ci viene in mente guardandoli.
Con questo esperimento, l'artista prova ad uscire dal cortocircuito creato dall'immagine stessa: non
essendo legato alla parola scritta da un rapporto di tipo professionale, tenta di ritrovare un approccio più
emotivo all'immagine attraverso l'unione di questi differenti tipi di comunicazione. La parola scritta ci
costringe ad un diverso tipo di attenzione, più lento e profondo, al quale siamo sempre meno abituati
rispetto a quello veloce e intrusivo dell'immagine.
I testi ricevuti tramite la call di scrittura vengono presentati sotto forma di libro stampato in unica copia,
ed esposti in mostra assieme alle riproduzioni dei Decor, stampati in grande formato su dei teli sottili.
Thomas Kuijpers nasce nel 1985 ad Helmon, NL, è un artista visivo. Le sue opere provengono per lo
più da avvenimenti recenti, mettendo in discussione il valore dell'uso corrente delle immagini. Ognuno
dei progetti di Kuijpers inizia con un'indagine o un evento, raccogliendo ogni sorta di materiale. Da qui
inizia la ricerca di un tema, un frammento o una piccola metafora che viene svelata nel modo in cui
viene raccontata la storia. Questa raccolta di materiali di ricerca costituisce la base di un nuovo lavoro
e non raramente diventa parte del lavoro stesso.
Negli ultimi anni Kuijpers ha esposto al Bielle Festival of Photography, Red Hook Labs (New York),
Krakow Photo Month, Fotopub Festival (Novo Mesto) e Atelier Néerlandais (Parigi). Nel frattempo è
stato nominato per il Paul Huf Award e ha partecipato con Plat (t) al 2018 a Winterthur. È stato il primo
classificato al Somfy Photography Award nel 2018 e ha vinto l'AG Art Award nel 2015, la Grolsch
Unseen Residency nel 2017 e il Metronom Book Award nel 2017. Inoltre è stato presentato a mostre
collettive e assoli al Museum Arnhem. , MASP (Sao Paulo), Kunsthal (Rotterdam), Stedelijk Museum
(Amsterdam) e Foam (Amsterdam). Il suo lavoro fa parte della collezione di Foam Amsterdam e
Stedelijk Museum di Amsterdam, e diversi collezionisti in Olanda e all'estero.
Siamo costantemente bombardati di immagini. Le visioni più orrorifiche della contemporaneità, come ad
esempio i video di propaganda dell'IS, le decapitazioni, le guerre, vengono spettacolarizzate e riportate
al grande pubblico in un flusso visivo continuo e difficilmente distinguibile. Film, pubblicità, realtà, guerre
sono messi in scena da media sullo stesso piano di distacco, rendendo faticosa una reale
comprensione di quello che vediamo, un reale discernimento tra realtà e finzione. Questa esposizione
massiva all'orrore ci ha reso insensibili a quello che è l'effettivo contenuto di cio' che vediamo?
Qual è la riposta emotiva che ognuno di noi ha di fronte a queste immagini?
Thomas Kuijpers, giovane artista olandese, vincitore della Grolsch Unseen Residency, si pone queste
domande partendo dalla sua personale percezione del problema. Lavorando con le immagini, si è
accorto del distacco emotivo che prova nel vedere determinati scenari, che si suppone debbano
suscitare orrore e che invece, in una sorta di deformazione professionale, vengono analizzate e
decodificate senza far nascere davvero in lui una risposta emotiva. Questa consapevolezza lo ha
portato alla creazione del progetto “Decor”, presentato già ad Amsterdam all'interno del progetto “Foam
Farm”.
Con Decors, Thomas Kuijpers presenta delle immagini prese dai video di propaganda dell'IS dalle quali
cancella la figura umana, lasciando allo spettatore la visione di uno scenario vuoto, che ricorda le quinte
teatrali, in un chiaro riferimento alla “messa in scena” e alla spettacolarizzazione dell'immagine. Questi
scenari, svuotati da cio' che dovrebbe terrorizzarci e che spesso in realtà ci lascia indifferenti, risultano
essere più inquietanti delle immagini originali, lasciando spazio alla nostra immaginazione di trovare loro
una nuova interpretazione.
In una call aperta agli scrittori, poeti, ma anche ai semplici fruitori che si sentono toccati dal tema,
Thomas chiede a chi risiede sul territorio nel quale verrà esposta la serie Decor di riempire questi
scenari, questi decori appunto, con una nuova narrazione. Un testo, una riga, anche solo una parola,
per descrivere quello che ci viene in mente guardandoli.
Con questo esperimento, l'artista prova ad uscire dal cortocircuito creato dall'immagine stessa: non
essendo legato alla parola scritta da un rapporto di tipo professionale, tenta di ritrovare un approccio più
emotivo all'immagine attraverso l'unione di questi differenti tipi di comunicazione. La parola scritta ci
costringe ad un diverso tipo di attenzione, più lento e profondo, al quale siamo sempre meno abituati
rispetto a quello veloce e intrusivo dell'immagine.
I testi ricevuti tramite la call di scrittura vengono presentati sotto forma di libro stampato in unica copia,
ed esposti in mostra assieme alle riproduzioni dei Decor, stampati in grande formato su dei teli sottili.
Thomas Kuijpers nasce nel 1985 ad Helmon, NL, è un artista visivo. Le sue opere provengono per lo
più da avvenimenti recenti, mettendo in discussione il valore dell'uso corrente delle immagini. Ognuno
dei progetti di Kuijpers inizia con un'indagine o un evento, raccogliendo ogni sorta di materiale. Da qui
inizia la ricerca di un tema, un frammento o una piccola metafora che viene svelata nel modo in cui
viene raccontata la storia. Questa raccolta di materiali di ricerca costituisce la base di un nuovo lavoro
e non raramente diventa parte del lavoro stesso.
Negli ultimi anni Kuijpers ha esposto al Bielle Festival of Photography, Red Hook Labs (New York),
Krakow Photo Month, Fotopub Festival (Novo Mesto) e Atelier Néerlandais (Parigi). Nel frattempo è
stato nominato per il Paul Huf Award e ha partecipato con Plat (t) al 2018 a Winterthur. È stato il primo
classificato al Somfy Photography Award nel 2018 e ha vinto l'AG Art Award nel 2015, la Grolsch
Unseen Residency nel 2017 e il Metronom Book Award nel 2017. Inoltre è stato presentato a mostre
collettive e assoli al Museum Arnhem. , MASP (Sao Paulo), Kunsthal (Rotterdam), Stedelijk Museum
(Amsterdam) e Foam (Amsterdam). Il suo lavoro fa parte della collezione di Foam Amsterdam e
Stedelijk Museum di Amsterdam, e diversi collezionisti in Olanda e all'estero.
30
ottobre 2018
Thom K – Decor
Dal 30 ottobre al 30 novembre 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUCHO MAS! ARTIST RUN SPACE
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Orario di apertura
lunedì-venerdì ore 15-18:30
sabato e domenica su appuntamento
ORARI SPECIALI
Martedì 30 Ottobre ore18-24
Mercoledì 31 Ottobre ore 16-19:30
Giovedì 1 Novembre ore 16-24
Venerdì 2 Novembre ore 16-24
Sabato 3 Novembre ore 16-24
Domenica 4 Novembre ore 12-20
Vernissage
30 Ottobre 2018, ore 18:00 - 24
Autore
Curatore