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Thomas Zipp
Nei suoi dipinti, sculture e installazioni Zipp decostruisce sistemi filosofici, scientifici e religiosi attraverso una sperimentazione formale che scaturisce immagini visionarie e anarchiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con questo evento le tre gallerie intendono offrire al pubblico un percorso ideale che coinvolge 5 artisti internazionali che saranno presenti all’inaugurazione, Wayde Guyton, Catherine Sullivan e Vibeke Tandberg, T.J. Wilcox, e Thomas Zipp, ognuno dei quali proporrà una nuova serie di lavori.
francesca kaufmann
Thomas Zipp (Heppenheim, 1966), vive e lavora a Berlino. Nei suoi dipinti, sculture e installazioni Zipp decostruisce sistemi filosofici, scientifici e religiosi attraverso una sperimentazione formale che scaturisce immagini visionarie e anarchiche.
Raffaella Cortese
T.J. Wilcox (Seattle, Washington 1965), vive e lavora a New York
Wilcox, noto per i lavori video e i collage che raccontano le vicende di personaggi affascinanti e misteriosi, in occasione della sua personale presenterà il lavoro video inedito Eau de vie. L’acqua è il file rouge che unisce i diversi racconti i cui protagonisti sono personaggi del passato come la Marchesa Casati e Diamond Jim Brady. In mostra anche i collage ispirati al lavoro video.
Giò Marconi
Wayde Guyton (Hammond, Indiana, 1972), vive e lavora a New York
Il lavoro presentato da Guyton è il prodotto di una riproduzione meccanica, attuata mediante l'uso di stampanti injekt e scanner come strumenti per creare dei lavori simili a disegni, dipinti e addirittura sculture. L'artista attinge dal suo amore per la lettura il supporto che verrà stampato, ossia del materiale che ha già subito un precedente processo di impressione come pagine di libri, cataloghi o posters e dove il contenuto originale viene coperto da figure geometriche, aree nere e immagini scansite.
Catherine Sullivan (Los Angeles, California, 1968), vive e lavora a Los Angeles e Berlino
in collaborazione con Sean Griffin,Dylan Skybrook and Kunle Afolayan
Catherine Sullivan è conosciuta per i suoi lavori video che esplorano le convenzioni della performance e dell'interpretazione attoriale. Nell'ambito della mostra verrà presentata la videoinstallazione “Triangle of Need”. Attraverso vari monitor e videoproiezioni Catherine Sullivan orchestra un complesso numero di idee e partecipanti, intessendo un variegato racconto sull'evoluzione, il classismo, il benessere, la povertà, le iniquità e le ingiustizie dell'economia globale
Vibeke Tandberg (Oslo, 1967), vive e lavora a Oslo e Berlino.
Vibeke Tandberg ha raggiunto la notorietà negli anni Novanta realizzando dei foto-collages, usando le forbici come vero e proprio materiale di produzione e combinando la manualità con le tecniche digitali. Il titolo della mostra è tratto da una frase di “Loveletter”, film in 16 mm che è punto focale dell'esposizione. Il video mostra la mano dell'artista nell'atto di scrivere una sorta di poesia che consiste in brevi frasi costantemente cambiate ed aggiustate in modo da determinare la progressione sia della poesia che del video. Il film è un punto di partenza per la mostra sia nel contenuto che per la stessa assurdità delle immagini.
francesca kaufmann
Thomas Zipp (Heppenheim, 1966), vive e lavora a Berlino. Nei suoi dipinti, sculture e installazioni Zipp decostruisce sistemi filosofici, scientifici e religiosi attraverso una sperimentazione formale che scaturisce immagini visionarie e anarchiche.
Raffaella Cortese
T.J. Wilcox (Seattle, Washington 1965), vive e lavora a New York
Wilcox, noto per i lavori video e i collage che raccontano le vicende di personaggi affascinanti e misteriosi, in occasione della sua personale presenterà il lavoro video inedito Eau de vie. L’acqua è il file rouge che unisce i diversi racconti i cui protagonisti sono personaggi del passato come la Marchesa Casati e Diamond Jim Brady. In mostra anche i collage ispirati al lavoro video.
Giò Marconi
Wayde Guyton (Hammond, Indiana, 1972), vive e lavora a New York
Il lavoro presentato da Guyton è il prodotto di una riproduzione meccanica, attuata mediante l'uso di stampanti injekt e scanner come strumenti per creare dei lavori simili a disegni, dipinti e addirittura sculture. L'artista attinge dal suo amore per la lettura il supporto che verrà stampato, ossia del materiale che ha già subito un precedente processo di impressione come pagine di libri, cataloghi o posters e dove il contenuto originale viene coperto da figure geometriche, aree nere e immagini scansite.
Catherine Sullivan (Los Angeles, California, 1968), vive e lavora a Los Angeles e Berlino
in collaborazione con Sean Griffin,Dylan Skybrook and Kunle Afolayan
Catherine Sullivan è conosciuta per i suoi lavori video che esplorano le convenzioni della performance e dell'interpretazione attoriale. Nell'ambito della mostra verrà presentata la videoinstallazione “Triangle of Need”. Attraverso vari monitor e videoproiezioni Catherine Sullivan orchestra un complesso numero di idee e partecipanti, intessendo un variegato racconto sull'evoluzione, il classismo, il benessere, la povertà, le iniquità e le ingiustizie dell'economia globale
Vibeke Tandberg (Oslo, 1967), vive e lavora a Oslo e Berlino.
Vibeke Tandberg ha raggiunto la notorietà negli anni Novanta realizzando dei foto-collages, usando le forbici come vero e proprio materiale di produzione e combinando la manualità con le tecniche digitali. Il titolo della mostra è tratto da una frase di “Loveletter”, film in 16 mm che è punto focale dell'esposizione. Il video mostra la mano dell'artista nell'atto di scrivere una sorta di poesia che consiste in brevi frasi costantemente cambiate ed aggiustate in modo da determinare la progressione sia della poesia che del video. Il film è un punto di partenza per la mostra sia nel contenuto che per la stessa assurdità delle immagini.
29
gennaio 2009
Thomas Zipp
Dal 29 gennaio al 28 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
KAUFMANN REPETTO
Milano, Via Di Porta Tenaglia, 7, (Milano)
Milano, Via Di Porta Tenaglia, 7, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì: 11 - 19:30 sabato: 14 – 19:30
Vernissage
29 Gennaio 2009, ore 18.00
Autore