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Thorsten Kirchhoff – Overdrive
Il centro della mostra è l’ultimo film di Thorsten Kirchhoff Overdrive, un cortometraggio della durata di 8 minuti
Comunicato stampa
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Martedì 19 settembre 2006 la galleria Alberto Peola inaugura la mostra personale di Thorsten Kirchhoff Overdrive.
Il centro della mostra è l’ultimo film di Thorsten Kirchhoff Overdrive, un cortometraggio della durata di 8 minuti, una sorta di mega trailer di un lungometraggio di cui l’artista e il torinese Jacopo Chessa hanno scritto il trattamento che hanno sceneggiato poi in forma compressa.
La storia fa pensare a un Processo di Kafka in chiave fantascientifica, o a un James Bond scritto da Camus, in un mondo popolato più da automobili che da uomini.
Un'inspiegabile malattia porta Chang (interpretato dallo stesso Chessa), dopo una lunga odissea medica, a contatto con il dottor Hoffmann e con una misteriosa organizzazione, l'Mst - Ministero della Sanità e dei Trasporti -. La prima rassicurante impressione che Chang prova sfuma non appena egli scopre il piano di assimilazione uomo/macchina che l'Mst sta cercando di attuare, sperimentandolo proprio sulla sua pelle. Aiutato da una bella ragazza cinese, Chang compie allora un disperato tentativo di opporvisi, finendo tragicamente nelle mani di Hoffmann.
Da sempre Thorsten Kirchhoff nei lavori multimediali e nei quadri tridimensionali elabora fotogrammi di film altrui. Questa volta, come era già stato per il suo cortometraggio Una serata con il Dottor Hoffmann (2001, 16 min, b/n), sono i fotogrammi di Overdrive a essere riprodotti nei dipinti a olio e a ispirare le installazioni che richiamano l’ambientazione e l’atmosfera della storia.
E se nella sua intera produzione Kirchhoff fa coesistere continui riferimenti a titoli, situazioni, personaggi dei suoi autori preferiti, nei lavori esposti nella mostra si possono trovare citazioni e rimandi anche agli stessi personaggi e storie da lui creati. Torna il dottor Hoffmann, torna un protagonista kafkiano come in My dear Thorndike (1997, 3:51min, b/n), torna un mondo claustrofobico pieno di insidie indagato molto da vicino.
Una seconda mostra centrata sul corto Overdrive è in programma alla galleria Lucas Schoormans di New York a fine ottobre.
Thorsten Kirchhoff è nato nel 1960 a Copenhagen (DK). Vive e lavora a Roma.
Il centro della mostra è l’ultimo film di Thorsten Kirchhoff Overdrive, un cortometraggio della durata di 8 minuti, una sorta di mega trailer di un lungometraggio di cui l’artista e il torinese Jacopo Chessa hanno scritto il trattamento che hanno sceneggiato poi in forma compressa.
La storia fa pensare a un Processo di Kafka in chiave fantascientifica, o a un James Bond scritto da Camus, in un mondo popolato più da automobili che da uomini.
Un'inspiegabile malattia porta Chang (interpretato dallo stesso Chessa), dopo una lunga odissea medica, a contatto con il dottor Hoffmann e con una misteriosa organizzazione, l'Mst - Ministero della Sanità e dei Trasporti -. La prima rassicurante impressione che Chang prova sfuma non appena egli scopre il piano di assimilazione uomo/macchina che l'Mst sta cercando di attuare, sperimentandolo proprio sulla sua pelle. Aiutato da una bella ragazza cinese, Chang compie allora un disperato tentativo di opporvisi, finendo tragicamente nelle mani di Hoffmann.
Da sempre Thorsten Kirchhoff nei lavori multimediali e nei quadri tridimensionali elabora fotogrammi di film altrui. Questa volta, come era già stato per il suo cortometraggio Una serata con il Dottor Hoffmann (2001, 16 min, b/n), sono i fotogrammi di Overdrive a essere riprodotti nei dipinti a olio e a ispirare le installazioni che richiamano l’ambientazione e l’atmosfera della storia.
E se nella sua intera produzione Kirchhoff fa coesistere continui riferimenti a titoli, situazioni, personaggi dei suoi autori preferiti, nei lavori esposti nella mostra si possono trovare citazioni e rimandi anche agli stessi personaggi e storie da lui creati. Torna il dottor Hoffmann, torna un protagonista kafkiano come in My dear Thorndike (1997, 3:51min, b/n), torna un mondo claustrofobico pieno di insidie indagato molto da vicino.
Una seconda mostra centrata sul corto Overdrive è in programma alla galleria Lucas Schoormans di New York a fine ottobre.
Thorsten Kirchhoff è nato nel 1960 a Copenhagen (DK). Vive e lavora a Roma.
19
settembre 2006
Thorsten Kirchhoff – Overdrive
Dal 19 settembre al 28 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
Simondi
Torino, Via Della Rocca, 29, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 29, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
mattino su appuntamento
Vernissage
19 Settembre 2006, ore 18-21 (anche mercoledì 20 e giovedì 21 settembre)
Autore