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Thyra Hilden & Pio Diaz – City on fire
Installazione video di fiamme luminose nella città di Roma
Comunicato stampa
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PERCHÈ
Questo mondo sta bruciando. La vita moderna e lo sviluppo tecnologico stanno spazzando via le nostre radici e la nostra eredità culturale. Durante la storia abbiamo demolito per costruire. L’evoluzione culturale implica distruzione. Danno e distruzione possono essere fecondi così come è stato predicato dai futuristi italiani prima di vivere il terrore delle guerre mondiali. Il fuoco è un puro simbolo di questo processo ambiguo. Il fuoco è una forza distruttiva irrazionale e incontrollabile ma anche una fonte che avviluppa in un caldo abbraccio. Il fuoco è pure simbolo di trascendenza spirituale e di trasformazione personale – o di atti terrificanti dell’uomo che distruggono la vita e la civilizzazione.
CONTESTO – Luogo e ora
Gli edifici da noi scelti sono stati individuati perché essenzialmente integrati nell’architettura e nella storia di Roma. Il media digitale – le proiezioni video – sarà in netto contrasto con questi monumenti antichi, tutti emblemi dell’eredità culturale europea.
CITY ON FIRE - temi e riflessioni
City on fire è un monumentale site specific evento che rispecchia temi essenziali e radicali simili ai lavori di Christo e Jeanne-Claude. Ai tempi dell’ Imperatore Nerone nel 64 a.c. Roma bruciò per conflitti non chiariti tra l’imperatore, il Senato e i cristiani. Simili ‘fuochi politici' potrebbero accendersi in qualsiasi momento. CITY ON FIRE non è un messaggio politico ma un evento estetico sulla scena pubblica che tratta molti argomenti della nostra coscienza ed eredità culturale comuni. Ad un livello più individuale questa installazione di fuochi virtuali avrà un forte impatto evocativo sui visitatori e sul pubblico. Tutti i movimenti, le azioni e i suoni intorno e all’interno dell’edificio rimarranno invariati. La gente passerà chiacchierando come sempre e questo sarà in stridente contrasto con il dramma visivo dell’istallazione. Questo contrasto creerà un dialogo surreale tra fuoco/installazione/pubblico. Dato che il fuoco è finzione provoca riflessione: attraverserò il fuoco? Questo scenario rivela come ogni essere umano nel silenzio della dimensione privata abbia un fuoco da attraversare. Vediamo il fuoco che arde o stiamo diventando ignoranti nei confronti dei problemi intorno a noi? La questione importante è se siamo esseri forti ed eroici in grado di creare e ricreare tutto quello che altre forze potrebbero demolire.
Tutte le installationi del 2005 vengono effettuate con il sostegno del Danish Arts Council.
Questo mondo sta bruciando. La vita moderna e lo sviluppo tecnologico stanno spazzando via le nostre radici e la nostra eredità culturale. Durante la storia abbiamo demolito per costruire. L’evoluzione culturale implica distruzione. Danno e distruzione possono essere fecondi così come è stato predicato dai futuristi italiani prima di vivere il terrore delle guerre mondiali. Il fuoco è un puro simbolo di questo processo ambiguo. Il fuoco è una forza distruttiva irrazionale e incontrollabile ma anche una fonte che avviluppa in un caldo abbraccio. Il fuoco è pure simbolo di trascendenza spirituale e di trasformazione personale – o di atti terrificanti dell’uomo che distruggono la vita e la civilizzazione.
CONTESTO – Luogo e ora
Gli edifici da noi scelti sono stati individuati perché essenzialmente integrati nell’architettura e nella storia di Roma. Il media digitale – le proiezioni video – sarà in netto contrasto con questi monumenti antichi, tutti emblemi dell’eredità culturale europea.
CITY ON FIRE - temi e riflessioni
City on fire è un monumentale site specific evento che rispecchia temi essenziali e radicali simili ai lavori di Christo e Jeanne-Claude. Ai tempi dell’ Imperatore Nerone nel 64 a.c. Roma bruciò per conflitti non chiariti tra l’imperatore, il Senato e i cristiani. Simili ‘fuochi politici' potrebbero accendersi in qualsiasi momento. CITY ON FIRE non è un messaggio politico ma un evento estetico sulla scena pubblica che tratta molti argomenti della nostra coscienza ed eredità culturale comuni. Ad un livello più individuale questa installazione di fuochi virtuali avrà un forte impatto evocativo sui visitatori e sul pubblico. Tutti i movimenti, le azioni e i suoni intorno e all’interno dell’edificio rimarranno invariati. La gente passerà chiacchierando come sempre e questo sarà in stridente contrasto con il dramma visivo dell’istallazione. Questo contrasto creerà un dialogo surreale tra fuoco/installazione/pubblico. Dato che il fuoco è finzione provoca riflessione: attraverserò il fuoco? Questo scenario rivela come ogni essere umano nel silenzio della dimensione privata abbia un fuoco da attraversare. Vediamo il fuoco che arde o stiamo diventando ignoranti nei confronti dei problemi intorno a noi? La questione importante è se siamo esseri forti ed eroici in grado di creare e ricreare tutto quello che altre forze potrebbero demolire.
Tutte le installationi del 2005 vengono effettuate con il sostegno del Danish Arts Council.
17
dicembre 2005
Thyra Hilden & Pio Diaz – City on fire
Dal 17 dicembre 2005 al primo gennaio 2006
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
SUPPERCLUB
Roma, Via De' Nari, 19, (Roma)
Roma, Via De' Nari, 19, (Roma)
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 22-24
Sito web
www.cityonfire.org
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