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TicTig2 – Tutti i colori tranne il grigio
Riapre a grande richiesta la mostra dedicata alla meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata da 20 illustratori. E in giardino arriva Olimpia Zagnoli, star internazionale degli illustratori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A grande richiesta...
TicTig2. A Casa Testori riapre “Tutti i colori tranne il grigio”
E in giardino arriva Olimpia Zagnoli, star internazionale degli illustratori
dal 22 maggio al 19 luglio
Bonvesin de la Riva atto secondo. Casa Testori riapre i battenti di una mostra che ha riscosso un tale
successo da “costringere” a riaprire per le tante richieste di visita. Da parte del pubblico e, in particolare,
da parte delle scuole, che hanno visto la mostra come opportunità per lavorare in modo originale sui
temi lanciati da Expo. Dal 22 maggio TicTig2, dunque, ma con grandi novità e integrazioni. Prima fra
tutte la presenza di due grandi sculture progettate da Olimpia Zagnoli, illustratrice di punta nel
panorama internazionale e italiano, firma di primo piano New York Times, The New Yorker, TIME, La
Repubblica, Marie Claire, New York Magazine, Rolling Stone e Monocle.
Le sculture, che saranno esposte in giardino, sono un altro omaggio alla Milano di Bonvesin, città a
chilometro zero, dove persino le pere e le mele avevano trovato un terreno adatto per crescere. La
presenza di Olimpia Zagnoli arriva a completare il panel di tutti gli illustratori coinvolti in questo
originale progetto proposto da Casa Testori: rendere attuale e coinvolgente un libro affascinante scritto
oltre sette secoli fa. Il pubblico ha recepito benissimo il format e quindi la decisione di tenere aperta la
mostra per altri due mesi.
In occasione della riapertura Olimpia Zagnoli incontrerà il pubblico venerdì 22 maggio alle ore 18.30
Nuovi orari: da martedì a venerdì dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 20.
Lunedì chiuso.
TicTig2 - TUTTI I COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata
da 20 illustratori.
Periodo: fino al 19 luglio 2015
Luogo: Novate Milanese (Milano), largo Angelo Testori 13 (via Piave angolo via Dante)
Mostra prodotta da: Casa Testori Associazione Culturale
Orari: martedì-venerdì 10-18, giovedì 10-22, sabato-domenica 14-20.
Ingresso: GRATUITO
Informazioni: tel. 02.36589697 info@casatestori.it | www.casatestori.it | tictig.tumblr.com
Ufficio stampa: Maria Grazia Vernuccio tel. 02.23163426 | cell.335.1282864 | mail:
mariagrazia.vernuccio@gmail.com
Catalogo: guida della mostra
LA MOSTRA
TicTig2 - TUTTI I COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata
da 20 illustratori.
Un mondo per ogni stanza, un illustratore per ogni stanza e una mostra per celebrare la forza, la
modernità e la ricchezza di Milano sul finire del 1200 in un racconto parallelo con la forza, la modernità
e la ricchezza di oggi. Tratta dal grande libro scritto da Bonvesin de la Riva, De Magnalibus urbis
Mediolanensis, uno dei più straordinari volumi che siano mai stati dedicati a una città, la mostra “TUTTI I
COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata da 34
illustratori” celebra Milano nell’anno di Expo e apre la stagione espositiva 2015 di Casa Testori a Novate
Milanese.
La Milano di Bonvesin è una città full color, vivacissima, instancabile, che non fa mancare niente a chi la
abita. Il De Magnalibus, Le Meraviglie di Milano nella versione italiana, è un testo minuzioso e
descrittivo di tutte le particolarità e le ricchezze che rendono unica la città. È un libro che restituisce una
documentazione precisa e insieme entusiasta anche degli aspetti materiali della vita di Milano,
riempiendo di stupore e stimolando mille curiosità nel lettore di oggi. Un libro che non è un saggio, ma
un resoconto coinvolgente e appassionato della vita concreta della città.
Per far rivivere questo racconto Casa Testori si è affidata alla fantasia e alla libertà di un gruppo di nuovi
illustratori milanesi cui si deve o spettacolare percorso della mostra, un binario parallelo che unisce il
passato al presente: da una parte lo sguardo storico che accompagna il visitatore e inserisce le
informazioni e le visioni di Bonvesin nel loro contesto; dall’altro lo sguardo immaginativo degli
illustratori che elaborano, stanza per stanza, le affascinanti visioni di Bonvesin, attualizzandole con un
linguaggio contemporaneo. A loro è affidato il compito di riaccendere nei visitatori quello stupore e
quelle sorprese di cui sono piene le pagine di Bonvesin, per dimostrare quanto quella Milano di allora
viva nella Milano di oggi, che non è affatto una Milano che non c’è più. Semmai è la quintessenza della
Milano di sempre.
Lo spettacolare percorso, pieno di sorprese, si apre con il bassorilievo in stile pop della Scrofa lanuta,
l’animale da cui alcuni pensavano derivasse il nome della città e che fu il primo simbolo di Milano. Una
scrofa con “la lana in mezzo”: cioè un animale che serviva a tutto, ad alimentarsi e anche a tessere
vestiti. Milano è la prima città a km zero, perfettamente integrata nel suo contado. Bonvesin racconta di
60 carri di ciliegie che nella giusta stagione entravano in città; l’illustratore Francesco Poroli ricostruisce
l’ingresso dei carri, con una fantastica rappresentazione fatta sui muri della casa con pastelli a cera. C’è
poi spazio per i fiumi (Bonvesin ne elenca addirittura 51) affidato a Jacopo Rosati, la stanza dei pesci,
degli orti, del bestiame, del legname. E ancora la stanza dei numeri, allestita da Elyron, dove il
censimento della Milano di sette secoli fa viene messa in parallelo con la Milano di oggi. C’è la stanza
del lino, componente importante nell’economia della città, dominata da grandi tovaglie che scendendo
dal soffitto raccontano per parole e per figure le lavorazioni. C’è la spettacolare stanza dei campanili,
delle campane e delle pusterle che Francesco Muzzi ha immaginato come totem coloratissimi: erano
200 campane? Ebbene il totem sarà composto dalle sagome proprio di 200 campane. Si camminerà sulla
mappa della Milano città circolare, scoprendo luoghi e strade.
Era città carnivora Milano: e la stanza del macellaio è affidata a uno dei più fantasiosi tatuatori sulla
piazza, Luca Font, mentre la quantità mirabolante di verdure che finivano sulle tavole ambrosiane,
danno estro a Tai Pera, taiwanese ma milanese d’adozione, di mettere in scena un mercato pieno di
colori golosi. Il legno, tanto legno, arrivava per via d’acqua e un’animazione a tutta parete di Giordano
Poloni racconta questo traffico ininterrotto. Città senza mare e senza grandi fiumi, era comunque una
città dai mille pesci (in tavola): ci sarà modo di conoscerli, uno per uno nella stanza progettata da
Roberta Maddalena. Nel grande ambiente delle scale si sviluppa l’installazione di Marco Goran Romano,
una lettura scenografica del nome Mediolanum, così come Bonvesin la suggerisce. In cantina invece, le
bottiglie avranno etichette bonvesiniane immaginate dagli allievi di MiMaster, un master che è un
importante incubatore di nuovi talenti nell’illustrazione.
Nelle sale del piano terra dedicate al contesto storico-geografico, vengono dunque presentati e
rappresentati il personaggio Bonvesin e la Milano in cui si era trovato a vivere e scrivere, interpretati da
Emiliano Ponzi, Elyron, Libero Gozzini, Simone Massoni, Francesco Muzzi, Davide Mottes. Il secondo
piano, invece, è dedicato strettamente al libro, evocandone, stanza per stanza, le suggestioni più
affascinanti, come i mille mestieri che assicuravano la ricchezza di Milano, a confronto con le professioni
dell'oggi: i milanesi in armi di Giacomo Bagnara, i professionisti di Giacomo Gambineri e Giovanni
Pastori, i religiosi di Paola Sala e il grande gigante Uberto della Croce di Sarah Mazzetti.
Dal punto di vista della documentazione letterario e storica, la mostra si avvale, della consulenza di Luca
Doninelli, docente e scrittore, oltre che grande conoscitore di Bonvesin.
In prospettiva di Expo e della centralità che la manifestazione assicurerà a Milano, la mostra vuole
essere un'occasione per permettere al disegno di uscire dal supporto bidimensionale della carta
stampata e una possibilità spettacolare per tutti per conoscere Milano e capirne le caratteristiche
profonde, nel momento in cui la città torna al centro dell’attenzione del mondo.
Gli illustratori
Giacomo Bagnara, Elyron, Luca Font, Giacomo Gambineri, Marco Goran Romano, Libero Gozzini,
Roberta Maddalena, Simone Massoni, Sarah Mazzetti, il gruppo di illustratori di Mimaster, Davide
Mottes, Francesco Muzzi, Gio Pastori, Tai Pera, Giordano Poloni, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli,
Jacopo Rosati, Paola Sala. E dal 22 maggio: Olimpia Zagnoli che ha creato due grandi sculture per il
giardino di Casa Testori.
L’esposizione è promossa e organizzata da Casa Testori Associazione Culturale in collaborazione con il
comitato promotore composto da Luca Doninelli, scrittore; Francesco Franchi, art director di “IL”
mensile de “Il Sole 24 Ore”; Matteo Riva, art director del mensile “Vita”; Francesca Vargiu, course leader
del Master in Interior and Living Design presso Domus Academy e co-founder di kick.office; Giuseppe
Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori; Sonia Mion, Nicola Iannibello, Sergio Caruso di
"Nurant"; Massimilano Frangi, grafico; Mario Abruzzese, architetto presso Cibicworkshop e co-founder
di kick.office. Nel progetto sono stati coinvolti anche gli allievi di Mimaster, una realtà formativa
internazionale d’eccellenza, con base a Milano.
TicTig2. A Casa Testori riapre “Tutti i colori tranne il grigio”
E in giardino arriva Olimpia Zagnoli, star internazionale degli illustratori
dal 22 maggio al 19 luglio
Bonvesin de la Riva atto secondo. Casa Testori riapre i battenti di una mostra che ha riscosso un tale
successo da “costringere” a riaprire per le tante richieste di visita. Da parte del pubblico e, in particolare,
da parte delle scuole, che hanno visto la mostra come opportunità per lavorare in modo originale sui
temi lanciati da Expo. Dal 22 maggio TicTig2, dunque, ma con grandi novità e integrazioni. Prima fra
tutte la presenza di due grandi sculture progettate da Olimpia Zagnoli, illustratrice di punta nel
panorama internazionale e italiano, firma di primo piano New York Times, The New Yorker, TIME, La
Repubblica, Marie Claire, New York Magazine, Rolling Stone e Monocle.
Le sculture, che saranno esposte in giardino, sono un altro omaggio alla Milano di Bonvesin, città a
chilometro zero, dove persino le pere e le mele avevano trovato un terreno adatto per crescere. La
presenza di Olimpia Zagnoli arriva a completare il panel di tutti gli illustratori coinvolti in questo
originale progetto proposto da Casa Testori: rendere attuale e coinvolgente un libro affascinante scritto
oltre sette secoli fa. Il pubblico ha recepito benissimo il format e quindi la decisione di tenere aperta la
mostra per altri due mesi.
In occasione della riapertura Olimpia Zagnoli incontrerà il pubblico venerdì 22 maggio alle ore 18.30
Nuovi orari: da martedì a venerdì dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 20.
Lunedì chiuso.
TicTig2 - TUTTI I COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata
da 20 illustratori.
Periodo: fino al 19 luglio 2015
Luogo: Novate Milanese (Milano), largo Angelo Testori 13 (via Piave angolo via Dante)
Mostra prodotta da: Casa Testori Associazione Culturale
Orari: martedì-venerdì 10-18, giovedì 10-22, sabato-domenica 14-20.
Ingresso: GRATUITO
Informazioni: tel. 02.36589697 info@casatestori.it | www.casatestori.it | tictig.tumblr.com
Ufficio stampa: Maria Grazia Vernuccio tel. 02.23163426 | cell.335.1282864 | mail:
mariagrazia.vernuccio@gmail.com
Catalogo: guida della mostra
LA MOSTRA
TicTig2 - TUTTI I COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata
da 20 illustratori.
Un mondo per ogni stanza, un illustratore per ogni stanza e una mostra per celebrare la forza, la
modernità e la ricchezza di Milano sul finire del 1200 in un racconto parallelo con la forza, la modernità
e la ricchezza di oggi. Tratta dal grande libro scritto da Bonvesin de la Riva, De Magnalibus urbis
Mediolanensis, uno dei più straordinari volumi che siano mai stati dedicati a una città, la mostra “TUTTI I
COLORI TRANNE IL GRIGIO. La meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva raccontata da 34
illustratori” celebra Milano nell’anno di Expo e apre la stagione espositiva 2015 di Casa Testori a Novate
Milanese.
La Milano di Bonvesin è una città full color, vivacissima, instancabile, che non fa mancare niente a chi la
abita. Il De Magnalibus, Le Meraviglie di Milano nella versione italiana, è un testo minuzioso e
descrittivo di tutte le particolarità e le ricchezze che rendono unica la città. È un libro che restituisce una
documentazione precisa e insieme entusiasta anche degli aspetti materiali della vita di Milano,
riempiendo di stupore e stimolando mille curiosità nel lettore di oggi. Un libro che non è un saggio, ma
un resoconto coinvolgente e appassionato della vita concreta della città.
Per far rivivere questo racconto Casa Testori si è affidata alla fantasia e alla libertà di un gruppo di nuovi
illustratori milanesi cui si deve o spettacolare percorso della mostra, un binario parallelo che unisce il
passato al presente: da una parte lo sguardo storico che accompagna il visitatore e inserisce le
informazioni e le visioni di Bonvesin nel loro contesto; dall’altro lo sguardo immaginativo degli
illustratori che elaborano, stanza per stanza, le affascinanti visioni di Bonvesin, attualizzandole con un
linguaggio contemporaneo. A loro è affidato il compito di riaccendere nei visitatori quello stupore e
quelle sorprese di cui sono piene le pagine di Bonvesin, per dimostrare quanto quella Milano di allora
viva nella Milano di oggi, che non è affatto una Milano che non c’è più. Semmai è la quintessenza della
Milano di sempre.
Lo spettacolare percorso, pieno di sorprese, si apre con il bassorilievo in stile pop della Scrofa lanuta,
l’animale da cui alcuni pensavano derivasse il nome della città e che fu il primo simbolo di Milano. Una
scrofa con “la lana in mezzo”: cioè un animale che serviva a tutto, ad alimentarsi e anche a tessere
vestiti. Milano è la prima città a km zero, perfettamente integrata nel suo contado. Bonvesin racconta di
60 carri di ciliegie che nella giusta stagione entravano in città; l’illustratore Francesco Poroli ricostruisce
l’ingresso dei carri, con una fantastica rappresentazione fatta sui muri della casa con pastelli a cera. C’è
poi spazio per i fiumi (Bonvesin ne elenca addirittura 51) affidato a Jacopo Rosati, la stanza dei pesci,
degli orti, del bestiame, del legname. E ancora la stanza dei numeri, allestita da Elyron, dove il
censimento della Milano di sette secoli fa viene messa in parallelo con la Milano di oggi. C’è la stanza
del lino, componente importante nell’economia della città, dominata da grandi tovaglie che scendendo
dal soffitto raccontano per parole e per figure le lavorazioni. C’è la spettacolare stanza dei campanili,
delle campane e delle pusterle che Francesco Muzzi ha immaginato come totem coloratissimi: erano
200 campane? Ebbene il totem sarà composto dalle sagome proprio di 200 campane. Si camminerà sulla
mappa della Milano città circolare, scoprendo luoghi e strade.
Era città carnivora Milano: e la stanza del macellaio è affidata a uno dei più fantasiosi tatuatori sulla
piazza, Luca Font, mentre la quantità mirabolante di verdure che finivano sulle tavole ambrosiane,
danno estro a Tai Pera, taiwanese ma milanese d’adozione, di mettere in scena un mercato pieno di
colori golosi. Il legno, tanto legno, arrivava per via d’acqua e un’animazione a tutta parete di Giordano
Poloni racconta questo traffico ininterrotto. Città senza mare e senza grandi fiumi, era comunque una
città dai mille pesci (in tavola): ci sarà modo di conoscerli, uno per uno nella stanza progettata da
Roberta Maddalena. Nel grande ambiente delle scale si sviluppa l’installazione di Marco Goran Romano,
una lettura scenografica del nome Mediolanum, così come Bonvesin la suggerisce. In cantina invece, le
bottiglie avranno etichette bonvesiniane immaginate dagli allievi di MiMaster, un master che è un
importante incubatore di nuovi talenti nell’illustrazione.
Nelle sale del piano terra dedicate al contesto storico-geografico, vengono dunque presentati e
rappresentati il personaggio Bonvesin e la Milano in cui si era trovato a vivere e scrivere, interpretati da
Emiliano Ponzi, Elyron, Libero Gozzini, Simone Massoni, Francesco Muzzi, Davide Mottes. Il secondo
piano, invece, è dedicato strettamente al libro, evocandone, stanza per stanza, le suggestioni più
affascinanti, come i mille mestieri che assicuravano la ricchezza di Milano, a confronto con le professioni
dell'oggi: i milanesi in armi di Giacomo Bagnara, i professionisti di Giacomo Gambineri e Giovanni
Pastori, i religiosi di Paola Sala e il grande gigante Uberto della Croce di Sarah Mazzetti.
Dal punto di vista della documentazione letterario e storica, la mostra si avvale, della consulenza di Luca
Doninelli, docente e scrittore, oltre che grande conoscitore di Bonvesin.
In prospettiva di Expo e della centralità che la manifestazione assicurerà a Milano, la mostra vuole
essere un'occasione per permettere al disegno di uscire dal supporto bidimensionale della carta
stampata e una possibilità spettacolare per tutti per conoscere Milano e capirne le caratteristiche
profonde, nel momento in cui la città torna al centro dell’attenzione del mondo.
Gli illustratori
Giacomo Bagnara, Elyron, Luca Font, Giacomo Gambineri, Marco Goran Romano, Libero Gozzini,
Roberta Maddalena, Simone Massoni, Sarah Mazzetti, il gruppo di illustratori di Mimaster, Davide
Mottes, Francesco Muzzi, Gio Pastori, Tai Pera, Giordano Poloni, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli,
Jacopo Rosati, Paola Sala. E dal 22 maggio: Olimpia Zagnoli che ha creato due grandi sculture per il
giardino di Casa Testori.
L’esposizione è promossa e organizzata da Casa Testori Associazione Culturale in collaborazione con il
comitato promotore composto da Luca Doninelli, scrittore; Francesco Franchi, art director di “IL”
mensile de “Il Sole 24 Ore”; Matteo Riva, art director del mensile “Vita”; Francesca Vargiu, course leader
del Master in Interior and Living Design presso Domus Academy e co-founder di kick.office; Giuseppe
Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori; Sonia Mion, Nicola Iannibello, Sergio Caruso di
"Nurant"; Massimilano Frangi, grafico; Mario Abruzzese, architetto presso Cibicworkshop e co-founder
di kick.office. Nel progetto sono stati coinvolti anche gli allievi di Mimaster, una realtà formativa
internazionale d’eccellenza, con base a Milano.
22
maggio 2015
TicTig2 – Tutti i colori tranne il grigio
Dal 22 maggio al 19 luglio 2015
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASA TESTORI
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 20. Lunedì chiuso
Vernissage
22 Maggio 2015, ore 18.30 Olimpia Zagnoli incontrerà il pubblico
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