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Timeland. Il divenire del paesaggio
L’esposizione intende offrire al pubblico un’esperienza estetica capace di far riflettere su alcuni snodi del rapporto uomo-natura e sul potente strumento del tempo quale matrice che impone nuovi sensi e visioni anche del “naturale”.
Comunicato stampa
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Fabrizio Milesi Atelier è una Temporary Gallery con sede in Palazzo Accoramboni in Corso Garibaldi 24 a Gubbio (PG).
Il nuovo spazio dedicato alla promozione e valorizzazione dei linguaggi contemporanei di arte, design, architettura e fotografia nasce anche come luogo d’incontro, confronto e conoscenza delle ricerche di artisti, artigiani e designer. Per la sua prima apertura pubblica, la galleria presenta il lavoro visuale di Roberto Ghezzi e Antonio Massarutto e le sperimentazioni sonore di Massimiliano Pambianco. Nata da una idea di Fabrizio Milesi e il suo studio, a cura di Mara Predicatori, storica e critica d’arte, l’esposizione può essere visitata dal 4 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00. Realizzata con il patrocinio del Comune di Gubbio in collaborazione con Cozzari Gioielleria e Land, Timeland intende offrire al pubblico un’esperienza estetica capace di far riflettere su alcuni snodi del rapporto uomo-natura e sul potente strumento del tempo quale matrice che impone nuovi sensi e visioni anche del “naturale”.
Roberto Ghezzi mostrerà una serie di lavori su tela ed alcune installazioni artistiche nate dall’azione diretta della terra, dell’acqua, dell’aria e degli esseri viventi che la colonizzano e che, in quanto trascrizioni diretta della natura, prendono il nome di Naturografia. Con il suo singolare processo creativo, Ghezzi sembra voler in qualche modo cristallizzare l’essenza dei luoghi facendo operare direttamente i suoi elementi sulle superfici che predispone. Il tempo costruttore in esse, metaforicamente, disegna l’inesausto tentativo umano di carpire i segreti della natura in trame di muffe, foglie caduche, parassiti e microcosmi dalle cromie e texture di intenso fascino.
Le creature scultoree di Antonio Massarutto sono, invece, animali realistici e dai caratteri fisionomici ben delineati ma, allo stesso tempo, creature quasi leggendarie. Nella loro effimera struttura di legni intrecciati o reti metalliche, essi raccontano sia l’esattezza organica delle fiere che abitano i reali paesaggi naturali, sia l'eco della loro esistenza mitologica. L’ “opera zoologica” di Massarutto, sembra infatti far rivivere in chiave contemporanea e per il contemporaneo, la potente suggestione degli animali – esseri ad un tempo sovraumani e subumani – delle tradizioni popolari, come a richiamare alla necessità di un ritorno ad un’istintualità primigenia. La medesima con cui egli forgia le sue opere.
Massimiliano Pambianco infine, con i suoi Algoritmi musicali fatti di modulazioni di suoni e parole, restituirà nella forma astratta e concreta ad un tempo della musica elettronica una trama di riflessioni intorno ai temi della transizione ecologica e sostenibilità e la più generale trasformazione culturale dei nostri tempi. Egli lo farà sia con un intervento performativo in occasione dell’opening della manifestazione, sia producendo tracce sonore in permanenza all’interno della galleria.
Timeland Il divenire del paesaggio, tramite la suggestione dell’arte contemporanea, vuol dunque non solo sottolineare la centralità del dibattito sul naturale nel tempo contemporaneo, ma evocare l’importante ruolo del tempo nel forgiare i diversi rapporti ermeneutici di distruzione e creazione fra uomo-natura e paesaggio. In sostanza, l’ennesimo tentativo, inutilmente ambizioso perché sempre irrisolto - ma proprio per questo sublime - di interrogarsi sull’Uomo come tutto – e nulla – della Natura.
Il nuovo spazio dedicato alla promozione e valorizzazione dei linguaggi contemporanei di arte, design, architettura e fotografia nasce anche come luogo d’incontro, confronto e conoscenza delle ricerche di artisti, artigiani e designer. Per la sua prima apertura pubblica, la galleria presenta il lavoro visuale di Roberto Ghezzi e Antonio Massarutto e le sperimentazioni sonore di Massimiliano Pambianco. Nata da una idea di Fabrizio Milesi e il suo studio, a cura di Mara Predicatori, storica e critica d’arte, l’esposizione può essere visitata dal 4 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00. Realizzata con il patrocinio del Comune di Gubbio in collaborazione con Cozzari Gioielleria e Land, Timeland intende offrire al pubblico un’esperienza estetica capace di far riflettere su alcuni snodi del rapporto uomo-natura e sul potente strumento del tempo quale matrice che impone nuovi sensi e visioni anche del “naturale”.
Roberto Ghezzi mostrerà una serie di lavori su tela ed alcune installazioni artistiche nate dall’azione diretta della terra, dell’acqua, dell’aria e degli esseri viventi che la colonizzano e che, in quanto trascrizioni diretta della natura, prendono il nome di Naturografia. Con il suo singolare processo creativo, Ghezzi sembra voler in qualche modo cristallizzare l’essenza dei luoghi facendo operare direttamente i suoi elementi sulle superfici che predispone. Il tempo costruttore in esse, metaforicamente, disegna l’inesausto tentativo umano di carpire i segreti della natura in trame di muffe, foglie caduche, parassiti e microcosmi dalle cromie e texture di intenso fascino.
Le creature scultoree di Antonio Massarutto sono, invece, animali realistici e dai caratteri fisionomici ben delineati ma, allo stesso tempo, creature quasi leggendarie. Nella loro effimera struttura di legni intrecciati o reti metalliche, essi raccontano sia l’esattezza organica delle fiere che abitano i reali paesaggi naturali, sia l'eco della loro esistenza mitologica. L’ “opera zoologica” di Massarutto, sembra infatti far rivivere in chiave contemporanea e per il contemporaneo, la potente suggestione degli animali – esseri ad un tempo sovraumani e subumani – delle tradizioni popolari, come a richiamare alla necessità di un ritorno ad un’istintualità primigenia. La medesima con cui egli forgia le sue opere.
Massimiliano Pambianco infine, con i suoi Algoritmi musicali fatti di modulazioni di suoni e parole, restituirà nella forma astratta e concreta ad un tempo della musica elettronica una trama di riflessioni intorno ai temi della transizione ecologica e sostenibilità e la più generale trasformazione culturale dei nostri tempi. Egli lo farà sia con un intervento performativo in occasione dell’opening della manifestazione, sia producendo tracce sonore in permanenza all’interno della galleria.
Timeland Il divenire del paesaggio, tramite la suggestione dell’arte contemporanea, vuol dunque non solo sottolineare la centralità del dibattito sul naturale nel tempo contemporaneo, ma evocare l’importante ruolo del tempo nel forgiare i diversi rapporti ermeneutici di distruzione e creazione fra uomo-natura e paesaggio. In sostanza, l’ennesimo tentativo, inutilmente ambizioso perché sempre irrisolto - ma proprio per questo sublime - di interrogarsi sull’Uomo come tutto – e nulla – della Natura.
04
dicembre 2021
Timeland. Il divenire del paesaggio
Dal 04 dicembre 2021 al 09 gennaio 2022
arte contemporanea
Location
Fabrizio Milesi Atelier
Gubbio, Corso Giuseppe Garibaldi, (PG)
Gubbio, Corso Giuseppe Garibaldi, (PG)
Orario di apertura
ore 16:00 - 20:00
Vernissage
4 Dicembre 2021, ore 17:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Patrocini