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Tina Jeler – Letter Connection
Tina Jeler crea “testi” che hanno un solo scopo: essere osservati. Il collegamento convenzionale lettera-testo-pagina diventa font-stringhe-motivi accentuando, così, il valore estetico del carattere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Essendo la lettura una traversata di codici, niente ne può arrestare il viaggio".
(R. Barthes)
Cosa succede quando il lavoro tipografico abbandona la pagina di un libro e si impone in uno spazio?
Lo mostra Letter Connection di Tina Jeler. Iniziando dal suo font Debeli Ligenj (il grasso calamaro), Tina crea “testi” che hanno un solo scopo: essere osservati. Infatti il collegamento convenzionale lettera-testo-pagina in Tina Jeler diventa font-stringhe-motivi accentuando, così, il valore estetico del carattere.
Il segno linguistico, la lettera, per definizione basato su una convenzione (quindi non motivata) ed usato intenzionalmente, viene usato come simbolo (motivato culturalmente) per creare e sviluppare quelle che in linguistica vengono chiamate icone: immagini, motivate analogicamente in modo intenzionale.
La pagina scritta si perde e trova luogo in un suo spazio artistico: Letter Connection, un volume in cui si mantiene la materia-libro poiché le sue pagine si possono leggere e staccare. Chi lo desiderasse potrà prenderne una, un “poster”: come quando si strappa una pagina da un libro, il tutto muta e la mostra Letter Connection cambierà.
Il testo è un'esperienza: Letter Connection.
(R. Barthes)
Cosa succede quando il lavoro tipografico abbandona la pagina di un libro e si impone in uno spazio?
Lo mostra Letter Connection di Tina Jeler. Iniziando dal suo font Debeli Ligenj (il grasso calamaro), Tina crea “testi” che hanno un solo scopo: essere osservati. Infatti il collegamento convenzionale lettera-testo-pagina in Tina Jeler diventa font-stringhe-motivi accentuando, così, il valore estetico del carattere.
Il segno linguistico, la lettera, per definizione basato su una convenzione (quindi non motivata) ed usato intenzionalmente, viene usato come simbolo (motivato culturalmente) per creare e sviluppare quelle che in linguistica vengono chiamate icone: immagini, motivate analogicamente in modo intenzionale.
La pagina scritta si perde e trova luogo in un suo spazio artistico: Letter Connection, un volume in cui si mantiene la materia-libro poiché le sue pagine si possono leggere e staccare. Chi lo desiderasse potrà prenderne una, un “poster”: come quando si strappa una pagina da un libro, il tutto muta e la mostra Letter Connection cambierà.
Il testo è un'esperienza: Letter Connection.
08
giugno 2016
Tina Jeler – Letter Connection
Dall'otto al 12 giugno 2016
design
disegno e grafica
arti decorative e industriali
disegno e grafica
arti decorative e industriali
Location
GALILEO – CANNOCCHIALE DI RICERCA CULTURALE
Milano, Via Antoine Watteau, 7, (Milano)
Milano, Via Antoine Watteau, 7, (Milano)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 11.30 - 21
Vernissage
8 Giugno 2016, ore 19.30
Autore
Curatore