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Tina Sgrò – Luce Meridiana
La Galleria Arte Toma di Reggio Calabria ospita l’inedita personale di Tina Sgrò dal titolo “Luce Meridiana”. La mostra si figura come un viaggio introspettivo alle radici della sua ricerca poetica e stilistica, attraverso l’ampio corpus di dipinti, disegni e opere grafiche appositamente selezionati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 26 maggio al 26 giugno 2018, la Galleria Arte Toma di Reggio Calabria ospita un’inedita personale di Tina Sgrò dal titolo “Luce Meridiana”. La talentuosa artista reggina, reduce di importanti traguardi professionali, presenzierà l’inaugurazione della mostra sabato 26 maggio alle ore 18.30.
Un viaggio introspettivo alle radici della sua ricerca poetica e stilistica, come momento di riflessione volutamente più intimo, che Tina sceglie di condividere con la sua città. Una volontà progettuale che sottende l’ultima produzione dell’artista, esposta in anteprima con un ampio corpus di dipinti, disegni e opere grafiche.
“Il racconto domestico di Tina Sgrò è un voluttuoso noir costellato di indizi: una lampada accesa, una sedia scostata, un lenzuolo sgualcito, tracce inequivocabili di presenze assenti. Un labirinto di stanze disabitate e svuotate di ogni funzione, in cui l’artista allestisce una giostra di relazioni mancate.
Luoghi della solitudine e dell’abbandono, frequentati da oggetti-sentimenti feriti, usati e poi dimenticati. Ambienti inospitali, ovattati e silenti, in cui la materia è ossessionata da una luce che disturba, distorce, dissocia e rigenera, in un tempo sospeso e dilatato. Luce meridiana che nasce nell’ombra, nel barlume crepuscolare che risale una tenda polverosa e si insinua nelle fessure, ammanta gli oggetti e se ne impossessa.
Assiepandosi tra le molecole delle cose, cristallizza la visione in un filtro cromatico che azzera ogni variazione di tono, per poi esplodere con la potenza di una deflagrazione atomica.
La sua pennellata sensuale, pastosa e umida, impressiona la tela come una pellicola fotografica. Scontorna le figure, le disfa e le ricompone di bagliori inattesi negli interni cupi e sommessi. Fenomeni atmosferici di Boldiniana memoria, accendono il ricercato mobilio retrò. Anche l’aria ha un peso.
Un quotidiano senza visite popolato di visioni metafisiche, di desideri inespressi e pulsioni oniriche.
Trappole emotive, il cui punto di fuga è sempre al di là del visibile.
E un fuori, se c’è, è la dissertazione su uno spazio metropolitano desertico e scarnificato. Un reportage di strade, ponti e palazzi della sua città, imbevuti di un fulgore accecante. Scheletri d’acciaio e blocchi di cemento armato sono proiezioni ortogonali che si intersecano con l’asfalto, in prospettive liquide e sfocate che ridisegnano il campo visivo. Lo chiamano effetto Morgana.
L’aspetto fugace di queste ‘immagini analogiche’, rievoca quello delle polaroid sbiadite dal tempo. Luoghi appena riconoscibili, corrosi e trasfigurati dalle radiazioni luminose. Sinestesie anestetiche in una sinfonia urbana fatta di interferenze, dove il contrasto luci-ombre/bene-male si fa estremo.” *Testi a cura di Marta Toma.
BIO - CV
Tina Sgrò (Reggio Calabria, 1972), manifesta giovanissima una naturale propensione artistica, che nel 1985 la porta ad iscriversi all’Istituto Statale d’Arte della sua città. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dove consegue il diploma in Pittura con il massimo dei voti.
Fin da subito si fa notare per la partecipazione ad importanti concorsi nazionali in veste di finalista e vincitrice, dando il via ad una carriera professionale costellata di successi e riconoscimenti: Premio Morlotti, Imbersago - 1998/1999/2000; Premio per giovani incisori italiani, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova - 1999; Premio Biella per l’Incisione - 1999; Premio Carlo dalla Zorza, Milano - 200/2002/2004; Concorso La Fenice Des Artistes, Venezia - 2002/2003/2006; Premio di pittura Città di Novara - 2009; Festival della Arti di Bologna, sezione arti figurative - 2009.
Nel 2003 avvia una collaborazione con la Galleria Magenta 52 di Milano, dove partecipa ad alcune collettive e ottiene una prima personale dal titolo “S/Oggetti”. Nello stesso anno vince il concorso Lotto n°3, per la realizzazione di un’opera pubblica per la sede della Corte dei Conti di Potenza; un bando ministeriale che la vedrà finalista nel 2009 e poi ancora vincitrice nel 2011, con due opere da destinare alle sedi della Questura e della Polizia di Stato del Centro Polifunzionale di Grosseto.
Nel 2006 si aggiudica la “Targa d’oro” nella sezione Pittura del Premio Arte Mondadori, ospitato da La Permanente di Milano. Un traguardo nazionale di grande rilievo, che amplifica l’eco del suo innato talento nel panorama artistico contemporaneo e inaugura un’intensa stagione espositiva in collaborazione con importanti gallerie: Galleria Studio Vivo, Cremona - 2006; Galleria Il Triangolarte, Bergamo - 2006; Spazioarte, Napoli - 2007, Orizzontiarte, Bari - 2007; Dieffe, Torino - 2006/2008; Galleria Nuovo Spazio, Piacenza - 2009/2012; Galleria Contemporanea, Roma - 2009; Galleria Morotti, Varese - 2009; Galleria Grafique, Bologna - 2010; Fondazione Mazzullo, Taormina - 2010; Galleria Ellearte, Palermo - 2011/2013, Galleria La Saletta, Taranto - 2011; Galleria E-lite StudioGallery, Lecce - 2012; Galleria Ermanno Pini, Brescia - 2012; Zaion Gallery, Biella - 2012; Marsiglione Arte Contemporanea, Como - 2013; Maelstrom Art Gallery, Milano - 2014; Galleria Spazio Espositivo, Agrigento - 2015; Galleria Nardi Arte, Roma - 2016; Galleria MAG, Como - 2016.
Intanto cresce anche l’interesse del mercato per i suoi lavori: nel 2007 è ad Artefiera Genova e Artefiera Vicenza con la Galleria Orizzonti Arte di Bari; dal 2008 al 2011 rappresenta la Galleria Dieffe di Torino ad ArtVerona e ad Artefiera Bergamo, dove nel 2013 è presente con la Galleria Nuovo Spazio di Piacenza, e con la Maelstrom Art Gallery di Milano nel 2014.
Nel 2009 sbarca oltreoceano al ‘One-foot Show’ e al ‘Regional Show’ presso lo SDAI - San Diego Art Institute Museum of the Living Artist in California, dove prende parte anche ad una collettiva di giovani artisti presso la Cirello Gallery di San Diego.
Nel 2011 è selezionata da Vittorio Sgarbi per il Padiglione Italia / Calabria della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, ospitata a Reggio Calabria nei locali di Villa Zerbi.
Lo stesso anno è finalista del Premio Arte Laguna all’Arsenale di Venezia, come anche nel 2013, ottenendo unanime consenso di critica e pubblico.
Nel dicembre del 2015 è invitata al progetto BoCS di Cosenza, dove realizza un lavoro simbolico e carico di rimandi autobiografici, che intitola “Il giardino dentro/orizzontale quotidiano”.
Nel 2016 è finalista del Premio Combat che si tiene a Livorno presso il Museo Civico Giovanni Fattori, mentre nel 2017 vince il “Premio di Grafica” al Premio Marchionni, presso Villacidro (CA).
Attualmente vive ed opera tra Reggio Calabria e Milano.
GALLERIA ARTE TOMA: Via Giudecca 23-25-27/A, Reggio Calabria - 89125 RC | Tel./fax: +39 096524883 | galleria.artetoma@libero.it | www.galleriaartetoma.com
Un viaggio introspettivo alle radici della sua ricerca poetica e stilistica, come momento di riflessione volutamente più intimo, che Tina sceglie di condividere con la sua città. Una volontà progettuale che sottende l’ultima produzione dell’artista, esposta in anteprima con un ampio corpus di dipinti, disegni e opere grafiche.
“Il racconto domestico di Tina Sgrò è un voluttuoso noir costellato di indizi: una lampada accesa, una sedia scostata, un lenzuolo sgualcito, tracce inequivocabili di presenze assenti. Un labirinto di stanze disabitate e svuotate di ogni funzione, in cui l’artista allestisce una giostra di relazioni mancate.
Luoghi della solitudine e dell’abbandono, frequentati da oggetti-sentimenti feriti, usati e poi dimenticati. Ambienti inospitali, ovattati e silenti, in cui la materia è ossessionata da una luce che disturba, distorce, dissocia e rigenera, in un tempo sospeso e dilatato. Luce meridiana che nasce nell’ombra, nel barlume crepuscolare che risale una tenda polverosa e si insinua nelle fessure, ammanta gli oggetti e se ne impossessa.
Assiepandosi tra le molecole delle cose, cristallizza la visione in un filtro cromatico che azzera ogni variazione di tono, per poi esplodere con la potenza di una deflagrazione atomica.
La sua pennellata sensuale, pastosa e umida, impressiona la tela come una pellicola fotografica. Scontorna le figure, le disfa e le ricompone di bagliori inattesi negli interni cupi e sommessi. Fenomeni atmosferici di Boldiniana memoria, accendono il ricercato mobilio retrò. Anche l’aria ha un peso.
Un quotidiano senza visite popolato di visioni metafisiche, di desideri inespressi e pulsioni oniriche.
Trappole emotive, il cui punto di fuga è sempre al di là del visibile.
E un fuori, se c’è, è la dissertazione su uno spazio metropolitano desertico e scarnificato. Un reportage di strade, ponti e palazzi della sua città, imbevuti di un fulgore accecante. Scheletri d’acciaio e blocchi di cemento armato sono proiezioni ortogonali che si intersecano con l’asfalto, in prospettive liquide e sfocate che ridisegnano il campo visivo. Lo chiamano effetto Morgana.
L’aspetto fugace di queste ‘immagini analogiche’, rievoca quello delle polaroid sbiadite dal tempo. Luoghi appena riconoscibili, corrosi e trasfigurati dalle radiazioni luminose. Sinestesie anestetiche in una sinfonia urbana fatta di interferenze, dove il contrasto luci-ombre/bene-male si fa estremo.” *Testi a cura di Marta Toma.
BIO - CV
Tina Sgrò (Reggio Calabria, 1972), manifesta giovanissima una naturale propensione artistica, che nel 1985 la porta ad iscriversi all’Istituto Statale d’Arte della sua città. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dove consegue il diploma in Pittura con il massimo dei voti.
Fin da subito si fa notare per la partecipazione ad importanti concorsi nazionali in veste di finalista e vincitrice, dando il via ad una carriera professionale costellata di successi e riconoscimenti: Premio Morlotti, Imbersago - 1998/1999/2000; Premio per giovani incisori italiani, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova - 1999; Premio Biella per l’Incisione - 1999; Premio Carlo dalla Zorza, Milano - 200/2002/2004; Concorso La Fenice Des Artistes, Venezia - 2002/2003/2006; Premio di pittura Città di Novara - 2009; Festival della Arti di Bologna, sezione arti figurative - 2009.
Nel 2003 avvia una collaborazione con la Galleria Magenta 52 di Milano, dove partecipa ad alcune collettive e ottiene una prima personale dal titolo “S/Oggetti”. Nello stesso anno vince il concorso Lotto n°3, per la realizzazione di un’opera pubblica per la sede della Corte dei Conti di Potenza; un bando ministeriale che la vedrà finalista nel 2009 e poi ancora vincitrice nel 2011, con due opere da destinare alle sedi della Questura e della Polizia di Stato del Centro Polifunzionale di Grosseto.
Nel 2006 si aggiudica la “Targa d’oro” nella sezione Pittura del Premio Arte Mondadori, ospitato da La Permanente di Milano. Un traguardo nazionale di grande rilievo, che amplifica l’eco del suo innato talento nel panorama artistico contemporaneo e inaugura un’intensa stagione espositiva in collaborazione con importanti gallerie: Galleria Studio Vivo, Cremona - 2006; Galleria Il Triangolarte, Bergamo - 2006; Spazioarte, Napoli - 2007, Orizzontiarte, Bari - 2007; Dieffe, Torino - 2006/2008; Galleria Nuovo Spazio, Piacenza - 2009/2012; Galleria Contemporanea, Roma - 2009; Galleria Morotti, Varese - 2009; Galleria Grafique, Bologna - 2010; Fondazione Mazzullo, Taormina - 2010; Galleria Ellearte, Palermo - 2011/2013, Galleria La Saletta, Taranto - 2011; Galleria E-lite StudioGallery, Lecce - 2012; Galleria Ermanno Pini, Brescia - 2012; Zaion Gallery, Biella - 2012; Marsiglione Arte Contemporanea, Como - 2013; Maelstrom Art Gallery, Milano - 2014; Galleria Spazio Espositivo, Agrigento - 2015; Galleria Nardi Arte, Roma - 2016; Galleria MAG, Como - 2016.
Intanto cresce anche l’interesse del mercato per i suoi lavori: nel 2007 è ad Artefiera Genova e Artefiera Vicenza con la Galleria Orizzonti Arte di Bari; dal 2008 al 2011 rappresenta la Galleria Dieffe di Torino ad ArtVerona e ad Artefiera Bergamo, dove nel 2013 è presente con la Galleria Nuovo Spazio di Piacenza, e con la Maelstrom Art Gallery di Milano nel 2014.
Nel 2009 sbarca oltreoceano al ‘One-foot Show’ e al ‘Regional Show’ presso lo SDAI - San Diego Art Institute Museum of the Living Artist in California, dove prende parte anche ad una collettiva di giovani artisti presso la Cirello Gallery di San Diego.
Nel 2011 è selezionata da Vittorio Sgarbi per il Padiglione Italia / Calabria della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, ospitata a Reggio Calabria nei locali di Villa Zerbi.
Lo stesso anno è finalista del Premio Arte Laguna all’Arsenale di Venezia, come anche nel 2013, ottenendo unanime consenso di critica e pubblico.
Nel dicembre del 2015 è invitata al progetto BoCS di Cosenza, dove realizza un lavoro simbolico e carico di rimandi autobiografici, che intitola “Il giardino dentro/orizzontale quotidiano”.
Nel 2016 è finalista del Premio Combat che si tiene a Livorno presso il Museo Civico Giovanni Fattori, mentre nel 2017 vince il “Premio di Grafica” al Premio Marchionni, presso Villacidro (CA).
Attualmente vive ed opera tra Reggio Calabria e Milano.
GALLERIA ARTE TOMA: Via Giudecca 23-25-27/A, Reggio Calabria - 89125 RC | Tel./fax: +39 096524883 | galleria.artetoma@libero.it | www.galleriaartetoma.com
26
maggio 2018
Tina Sgrò – Luce Meridiana
Dal 26 maggio al 26 giugno 2018
arte contemporanea
giovane arte
disegno e grafica
giovane arte
disegno e grafica
Location
GALLERIA D’ARTE TOMA
Reggio Di Calabria, Via Giudecca, 23/27, (Reggio Di Calabria)
Reggio Di Calabria, Via Giudecca, 23/27, (Reggio Di Calabria)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 09.00-13.00/16.00-20.00 - chiuso lunedì mattina.
Vernissage
26 Maggio 2018, ore 18.00
Autore
Curatore