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Tinin Mantegazza
una straordinaria mostra antologica dei lavori fatti nei suoi quasi ottantanni di vita da uno dei più multiformi artisti contemporani: Tinin Mantegazza.
Comunicato stampa
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L’undici aprile a Santa Lucia di Roversano (Cesena) si inaugura una straordinaria mostra antologica dei lavori fatti nei suoi quasi ottantanni di vita da uno dei più multiformi artisti contemporani: Tinin Mantegazza.
Ligure cresciuto a Milano e ormai da molti anni cittadino di Cesenatico Tinin ha spaziato tra giornalismo, scrittura, teatro, televisione, disegno, scultura e pittura. Una personalità irrequieta che ha vissuto molte stagioni artistiche e culturali dall’immediato dopoguerra sino ad oggi.
Sempre alla ricerca di nuovi mezzi d’espressione, sempre cercando di affinarli tecnicamente e di adattarli ai mezzi di comunicazione Mantegazza inizia il suo percorso artistico illustrando alcuni racconti sul Corriere dei Piccoli, diretto a quel tempo da Giovanni Mosca, la sua prima mostra la fa alla Galleria San Fedele di Milano, mentre nello stesso periodo affresca con Joe Colombo, Sergio Dangelo, Enrico Baj e Nando Pierluca le pareti del Santa Tecla, locale milanese dove si esibiscono orchestre jazz italiane e straniere. Dal 1954 partecipa agli “incontri di Albisola”: un grande raduno internazionale di artisti intenti produrre ceramiche presso le fornaci del piccolo centro ligure. In quel periodo conosce e frequenta, tra gli altri, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Luigi Broggini, Lele Luzzati, Wilfredo Lam, Asger Jorn, Emilio Scanavino. Sono alcune estati di fermento artistico che poi proseguiranno anche durante l’inverno a Milano.
Entra in giornalismo al quotidiano La Notte, passerà poi al Giorno e quindi a Stasera, prosegue poi presso un settimanale della Mondatori sino a quando apre un cabaret con Bruno Lauzi, Cochi e Renato, Gino Negri, Jacqueline Perrotin e la moglie Velia. È con quest’ultima che inizia a costruire pupazzi per la televisione: scrive una settantina di telefiabe ed è da quel periodo che si occupa intensamente di televisione e teatro per i ragazzi. È tra i fondatori dell’Astra, l’associazione dell’Agis di Teatro Ragazzi, ne diventa presidente e dirige anche il Festival di Teatro Ragazzi di Muggia. In quel periodo dipinge intensamente, tra i suoi temi preferiti l’armatore greco Onassis e Gianni Agnelli,
Torna al giornalismo negli anni ottanta collaborando con Enzo Biagi nella sua redazione televisiva ci rimarrà per diciotto anni, sino alla fine dell’attività tv del grande giornalista.
Oggi ha uno studio di fronte al mare e il mutamento continuo degli azzurri e dei blu di quel paesaggio è l’argomento primario della sua pittura anche se il grottesco del suo disegno lo si ritrova anche in una serie di dipinti che ha intitolato “le facce di merda”.
Trasferitosi a Cesenatico ha diretto per un paio di stagioni il Teatro Comunale raddoppiandone gli abbonamenti e proponendo anche una serie di importanti incontri con poeti contemporanei.
È suo il progetto del Presepe della Marineria. E da oltre vent’anni dirige il Festival dei Burattini del Castello di Sorrivoli.
Ora, nella antica chiesa di Santa Lucia, Claudio Cavalli e la Clac-Artexplora hanno deciso di raccogliere ed allestire molti dei materiali prodotti da questo Artista:
un’occasione unica per vedere molto del suo lavoro.
Ligure cresciuto a Milano e ormai da molti anni cittadino di Cesenatico Tinin ha spaziato tra giornalismo, scrittura, teatro, televisione, disegno, scultura e pittura. Una personalità irrequieta che ha vissuto molte stagioni artistiche e culturali dall’immediato dopoguerra sino ad oggi.
Sempre alla ricerca di nuovi mezzi d’espressione, sempre cercando di affinarli tecnicamente e di adattarli ai mezzi di comunicazione Mantegazza inizia il suo percorso artistico illustrando alcuni racconti sul Corriere dei Piccoli, diretto a quel tempo da Giovanni Mosca, la sua prima mostra la fa alla Galleria San Fedele di Milano, mentre nello stesso periodo affresca con Joe Colombo, Sergio Dangelo, Enrico Baj e Nando Pierluca le pareti del Santa Tecla, locale milanese dove si esibiscono orchestre jazz italiane e straniere. Dal 1954 partecipa agli “incontri di Albisola”: un grande raduno internazionale di artisti intenti produrre ceramiche presso le fornaci del piccolo centro ligure. In quel periodo conosce e frequenta, tra gli altri, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Luigi Broggini, Lele Luzzati, Wilfredo Lam, Asger Jorn, Emilio Scanavino. Sono alcune estati di fermento artistico che poi proseguiranno anche durante l’inverno a Milano.
Entra in giornalismo al quotidiano La Notte, passerà poi al Giorno e quindi a Stasera, prosegue poi presso un settimanale della Mondatori sino a quando apre un cabaret con Bruno Lauzi, Cochi e Renato, Gino Negri, Jacqueline Perrotin e la moglie Velia. È con quest’ultima che inizia a costruire pupazzi per la televisione: scrive una settantina di telefiabe ed è da quel periodo che si occupa intensamente di televisione e teatro per i ragazzi. È tra i fondatori dell’Astra, l’associazione dell’Agis di Teatro Ragazzi, ne diventa presidente e dirige anche il Festival di Teatro Ragazzi di Muggia. In quel periodo dipinge intensamente, tra i suoi temi preferiti l’armatore greco Onassis e Gianni Agnelli,
Torna al giornalismo negli anni ottanta collaborando con Enzo Biagi nella sua redazione televisiva ci rimarrà per diciotto anni, sino alla fine dell’attività tv del grande giornalista.
Oggi ha uno studio di fronte al mare e il mutamento continuo degli azzurri e dei blu di quel paesaggio è l’argomento primario della sua pittura anche se il grottesco del suo disegno lo si ritrova anche in una serie di dipinti che ha intitolato “le facce di merda”.
Trasferitosi a Cesenatico ha diretto per un paio di stagioni il Teatro Comunale raddoppiandone gli abbonamenti e proponendo anche una serie di importanti incontri con poeti contemporanei.
È suo il progetto del Presepe della Marineria. E da oltre vent’anni dirige il Festival dei Burattini del Castello di Sorrivoli.
Ora, nella antica chiesa di Santa Lucia, Claudio Cavalli e la Clac-Artexplora hanno deciso di raccogliere ed allestire molti dei materiali prodotti da questo Artista:
un’occasione unica per vedere molto del suo lavoro.
11
aprile 2010
Tinin Mantegazza
Dall'undici aprile all'undici maggio 2010
arte contemporanea
Location
PARCO ARTEXPLORA
Cesena, Comunale Santa Lucia, 1894, (Forlì-cesena)
Cesena, Comunale Santa Lucia, 1894, (Forlì-cesena)
Vernissage
11 Aprile 2010, ore 16.30
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