Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tito Amodei – Le forme concrete dell’invisibile
La mostra è un omaggio alla produzione artistica di Tito, legata ad una continua ricerca verso la sintesi della forma che illumina la materia e si fa impalpabile vibrazione. Una selezione di 10 grandi disegni e una scultura, accompagnata da una docu-intervista di Carolina Ielardi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra dedicata alla produzione artistica di Tito Amodei, che svela i segreti della sua Arte.
Una sperimentazione verso il punto di incontro tra pittura e scultura, forma e spazio, significante e significato, un non luogo dove sparisce la domanda di senso e appare la presenza, l’epifania di un’immagine tautologica.
Dagli anni ‘’80 ad oggi, Tito inizia ad immergere le sue strutture in spazi architettonici sempre più essenziali, quinte teatrali capaci di animare le figure dall’interno, casse di risonanza che le fanno vibrare in un gioco di riduzione e dilatazione, corrispondenza di pieni e vuoti a cui il visitatore partecipa. È la poetica della presenza.
Dio non c’è come rappresentazione dei misteri e delle liturgie, ma come presenza di una consistenza spirituale che io rivendico. In questo senso le mie opere sono realmente sacre. La presenza di Dio nelle opere è di rimbalzo, perché se le sculture che faccio sono una promanazione della mia vita religiosa, allora Dio non può non esservi (Tito Amodei).
TITO: LE FORME CONCRETE DELL’INVISIBILE, si terrà a Rende dal 13 GENNAIO al 2 MARZO 2017, presso i nuovi spazi espositivi di DiffèrArt. 10 grandi disegni a pastello del periodo Spazio - Forma e una scultura in legno, il tutto arricchito dalla proiezione di una docu-intervista al maestro Tito Amodei, firmata Carolina Ielardi.
La mostra, organizzata da DiffèrArt, in collaborazione con Sala 1, Centro Internazionale di Arte contemporanea- Roma e Fondazione Tito Amodei, è a cura di Sandra Leone.
Ferdinando Amodei, più noto come Tito, nasce a Colli a Volturno nel 1926. Scultore, pittore, critico d'arte e religioso italiano. Tuttora in attività, opera dalla fine degli anni cinquanta prevalentemente come scultore nel campo dell'arte sacra e monumentale. Attraverso mostre, conferenze e pubblicazioni, ha promosso l'arte attraverso un dibattito aperto alle più innovative forme espressive, sebbene non scevro di controversie, portando nella pratica artistica il messaggio del concilio Vaticano II. Nel corso degli anni, Tito dissolve progressivamente le componenti figurative e concettuali presenti nelle sue opere in favore di un'astrazione geometrica elaborata dalle forme base del cilindro e del piano e dalla ricerca dell'equilibrio prospettico e luministico di pesi e volumi con lo spazio circostante. Le sue sculture più recenti sono strutture architettoniche in legno e meno frequentemente in bronzo e altri metalli, spesso di grandi dimensioni e commisurate per spazi aperti. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali : Albertina, Vienna; Kelvingrov Art Gallery and Museum, Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; SMAK (collezione Jan Hoet), Gand (Belgio); Musei Vaticani; Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea, Isola del Gran Sasso d’Italia (TE); Museo Bargellini, Cento (FE); Museo Nazionale della Grafica, Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri, Roma; MUSMA- Museo della Scultura di Matera. (www.titoamodei.org)
Una sperimentazione verso il punto di incontro tra pittura e scultura, forma e spazio, significante e significato, un non luogo dove sparisce la domanda di senso e appare la presenza, l’epifania di un’immagine tautologica.
Dagli anni ‘’80 ad oggi, Tito inizia ad immergere le sue strutture in spazi architettonici sempre più essenziali, quinte teatrali capaci di animare le figure dall’interno, casse di risonanza che le fanno vibrare in un gioco di riduzione e dilatazione, corrispondenza di pieni e vuoti a cui il visitatore partecipa. È la poetica della presenza.
Dio non c’è come rappresentazione dei misteri e delle liturgie, ma come presenza di una consistenza spirituale che io rivendico. In questo senso le mie opere sono realmente sacre. La presenza di Dio nelle opere è di rimbalzo, perché se le sculture che faccio sono una promanazione della mia vita religiosa, allora Dio non può non esservi (Tito Amodei).
TITO: LE FORME CONCRETE DELL’INVISIBILE, si terrà a Rende dal 13 GENNAIO al 2 MARZO 2017, presso i nuovi spazi espositivi di DiffèrArt. 10 grandi disegni a pastello del periodo Spazio - Forma e una scultura in legno, il tutto arricchito dalla proiezione di una docu-intervista al maestro Tito Amodei, firmata Carolina Ielardi.
La mostra, organizzata da DiffèrArt, in collaborazione con Sala 1, Centro Internazionale di Arte contemporanea- Roma e Fondazione Tito Amodei, è a cura di Sandra Leone.
Ferdinando Amodei, più noto come Tito, nasce a Colli a Volturno nel 1926. Scultore, pittore, critico d'arte e religioso italiano. Tuttora in attività, opera dalla fine degli anni cinquanta prevalentemente come scultore nel campo dell'arte sacra e monumentale. Attraverso mostre, conferenze e pubblicazioni, ha promosso l'arte attraverso un dibattito aperto alle più innovative forme espressive, sebbene non scevro di controversie, portando nella pratica artistica il messaggio del concilio Vaticano II. Nel corso degli anni, Tito dissolve progressivamente le componenti figurative e concettuali presenti nelle sue opere in favore di un'astrazione geometrica elaborata dalle forme base del cilindro e del piano e dalla ricerca dell'equilibrio prospettico e luministico di pesi e volumi con lo spazio circostante. Le sue sculture più recenti sono strutture architettoniche in legno e meno frequentemente in bronzo e altri metalli, spesso di grandi dimensioni e commisurate per spazi aperti. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali : Albertina, Vienna; Kelvingrov Art Gallery and Museum, Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; SMAK (collezione Jan Hoet), Gand (Belgio); Musei Vaticani; Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea, Isola del Gran Sasso d’Italia (TE); Museo Bargellini, Cento (FE); Museo Nazionale della Grafica, Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri, Roma; MUSMA- Museo della Scultura di Matera. (www.titoamodei.org)
13
gennaio 2017
Tito Amodei – Le forme concrete dell’invisibile
Dal 13 gennaio al 02 marzo 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
DIFFERART
Cosenza, Via Adua , 21, (Cosenza)
Cosenza, Via Adua , 21, (Cosenza)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30 - 12.30 / 16.00 - 19.30
Vernissage
13 Gennaio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore