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Tito Amodei – Le prime pietre miliari di Tito
Anche quest’anno ci fa piacere ricordare l’artista Tito Amodei (Colli a Volturno 1926 – Roma 2018), Padre Passionista, scultore, pittore e critico d’arte nonché fondatore del Complesso Culturale in Piazza di Porta S. Giovanni, con il progetto espositivo “Le Prime Pietre Miliari di Tito”
Comunicato stampa
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Le prime pietre miliari di Tito
a cura di Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini
dal 13 al 23 febbraio 2023
inaugurazione lunedì 13 febbraio ore 18.00-20.30
In occasione del 97° anniversario della nascita dell’artista Tito Amodei (Colli a Volturno 1926 - Roma 2018) – Padre Passionista, scultore, pittore e critico d’arte nonché fondatore del Complesso Culturale in Piazza di Porta S. Giovanni – l’Associazione Culturale TRAleVOLTE ha il piacere di ricordarlo, anche quest’anno, con il progetto espositivo “Le Prime Pietre Miliari di Tito” a cura di Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini.
Artista eclettico artista che si è sempre contraddistinto per via del modo in cui, da religioso, ha trattato l’arte sacra sostenendola attraverso mostre, conferenze e pubblicazioni. L’arte fu da lui promossa dando luogo ad un dibattito aperto alle più innovative forme espressive, sebbene non scevro di controversie, portando nella pratica artistica il messaggio del concilio Vaticano II. Tuttavia, Amodei stesso affermò in un’intervista su La Repubblica «Non faccio arte religiosa. L’arte non è religiosa, né laica. É solo arte.»
Amico di Sebastian Matta, Tito conobbe, anche Andy Warhol e Mark Rothko, contatti che lo indussero a realizzare un’arte sacra lontana da dogmatismi e conformismi: le sue opere astratte sono infatti molto vicine al dibattito che negli anni Cinquanta e Sessanta animarono il sistema dell’arte internazionale. Proprio con Matta, nel 1964, realizzò a Roma la mostra “Bella Ciao – Dare alla vita la Luce” mentre nel 1976 presso SALA1 tenne la sua personale “Tito –Le Sculture” ove espose, oltre alle drammatiche Deposizioni, opere dal soggetto fantastico, tematica che caratterizzerà la sua produzione degli anni Ottanta. Mentre nel suo ultimo periodo produsse principalmente strutture architettoniche pensate per spazi aperti e contraddistinte dalle grandi dimensioni.
Per questa occasione saranno allestite alcune sculture in pietra, granito e pietra calcarea, realizzate da Tito nei primi anni ’70, in assoluto i suoi primi tentativi di scultura.
Notizie biografiche:
Ferdinando Amodei, in arte Tito. Pittore, scultore, incisore (Colli a Volturno 1926 - Roma 2018). Membro della Comunità passionista della Scala Santa, ha vissuto dal 1966 a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1964 l’attività espositive in Italia e all’estero. Molta della sua produzione artistica è stata assorbita da grandi decorazioni in spazi pubblici, specialmente in chiese (affreschi, vetrate, mosaici). Privilegiando la passione di Cristo, sia in pittura che in scultura; si segnalano le Via Crucis in bronzo nei Sassi di Matera ma anche il grande fregio di 30 metri in terracotta del Collegio Massimo all’EUR (Roma) e il mosaico (250 metri quadrati) nel Santuario di S. Maria Goretti (Nettuno). E’ stato impegnato anche in opere di carattere civile, come in monumenti per i caduti. Del suo lavoro si sono occupati scrittori e critici notissimi, pubblicando monografie sulla sua arte. Nel 1970 fonda a Roma, attigua alla Scala Santa, Sala 1 centro di arte contemporanea sperimentale.
Nel 1962, per le Edizioni De Luca di Roma, pubblica un’antologica sulla Passione del Signore nell’arte contemporanea da cui fu tratto un documentario premiato alla Biennale di Venezia. Tito è stato accademico pontificio dei Virtuosi al Pantheon e consulente alla CEI per l’edilizia per il culto. Ha inoltre pubblicato diversi studi sulla Scala Santa e scritto d’arte in riviste di informazione religiosa. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali: Albertina di Vienna; Art Gallery e Museum Kelvingrov di Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; Museo di Gand, Belgio (Raccolta di Jan Hoet); Musei Vaticani; Museo Stauros di San Gabriele; Museo Bargellini di Cento; Museo Nazionale della Grafica di Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri; Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma; MUSMA- Museo della Scultura di Matera.
La mostra inaugura lunedì 13 febbraio alle h18:00 e sarà visibile fino a giovedì 23 febbraio 2023 dal lunedì al venerdì dalle h16:00 alle h19:00.
Dal 13 al 23 febbraio 2023
dal lunedì al venerdì ore 16,00-19,00
Associazione Culturale TRAleVOLTE
Direzione: Francesco Pezzini
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
tralevolte@gmail.com
www.tralevolte.org
a cura di Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini
dal 13 al 23 febbraio 2023
inaugurazione lunedì 13 febbraio ore 18.00-20.30
In occasione del 97° anniversario della nascita dell’artista Tito Amodei (Colli a Volturno 1926 - Roma 2018) – Padre Passionista, scultore, pittore e critico d’arte nonché fondatore del Complesso Culturale in Piazza di Porta S. Giovanni – l’Associazione Culturale TRAleVOLTE ha il piacere di ricordarlo, anche quest’anno, con il progetto espositivo “Le Prime Pietre Miliari di Tito” a cura di Alessandra Scerrato e Francesco Pezzini.
Artista eclettico artista che si è sempre contraddistinto per via del modo in cui, da religioso, ha trattato l’arte sacra sostenendola attraverso mostre, conferenze e pubblicazioni. L’arte fu da lui promossa dando luogo ad un dibattito aperto alle più innovative forme espressive, sebbene non scevro di controversie, portando nella pratica artistica il messaggio del concilio Vaticano II. Tuttavia, Amodei stesso affermò in un’intervista su La Repubblica «Non faccio arte religiosa. L’arte non è religiosa, né laica. É solo arte.»
Amico di Sebastian Matta, Tito conobbe, anche Andy Warhol e Mark Rothko, contatti che lo indussero a realizzare un’arte sacra lontana da dogmatismi e conformismi: le sue opere astratte sono infatti molto vicine al dibattito che negli anni Cinquanta e Sessanta animarono il sistema dell’arte internazionale. Proprio con Matta, nel 1964, realizzò a Roma la mostra “Bella Ciao – Dare alla vita la Luce” mentre nel 1976 presso SALA1 tenne la sua personale “Tito –Le Sculture” ove espose, oltre alle drammatiche Deposizioni, opere dal soggetto fantastico, tematica che caratterizzerà la sua produzione degli anni Ottanta. Mentre nel suo ultimo periodo produsse principalmente strutture architettoniche pensate per spazi aperti e contraddistinte dalle grandi dimensioni.
Per questa occasione saranno allestite alcune sculture in pietra, granito e pietra calcarea, realizzate da Tito nei primi anni ’70, in assoluto i suoi primi tentativi di scultura.
Notizie biografiche:
Ferdinando Amodei, in arte Tito. Pittore, scultore, incisore (Colli a Volturno 1926 - Roma 2018). Membro della Comunità passionista della Scala Santa, ha vissuto dal 1966 a Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia nel 1964 l’attività espositive in Italia e all’estero. Molta della sua produzione artistica è stata assorbita da grandi decorazioni in spazi pubblici, specialmente in chiese (affreschi, vetrate, mosaici). Privilegiando la passione di Cristo, sia in pittura che in scultura; si segnalano le Via Crucis in bronzo nei Sassi di Matera ma anche il grande fregio di 30 metri in terracotta del Collegio Massimo all’EUR (Roma) e il mosaico (250 metri quadrati) nel Santuario di S. Maria Goretti (Nettuno). E’ stato impegnato anche in opere di carattere civile, come in monumenti per i caduti. Del suo lavoro si sono occupati scrittori e critici notissimi, pubblicando monografie sulla sua arte. Nel 1970 fonda a Roma, attigua alla Scala Santa, Sala 1 centro di arte contemporanea sperimentale.
Nel 1962, per le Edizioni De Luca di Roma, pubblica un’antologica sulla Passione del Signore nell’arte contemporanea da cui fu tratto un documentario premiato alla Biennale di Venezia. Tito è stato accademico pontificio dei Virtuosi al Pantheon e consulente alla CEI per l’edilizia per il culto. Ha inoltre pubblicato diversi studi sulla Scala Santa e scritto d’arte in riviste di informazione religiosa. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche e nelle raccolte di prestigiosi musei del mondo, tra le quali: Albertina di Vienna; Art Gallery e Museum Kelvingrov di Glasgow (Scozia); Museo di Arte Moderna di Tel Aviv; Museo di Gand, Belgio (Raccolta di Jan Hoet); Musei Vaticani; Museo Stauros di San Gabriele; Museo Bargellini di Cento; Museo Nazionale della Grafica di Roma; Collezione della Farnesina - Ministero degli Affari Esteri; Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma; MUSMA- Museo della Scultura di Matera.
La mostra inaugura lunedì 13 febbraio alle h18:00 e sarà visibile fino a giovedì 23 febbraio 2023 dal lunedì al venerdì dalle h16:00 alle h19:00.
Dal 13 al 23 febbraio 2023
dal lunedì al venerdì ore 16,00-19,00
Associazione Culturale TRAleVOLTE
Direzione: Francesco Pezzini
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - 00185 Roma
tralevolte@gmail.com
www.tralevolte.org
13
febbraio 2023
Tito Amodei – Le prime pietre miliari di Tito
Dal 13 al 23 febbraio 2023
arte contemporanea
Location
TRALEVOLTE
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (ROMA)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 16-19
Vernissage
13 Febbraio 2023, ore 18-20,30
Sito web
Ufficio stampa
TRAleVOLTE
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione