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Titti Garelli – Naughty Girls
Illustratrice e pittrice, Titti Garelli continua ad indagare l’immaginario fiabesco e a rivisitarlo con l’ironia che contraddistingue il suo lavoro. Alla Marena Rooms Gallery, l’artista presenta acquerelli e dipinti in cui racconta la libertà di cui godono le piccole protagoniste delle sue opere.
Comunicato stampa
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Illustratrice e pittrice nata e cresciuta a Torino, Titti Garelli continua ad indagare l’immaginario fiabesco e a rivisitarlo con l’ironia che da sempre contraddistingue il suo lavoro.
Un C’era una volta… iniziato nel 1999, quando nacquero i primi acquerelli che ritraevano bambine irriverenti: i lineamenti delicati e gli incarnati lattei non rispecchiavano l’insolenza delle loro espressioni.
Le “Bambine Cattive” che l’artista esponeva a New York (Williamsburg Art & Historical Center) tornano oggi a comporre idealmente, sulle pareti della Marena Rooms Gallery, le pagine illustrate di un libro dedicato all’infanzia. Con l’emblematico titolo Naughty Girls, Titti Garelli presenta acquerelli e dipinti in cui racconta con sincerità compiaciuta la libertà di cui godono le piccole protagoniste delle sue opere: libertà di sfidare i dettami della buona educazione, libertà di schernire senza temere la contropartita di una punizione, libertà di mostrare, seppur candidamente, la crudeltà di un dispetto ben architettato. Ecco allora una bambina che indossa la maglietta con la scritta “I like Minnie”, esibisce le prede appena catturate, due innocui topolini tenuti per la coda a testa in giù; una rediviva baby “Lara Croft”, di cui si intravede il piglio severo, appare armata di pistola e ghiacciolo, in un contrasto che genera un evidente ed esilarante paradosso.
Non stupisce dunque che l’artista recuperi, demistificandole, le immagini di Alice nel paese delle meraviglie, di Cappuccetto Rosso e di principesse protagoniste delle favole che hanno abitato la fantasia di ogni bambina. Da icone dell’immaginario fanciullesco, le protagoniste di celebri racconti assumono i connotati delle bambine comuni: viziatelle e pretenziose, infantili e disinibite all’occorrenza.
Incantevoli e preziosi appaiono i quadretti dedicati alle “Regine Gotiche” in cui si stagliano su una foglia oro le figure altere di giovani sovrane che recano i segni distintivi di un’epoca passata, come gorgiere e merletti affiancati da tatuaggi e gioielli mutuati dalla dark culture.
Naughty Girls è una mostra dedicata al gioco, all’ironia e al mondo incantato del pascoliano ‘fanciullino’, un mondo dove l’esser ragazzine birichine è un deterrente imprescindibile per essere felici.
Un C’era una volta… iniziato nel 1999, quando nacquero i primi acquerelli che ritraevano bambine irriverenti: i lineamenti delicati e gli incarnati lattei non rispecchiavano l’insolenza delle loro espressioni.
Le “Bambine Cattive” che l’artista esponeva a New York (Williamsburg Art & Historical Center) tornano oggi a comporre idealmente, sulle pareti della Marena Rooms Gallery, le pagine illustrate di un libro dedicato all’infanzia. Con l’emblematico titolo Naughty Girls, Titti Garelli presenta acquerelli e dipinti in cui racconta con sincerità compiaciuta la libertà di cui godono le piccole protagoniste delle sue opere: libertà di sfidare i dettami della buona educazione, libertà di schernire senza temere la contropartita di una punizione, libertà di mostrare, seppur candidamente, la crudeltà di un dispetto ben architettato. Ecco allora una bambina che indossa la maglietta con la scritta “I like Minnie”, esibisce le prede appena catturate, due innocui topolini tenuti per la coda a testa in giù; una rediviva baby “Lara Croft”, di cui si intravede il piglio severo, appare armata di pistola e ghiacciolo, in un contrasto che genera un evidente ed esilarante paradosso.
Non stupisce dunque che l’artista recuperi, demistificandole, le immagini di Alice nel paese delle meraviglie, di Cappuccetto Rosso e di principesse protagoniste delle favole che hanno abitato la fantasia di ogni bambina. Da icone dell’immaginario fanciullesco, le protagoniste di celebri racconti assumono i connotati delle bambine comuni: viziatelle e pretenziose, infantili e disinibite all’occorrenza.
Incantevoli e preziosi appaiono i quadretti dedicati alle “Regine Gotiche” in cui si stagliano su una foglia oro le figure altere di giovani sovrane che recano i segni distintivi di un’epoca passata, come gorgiere e merletti affiancati da tatuaggi e gioielli mutuati dalla dark culture.
Naughty Girls è una mostra dedicata al gioco, all’ironia e al mondo incantato del pascoliano ‘fanciullino’, un mondo dove l’esser ragazzine birichine è un deterrente imprescindibile per essere felici.
18
novembre 2010
Titti Garelli – Naughty Girls
Dal 18 novembre 2010 al 20 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
MARENA ROOMS GALLERY CONTEMPORARY ART
Torino, Via Dei Mille, 40/a, (Torino)
Torino, Via Dei Mille, 40/a, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 14.30 - 19.30
Vernissage
18 Novembre 2010, ore 18-22
Autore