Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tiziana Vanetti – Le sfumature del quotidiano
Sono quadretti di gruppi familiari in posa di fronte all’obiettivo, seduti e rilassati, con le gambe accavallate e le braccia sotto il mento, in attesa che l’arte fissi in modo indelebile la memoria collettiva di un momento di aggregazione familiare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La ricerca pittorica di Tiziana Vanetti alterna vedute d’interno ed eterno, direttamente ispirate all’immediatezza dello scatto fotografico.
Sono quadretti di gruppi familiari in posa di fronte all’obiettivo, seduti e rilassati, con le gambe accavallate e le braccia sotto il mento, in attesa che l’arte fissi in modo indelebile la memoria collettiva di un momento di aggregazione familiare.
Oppure lo sguardo dell’artista corre a situazioni di svago e distrazione ludica in cui fanciulli soli o in coppia sono assorti nei più comuni giochi infantili, dalle fughe su triciclo alla costruzione di castelli di sabbia in riva al mare. In questo caso non si tratta più di ritratti in posa ma di scene di vita frugale strappate allo scorrere del tempo, dove figure di bimbi accovacciati o rannicchiati diventano inconsapevolmente il soggetto di un ritratto perenne.
Attraverso il lavoro di trasposizione pittorica, l’artista trasforma la transitorietà spazio-temporale del presente in un pretesto per sviscerare le “sfumature del quotidiano”, per indagare nelle pieghe del reale quegli istanti di condivisione familiare e fanciullesca che rendono così unica e speciale ogni esistenza umana.
Un mondo luminoso e fragile, in cui Tiziana Vanetti dirige e catalizza le attenzioni dello spettatore su una dimensione domestica quasi in estinzione, nel tentativo di tenere insieme un’improbabile tribù postmoderna. La caratterizzazione dei personaggi familiari è lasciata affiorare con una sensibilità in grado di cogliere anche le minime sfumature di una voce, i microscopici spostamenti di uno sguardo.
Le “sfumature del quotidiano” sono limpide epifanie di vita vissuta, tradotta sulla tela con le vibrazioni cromatiche di una pittura che si ricollega alle forme raffinate e preziose di due celebri artiste dell’impressionismo, da un lato la francese Berthe Morissot, autrice di delicate composizioni all’aperto, e dall’altro l’americana Mary Cassat, sensibile ritrattista di bambini in modo spontaneo e naturale.
In particolare Tiziana Vanetti ci mostra una particolare riflessione sull’infanzia: i “suoi” bambini reclamano una loro autonoma soggettività, espressa attraverso ritratti che assumono un’individualità e una consapevolezza dell’essere presenti qui ed ora.
Affidandosi a una pennellata veloce e fluida, slabbrata e gocciolante, l’artista delinea più le masse che i particolari, mantenendo il senso di una tensione psicologica ed esistenziale nonostante l’effimera superficialità della circostanza descritta.
La pittura della Venetti mette in relazione ambiente familiare e persone che lo abitano e rintraccia gli stretti legami di natura affettiva e sentimentale che qui vi si intrecciano in connessione con le dinamiche sociali di un mondo in trasformazione.
Sono quadretti di gruppi familiari in posa di fronte all’obiettivo, seduti e rilassati, con le gambe accavallate e le braccia sotto il mento, in attesa che l’arte fissi in modo indelebile la memoria collettiva di un momento di aggregazione familiare.
Oppure lo sguardo dell’artista corre a situazioni di svago e distrazione ludica in cui fanciulli soli o in coppia sono assorti nei più comuni giochi infantili, dalle fughe su triciclo alla costruzione di castelli di sabbia in riva al mare. In questo caso non si tratta più di ritratti in posa ma di scene di vita frugale strappate allo scorrere del tempo, dove figure di bimbi accovacciati o rannicchiati diventano inconsapevolmente il soggetto di un ritratto perenne.
Attraverso il lavoro di trasposizione pittorica, l’artista trasforma la transitorietà spazio-temporale del presente in un pretesto per sviscerare le “sfumature del quotidiano”, per indagare nelle pieghe del reale quegli istanti di condivisione familiare e fanciullesca che rendono così unica e speciale ogni esistenza umana.
Un mondo luminoso e fragile, in cui Tiziana Vanetti dirige e catalizza le attenzioni dello spettatore su una dimensione domestica quasi in estinzione, nel tentativo di tenere insieme un’improbabile tribù postmoderna. La caratterizzazione dei personaggi familiari è lasciata affiorare con una sensibilità in grado di cogliere anche le minime sfumature di una voce, i microscopici spostamenti di uno sguardo.
Le “sfumature del quotidiano” sono limpide epifanie di vita vissuta, tradotta sulla tela con le vibrazioni cromatiche di una pittura che si ricollega alle forme raffinate e preziose di due celebri artiste dell’impressionismo, da un lato la francese Berthe Morissot, autrice di delicate composizioni all’aperto, e dall’altro l’americana Mary Cassat, sensibile ritrattista di bambini in modo spontaneo e naturale.
In particolare Tiziana Vanetti ci mostra una particolare riflessione sull’infanzia: i “suoi” bambini reclamano una loro autonoma soggettività, espressa attraverso ritratti che assumono un’individualità e una consapevolezza dell’essere presenti qui ed ora.
Affidandosi a una pennellata veloce e fluida, slabbrata e gocciolante, l’artista delinea più le masse che i particolari, mantenendo il senso di una tensione psicologica ed esistenziale nonostante l’effimera superficialità della circostanza descritta.
La pittura della Venetti mette in relazione ambiente familiare e persone che lo abitano e rintraccia gli stretti legami di natura affettiva e sentimentale che qui vi si intrecciano in connessione con le dinamiche sociali di un mondo in trasformazione.
30
aprile 2008
Tiziana Vanetti – Le sfumature del quotidiano
Dal 30 aprile al 31 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA FACTORY
Modena, Via Coltellini, 19, (Modena)
Modena, Via Coltellini, 19, (Modena)
Orario di apertura
mar 17.00-19.30, mer, ven, sab: 10.30-12.30, 17-19.30
Autore
Curatore