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Tiziana Vanetti – Wild
Boschi e paesaggi incontaminati dove regnano pace e mistero: Tiziana Vanetti propone una visione di natura inviolata, evocata dalle proprie memorie infantili.
Comunicato stampa
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Scegliere oggi di rimanere fedeli alla figurazione significa compiere una scelta coraggiosa, che implica la necessità di trovare un linguaggio pittorico assolutamente personale, che sappia raccontare quel sentimento delle cose e della natura che alberga in ognuno di noi, ma che - artisticamente - non può più limitarsi alla mimesi. Occorre essere in grado di trascendere il concreto, ciò che si offre al nostro sguardo e dar vita piuttosto ad opere che esprimano l'evocazione atmosferica e formale del dato reale all'interno dello spazio dell'opera.
L'artista deve trovare in sé la grazia di uno stile spontaneo, non ridondante nell'essere descrittivo, certo senza inseguire l'azzeramento espressivo, quanto piuttosto costruendo un'evocazione che sia quasi “visionaria”, che si affermi come risposta alla mancanza di senso “ostentata”da molta parte dell'arte contemporanea.
Tiziana Vanetti è artista capace di porsi in questa dimensione. La sua pittura si presenta talvolta come un delicato affresco di scene di vita quotidiana, come cogliamo nei suoi"interni” ed “esterni”. Altre volte invece il soggetto è il paesaggio. Un paesaggio a noi noto e caro. Con i propri dipinti del ciclo “Wild” rappresenta la natura, i boschi dei propri ricordi di infanzia. La brughiera lombarda, in parte ancor oggi intatta in certe zone di provincia.
La Vanetti va a recuperare le memorie passate, quelle dei racconti ascoltati la sera davanti al fuoco, degli anni in cui erano ancora molti i segni del recente conflitto mondiale, e quindi dell’interfaccia dell’uomo con l’ambiente che diveniva rifugio, luogo di transito, nonché preziosa risorsa a cui attingere (cibo, legna per riscaldarsi).
Oggi di quei boschi poco è rimasto, ma per l’autrice essi continuano a rappresentare – un poco buzzantianamente – un luogo di pace e mistero, di inviolati equilibri in cui ritrovare un autentico contatto con la natura e con quanto di prezioso essa rappresenta e ha rappresentato. Tiziana li racconta con pochi colori, quasi in “bianco e nero”, oserei dire, con un tratto veloce, sicuro, quasi gestuale.
Ma ce ne trasmette intatta l’atmosfera dolce ed elegiaca.
Cristina Palmieri
L'artista deve trovare in sé la grazia di uno stile spontaneo, non ridondante nell'essere descrittivo, certo senza inseguire l'azzeramento espressivo, quanto piuttosto costruendo un'evocazione che sia quasi “visionaria”, che si affermi come risposta alla mancanza di senso “ostentata”da molta parte dell'arte contemporanea.
Tiziana Vanetti è artista capace di porsi in questa dimensione. La sua pittura si presenta talvolta come un delicato affresco di scene di vita quotidiana, come cogliamo nei suoi"interni” ed “esterni”. Altre volte invece il soggetto è il paesaggio. Un paesaggio a noi noto e caro. Con i propri dipinti del ciclo “Wild” rappresenta la natura, i boschi dei propri ricordi di infanzia. La brughiera lombarda, in parte ancor oggi intatta in certe zone di provincia.
La Vanetti va a recuperare le memorie passate, quelle dei racconti ascoltati la sera davanti al fuoco, degli anni in cui erano ancora molti i segni del recente conflitto mondiale, e quindi dell’interfaccia dell’uomo con l’ambiente che diveniva rifugio, luogo di transito, nonché preziosa risorsa a cui attingere (cibo, legna per riscaldarsi).
Oggi di quei boschi poco è rimasto, ma per l’autrice essi continuano a rappresentare – un poco buzzantianamente – un luogo di pace e mistero, di inviolati equilibri in cui ritrovare un autentico contatto con la natura e con quanto di prezioso essa rappresenta e ha rappresentato. Tiziana li racconta con pochi colori, quasi in “bianco e nero”, oserei dire, con un tratto veloce, sicuro, quasi gestuale.
Ma ce ne trasmette intatta l’atmosfera dolce ed elegiaca.
Cristina Palmieri
27
febbraio 2015
Tiziana Vanetti – Wild
Dal 27 febbraio al 05 marzo 2015
arte contemporanea
Location
EX STUDIO DI PIERO MANZONI
Milano, Via Fiori Chiari, 16, (Milano)
Milano, Via Fiori Chiari, 16, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 14:00 alle 18:00
Vernissage
27 Febbraio 2015, ore 16:00
Autore
Curatore