Sembra essere una pittura dai toni romantici quella con la quale Tiziano Baldi affronta i grandi temi ispirati alle eterne domande dell'uomo e della presenza femminile nel campo dell'arte figurativa: è questo un percorso che il pittore interpreta e rappresenta con sapienza tecnica e cromatica, mantenendosi su di una linea espressiva dove si percepisce come un sentimento malinconico del vivere.
Una sorta di sospensione del tempo capace, però di integrarsi con un forte senso della natura e della sua commistione con l'umanità, che viene percepita come parte integrante di un tutto, in una perfetta simbiosi esaltata dalla grazia della composizione e dal tono leggero e soffuso delle cromie.
Luciano Lepri


il suo approccio con il soggetto, spesso nudi femminili, ma anche paesaggi e nature morte, non si limita mai a un superficiale e banale esame e conseguentemente a una mera rappresentazione figurativa, ma è anzitutto scavo, studio, assimilazione, alla ricerca di quei caratteri distintivi che lo identificano e lo rendono unico e proprio per questo, degno di essere esaminato, interpretato e riportato infine sulla tela. Il suo, quindi, è un paziente e meticoloso lavoro di studio prima e di costruzione poi: sembra quasi, che nelle fasi preparatorie, riesca perfino a scomporre mentalmente il soggetto, soppesando attentamente le varie componenti, per poi ricostruirlo in maniera unitaria e perfetta sulla tela. Ma questa operazione non avviene in maniera lineare, ma passando attraverso continui mutamenti e ripensamenti, che rivelano un coinvolgimento diretto ed emotivo dell’artista e che lasciano segni e assommano strati di colore che alla fine diventano cosa viva, vissuta e palpabile. E anche quando, la sua pittura sembra diventare più emotiva e meno legata a una oggettiva rappresentazione della realtà, la differenza fra i due momenti non è poi così marcata: perché quello che è all’origine di queste opere era già insito nelle altre. Uguali sono le motivazioni: riuscire a trasfondere nelle opere la più intima parte di sè di quello che rappresenta. Uguale è pure la tecnica: una serie di strati di colore che si sovrappongono e si integrano a costruire, dare vita e plasticità al soggetto. Solo che ora la prospettiva è stata capovolta e mentre prima la ricerca partiva dall’esterno per raggiungere l’interno, e in questa dimensione la raffigurazione del soggetto aveva un’importanza fondamentale, ora la sua ricerca parte dall’interno per arrivare alla costruzione di un oggetto che non può e non deve essere per forza una rappresentazione del mondo reale, ma che è solo tramite per trasmettere emozioni e motivazioni. In fondo, quello che Tiziano Baldi ricerca, è un’opera d’arte che non solo lo soddisfi appieno emotivamente, ma anche esteticamente (è per questo che le sue opere sono sempre così piacevoli e godibili): un’opera che sia allo stesso tempo ultima e profonda rappresentazione dell’anima del soggetto, ma anche espressione viva di una cosciente ricerca di una simbiosi perfetta di forma e colore.
Andrea Bolognesi




Nella pittura di Tiziano Baldi , la distanza tra pittura figurativa e astratta si annulla in una ricerca solitaria delle motivazioni . La sua è una ricerca verso espressioni e significati che possano prescindere dai riferimenti artistici storici , ma affondino le radici nell'essenza della natura umana . Questa ricerca lo porta a ritenersi contemporaneo di Rembrandt come di Guttuso o di Mondrian. Non è facile entrare nella Sua pittura in un mondo come quello di oggi che fonda le sue radici nel ritenere superiore ciò che viene dopo , spinto da motivazioni economiche consumistiche . Per Baldi la ricerca artistica è intimamente legata a quella umana , e quindi è universale e atemporale . Per questo ignora e i riferimenti autoreferenziali del mondo artistico-economico contemporaneo e il piacere decorativo superficiale. Non è facile dunque apprezzare la pittura di Baldi al momento , in cui le scelte di noi tutti sono offuscate da guide economiche autoreferenziali o da disimpegnante gusto decorativo. Certamente la Sua è una pittura seria che non prescinde mai dalle potenzialità espressive della conoscenza pittorica.
Ardengo Mascagni