Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tobia Ravà – Codice binario
L’esposizione sarà suddivisa in 2 sezioni atte ad enucleare il cammino artistico di Tobia Ravà: nella prima sezione verranno esposti i lavori dell’artista degli anni Novanta, di chiaro rimando graffitista; la seconda sezione presenterà invece le ultime ricerche alfanumeriche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, come suggerisce il titolo stesso, nasce sull’idea del doppio: due sono i luoghi che esporranno le opere di Tobia Ravà. La prima inaugurazione si terrà presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate – Palazzo Barberini, martedì 7 marzo. Il secondo vernissage si terrà presso la galleria World’s Artists in Via Margutta, martedì 21 marzo.
L’esposizione sarà suddivisa in 2 sezioni atte ad enucleare il cammino artistico di Tobia Ravà: nella prima sezione verranno esposti i lavori dell’artista degli anni Novanta, di chiaro rimando graffitista; la seconda sezione presenterà invece le ultime ricerche alfanumeriche.
La logica alfa-numerologica, che sottende le opere di Ravà, è intesa come codice binario in quanto, secondo la posizione occupata dalla cifra all’interno della tela, il numero assume un valore diverso in base alle regole della ghematria (criterio di interscambio delle 22 lettere che compongono l’alfabeto ebraico in numeri, in cui ogni lettera corrisponde ad un numero così che ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica). Tale linguaggio codificato raccoglie inoltre elementi linguistici e filosofici che vanno a costituire una sorta di magma pittorico fatto di lettere e numeri che tendono a formare sulla superficie della tela: boschi, volti, fughe, vedute, portici.
In occasione della mostra saranno esposte, oltre ad alcune opere inedite dedicate a Roma, due tele realizzate a quattro mani con l’artista algerino Abdallah Khaled, e diverse opere tridimensionali.
Tobia Ravà (Padova nel 1959), lavora a Venezia. Si è laureato in Semiologia delle arti all’Università di Bologna, allievo di Umberto Eco, Renato Barilli, Omar Calabrese, Flavio Caroli. Dipinge dal 1971 ed ha esposto dal 1977 in mostre personali e collettive in Italia, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Giappone e Stati Uniti. Presente in collezioni, sia private che pubbliche, in Europa, negli stati Uniti, in America latina e in Estremo Oriente. Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica. Nel 1993 è il promotore del gruppo Triplani. Nel 1998 è tra i soci fondatori di Concerto d’Arte Contemporanea e dello spazio PaRDeS.
In collaborazione con: Galleria d’Arte l’Occhio; Ermanno Tedeschi Gallery; Galleria Radar;
Horti Lamiani – Bettivò; World’s Artists; Associazione culturale Contrariamente.
L’esposizione sarà suddivisa in 2 sezioni atte ad enucleare il cammino artistico di Tobia Ravà: nella prima sezione verranno esposti i lavori dell’artista degli anni Novanta, di chiaro rimando graffitista; la seconda sezione presenterà invece le ultime ricerche alfanumeriche.
La logica alfa-numerologica, che sottende le opere di Ravà, è intesa come codice binario in quanto, secondo la posizione occupata dalla cifra all’interno della tela, il numero assume un valore diverso in base alle regole della ghematria (criterio di interscambio delle 22 lettere che compongono l’alfabeto ebraico in numeri, in cui ogni lettera corrisponde ad un numero così che ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica). Tale linguaggio codificato raccoglie inoltre elementi linguistici e filosofici che vanno a costituire una sorta di magma pittorico fatto di lettere e numeri che tendono a formare sulla superficie della tela: boschi, volti, fughe, vedute, portici.
In occasione della mostra saranno esposte, oltre ad alcune opere inedite dedicate a Roma, due tele realizzate a quattro mani con l’artista algerino Abdallah Khaled, e diverse opere tridimensionali.
Tobia Ravà (Padova nel 1959), lavora a Venezia. Si è laureato in Semiologia delle arti all’Università di Bologna, allievo di Umberto Eco, Renato Barilli, Omar Calabrese, Flavio Caroli. Dipinge dal 1971 ed ha esposto dal 1977 in mostre personali e collettive in Italia, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Giappone e Stati Uniti. Presente in collezioni, sia private che pubbliche, in Europa, negli stati Uniti, in America latina e in Estremo Oriente. Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica. Nel 1993 è il promotore del gruppo Triplani. Nel 1998 è tra i soci fondatori di Concerto d’Arte Contemporanea e dello spazio PaRDeS.
In collaborazione con: Galleria d’Arte l’Occhio; Ermanno Tedeschi Gallery; Galleria Radar;
Horti Lamiani – Bettivò; World’s Artists; Associazione culturale Contrariamente.
21
marzo 2006
Tobia Ravà – Codice binario
Dal 21 marzo al 02 aprile 2006
arte contemporanea
Location
MARGUTTA 3 – INES IZZO ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Margutta, 3, (Roma)
Roma, Via Margutta, 3, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni
Vernissage
21 Marzo 2006, ore 18.30
Ufficio stampa
GIORGIA CALO'
Autore
Curatore