Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Toglietevi le scarpe va in scena la morte
Che cosa resta dei defunti? Dopo l’iniziale dinamismo del pianto e del cordoglio pare che il loro rapporto con i vivi si spezzi, per lasciar posto a un dolore anestetizzato. La morte, invece, secondo gli autori della mostra, si taccheggia, s’insegue, si tocca, si guarda, ci si cammina sopra, perché, alla fine, è la vita stessa a esserne fondale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’1 al 28 aprile 2013 si terrà, al Museo Diocesano di Gaeta, “Toglietevi le scarpe va in scena
la morte”, mostra fotografica di Angela Maria Antuono, Pasquale Palmieri, Nicoletta Prandi.
L’esposizione si inserisce tra le iniziative delle settimana di promozione culturale ”Vivi l’arte a
Gaeta”, in programma dal 1 al 7 aprile.
Che cosa resta dei defunti? Dopo l’iniziale dinamismo del pianto e del cordoglio pare che il loro
rapporto con i vivi si spezzi, per lasciar posto a un dolore anestetizzato.
La morte, invece, secondo gli autori della mostra, si taccheggia, s’insegue, si tocca, si guarda, ci si
cammina sopra, perché, alla fine, è la vita stessa a esserne fondale.
Questo raccontano i grandi volti di pietra di Pasquale Palmieri, le cataste di teschi di Nicoletta
Prandi, la poesia che trabocca dalle storie di Angela Maria Antuono, dove fantasma è già chi
porta fiori. Un allestimento insolito, per un’esposizione fotografica che pone domande pesanti e di
sensibilità inquieta. Le immagini, grandi o piccole che siano, diventano veri e propri interrogativi
sensoriali, simili a pianti rituali. Da qui l’invito ai visitatori di togliere le scarpe in un percorso non
solo di rispetto, ma di reale coinvolgimento emotivo.
Nell’anonimato di tanti lutti collettivi, si va alla ricerca di quel “riconoscimento della morte” che,
talvolta, la coscienza moderna rifiuta di idealizzare e trascendere. Il sentimento doloroso relegato
dal controllo sociale dentro ambigui recinti, potrà invece serpeggiare libero tra le immagini. Oppure
no. Ombre e fantasmi ci accompagnano tenendoci per mano, e non chiedono nulla.
Sede espositiva
Museo Diocesano
Piazza De Vio 7, Gaeta
Orario
Dal 1 al 7 aprile
Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Dall’ 8 al 28 aprile
Venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00
Per informazioni
0771.4530233 (Museo negli orari di apertura) e 0771.286217
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
Tel. 050310920/36042
www.spaini.it
la morte”, mostra fotografica di Angela Maria Antuono, Pasquale Palmieri, Nicoletta Prandi.
L’esposizione si inserisce tra le iniziative delle settimana di promozione culturale ”Vivi l’arte a
Gaeta”, in programma dal 1 al 7 aprile.
Che cosa resta dei defunti? Dopo l’iniziale dinamismo del pianto e del cordoglio pare che il loro
rapporto con i vivi si spezzi, per lasciar posto a un dolore anestetizzato.
La morte, invece, secondo gli autori della mostra, si taccheggia, s’insegue, si tocca, si guarda, ci si
cammina sopra, perché, alla fine, è la vita stessa a esserne fondale.
Questo raccontano i grandi volti di pietra di Pasquale Palmieri, le cataste di teschi di Nicoletta
Prandi, la poesia che trabocca dalle storie di Angela Maria Antuono, dove fantasma è già chi
porta fiori. Un allestimento insolito, per un’esposizione fotografica che pone domande pesanti e di
sensibilità inquieta. Le immagini, grandi o piccole che siano, diventano veri e propri interrogativi
sensoriali, simili a pianti rituali. Da qui l’invito ai visitatori di togliere le scarpe in un percorso non
solo di rispetto, ma di reale coinvolgimento emotivo.
Nell’anonimato di tanti lutti collettivi, si va alla ricerca di quel “riconoscimento della morte” che,
talvolta, la coscienza moderna rifiuta di idealizzare e trascendere. Il sentimento doloroso relegato
dal controllo sociale dentro ambigui recinti, potrà invece serpeggiare libero tra le immagini. Oppure
no. Ombre e fantasmi ci accompagnano tenendoci per mano, e non chiedono nulla.
Sede espositiva
Museo Diocesano
Piazza De Vio 7, Gaeta
Orario
Dal 1 al 7 aprile
Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Dall’ 8 al 28 aprile
Venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00
Per informazioni
0771.4530233 (Museo negli orari di apertura) e 0771.286217
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
Tel. 050310920/36042
www.spaini.it
01
aprile 2013
Toglietevi le scarpe va in scena la morte
Dal primo al 28 aprile 2013
fotografia
Location
MUSEO DIOCESANO
Gaeta, Via Duomo, (Latina)
Gaeta, Via Duomo, (Latina)
Orario di apertura
Dal 1 al 7 aprile tutti i giorni dalle 17.00 alle 20. Dall’ 8 al 28 aprile Venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore