Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tom Friedman – Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces
Con Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces, personale dell’artista Tom Friedman, apre a Milano Vistamarestudio da un’idea di Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici. In mostra tredici proiezioni video installate in uno spazio illuminato a giorno invitano ad un approccio sensoriale nuovo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces, personale dell’artista Tom Friedman, apre a Milano Vistamarestudio da un’idea di Benedetta Spalletti e Lodovica Busiri Vici.
La nuova sede progettata dallo studio newyorchese Space4Architecture - S4A è uno spazio neutrale caratterizzato dal rigore delle architetture senza ostacoli alla vista: protagoniste sono le opere.
L’artista americano presenta una serie di lavori che segnano un nuovo inizio nella sua ricerca sulla smaterializzazione dell’oggetto tangibile in relazione a spazio e luce. In mostra tredici proiezioni video installate in uno spazio illuminato a giorno che svelano vuoto e pieno, micro e macro invitando lo spettatore ad un approccio sensoriale nuovo. Il progetto nasce dall’osservazione della luce del sole attraverso le finestre in momenti diversi della giornata. Ogni lavoro è in loop con una diversa durata: si passa dal silenzio statico, dall’immobilità all’apparizione di oggetti, colori e figure che, come allucinazioni, confondono chi osserva e si fondono con l’ambiente.
Tom Friedman espande così il suo vocabolario visivo e continua l’indagine sui fenomeni dell’esperienza che capovolge la consapevolezza del visibile.
Tom Friedman è un artista concettuale americano, nato a Saint Louis (1965) Missouri. Vive e lavora in Massachusetts.
La sua ricerca parte da un approccio unico e dall’utilizzo di materiali e oggetti del quotidiano, come polistirolo espanso, matite, carta, spaghetti e bicchieri di plastica, investigando la relazione tra il fare arte e la psicologia della percezione dell’arte. Come uno scienziato impegnato nello studio di fenomeni empirici e non e delle infinite referenze di un oggetto, ne analizza le impercettibili trasformazioni.
Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo: Museum of Modern Art, Moma, New York; the Art Institute of Chicago; Fondazione Prada, Milano; New Museum of Contemporary art, New York; Magasin 3 Stockholm Konsthall; Tel Aviv Museum of Art; South London Gallery; Mead Art Museum e numerose altre istituzioni.
La nuova sede progettata dallo studio newyorchese Space4Architecture - S4A è uno spazio neutrale caratterizzato dal rigore delle architetture senza ostacoli alla vista: protagoniste sono le opere.
L’artista americano presenta una serie di lavori che segnano un nuovo inizio nella sua ricerca sulla smaterializzazione dell’oggetto tangibile in relazione a spazio e luce. In mostra tredici proiezioni video installate in uno spazio illuminato a giorno che svelano vuoto e pieno, micro e macro invitando lo spettatore ad un approccio sensoriale nuovo. Il progetto nasce dall’osservazione della luce del sole attraverso le finestre in momenti diversi della giornata. Ogni lavoro è in loop con una diversa durata: si passa dal silenzio statico, dall’immobilità all’apparizione di oggetti, colori e figure che, come allucinazioni, confondono chi osserva e si fondono con l’ambiente.
Tom Friedman espande così il suo vocabolario visivo e continua l’indagine sui fenomeni dell’esperienza che capovolge la consapevolezza del visibile.
Tom Friedman è un artista concettuale americano, nato a Saint Louis (1965) Missouri. Vive e lavora in Massachusetts.
La sua ricerca parte da un approccio unico e dall’utilizzo di materiali e oggetti del quotidiano, come polistirolo espanso, matite, carta, spaghetti e bicchieri di plastica, investigando la relazione tra il fare arte e la psicologia della percezione dell’arte. Come uno scienziato impegnato nello studio di fenomeni empirici e non e delle infinite referenze di un oggetto, ne analizza le impercettibili trasformazioni.
Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo: Museum of Modern Art, Moma, New York; the Art Institute of Chicago; Fondazione Prada, Milano; New Museum of Contemporary art, New York; Magasin 3 Stockholm Konsthall; Tel Aviv Museum of Art; South London Gallery; Mead Art Museum e numerose altre istituzioni.
24
marzo 2018
Tom Friedman – Ghosts and UFOs; Projections for Well-Lit Spaces
Dal 24 marzo al 26 maggio 2018
arte contemporanea
Location
VISTAMARESTUDIO
Milano, Viale Vittorio Veneto, 30, (Milano)
Milano, Viale Vittorio Veneto, 30, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10-14 e 15-19
Vernissage
24 Marzo 2018, ore 19
Autore