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Tom Parish – Grandi finestre/Large windows
La produzione di Tom Parish, in mostra per la prima volta in Italia, a Venezia alla Scoletta dei Tiraoro e Battioro, si può interpretare, secondo le parole del Prof. Tagliapietra dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, come un’ininterrotta navigazione a Venezia, luogo immaginario e fisico, dove è facile lasciarsi andare alle suggestioni della luce e ai racconti della storia che le pietre di questa città custodiscono.
Comunicato stampa
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Nel suo famoso trattato del 1436 Leon Battista Alberti paragona il dipinto a “una finestra trasparente attraverso la quale osserviamo una sezione del mondo visibile”. Da pensatore del Rinascimento, Alberti concepiva il dipinto come un metodo scientifico, un sistema per capire razionalmente la realtà oggettiva.
L’artista americano Tom Parish (Hibbing-Minnesota, 1933 - vive a Detroit-Michigan) dipinge Venezia da oltre vent’anni. Già docente di Pittura e oggi Professore Emerito, nelle sue enigmatiche descrizioni pittoriche del luogo costruisce finestre attraverso le quali si può intravedere un mondo altro: lo spazio interiore visibile all’artista, l’esperienza del sé in relazione all’esterno, del quale le opere d’arte sono una memoria.
La produzione di Tom Parish, in mostra per la prima volta in Italia, a Venezia alla Scoletta dei Tiraoro e Battioro dal 3 al 28 marzo 2009, si può interpretare, secondo le parole del Prof. Tagliapietra dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, come un’ininterrotta navigazione a Venezia, luogo immaginario e fisico, dove è facile lasciarsi andare alle suggestioni della luce e ai racconti della storia che le pietre di questa città custodiscono.
Le tele esposte, effetti di una riflessione culturale sul passato, narrano al tempo stesso una storia nella quale la riflessione delle architetture sull’acqua è figura prevalente. Parish, consapevole dell’importanza dell’elemento acquatico - spesso preponderante per quantità in questi dipinti - riproduce ogni concreta architettura nel suo doppio, nella riflessione cangiante del riverbero sulla superficie lagunare.
Il percorso da compiere è di continua scoperta attraverso mutevoli sensazioni: dalle luci calde dei mattoni a vista di Estate, Buon giorno, Sereno e The Listener, passando per la quiete immobile di Bravo San Felice e della parte destra del dittico Venice, fino a giungere agli sfavillii notturni, illuminati dalle luci elettriche, di Respiro e di Venetian Velvet.
La mostra consta di 9 tele di grandi dimensioni, dalla sua produzione recente. È corredata da catalogo con foto e testi di Vince Carducci e Franco Tagliapietra.
L’artista americano Tom Parish (Hibbing-Minnesota, 1933 - vive a Detroit-Michigan) dipinge Venezia da oltre vent’anni. Già docente di Pittura e oggi Professore Emerito, nelle sue enigmatiche descrizioni pittoriche del luogo costruisce finestre attraverso le quali si può intravedere un mondo altro: lo spazio interiore visibile all’artista, l’esperienza del sé in relazione all’esterno, del quale le opere d’arte sono una memoria.
La produzione di Tom Parish, in mostra per la prima volta in Italia, a Venezia alla Scoletta dei Tiraoro e Battioro dal 3 al 28 marzo 2009, si può interpretare, secondo le parole del Prof. Tagliapietra dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, come un’ininterrotta navigazione a Venezia, luogo immaginario e fisico, dove è facile lasciarsi andare alle suggestioni della luce e ai racconti della storia che le pietre di questa città custodiscono.
Le tele esposte, effetti di una riflessione culturale sul passato, narrano al tempo stesso una storia nella quale la riflessione delle architetture sull’acqua è figura prevalente. Parish, consapevole dell’importanza dell’elemento acquatico - spesso preponderante per quantità in questi dipinti - riproduce ogni concreta architettura nel suo doppio, nella riflessione cangiante del riverbero sulla superficie lagunare.
Il percorso da compiere è di continua scoperta attraverso mutevoli sensazioni: dalle luci calde dei mattoni a vista di Estate, Buon giorno, Sereno e The Listener, passando per la quiete immobile di Bravo San Felice e della parte destra del dittico Venice, fino a giungere agli sfavillii notturni, illuminati dalle luci elettriche, di Respiro e di Venetian Velvet.
La mostra consta di 9 tele di grandi dimensioni, dalla sua produzione recente. È corredata da catalogo con foto e testi di Vince Carducci e Franco Tagliapietra.
03
marzo 2009
Tom Parish – Grandi finestre/Large windows
Dal 03 al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
SCOLETTA DELL’ARTE DEI TIRAORO E BATTIORO
Venezia, Campo San Stae, 1980, (Venezia)
Venezia, Campo San Stae, 1980, (Venezia)
Orario di apertura
Lunedì- Domenica, 10.30-18.30
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 18.30
Sito web
www.tomparish.net
Ufficio stampa
MTG STUDIO
Autore