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Tom Sandberg / Stefano Casciani
In occasione del Salone del Mobile, la galleria ospita una mostra del fotografo Tom Sandberg e presenta il volume “Design in Italia”, a cura di Gunda Dworschak, con testo di Stefano Casciani. Quest’ultimo espone a sua volta in una sala della galleria alcune opere inedite.
Comunicato stampa
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DESIGN IN ITALIA
Dietro le quinte dell’industria
Testo di Stefano Casciani
Fotografie di Tom Sandberg
Introduzione di Massimiliano Fuksas
A cura di Gunda Dworschak
Il primo grande omaggio a tre generazioni di imprenditori che insieme a progettisti, maestranze e operatori hanno costruito l’immagine del design italiano nel mondo.
Qual è il vero volto del design in Italia? Quello già conosciuto e ormai famoso dei grandi designer italiani? Quello dei tanti prodotti che hanno creato l’immagine del Made in Italy nel mondo? O non piuttosto la presenza fisica di centinaia di imprenditori che, a partire dagli anni Cinquanta, hanno creduto e investito in prima persona nei valori della creatività e del progetto? Questo libro pubblicato da 5 Continents Editions propone un’ipotesi radicale: senza questi imprenditori, il design italiano sarebbe stato molto diverso, o non sarebbe stato affatto.
L’analisi storica e critica di Stefano Casciani e i ritratti fotografici del norvegese Tom Sandberg descrivono la figura di industriali spesso partiti da piccole botteghe artigiane e da un grande desiderio di riscatto dopo i difficili anni della guerra, iniziando quasi sempre in giovanissima età. Profondamente convinti che anche nella produzione seriale potessero entrare i valori della qualità artigianale, hanno creduto in una nuova forma di eleganza e hanno reso possibile la nascita di veri e propri oggetti-icone, mobili, lampade e tanti altri oggetti che hanno creato la fisionomia inconfondibile del “nuovo paesaggio domestico” del Made in Italy.
Nel lungo saggio di Casciani, con un linguaggio semplice e diretto, a volte impietoso ma sempre appassionato, tutto il fenomeno dell’industria del lifestyle viene rivisto nella sua natura più intima – economica, sociale ed esistenziale – e nelle sue relazioni con l’arte e il costume, rivelando il “dietro le quinte” di un fenomeno che molti credono di conoscere, ma che nasconde ancora molte verità, dalle difficoltà strutturali del sistema produttivo agli inconvenienti dello star-system, dalla difficile ricerca dell’innovazione al nuovo ruolo dell’alta finanza.
I volti di mitici industriali - da Alberto Alessi a Ernesto Gismondi, da Bruno Danese a Riccardo Sarfatti, da Roberto Poggi a Giulio Cappellini ma anche le generazioni più giovani, come i tre figli del grande Aurelio Zanotta o Patrizia Moroso - sono ritratti con uno sguardo affettuoso e lucido dal fotografo norvegese Tom Sandberg, che getta una nuova luce sulla fisionomia dell’impresa italiana contemporanea.
Come scrive nella sua introduzione Massimiliano Fuksas, uno dei più grandi architetti italiani contemporanei e designer egli stesso: “Stefano Casciani (...) capovolge la prassi critica convenzionale e, senza complessi verso l’economia e la politica, racconta con precisione l’impresa italiana, i suoi uomini e le sue donne che si sono occupati del design: dagli inizi pionieristici alla riorganizzazione dei nostri giorni. Il fotografo Tom Sandberg ci mostra i volti di alcuni di loro: a volte impietosamente. Per Casciani (come l’immagine per Sandberg) la scrittura è un’arma: la sua scrittura è tagliente come una lama affilata.”
Durante il Salone del Mobile 2008, il volume Design in Italia verrà presentato in anteprima il 14 aprile 2008, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica Design in Italia - Portraits by Tom Sandberg alla Galleria Artra di Milano. La mostra presenta in grande formato e con una tecnica sorprendente le immagini in bianco e nero di Tom Sandberg.
BIOGRAFIE
Stefano Casciani
Nasce a Roma il 9 aprile 1955 e dopo gli studi di letteratura, architettura e design si trasferisce a Milano nel 1979, chiamato da Alessandro Mendini come redattore freelance della rivista «Domus». A 25 anni è art director e responsabile dell’immagine per Zanotta, partecipa alle attività sperimentali dello Studio Alchimia e inizia l’attività di consulente per la comunicazione, art director e designer per numerose aziende, tra cui Bticino (dove collabora a diversi allestimenti con Achille Castiglioni), Driade, Boffi, Bisazza, Oluce, che lo porterà ad essere riconosciuto come una singolare figura di scrittore, critico e al tempo stesso progettista.
Particolarmente interessato alla ricerca sull’integrazione tra diverse forme espressive, tra il 1987 e il 1990 opera attraverso lo studio S.A.D. con cui realizza prototipi e oggetti e partecipa a numerose mostre in gallerie d’arte e musei, dal Louisiana Museum di Copenhagen alla Biennale di Venezia, dalla Triennale di Milano alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Tra il 1999 e il 2000 cura per la RAI il programma Lezioni di Design (Premio Compasso d’Oro 2001 per la ricerca). Prosegue l’attività di designer con l’azienda USA Ivalo Lighting con la serie di apparecchi illuminanti Aliante, che nel 2001 ottiene il Lighting for Tomorrow Award. Nel 2003 la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese di Milano ospita la sua retrospettiva personale «Monuments».
Autore di centinaia di articoli, saggi e molti libri su architettura, arte e design, ha pubblicato recentemente monografie su Pierre Restany, Ettore Sottsass e Massimiliano Fuksas.
Dall’aprile 2007 è Vice Direttore di «Domus».
Tom Sandberg
Nasce nel 1953 a Narvik, Norvegia, vive e lavora a Oslo.
Dal 1973 al ‘76, studia con Thomas J. Cooper, Paul Hill e John Blakemore, Trent Polytechnic, Nottingham, Derby College of Art and Technology, Derby, Inghilterra. Ha realizzato molte mostre del proprio lavoro fotografico, tra cui:
2007 P.S.1 MoMA, Contemporary Art Center, New York, USA
2007 Kivik Start, Kivik Art Center, Svezia, Pavilions con Snøhetta Architects
2007 Künstlerhaus Bethanien, Berlino, Germania
2007 Gallery Riis, Oslo, Norvegia
2007 Gallery Nils Stærk, Copenhagen, Danimarca
2006 Gallery Anhava, Helsinki, Finlandia
2005 Festspillene, The Festival of North Norway, Harstad, Norvegia
2003 Gallery Nordenhake, Stoccolma, Svezia
2002 Gallery Nils Stærk, Copenhagen, Danimarca
2001 Gallery Riis, Oslo, Norvegia
2000 Astrup Fearnley Museum of Modern Art, Oslo, Norvegia
Gunda Dworschak
Architetto, autrice di libri e consulente per la comunicazione aziendale, nasce a Monaco di Baviera e cresce in una famiglia che si sposta in vari paesi europei al seguito del padre scienziato. Dopo gli studi di architettura in Germania, collabora al progetto del centro tecnico per Erco Luci con Otl Aicher della Hochschule für Gestaltung di Ulm e allestisce alcune mostre fra cui «Carl Spitzweg zum 100. Todestag» al museo Haus der Kunst a Monaco.
Nel 1989 si trasferisce in Italia, dove prosegue la sua attività, progettando la ristrutturazione di edifici storici e occupandosi di architettura d’interni. Scrive numerosi libri sull’architettura contemporanea internazionale con Alfred Wenke fra cui Neue Energiesparhäuser im Detail (1997) e Architektur ver-rückt (2002). Nel 2003 ha curato per Zerodisegno la mostra della collezione «Nobody’s perfect» di Gaetano Pesce al Musée des Arts Décoratifs del Louvre di Parigi.
Dietro le quinte dell’industria
Testo di Stefano Casciani
Fotografie di Tom Sandberg
Introduzione di Massimiliano Fuksas
A cura di Gunda Dworschak
Il primo grande omaggio a tre generazioni di imprenditori che insieme a progettisti, maestranze e operatori hanno costruito l’immagine del design italiano nel mondo.
Qual è il vero volto del design in Italia? Quello già conosciuto e ormai famoso dei grandi designer italiani? Quello dei tanti prodotti che hanno creato l’immagine del Made in Italy nel mondo? O non piuttosto la presenza fisica di centinaia di imprenditori che, a partire dagli anni Cinquanta, hanno creduto e investito in prima persona nei valori della creatività e del progetto? Questo libro pubblicato da 5 Continents Editions propone un’ipotesi radicale: senza questi imprenditori, il design italiano sarebbe stato molto diverso, o non sarebbe stato affatto.
L’analisi storica e critica di Stefano Casciani e i ritratti fotografici del norvegese Tom Sandberg descrivono la figura di industriali spesso partiti da piccole botteghe artigiane e da un grande desiderio di riscatto dopo i difficili anni della guerra, iniziando quasi sempre in giovanissima età. Profondamente convinti che anche nella produzione seriale potessero entrare i valori della qualità artigianale, hanno creduto in una nuova forma di eleganza e hanno reso possibile la nascita di veri e propri oggetti-icone, mobili, lampade e tanti altri oggetti che hanno creato la fisionomia inconfondibile del “nuovo paesaggio domestico” del Made in Italy.
Nel lungo saggio di Casciani, con un linguaggio semplice e diretto, a volte impietoso ma sempre appassionato, tutto il fenomeno dell’industria del lifestyle viene rivisto nella sua natura più intima – economica, sociale ed esistenziale – e nelle sue relazioni con l’arte e il costume, rivelando il “dietro le quinte” di un fenomeno che molti credono di conoscere, ma che nasconde ancora molte verità, dalle difficoltà strutturali del sistema produttivo agli inconvenienti dello star-system, dalla difficile ricerca dell’innovazione al nuovo ruolo dell’alta finanza.
I volti di mitici industriali - da Alberto Alessi a Ernesto Gismondi, da Bruno Danese a Riccardo Sarfatti, da Roberto Poggi a Giulio Cappellini ma anche le generazioni più giovani, come i tre figli del grande Aurelio Zanotta o Patrizia Moroso - sono ritratti con uno sguardo affettuoso e lucido dal fotografo norvegese Tom Sandberg, che getta una nuova luce sulla fisionomia dell’impresa italiana contemporanea.
Come scrive nella sua introduzione Massimiliano Fuksas, uno dei più grandi architetti italiani contemporanei e designer egli stesso: “Stefano Casciani (...) capovolge la prassi critica convenzionale e, senza complessi verso l’economia e la politica, racconta con precisione l’impresa italiana, i suoi uomini e le sue donne che si sono occupati del design: dagli inizi pionieristici alla riorganizzazione dei nostri giorni. Il fotografo Tom Sandberg ci mostra i volti di alcuni di loro: a volte impietosamente. Per Casciani (come l’immagine per Sandberg) la scrittura è un’arma: la sua scrittura è tagliente come una lama affilata.”
Durante il Salone del Mobile 2008, il volume Design in Italia verrà presentato in anteprima il 14 aprile 2008, in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica Design in Italia - Portraits by Tom Sandberg alla Galleria Artra di Milano. La mostra presenta in grande formato e con una tecnica sorprendente le immagini in bianco e nero di Tom Sandberg.
BIOGRAFIE
Stefano Casciani
Nasce a Roma il 9 aprile 1955 e dopo gli studi di letteratura, architettura e design si trasferisce a Milano nel 1979, chiamato da Alessandro Mendini come redattore freelance della rivista «Domus». A 25 anni è art director e responsabile dell’immagine per Zanotta, partecipa alle attività sperimentali dello Studio Alchimia e inizia l’attività di consulente per la comunicazione, art director e designer per numerose aziende, tra cui Bticino (dove collabora a diversi allestimenti con Achille Castiglioni), Driade, Boffi, Bisazza, Oluce, che lo porterà ad essere riconosciuto come una singolare figura di scrittore, critico e al tempo stesso progettista.
Particolarmente interessato alla ricerca sull’integrazione tra diverse forme espressive, tra il 1987 e il 1990 opera attraverso lo studio S.A.D. con cui realizza prototipi e oggetti e partecipa a numerose mostre in gallerie d’arte e musei, dal Louisiana Museum di Copenhagen alla Biennale di Venezia, dalla Triennale di Milano alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Tra il 1999 e il 2000 cura per la RAI il programma Lezioni di Design (Premio Compasso d’Oro 2001 per la ricerca). Prosegue l’attività di designer con l’azienda USA Ivalo Lighting con la serie di apparecchi illuminanti Aliante, che nel 2001 ottiene il Lighting for Tomorrow Award. Nel 2003 la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese di Milano ospita la sua retrospettiva personale «Monuments».
Autore di centinaia di articoli, saggi e molti libri su architettura, arte e design, ha pubblicato recentemente monografie su Pierre Restany, Ettore Sottsass e Massimiliano Fuksas.
Dall’aprile 2007 è Vice Direttore di «Domus».
Tom Sandberg
Nasce nel 1953 a Narvik, Norvegia, vive e lavora a Oslo.
Dal 1973 al ‘76, studia con Thomas J. Cooper, Paul Hill e John Blakemore, Trent Polytechnic, Nottingham, Derby College of Art and Technology, Derby, Inghilterra. Ha realizzato molte mostre del proprio lavoro fotografico, tra cui:
2007 P.S.1 MoMA, Contemporary Art Center, New York, USA
2007 Kivik Start, Kivik Art Center, Svezia, Pavilions con Snøhetta Architects
2007 Künstlerhaus Bethanien, Berlino, Germania
2007 Gallery Riis, Oslo, Norvegia
2007 Gallery Nils Stærk, Copenhagen, Danimarca
2006 Gallery Anhava, Helsinki, Finlandia
2005 Festspillene, The Festival of North Norway, Harstad, Norvegia
2003 Gallery Nordenhake, Stoccolma, Svezia
2002 Gallery Nils Stærk, Copenhagen, Danimarca
2001 Gallery Riis, Oslo, Norvegia
2000 Astrup Fearnley Museum of Modern Art, Oslo, Norvegia
Gunda Dworschak
Architetto, autrice di libri e consulente per la comunicazione aziendale, nasce a Monaco di Baviera e cresce in una famiglia che si sposta in vari paesi europei al seguito del padre scienziato. Dopo gli studi di architettura in Germania, collabora al progetto del centro tecnico per Erco Luci con Otl Aicher della Hochschule für Gestaltung di Ulm e allestisce alcune mostre fra cui «Carl Spitzweg zum 100. Todestag» al museo Haus der Kunst a Monaco.
Nel 1989 si trasferisce in Italia, dove prosegue la sua attività, progettando la ristrutturazione di edifici storici e occupandosi di architettura d’interni. Scrive numerosi libri sull’architettura contemporanea internazionale con Alfred Wenke fra cui Neue Energiesparhäuser im Detail (1997) e Architektur ver-rückt (2002). Nel 2003 ha curato per Zerodisegno la mostra della collezione «Nobody’s perfect» di Gaetano Pesce al Musée des Arts Décoratifs del Louvre di Parigi.
14
aprile 2008
Tom Sandberg / Stefano Casciani
Dal 14 al 30 aprile 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTRA
Milano, Via Francesco Burlamacchi, 1, (Milano)
Milano, Via Francesco Burlamacchi, 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10.30-21.00
Vernissage
14 Aprile 2008, 20.00
Autore