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Tommaso Dall’Osto – Come un corsaro della libertà
L’Artista ci presenta una visione filmica di narrative divergenti e narrative alternative, tutta calibrata con toni neri freddi e caldi, e una scrittura di segni, di macchie, figurali e oggettistiche, quasi di specchio del ventre di città e campagne del nostro tempo.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza .Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Antonello Arena, Carlo Cordua, Tommaso Dall'Osto, Antonino Gambino, Alessandra Lanese, Walter Tresoldi.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Scene e miti del nostro tempo che interagiscono col passato, con quelle lontane memorie delle Chanson de gest, di castelli e cavalli e cavalieri, e di eroine, con un passato scolpito che si fa presente, racconto infinito di chi artista come il giovane Tommaso Dall'Osto vorrebbe riprogrammare il mondo attraverso una “postproduction”, ovvero una sorta di vita raccontata in modo fumettistico, inserendo elementi in scenari alternativi. Ecco un nuovo modo di porgere allo spettatore questa sequenza lunga di immagini, una visione filmica di narrative divergenti e narrative alternative, tutta calibrata con toni neri freddi e caldi, e una scrittura di segni, di macchie, figurali e oggettistiche, quasi di specchio del ventre di città e campagne del nostro tempo. Tutto pare una sorta di “feticcio europeo” ove il culturale è messo in relazione con l'inconscio, dando sì origine a quegli spartiti fumettistici ma più ancora a una sorta di fantasmata, a un tracciato di estasi e frastuoni, di frammentazione, di fluido, di reificazione, di consumazione, di profusione di forze conflittuali. Un colore, il nero, con tutti i toni e le densità, si porge come specchio dell'azione differita, del movimento doppio, e soprattutto di un tempo e di una vita postmoderna.
Biografia dell’artista
Tommaso Dall’Osto è nato nel 1990 a Milano. Dopo aver frequentato il Liceo
Artistico di Brera si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ora lavora come
assistente volontario presso la cattedra del professore Renato Galbusera. Frequenta attualmente anche
la Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco nel corso di
fumetto. Nel 2013 ha tenuto una mostra personale a Santa Margherita Ligure e ha conosciuto l'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza che ha apprezzato il suo lavoro e lo ha invitato e inserito con una mostra personale nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze nel marzo 2014.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Scene e miti del nostro tempo che interagiscono col passato, con quelle lontane memorie delle Chanson de gest, di castelli e cavalli e cavalieri, e di eroine, con un passato scolpito che si fa presente, racconto infinito di chi artista come il giovane Tommaso Dall'Osto vorrebbe riprogrammare il mondo attraverso una “postproduction”, ovvero una sorta di vita raccontata in modo fumettistico, inserendo elementi in scenari alternativi. Ecco un nuovo modo di porgere allo spettatore questa sequenza lunga di immagini, una visione filmica di narrative divergenti e narrative alternative, tutta calibrata con toni neri freddi e caldi, e una scrittura di segni, di macchie, figurali e oggettistiche, quasi di specchio del ventre di città e campagne del nostro tempo. Tutto pare una sorta di “feticcio europeo” ove il culturale è messo in relazione con l'inconscio, dando sì origine a quegli spartiti fumettistici ma più ancora a una sorta di fantasmata, a un tracciato di estasi e frastuoni, di frammentazione, di fluido, di reificazione, di consumazione, di profusione di forze conflittuali. Un colore, il nero, con tutti i toni e le densità, si porge come specchio dell'azione differita, del movimento doppio, e soprattutto di un tempo e di una vita postmoderna.
Biografia dell’artista
Tommaso Dall’Osto è nato nel 1990 a Milano. Dopo aver frequentato il Liceo
Artistico di Brera si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ora lavora come
assistente volontario presso la cattedra del professore Renato Galbusera. Frequenta attualmente anche
la Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco nel corso di
fumetto. Nel 2013 ha tenuto una mostra personale a Santa Margherita Ligure e ha conosciuto l'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza che ha apprezzato il suo lavoro e lo ha invitato e inserito con una mostra personale nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze nel marzo 2014.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
22
marzo 2014
Tommaso Dall’Osto – Come un corsaro della libertà
Dal 22 marzo al 23 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Vernissage
22 Marzo 2014, ore 18.00
Autore
Curatore