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Tommaso Panzeri – Untitled works
Mostra personale di Tommaso Panzeri a cura di Flavia Motolese.
Comunicato stampa
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Carta, per Tommaso Panzeri non è semplice supporto. Carta è una necessaria condizione espressiva. Fatta a mano, è l'oggetto, il prodotto di altre mani, opera nell'opera che non da meno è una sorta di contributo esterno alla finalizzazione di ogni suo lavoro. E sebbene Panzeri non lesini nella proprietà di un atto pittorico fisicamente determinato, quanto evidente, qualcosa di Alighiero Boetti (dalle opere biro su carta agli arazzi) dev'essere sedimentato nel suo modo di concepire l'opera d'arte approssimando un senso quasi collettivo, come fosse qualcosa di assolutamente permeabile da interventi esterni alla dominante figura dell'artista.
Il foglio accompagnerà l'artista nella sua esperienza, sarà l'incipit del racconto, superficie mobile e in movimento, quei suoi bordi corrosi avranno e daranno peso creativo, saranno la pressante irregolarità che reclude ogni singolo lavoro di Panzeri in uno spazio minimo (le dimensioni sono costantemente ridotte) senza eluderlo dall'infinito. Fogli come steli indecifrabili, in cui l'unica parola appartiene ai valori cromatici basso-consistenti, sulle quali è molto spesso una regolarità sfuggente a metter in evidenza il sintomatico desiderio d'incalzare la precisione, non per farne l'oggetto primario del proprio interesse ma per sezionarla, così da estrarne nuovi - e possibilmente infiniti - stimoli.
Toni prevalentemente neutri, macchie asimmetriche combinate ai minimi solchi lasciati dal pennello imbevuto d'acqua e pigmento; un fondo che senza troppo sgomitare riprende la sua identità, centrale per una scansione verticale che pare preparata ad essere la citazione moderna di un patriottismo perso, sbiadito assieme ai colori delle proprie bandiere. Il richiamo a Rothko si è fatto forte, è stato cullato da un Panzeri che ha imparato a gestire la propria libertà d'artista, a maneggiare anche gli schemi più graficamente semplici e immediati. Il medesimo, identico Panzeri che ha potuto mettere sotto chiave l'eccesso in ogni sua digressione, riappropriandosi di un'astrazione che prima d'essere forma d'arte è transito esperienziale. (Testo critico a cura di Andrea Rossetti)
Il foglio accompagnerà l'artista nella sua esperienza, sarà l'incipit del racconto, superficie mobile e in movimento, quei suoi bordi corrosi avranno e daranno peso creativo, saranno la pressante irregolarità che reclude ogni singolo lavoro di Panzeri in uno spazio minimo (le dimensioni sono costantemente ridotte) senza eluderlo dall'infinito. Fogli come steli indecifrabili, in cui l'unica parola appartiene ai valori cromatici basso-consistenti, sulle quali è molto spesso una regolarità sfuggente a metter in evidenza il sintomatico desiderio d'incalzare la precisione, non per farne l'oggetto primario del proprio interesse ma per sezionarla, così da estrarne nuovi - e possibilmente infiniti - stimoli.
Toni prevalentemente neutri, macchie asimmetriche combinate ai minimi solchi lasciati dal pennello imbevuto d'acqua e pigmento; un fondo che senza troppo sgomitare riprende la sua identità, centrale per una scansione verticale che pare preparata ad essere la citazione moderna di un patriottismo perso, sbiadito assieme ai colori delle proprie bandiere. Il richiamo a Rothko si è fatto forte, è stato cullato da un Panzeri che ha imparato a gestire la propria libertà d'artista, a maneggiare anche gli schemi più graficamente semplici e immediati. Il medesimo, identico Panzeri che ha potuto mettere sotto chiave l'eccesso in ogni sua digressione, riappropriandosi di un'astrazione che prima d'essere forma d'arte è transito esperienziale. (Testo critico a cura di Andrea Rossetti)
21
marzo 2015
Tommaso Panzeri – Untitled works
Dal 21 marzo al primo aprile 2015
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 15-19; sabato ore 15-19.
Vernissage
21 Marzo 2015, Ore 17.00.
Autore
Curatore