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Tommaso Ragnisco – Antropolis, Basiliche volanti
L’esposizione è legata ad una precedente mostra dello stesso autore intitolata Antropolis ritratti di robot, tenutasi
nell’ottobre-novembre 2009. Questa volta, però, più che rifarsi al mito dell’uomo artificiale, l’artista si rivolge a
qualcosa che l’uomo da sempre costruisce per adeguare l’ambiente che lo circonda alla propria vita non tanto fisica
quanto simbolica: l’architettura sacra
Comunicato stampa
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Tommaso Ragnisco
ANTROPOLIS
BASILICHE VOLANTI
A cura di
Paolo Balmas
Vernissage: venerdì 24 maggio 2013, ore 18.00
Oratorio dell’Arciconfraternita di Santa Caterina da Siena a Roma
Via di Monserrato 111– Roma
Venerdì 24 Maggio 2013, nell’ Oratorio dell’Arciconfraternita di Santa Caterina da Siena a Roma, verrà inaugurata
la mostra personale di Tommaso Ragnisco, Antropolis, Basiliche volanti.
L'esposizione è legata ad una precedente mostra dello stesso autore intitolata Antropolis ritratti di robot, tenutasi
nell’ottobre-novembre 2009. Questa volta, però, più che rifarsi al mito dell’uomo artificiale, l’artista si rivolge a
qualcosa che l’uomo da sempre costruisce per adeguare l’ambiente che lo circonda alla propria vita non tanto fisica
quanto simbolica: l’architettura sacra.
Il termine “Antropolis”, (letteralmente “città dell’uomo”), sembrerebbe contenere qualcosa di pletorico in quanto la
città è per definizione un’istituzione umana e solo per traslato si arriva a volte a parlare di città create da o per altri
tipi di abitanti.
Sul vero significato di questa apparente incongruenza, ci illumina, però, già, di per sé il fatto che nelle tavole, nelle
tele e negli oggetti, reali o digitali, presenti in mostra l’immagine dell’uomo non compaia mai. Quest’assenza,
infatti, se riguardata alla luce del titolo di entrambe le mostre, ci autorizza a pensare ad una città di robot che, in
qualche modo, abitano proprio quella polis che le architetture volanti contribuiscono a definire come un vero e
proprio mondo. Una città ed un mondo sulla cui origine Ragnisco volutamente tace, lasciandoci intendere che essa
potrebbe essere stata concepita da altri esseri o macchine alla ricerca di una identità che la pura e semplice
memoria storica non è più in grado di supportare.
Nei ritratti di robot l’unico elemento “riconoscibile” della figura umana era la bocca, verosimile ma sintetica,
espressiva ma immobile, non un frammento anatomico ma una sorta di emblema araldico della nostra specie.
Il mondo delle basiliche volanti esiste fuori del tempo, noi, al di qua della tela, siamo chiamati ad osservare. I lavori
presenti in questa mostra, sono il progetto di una memoria paradossalmente proveniente dal futuro, una memoria
sulla quale puntare per far rinascere l’uomo, riattivando la sua capacità creativa.
La mostra è accompagnata dal catalogo “Antropolis –Basiliche Volanti”
(GB EditoriA, Roma 2013).
Tommaso Ragnisco, nato nel 1971, vive e lavora a Roma seguendo le sue ricerche che spaziano tra arte, cinema e
design.
Diplomato all’I.S.I.A. di Roma in industrial design con il progetto di una astronave, è designer, scultore, illustratore,
tecnico degli effetti speciali, truccatore e scenografo. Fonda nel 1995 con Cristina Croce lo studio di progettazione
21st Century Design divenuto poi 21LAB che rimane attivo fino al 2008. Successivamente nel 2012 con Marco
Zamponi e Massimiliano Forcella fonda lo studio di progettazione multimediale LABNORMAL. Nelle arti applicate ha
collaborato e collabora con importanti realtà industriali, museali e televisive come Slamp, Mizar per la divulgazione
scientifica e Fox Italia. Ha insegnato per 5 anni scenografia cinematografica all’Istituto Europeo di design. Da 2
anni dirige in collaborazione con la scuola primaria Maria Montessori di Viale Tito Livio a Roma il laboratorio
artistico scientifico “ le mani e la mente” e ha collaborato con l’Opera Nazionale Montessori per la formazione degli
insegnanti alla progettazione e costruzione di oggetti tridimensionali.
Parallelamente a queste attività Ragnisco progetta e produce cortometraggi intesi come vere e proprie “finestre di
libertà espressiva”.
Nel 1995 “SHIT” di Davide Marengo premiato al Chicago film festival, nel 2000 “ UNA SERATA CON IL DOTTR
HOFFMAN” di Thorsten Kirchhoff (selezionato al festival giovani di Torino), nel 2001 il cortometraggio di
fantascienza SPACE OFF di Tino Franco, (vincitore del Nastro d’Argento, candidato al David di Donatello, vincitore
del Capri Hollywood, miglior cortometraggio al Fantafestival , unico corto italiano selezionato al Tribeca Film
Festival di New York). Nel 2005 “OVERDRIVE” di Thorsten Kirchhoff , nel 2007 “LOST ENERGY” e nel 2008
SECOND CHANCE” di Tino Franco (entrambi in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design). Nel 2011 “ Buon
compleanno Italia” di Tino Franco
Info : 328- 23-56-562 tommaso.ragnisco@gmail.com
www.tommasoragnisco.it
ANTROPOLIS
BASILICHE VOLANTI
A cura di
Paolo Balmas
Vernissage: venerdì 24 maggio 2013, ore 18.00
Oratorio dell’Arciconfraternita di Santa Caterina da Siena a Roma
Via di Monserrato 111– Roma
Venerdì 24 Maggio 2013, nell’ Oratorio dell’Arciconfraternita di Santa Caterina da Siena a Roma, verrà inaugurata
la mostra personale di Tommaso Ragnisco, Antropolis, Basiliche volanti.
L'esposizione è legata ad una precedente mostra dello stesso autore intitolata Antropolis ritratti di robot, tenutasi
nell’ottobre-novembre 2009. Questa volta, però, più che rifarsi al mito dell’uomo artificiale, l’artista si rivolge a
qualcosa che l’uomo da sempre costruisce per adeguare l’ambiente che lo circonda alla propria vita non tanto fisica
quanto simbolica: l’architettura sacra.
Il termine “Antropolis”, (letteralmente “città dell’uomo”), sembrerebbe contenere qualcosa di pletorico in quanto la
città è per definizione un’istituzione umana e solo per traslato si arriva a volte a parlare di città create da o per altri
tipi di abitanti.
Sul vero significato di questa apparente incongruenza, ci illumina, però, già, di per sé il fatto che nelle tavole, nelle
tele e negli oggetti, reali o digitali, presenti in mostra l’immagine dell’uomo non compaia mai. Quest’assenza,
infatti, se riguardata alla luce del titolo di entrambe le mostre, ci autorizza a pensare ad una città di robot che, in
qualche modo, abitano proprio quella polis che le architetture volanti contribuiscono a definire come un vero e
proprio mondo. Una città ed un mondo sulla cui origine Ragnisco volutamente tace, lasciandoci intendere che essa
potrebbe essere stata concepita da altri esseri o macchine alla ricerca di una identità che la pura e semplice
memoria storica non è più in grado di supportare.
Nei ritratti di robot l’unico elemento “riconoscibile” della figura umana era la bocca, verosimile ma sintetica,
espressiva ma immobile, non un frammento anatomico ma una sorta di emblema araldico della nostra specie.
Il mondo delle basiliche volanti esiste fuori del tempo, noi, al di qua della tela, siamo chiamati ad osservare. I lavori
presenti in questa mostra, sono il progetto di una memoria paradossalmente proveniente dal futuro, una memoria
sulla quale puntare per far rinascere l’uomo, riattivando la sua capacità creativa.
La mostra è accompagnata dal catalogo “Antropolis –Basiliche Volanti”
(GB EditoriA, Roma 2013).
Tommaso Ragnisco, nato nel 1971, vive e lavora a Roma seguendo le sue ricerche che spaziano tra arte, cinema e
design.
Diplomato all’I.S.I.A. di Roma in industrial design con il progetto di una astronave, è designer, scultore, illustratore,
tecnico degli effetti speciali, truccatore e scenografo. Fonda nel 1995 con Cristina Croce lo studio di progettazione
21st Century Design divenuto poi 21LAB che rimane attivo fino al 2008. Successivamente nel 2012 con Marco
Zamponi e Massimiliano Forcella fonda lo studio di progettazione multimediale LABNORMAL. Nelle arti applicate ha
collaborato e collabora con importanti realtà industriali, museali e televisive come Slamp, Mizar per la divulgazione
scientifica e Fox Italia. Ha insegnato per 5 anni scenografia cinematografica all’Istituto Europeo di design. Da 2
anni dirige in collaborazione con la scuola primaria Maria Montessori di Viale Tito Livio a Roma il laboratorio
artistico scientifico “ le mani e la mente” e ha collaborato con l’Opera Nazionale Montessori per la formazione degli
insegnanti alla progettazione e costruzione di oggetti tridimensionali.
Parallelamente a queste attività Ragnisco progetta e produce cortometraggi intesi come vere e proprie “finestre di
libertà espressiva”.
Nel 1995 “SHIT” di Davide Marengo premiato al Chicago film festival, nel 2000 “ UNA SERATA CON IL DOTTR
HOFFMAN” di Thorsten Kirchhoff (selezionato al festival giovani di Torino), nel 2001 il cortometraggio di
fantascienza SPACE OFF di Tino Franco, (vincitore del Nastro d’Argento, candidato al David di Donatello, vincitore
del Capri Hollywood, miglior cortometraggio al Fantafestival , unico corto italiano selezionato al Tribeca Film
Festival di New York). Nel 2005 “OVERDRIVE” di Thorsten Kirchhoff , nel 2007 “LOST ENERGY” e nel 2008
SECOND CHANCE” di Tino Franco (entrambi in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design). Nel 2011 “ Buon
compleanno Italia” di Tino Franco
Info : 328- 23-56-562 tommaso.ragnisco@gmail.com
www.tommasoragnisco.it
24
maggio 2013
Tommaso Ragnisco – Antropolis, Basiliche volanti
Dal 24 al 26 maggio 2013
arte contemporanea
Location
ARCICONFRATERNITA DI SANTA CATERINA DA SIENA
Roma, Via Di Monserrato, 111, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 111, (Roma)
Vernissage
24 Maggio 2013, ore 18
Autore
Curatore