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Toni Zuccheri – Di galli e galline, upupe, civette e altri animali
Il Museo Bagatti Valsecchi celebra Toni Zuccheri (San Vito al Tagliamento, 1936 – 2008) con una mostra dedicata a un ampio nucleo di opere uniche a tema animale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
– Il Museo Bagatti Valsecchi celebra Toni Zuccheri (San Vito al
Tagliamento, 1936 – 2008) con una mostra dedicata a un ampio nucleo di opere uniche a tema
animale. L’esposizione, a cura di Rosa Chiesa e Sandro Pezzoli, sarà l’occasione per mettere a
fuoco un aspetto particolare della produzione di questo singolarissimo artista friulano, che al
mondo della natura guardò come fonte di ispirazione previlegiata, offrendone una
rielaborazione sempre personale e poetica. Le stanze di via Gesù ospiteranno opere uniche
raffiguranti uccelli – animali prediletti da Zuccheri - e si trasformeranno, grazie all’allestimento
di Lissoni Associati, partner ufficiale del Museo, in una voliera fantastica.
Alla collezione permanente del Museo Bagatti Valsecchi, dove l’artigianalità d’eccellenza è di
casa, si affianca così il nutrito nucleo di uccelli – forse la produzione più singolare e poetica di
Toni Zuccheri - dove il vetro incontra materiali eterogenei per dar vita a upupe, galli, anatre:
pezzi unici dove la natura è esaltata dalla personalissima scelta dei mezzi espressivi. Un lavoro
poliedrico quello dell’artista, che al vetro dedica la propria vita, sperimentando sempre
nuove tecniche e facendo ampio uso dei più diversi materiali legno, foglie secche, sassi, bronzo,
pannocchie, supporti spesso di recupero, scelti per l’impronta che la natura ha impresso in loro,
per la carica materica, veicolo di memorie personali e collettive.
La sensibilità di Toni Zuccheri affonda le proprie radici nella storia personale dell’artista: nato
a San Vito al Tagliamento nel 1936, cresce in una famiglia colta e intellettualmente stimolante,
frequentata da personaggi quali il poeta Giacomo Noventa, suo zio materno. Al padre Luigi,
pittore specializzato in animali, deve il precoce interesse per il disegno e l’attenzione alla natura
alimentata nella casa di famiglia nella campagna friulana. Dopo gli studi superiori al Liceo
Artistico dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, si iscrive alla facoltà di architettura, che in
quegli anni annovera tra i propri docenti Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Alberto Samonà, Egle
Trincanato.
A poco più di vent’anni Zuccheri inizia a collaborare con Venini grazie al padre Luigi, al quale
l’importante fornace chiede di disegnare un bestiario. Il pittore declinerà l’offerta in favore del
figlio ritenendolo più abile nel disegno. In questa occasione Toni sperimenta nuove tecniche,
arricchendo la propria formazione grazie allo stretto contatto con i maestri soffiatori al lavoro
in fornace. Il primo pezzo per Venini è l’Upupa entrata in produzione nel 1964, al cui corpo in
bronzo sono applicate sontuose piume in vetro.
Nello stesso anno Zuccheri espone per la prima volta alla Biennale di Venezia alcune opere
realizzate per Venini e prosegue intanto le proprie sperimentazioni artistiche portando a
compimento pezzi unici, spesso ispirati al mondo animale, tra cui i curiosi Pesci straccio.
Sempre nel 1964 inizia la collaborazione con Gio Ponti per le Vetrate grosse nella Cassa di
Risparmio di Padova, per la Chiesa di Santa Maria Annunciata all’Ospedale San Carlo di Milano e
per il Bejenkorf Palace di Eindhoven in Olanda.
Negli anni Settanta Zuccheri è ormai a lavoro per importanti vetrerie e gallerie, che realizzano
con lui mostre e progetti e affina una sempre più spiccata vocazione da designer: collabora, tra le
altre, con le vetrerie Barovier & Toso, VeArt, De Majo e dal 1979 disegna gioielli in oro e argento
per (la) Giò Caroli. Negli anni Ottanta proseguono le collaborazioni che lo vedono impegnato con
aziende come Imperatore, Sardinia Crystal e Form International mentre alla fine del decennio
risale l’incontro e il fruttuoso sodalizio con Pino Usicco con il quale realizzerà mostre, happening
ed eventi culturali oltre a importanti progetti come quelli legati all’azienda Reggiani.
Toni Zuccheri viene a mancare nel 2008 a settantadue anni. Scompare così un artista sfuggente ad
ogni definizione, impegnato lungo l’arco di tutta la sua esistenza in un serrato dialogo con la
natura, spaziando dal pezzo unico alla serie, dal vetro ai metalli, mescolando con sapienza e
originalità materiali nobili con altri umili e di recupero.
L’installazione, al Museo fino al 13 ottobre, è realizzata con il sostegno di Regione Lombardia e
Fondazione Cariplo e di Lissoni Associati per l’allestimento. Supportano la mostra Enrico
Bersellini e Banca Generali mentre contribuiscono come sponsor tecnici Flos, Glas Italia e Max
& Kitchen.
VISITA CON I CURATORI
Visita con Sandro Pezzoli
Martedì 11 giugno ore 18,30
Ingresso e visita: 10 euro
È necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132
Alla scoperta dei dettagli della mostra, accompagnati da una guida d’eccezione: il curatore
Sandro Pezzoli.
PER LE FAMIGLIE
Sughero, legno, piume e bottoni
Sulle orme di Toni Zuccheri, da oggetti di recupero a uccellini
Sabato 8 giugno / 14 settembre ore 15,30
Laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. Adulti 10 euro, bambini 7 euro
È necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132
La mostra sarà l’occasione, anche per le famiglie, di scoprire la produzione speciale di Toni
Zuccheri e di tornare a visitare il Museo, dove gli animali del Bagatti Valsecchi dialogano con
quelli dell’artista friulano. Dopo la visita i bambini avranno la possibilità di realizzare il loro
animaletto, facendo ampio uso di diversi materiali come legno, sassi, bottoni, tappi di sughero,
vetro e altri materiali di riciclo. Seguendo le orme di Zuccheri, maestro nel mescolare materiali
nobili a quelli quotidiani, i bambini sperimenteranno con colle, sughero, piume e sassi dando
vita a uccellini e altri animali. L’invito agli stessi bambini è quello di portarsi da casa stoffe,
contenitori usati e carte riciclate (depliant, caramelle, ecc) ai quali offrire nuova vita.
IL VOLUME
In occasione dell'iniziativa Marsilio editore pubblica il volume “TONI ZUCCHERI. Poeta della
natura e del vetro” a cura di Rosa Chiesa e Sandro Pezzoli. Il volume sarà disponibile a partire
dalla fine di giugno al costo di 48 euro.
Tagliamento, 1936 – 2008) con una mostra dedicata a un ampio nucleo di opere uniche a tema
animale. L’esposizione, a cura di Rosa Chiesa e Sandro Pezzoli, sarà l’occasione per mettere a
fuoco un aspetto particolare della produzione di questo singolarissimo artista friulano, che al
mondo della natura guardò come fonte di ispirazione previlegiata, offrendone una
rielaborazione sempre personale e poetica. Le stanze di via Gesù ospiteranno opere uniche
raffiguranti uccelli – animali prediletti da Zuccheri - e si trasformeranno, grazie all’allestimento
di Lissoni Associati, partner ufficiale del Museo, in una voliera fantastica.
Alla collezione permanente del Museo Bagatti Valsecchi, dove l’artigianalità d’eccellenza è di
casa, si affianca così il nutrito nucleo di uccelli – forse la produzione più singolare e poetica di
Toni Zuccheri - dove il vetro incontra materiali eterogenei per dar vita a upupe, galli, anatre:
pezzi unici dove la natura è esaltata dalla personalissima scelta dei mezzi espressivi. Un lavoro
poliedrico quello dell’artista, che al vetro dedica la propria vita, sperimentando sempre
nuove tecniche e facendo ampio uso dei più diversi materiali legno, foglie secche, sassi, bronzo,
pannocchie, supporti spesso di recupero, scelti per l’impronta che la natura ha impresso in loro,
per la carica materica, veicolo di memorie personali e collettive.
La sensibilità di Toni Zuccheri affonda le proprie radici nella storia personale dell’artista: nato
a San Vito al Tagliamento nel 1936, cresce in una famiglia colta e intellettualmente stimolante,
frequentata da personaggi quali il poeta Giacomo Noventa, suo zio materno. Al padre Luigi,
pittore specializzato in animali, deve il precoce interesse per il disegno e l’attenzione alla natura
alimentata nella casa di famiglia nella campagna friulana. Dopo gli studi superiori al Liceo
Artistico dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, si iscrive alla facoltà di architettura, che in
quegli anni annovera tra i propri docenti Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Alberto Samonà, Egle
Trincanato.
A poco più di vent’anni Zuccheri inizia a collaborare con Venini grazie al padre Luigi, al quale
l’importante fornace chiede di disegnare un bestiario. Il pittore declinerà l’offerta in favore del
figlio ritenendolo più abile nel disegno. In questa occasione Toni sperimenta nuove tecniche,
arricchendo la propria formazione grazie allo stretto contatto con i maestri soffiatori al lavoro
in fornace. Il primo pezzo per Venini è l’Upupa entrata in produzione nel 1964, al cui corpo in
bronzo sono applicate sontuose piume in vetro.
Nello stesso anno Zuccheri espone per la prima volta alla Biennale di Venezia alcune opere
realizzate per Venini e prosegue intanto le proprie sperimentazioni artistiche portando a
compimento pezzi unici, spesso ispirati al mondo animale, tra cui i curiosi Pesci straccio.
Sempre nel 1964 inizia la collaborazione con Gio Ponti per le Vetrate grosse nella Cassa di
Risparmio di Padova, per la Chiesa di Santa Maria Annunciata all’Ospedale San Carlo di Milano e
per il Bejenkorf Palace di Eindhoven in Olanda.
Negli anni Settanta Zuccheri è ormai a lavoro per importanti vetrerie e gallerie, che realizzano
con lui mostre e progetti e affina una sempre più spiccata vocazione da designer: collabora, tra le
altre, con le vetrerie Barovier & Toso, VeArt, De Majo e dal 1979 disegna gioielli in oro e argento
per (la) Giò Caroli. Negli anni Ottanta proseguono le collaborazioni che lo vedono impegnato con
aziende come Imperatore, Sardinia Crystal e Form International mentre alla fine del decennio
risale l’incontro e il fruttuoso sodalizio con Pino Usicco con il quale realizzerà mostre, happening
ed eventi culturali oltre a importanti progetti come quelli legati all’azienda Reggiani.
Toni Zuccheri viene a mancare nel 2008 a settantadue anni. Scompare così un artista sfuggente ad
ogni definizione, impegnato lungo l’arco di tutta la sua esistenza in un serrato dialogo con la
natura, spaziando dal pezzo unico alla serie, dal vetro ai metalli, mescolando con sapienza e
originalità materiali nobili con altri umili e di recupero.
L’installazione, al Museo fino al 13 ottobre, è realizzata con il sostegno di Regione Lombardia e
Fondazione Cariplo e di Lissoni Associati per l’allestimento. Supportano la mostra Enrico
Bersellini e Banca Generali mentre contribuiscono come sponsor tecnici Flos, Glas Italia e Max
& Kitchen.
VISITA CON I CURATORI
Visita con Sandro Pezzoli
Martedì 11 giugno ore 18,30
Ingresso e visita: 10 euro
È necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132
Alla scoperta dei dettagli della mostra, accompagnati da una guida d’eccezione: il curatore
Sandro Pezzoli.
PER LE FAMIGLIE
Sughero, legno, piume e bottoni
Sulle orme di Toni Zuccheri, da oggetti di recupero a uccellini
Sabato 8 giugno / 14 settembre ore 15,30
Laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. Adulti 10 euro, bambini 7 euro
È necessaria la prenotazione: prenotazioni@museobagattivalsecchi.org / 02 7600 6132
La mostra sarà l’occasione, anche per le famiglie, di scoprire la produzione speciale di Toni
Zuccheri e di tornare a visitare il Museo, dove gli animali del Bagatti Valsecchi dialogano con
quelli dell’artista friulano. Dopo la visita i bambini avranno la possibilità di realizzare il loro
animaletto, facendo ampio uso di diversi materiali come legno, sassi, bottoni, tappi di sughero,
vetro e altri materiali di riciclo. Seguendo le orme di Zuccheri, maestro nel mescolare materiali
nobili a quelli quotidiani, i bambini sperimenteranno con colle, sughero, piume e sassi dando
vita a uccellini e altri animali. L’invito agli stessi bambini è quello di portarsi da casa stoffe,
contenitori usati e carte riciclate (depliant, caramelle, ecc) ai quali offrire nuova vita.
IL VOLUME
In occasione dell'iniziativa Marsilio editore pubblica il volume “TONI ZUCCHERI. Poeta della
natura e del vetro” a cura di Rosa Chiesa e Sandro Pezzoli. Il volume sarà disponibile a partire
dalla fine di giugno al costo di 48 euro.
05
giugno 2019
Toni Zuccheri – Di galli e galline, upupe, civette e altri animali
Dal 05 giugno al 13 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a domenica, 13 – 17.45 (chiuso tutti i lunedì e il 15 agosto)
Editore
MARSILIO
Autore
Curatore