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Tony Favre – Il mondo in bilico
Mostra personale
Comunicato stampa
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Sabato 26 Maggio 2012 al Luxor Cafè, nel cuore del Quadrilatero genovese (Via Innocenzo Frugoni 25 rosso, tel. 010 4075570 ), nella Sala “Phototeque & Artoteque”, diretta dalla nota fotografa Diana Lapin, alle ore 18 inaugurazione della nuova mostra dell’artista Tony Favre, reduce da un grandissimo successo popolare alla scorsa Fiera Primavera. Le opere, nuove sculture in 3D facenti sempre parte dell’ormai celebre collezione “Il mondo in bilico”, rimarranno esposte per quindici giorni. Le sculture sono state realizzate nei laboratori dell’Isola Oro Nero (Via Molassana n.55 AR; 16138 Genova; tel./fax 010 8356037 ; http://www.lisolaoronero.it/ ). Dalla capacità immaginativa e fattuale di Tony Favre oggi è possibile vivere in un nuovo, straordinario mondo. Un mondo evocativo, fatto di un piccolo e colorato nucleo di casette: un villaggio arroccato su un’isola nel mare. Questo lo scenario del “mondo in bilico”. Si tratta di una collezione semplice e di grande successo. Per quale ragione? L'isola non va intesa come un luogo ben definito. Da sempre le isole possono essere considerate come uno scenario fuori dal tempo, volto a rappresentare anche un'interpretazione metafisica della vita. Così, è piacevole sorprendersi a stupirsi nell’avvicinarci ad una realtà piccola e sconosciuta. Le opere ci trasportano in un luogo onirico, dove potremmo trovarci tutti noi, in una sorta di ultimo rifugio. L’isola è già di per sé una metafora. Di volta in volta è stata proposta come immagine della lontananza, della purezza, della costrizione e dell’imprigionamento, dello stato di natura o di un ambiente claustrofobico… Spesso sono state usate immagini contrastanti, capaci di evocare forti sentimenti perché la definizione di questa realtà avviene sempre in base a elementi di forte evocatività. Da un punto vista squisitamente letterario e artistico, un’isola è un’entità che non può passare inosservata. L’isola si definisce in rapporto con il mondo circostante: si caratterizza come una realtà assoluta e autonoma da ciò che la circonda, stabilendone un nesso che la denota.
PROFILO DI TONY FAVRE
Tony Favre nasce ad Aosta il 17 dicembre 1958. Come tutti gli artisti, Tony non ha un curriculum scolastico lineare e accademico. La vita e l’arte sono materie che si “fanno” oltre lo studio tradizionale. O, meglio, “si vive per vivere, non per prepararsi a vivere” come diceva Boris Pasternak. La sua preparazione avviene a cavallo tra l’Italia e la Francia; si perfeziona nel frequentare gli atelier degli artisti transalpini e si ottimizza durante le prime esposizioni giovanili. Trasferendosi a Genova agli inizi degli anni ’80, Tony inaugura una nuova fase della sua vita insieme a sua moglie Paola Sambo. La luminosità della Liguria, influenza le sue opere che esplodono per la solarità dei colori e la comunicatività delle forme. Una forza espressiva che Favre coltiva anche per il decennio successivo e che lo porta – nel 2010 – anche a sperimentazioni nel campo della grafica. Tony coltiva, nel frattempo, una fantastica capacità artigiana del taglio dell’ardesia. Nelle sue mani, la pietra prende forma e si articola in emozioni. Favre è così in grado di far parlare la roccia o trasformarla in silouettes evocative. Anche grazie a questa sua capacità, nel 2011 nasce il progetto “Il mondo in bilico”, che si sviluppa in bassorilievi, quadri e opere grafiche. Inizialmente questa opera nasce proprio sfruttando la forza scura dell’ardesia. Tuttavia, Tony ne fa detonare le potenzialità dandogli colore ed esaltandone le forme grazie a uno sfondo dalle colorazioni oniriche. La semplicità del soggetto si trasforma nelle mani di Favre in un’opera affascinante e grande comunicatività. Un impatto cui l’osservatore non rimane indifferente e si sta gradatamente trasformando in un grande successo di pubblico. Un incoraggiamento che sorprende lo stesso Tony e che lo spinge ad approfondire la sua ricerca in una serie di brillanti variazioni sul tema. Abbiamo chiesto a Tony in quale direzione lo stia portando il suo lavoro ma, naturalmente, l’artista non ha saputo risponderci. La sua ricerca è nella rappresentazione del presente e il futuro, all’interno della sua dimensione, non esiste. Diciamoci la verità, oggi Favre vive solo ufficialmente nella sua Genova, per ulteriori contatti e informazioni è necessario rivolgersi alla capitaneria del porto di Genova per parsi indicare la rotta verso il suo “mondo in bilico”. E’ qui che Tony sta vivendo il suo sogno e, forse, la nostra realtà.
PROFILO DI TONY FAVRE
Tony Favre nasce ad Aosta il 17 dicembre 1958. Come tutti gli artisti, Tony non ha un curriculum scolastico lineare e accademico. La vita e l’arte sono materie che si “fanno” oltre lo studio tradizionale. O, meglio, “si vive per vivere, non per prepararsi a vivere” come diceva Boris Pasternak. La sua preparazione avviene a cavallo tra l’Italia e la Francia; si perfeziona nel frequentare gli atelier degli artisti transalpini e si ottimizza durante le prime esposizioni giovanili. Trasferendosi a Genova agli inizi degli anni ’80, Tony inaugura una nuova fase della sua vita insieme a sua moglie Paola Sambo. La luminosità della Liguria, influenza le sue opere che esplodono per la solarità dei colori e la comunicatività delle forme. Una forza espressiva che Favre coltiva anche per il decennio successivo e che lo porta – nel 2010 – anche a sperimentazioni nel campo della grafica. Tony coltiva, nel frattempo, una fantastica capacità artigiana del taglio dell’ardesia. Nelle sue mani, la pietra prende forma e si articola in emozioni. Favre è così in grado di far parlare la roccia o trasformarla in silouettes evocative. Anche grazie a questa sua capacità, nel 2011 nasce il progetto “Il mondo in bilico”, che si sviluppa in bassorilievi, quadri e opere grafiche. Inizialmente questa opera nasce proprio sfruttando la forza scura dell’ardesia. Tuttavia, Tony ne fa detonare le potenzialità dandogli colore ed esaltandone le forme grazie a uno sfondo dalle colorazioni oniriche. La semplicità del soggetto si trasforma nelle mani di Favre in un’opera affascinante e grande comunicatività. Un impatto cui l’osservatore non rimane indifferente e si sta gradatamente trasformando in un grande successo di pubblico. Un incoraggiamento che sorprende lo stesso Tony e che lo spinge ad approfondire la sua ricerca in una serie di brillanti variazioni sul tema. Abbiamo chiesto a Tony in quale direzione lo stia portando il suo lavoro ma, naturalmente, l’artista non ha saputo risponderci. La sua ricerca è nella rappresentazione del presente e il futuro, all’interno della sua dimensione, non esiste. Diciamoci la verità, oggi Favre vive solo ufficialmente nella sua Genova, per ulteriori contatti e informazioni è necessario rivolgersi alla capitaneria del porto di Genova per parsi indicare la rotta verso il suo “mondo in bilico”. E’ qui che Tony sta vivendo il suo sogno e, forse, la nostra realtà.
26
maggio 2012
Tony Favre – Il mondo in bilico
Dal 26 maggio al 09 giugno 2012
arte contemporanea
Location
LUXOR CAFE’
Genova, Via Innocenzo Frugoni, 25r, (Genova)
Genova, Via Innocenzo Frugoni, 25r, (Genova)
Vernissage
26 Maggio 2012, ore 18
Autore