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Tony Tedesco – Sonorità adimensionali
In mostra, forme che si fanno cuore pulsante di un mondo interiore prima che esteriore, divengono di volta in volta il tessuto certo, plastico e non, dell’organizzazione creativa che trabocca come un fiume in piena.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari ”, a Firenze, è ospitata la mostra “Sonorità adimensionali” con opere dell'artista TONY TEDESCO. L'esposizione, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: E' considerato uno degli emergenti in Italia, uno degli artisti più innovativi e più creativi, un giovane che ha saputo coniugare il suo recente lavoro con tutte quelle esperienze spazialiste e nucleari che ebbero forza a Milano tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Tony Tedesco con il suo viso giovanile, di ragazzo milanese pulito, con la caparbia volontà di costruire un percorso artistico serio, ha pensato di guardare indietro, al mondo dada da una parte, per quella ricerca di materiali e per la novità genuina e creativa delle forme e, dall'altra, per la scientificità del mondo adimensionale, ovvero quell'esperienza e avventura nuova cui il nostro artista ha dato vita. Adimensionale vuol dire senza forma, semmai un uso frattalico della forma in senso più lato e al di fuori dei canoni geometrici, dando luogo ad atmosfere, simbologie, a un vero e proprio alfabeto delle forme... Pur nella sua iconicità, nel senso più letterale del termine, Tedesco dà vita a forme nuove, forme in viaggio, accelerazioni, racconti, visioni planetarie, un mondo autre, più grande e ricco di simbologie, di sogni, di alfabeti infiniti, di codici che sono i frattali random…Tedesco ha ormai dato al suo lavoro un prezioso styling come se ogni opera germinata e germinatrice e il seme in essa gettato desse origine a lievitazione...queste forme sono il simulacro certo della novità espositiva di questo giovane campione della pittura italiana, sono forme alla deriva di un infinito totalizzante, e sono forme soprattutto che si fanno cuore pulsante di un mondo interiore prima che esteriore,divengono di volta in volta il tessuto certo, plastico e non, dell’organizzazione creativa che trabocca come un fiume in piena, come carica sempre di confini che divengono finibusterrae”.
Biografia dell’artista
Tony Tedesco è nato a Milano nel 1952, dove vive e lavora. Ha frequentato la Scuola d’Arte del Castello
Sforzesco e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1970 al 1982 si è dedicato allo studio di forme composte d’ispirazione surreale che poi abbandona per la ricerca e lo studio dell’essenza ed evoluzione
della materia dove arriva a definire l’Adimensionale. Nel 1989 è fondatore del Gruppo M.A.V. Movimento Adimensionale Visivo. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città italiane ed estere presentato dall'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza e sue opere sono in importanti musei italiani ed esteri. Nel 2011 invitato dal Prof. Carlo Franza ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura (Premio dei Musei) al Circolo della Stampa di Milano con la motivazione : “Artista internazionale di grande creatività che ha campionato il suo lavoro con oggettiva esteticità,ardua progettualità ed espressive tracce del nostro tempo,attraverso un gioco di segni e linguaggi identitari, memoriali e fenomenici”. Del suo lavoro hanno scritto Carlo Franza e Sergio Dangelo.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: E' considerato uno degli emergenti in Italia, uno degli artisti più innovativi e più creativi, un giovane che ha saputo coniugare il suo recente lavoro con tutte quelle esperienze spazialiste e nucleari che ebbero forza a Milano tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Tony Tedesco con il suo viso giovanile, di ragazzo milanese pulito, con la caparbia volontà di costruire un percorso artistico serio, ha pensato di guardare indietro, al mondo dada da una parte, per quella ricerca di materiali e per la novità genuina e creativa delle forme e, dall'altra, per la scientificità del mondo adimensionale, ovvero quell'esperienza e avventura nuova cui il nostro artista ha dato vita. Adimensionale vuol dire senza forma, semmai un uso frattalico della forma in senso più lato e al di fuori dei canoni geometrici, dando luogo ad atmosfere, simbologie, a un vero e proprio alfabeto delle forme... Pur nella sua iconicità, nel senso più letterale del termine, Tedesco dà vita a forme nuove, forme in viaggio, accelerazioni, racconti, visioni planetarie, un mondo autre, più grande e ricco di simbologie, di sogni, di alfabeti infiniti, di codici che sono i frattali random…Tedesco ha ormai dato al suo lavoro un prezioso styling come se ogni opera germinata e germinatrice e il seme in essa gettato desse origine a lievitazione...queste forme sono il simulacro certo della novità espositiva di questo giovane campione della pittura italiana, sono forme alla deriva di un infinito totalizzante, e sono forme soprattutto che si fanno cuore pulsante di un mondo interiore prima che esteriore,divengono di volta in volta il tessuto certo, plastico e non, dell’organizzazione creativa che trabocca come un fiume in piena, come carica sempre di confini che divengono finibusterrae”.
Biografia dell’artista
Tony Tedesco è nato a Milano nel 1952, dove vive e lavora. Ha frequentato la Scuola d’Arte del Castello
Sforzesco e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1970 al 1982 si è dedicato allo studio di forme composte d’ispirazione surreale che poi abbandona per la ricerca e lo studio dell’essenza ed evoluzione
della materia dove arriva a definire l’Adimensionale. Nel 1989 è fondatore del Gruppo M.A.V. Movimento Adimensionale Visivo. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città italiane ed estere presentato dall'illustre Storico dell'Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza e sue opere sono in importanti musei italiani ed esteri. Nel 2011 invitato dal Prof. Carlo Franza ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura (Premio dei Musei) al Circolo della Stampa di Milano con la motivazione : “Artista internazionale di grande creatività che ha campionato il suo lavoro con oggettiva esteticità,ardua progettualità ed espressive tracce del nostro tempo,attraverso un gioco di segni e linguaggi identitari, memoriali e fenomenici”. Del suo lavoro hanno scritto Carlo Franza e Sergio Dangelo.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
09
aprile 2016
Tony Tedesco – Sonorità adimensionali
Dal 09 aprile al 21 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica, su appuntamento.
Vernissage
9 Aprile 2016, ore 18.00
Autore
Curatore