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Torre Pendente in alabastro di Volterra
In mostra la più grande opera d’arte in alabastro al mondo, un’opera archiettonica in tutto e per tutto fedele all’originale che riproduce in scala il celebre campanile pisano.
Comunicato stampa
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Dal 20 aprile al 31 dicembre 2011 nel Salone Espositivo dell’ex Ospedale Civile di Volterra, sarà esposta la Torre Pendente in alabastro di Volterra: la più grande opera d’arte in alabastro al mondo, un’opera architettonica in tutto e per tutto fedele all’originale, che riproduce in scala il celebre campanile pisano.
Si tratta di un progetto proposto alcuni anni fa dall’Opera della Primaziale di Pisa e portato avanti dall’associazione ARTEINBOTTEGA di Volterra, con l’idea di veicolare attraverso il simbolo della cultura e della storia italiana nel mondo, il campanile pisano, la professionalità dell’artigianato artistico dell’alabastro, un maestria che ha origini remote nella tradizione della civiltà etrusca.
Dopo circa tre anni di lavoro un team di abili artigiani volterrani è riuscito a realizzare un’opera architettonica in tutto e per tutto fedele all’originale, ricreando con dovizia di particolari ogni elemento costruttivo, come le colonne, gli archi, i capitelli, le finestre, gli architravi, nonché le parti decorative, gli intarsi, i bassorilievi, i mosaici e gli ornati dei molteplici capitelli. Ogni sfumatura di colore è stata rispettata scegliendo tonalità cromatiche identiche alle pietre originali e perfino gli elementi in metallo (campane e ringhiere) e quelli in legno (portali e travi dove sono sospese le campane) sono stati puntualmente riportati. Il risultato è un'opera dal valore intrinseco, una summa di ingegneria e arte, le medesime capacità con cui i capimastri, che si sono succeduti tra il XII e il XIV secolo nella Fabbrica del Duomo di Pisa, hanno portato a termine la torre campanaria. E visto che la caratteristica principale del campanile pisano, oltre la sua raffinata bellezza, è la pendenza, l’architettura in alabastro non poteva non tenerne conto, così attraverso accurate misurazioni gli artigiani hanno conferito all’opera un’inclinazione analoga.
La Torre Pendente è il prodotto di una commistione di intenti, operosità e desiderio di concretizzare in un’opera di questo secolo, le abilità e le competenze di un’epoca antica, dimostrando che l’alabastro può divenire un capolavoro senza tempo.
La Torre è stata realizzata esclusivamente con sei tipi di alabastri volterrani: cenerino, calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone, provenienti dalla cava del Cipollone di San Anastasio di Volterra, di proprietà della Ditta Bianchi Romano.
E’ costituita da otto settori più il basamento o catino con il variegato mosaico del pavimento e la ringhiera di recinzione in argento.
L’intera opera è composta da circa 25.000 pezzi , solo il portale d’ingresso ne conta ben 4200.
Le colonne e i capitelli sono 205 di cui 15 nel primo settore, 180 dal secondo al settimo e 10 nella cella campanaria. Le campane sono sette realizzate in fusione d’argento come tutti gli altri elementi metallici decorativi.
Il peso è di 9 quintali ca. e l’altezza complessiva da terra mt. 3,00 ca. e dal basamento mt. 2,40 ca. Le tecniche di lavorazione usate sono quelle tradizionali come gli strumenti impiegati, anche se in alcuni casi quest’ultimi sono stati studiati e creati appositamente per superare le varie difficoltà di esecuzione. E’ realizzata in scala 1 : 25.
Al progetto hanno contribuito: l’Opera della Primaziale Pisana, la Provincia di Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, il Comune di Volterra, la Cassa di Risparmio di Volterra Spa, il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera.
Sono sette gli artigiani che con la loro diversa esperienza lavorativa hanno eseguito l’opera: Marco Ricciardi per il coordinamento e lo sviluppo tecnico esecutivo dell’opera, Alab’arte, Alabastri Pecchioni, Ditta Romano Bianchi, Daniele Boldrini, Valdo Gazzina, Gloria Giannelli.
Hanno collaborato: Cercando l’Oro, Fabula Etrusca, TN di Nello Trinciarelli, Vito Tognarini, Dante Ghilli per la documentazione fotografica, lo storico e critico d’arte Ilario Luperini, Studio Dumase per l’allestimento dell’esposizione e i soci di ARTEINBOTTEGA. La supervisione dell’intera operazione è stata curata da Renato Casini presidente di ARTEINBOTTEGA.
Si tratta di un progetto proposto alcuni anni fa dall’Opera della Primaziale di Pisa e portato avanti dall’associazione ARTEINBOTTEGA di Volterra, con l’idea di veicolare attraverso il simbolo della cultura e della storia italiana nel mondo, il campanile pisano, la professionalità dell’artigianato artistico dell’alabastro, un maestria che ha origini remote nella tradizione della civiltà etrusca.
Dopo circa tre anni di lavoro un team di abili artigiani volterrani è riuscito a realizzare un’opera architettonica in tutto e per tutto fedele all’originale, ricreando con dovizia di particolari ogni elemento costruttivo, come le colonne, gli archi, i capitelli, le finestre, gli architravi, nonché le parti decorative, gli intarsi, i bassorilievi, i mosaici e gli ornati dei molteplici capitelli. Ogni sfumatura di colore è stata rispettata scegliendo tonalità cromatiche identiche alle pietre originali e perfino gli elementi in metallo (campane e ringhiere) e quelli in legno (portali e travi dove sono sospese le campane) sono stati puntualmente riportati. Il risultato è un'opera dal valore intrinseco, una summa di ingegneria e arte, le medesime capacità con cui i capimastri, che si sono succeduti tra il XII e il XIV secolo nella Fabbrica del Duomo di Pisa, hanno portato a termine la torre campanaria. E visto che la caratteristica principale del campanile pisano, oltre la sua raffinata bellezza, è la pendenza, l’architettura in alabastro non poteva non tenerne conto, così attraverso accurate misurazioni gli artigiani hanno conferito all’opera un’inclinazione analoga.
La Torre Pendente è il prodotto di una commistione di intenti, operosità e desiderio di concretizzare in un’opera di questo secolo, le abilità e le competenze di un’epoca antica, dimostrando che l’alabastro può divenire un capolavoro senza tempo.
La Torre è stata realizzata esclusivamente con sei tipi di alabastri volterrani: cenerino, calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone, provenienti dalla cava del Cipollone di San Anastasio di Volterra, di proprietà della Ditta Bianchi Romano.
E’ costituita da otto settori più il basamento o catino con il variegato mosaico del pavimento e la ringhiera di recinzione in argento.
L’intera opera è composta da circa 25.000 pezzi , solo il portale d’ingresso ne conta ben 4200.
Le colonne e i capitelli sono 205 di cui 15 nel primo settore, 180 dal secondo al settimo e 10 nella cella campanaria. Le campane sono sette realizzate in fusione d’argento come tutti gli altri elementi metallici decorativi.
Il peso è di 9 quintali ca. e l’altezza complessiva da terra mt. 3,00 ca. e dal basamento mt. 2,40 ca. Le tecniche di lavorazione usate sono quelle tradizionali come gli strumenti impiegati, anche se in alcuni casi quest’ultimi sono stati studiati e creati appositamente per superare le varie difficoltà di esecuzione. E’ realizzata in scala 1 : 25.
Al progetto hanno contribuito: l’Opera della Primaziale Pisana, la Provincia di Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, il Comune di Volterra, la Cassa di Risparmio di Volterra Spa, il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera.
Sono sette gli artigiani che con la loro diversa esperienza lavorativa hanno eseguito l’opera: Marco Ricciardi per il coordinamento e lo sviluppo tecnico esecutivo dell’opera, Alab’arte, Alabastri Pecchioni, Ditta Romano Bianchi, Daniele Boldrini, Valdo Gazzina, Gloria Giannelli.
Hanno collaborato: Cercando l’Oro, Fabula Etrusca, TN di Nello Trinciarelli, Vito Tognarini, Dante Ghilli per la documentazione fotografica, lo storico e critico d’arte Ilario Luperini, Studio Dumase per l’allestimento dell’esposizione e i soci di ARTEINBOTTEGA. La supervisione dell’intera operazione è stata curata da Renato Casini presidente di ARTEINBOTTEGA.
20
aprile 2011
Torre Pendente in alabastro di Volterra
Dal 20 aprile al 31 dicembre 2011
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
EX OSPEDALE CIVILE
Volterra, Piazza San Giovanni, (Pisa)
Volterra, Piazza San Giovanni, (Pisa)
Orario di apertura
fino al 30 settembre 2011 tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 19,30. Dal 1 ottobre al 31 dicembre 2011 solo il fine settimana, oppure su appuntamento per gruppi.
Sito web
www.torrependenteinalabastro.com
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS