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Toru Hamada – Point-virgule
La mostra inedita di Toru Hamada “Point-virgule” approda a Venezia, presentata dalla Romberg Arte Contemporanea di Latina. L’esposizione conduce alla scoperta del tocco morbido e profondo del noto artista giapponese, residente in Francia da molti anni.
Comunicato stampa
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La mostra inedita di Toru Hamada Point-virgule approda a Venezia presentata dalla Romberg Arte Contemporanea di Latina. L’esposizione conduce alla scoperta del tocco morbido e profondo del noto artista giapponese, residente in Francia da molti anni, già apprezzato nella recente personale a lui dedicata al Museo Collicola di Spoleto.
Nella città veneziana, presso la Sala d’Attesa di Ca’ Zenobio degli Armeni, si innesca la complessità del suo lavoro che, in questo caso particolare, mette in evidenza la potenza visiva e concettuale del bianco e del nero in un gioco di calibrati equilibri formali.
Cinque bianchi di diverse dimensioni narrano una trama fatta di silenzi, di nascondimenti, di sottrazioni progressive che mettono in mostra le stratificazioni di un gesto pittorico che insiste fino a rivelare nuovi percorsi; mentre l’unica opera vestita di nero, potente e delicata, è carica di un buio pesto - "le noir” - risplendente di una densa luminosità.
Il corpo delle tele si compone di pennellate estrose, movimentate, stese con vigore, disegnando un gesto che si sviluppa dal moto e dalla dinamicità del corpo intero “veloce come il vento, lento come una foresta” - citando Sun Tzu de L'arte della guerra - un modo di dipingere istintivo e ponderato allo stesso tempo.
Sono quadri dal sapore scultoreo che hanno il loro centro nell’opera realizzata in bianco marmo di Carrara, attraversato da sinuose venature corvine e posta al centro della sala.
Hamada non teme la sfida della materia e scava morbidi percorsi nella roccia in cui parti lisce e lucide si alternano a sezioni ruvide e grezze in una tensione che trova il suo apice nella singolare compattezza del lavoro. Il rapporto tra le forme è plurimo, le sagome geometriche si alternano con i vuoti determinando profondi incavi. Ha un andamento piano, di superficie, lento e calmo, che l’infiltrazione della luce rende dinamico e agitato.
Tutto è uno, e si compenetra; come una ruota di Yin e Yang che rappresentano l’armonia degli opposti nel quale luce e ombra si abbracciano. Come un punto e virgola all’interno di una frase, un segno che ha il sapore delle cose eleganti e antiche, e marca esattamente quell’istante di equilibrio in cui si incontrano l’inizio di una frase e la fine di quella precedente, laddove la virgola non basterebbe e il punto sarebbe eccessivo.
Point-virgule è un “momento” che racchiude in sé una sensazione di leggerezza fusa in rapporto di tensione dialettica, di pieni e vuoti, carica di una dose di arcaica violenza e di infantile serietà.
Una mostra senza compromessi, centrata ed elegante, un’esposizione dai forti contrasti emotivi nella quale occidente e oriente si fondono in un’energia che esprime la quintessenza del minimalismo.
/
The original exhibition "Point-virgule" will arrive in Venice presented by the Romberg Arte Contemporanea gallery. The exhibition unveils the velvety and deep touch of Toru Hamada, the famous Japanese artist, who has lived in france for many years, already appreciated in the recent solo show at the Collicola Museum in Spoleto.
In the lagoon city, at Ca’ Zenobio degli Armeni in the first floor’s room “Sala d’Attesa”, the complexity of his work is highlighted by the visual and conceptual power of the colors black and white in an elegant and balanced play of forms.
Five whites of different sizes describe a story made of silence, hiding, gradual subtraction showing the stratifications of a pictorial gesture that insists on revealing new paths.
Although, the only work dressed in black, powerful and delicate, is loaded with a pitch black - "le noir" - glimmering with a dense brightness.
The body of the canvases is composed of fanciful, lively brushstrokes, drawn with vigor, outlining a movement that originates from the motion and dynamism of the whole body "as fast as the wind, as slow as a forest" - quoting Sun Tzu from The Art of war - a way of painting that’s instinctive and thoughtful at the same time.
Sculptural paintings, that’s what they are. And their ideal core lies in the white Carrara marble sculpture, crossed by sinuous raven veins and placed in the very centre of the room.
Toru Hamada doesn’t fear the challenge of the matter and digs soft paths in the rock, where smooth and shiny parts take turn with rough and uneven sections in a tension that finds its apex in the singular firmness of the sculpture. The relationship between its forms is multiple, the geometric shapes alternate with the voids resulting in deep grooves. The work has a slow and calm outwords pace, which only the infiltration of light makes vibrant and dynamic.
Everything is like one single body that permeates one another; is like a Yin and Yang circle representing the harmony of contrasts in which light and shadow embrace themselves. Like a semicolon within a sentence, a sign that has the taste of an elegant and ancient thing, and marks exactly that moment of balance in which the beginning of a sentence and the end of the previous one meet, where the comma would not be enough and the point would be excessive.
“Point-virgule” is a moment that embodies a sensation of lightness fused in a relationship of dialectical tension, of fullness and emptiness, filled with a hint of archaic violence and childish gravitas.
An exhibition without quid pro quo, concise and sophisticated, a show with strong emotional contrasts in which the East and the West merge into an energy that expresses the quintessence of minimalism.
Nella città veneziana, presso la Sala d’Attesa di Ca’ Zenobio degli Armeni, si innesca la complessità del suo lavoro che, in questo caso particolare, mette in evidenza la potenza visiva e concettuale del bianco e del nero in un gioco di calibrati equilibri formali.
Cinque bianchi di diverse dimensioni narrano una trama fatta di silenzi, di nascondimenti, di sottrazioni progressive che mettono in mostra le stratificazioni di un gesto pittorico che insiste fino a rivelare nuovi percorsi; mentre l’unica opera vestita di nero, potente e delicata, è carica di un buio pesto - "le noir” - risplendente di una densa luminosità.
Il corpo delle tele si compone di pennellate estrose, movimentate, stese con vigore, disegnando un gesto che si sviluppa dal moto e dalla dinamicità del corpo intero “veloce come il vento, lento come una foresta” - citando Sun Tzu de L'arte della guerra - un modo di dipingere istintivo e ponderato allo stesso tempo.
Sono quadri dal sapore scultoreo che hanno il loro centro nell’opera realizzata in bianco marmo di Carrara, attraversato da sinuose venature corvine e posta al centro della sala.
Hamada non teme la sfida della materia e scava morbidi percorsi nella roccia in cui parti lisce e lucide si alternano a sezioni ruvide e grezze in una tensione che trova il suo apice nella singolare compattezza del lavoro. Il rapporto tra le forme è plurimo, le sagome geometriche si alternano con i vuoti determinando profondi incavi. Ha un andamento piano, di superficie, lento e calmo, che l’infiltrazione della luce rende dinamico e agitato.
Tutto è uno, e si compenetra; come una ruota di Yin e Yang che rappresentano l’armonia degli opposti nel quale luce e ombra si abbracciano. Come un punto e virgola all’interno di una frase, un segno che ha il sapore delle cose eleganti e antiche, e marca esattamente quell’istante di equilibrio in cui si incontrano l’inizio di una frase e la fine di quella precedente, laddove la virgola non basterebbe e il punto sarebbe eccessivo.
Point-virgule è un “momento” che racchiude in sé una sensazione di leggerezza fusa in rapporto di tensione dialettica, di pieni e vuoti, carica di una dose di arcaica violenza e di infantile serietà.
Una mostra senza compromessi, centrata ed elegante, un’esposizione dai forti contrasti emotivi nella quale occidente e oriente si fondono in un’energia che esprime la quintessenza del minimalismo.
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The original exhibition "Point-virgule" will arrive in Venice presented by the Romberg Arte Contemporanea gallery. The exhibition unveils the velvety and deep touch of Toru Hamada, the famous Japanese artist, who has lived in france for many years, already appreciated in the recent solo show at the Collicola Museum in Spoleto.
In the lagoon city, at Ca’ Zenobio degli Armeni in the first floor’s room “Sala d’Attesa”, the complexity of his work is highlighted by the visual and conceptual power of the colors black and white in an elegant and balanced play of forms.
Five whites of different sizes describe a story made of silence, hiding, gradual subtraction showing the stratifications of a pictorial gesture that insists on revealing new paths.
Although, the only work dressed in black, powerful and delicate, is loaded with a pitch black - "le noir" - glimmering with a dense brightness.
The body of the canvases is composed of fanciful, lively brushstrokes, drawn with vigor, outlining a movement that originates from the motion and dynamism of the whole body "as fast as the wind, as slow as a forest" - quoting Sun Tzu from The Art of war - a way of painting that’s instinctive and thoughtful at the same time.
Sculptural paintings, that’s what they are. And their ideal core lies in the white Carrara marble sculpture, crossed by sinuous raven veins and placed in the very centre of the room.
Toru Hamada doesn’t fear the challenge of the matter and digs soft paths in the rock, where smooth and shiny parts take turn with rough and uneven sections in a tension that finds its apex in the singular firmness of the sculpture. The relationship between its forms is multiple, the geometric shapes alternate with the voids resulting in deep grooves. The work has a slow and calm outwords pace, which only the infiltration of light makes vibrant and dynamic.
Everything is like one single body that permeates one another; is like a Yin and Yang circle representing the harmony of contrasts in which light and shadow embrace themselves. Like a semicolon within a sentence, a sign that has the taste of an elegant and ancient thing, and marks exactly that moment of balance in which the beginning of a sentence and the end of the previous one meet, where the comma would not be enough and the point would be excessive.
“Point-virgule” is a moment that embodies a sensation of lightness fused in a relationship of dialectical tension, of fullness and emptiness, filled with a hint of archaic violence and childish gravitas.
An exhibition without quid pro quo, concise and sophisticated, a show with strong emotional contrasts in which the East and the West merge into an energy that expresses the quintessence of minimalism.
01
agosto 2019
Toru Hamada – Point-virgule
Dal primo agosto al 22 settembre 2019
arte contemporanea
Location
PALAZZO ZENOBIO – COLLEGIO ARMENO
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2596, (Venezia)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18
Vernissage
1 Agosto 2019, ore 17:00
Autore
Curatore