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Toyo Ito – 1 to 200
Saranno esposti alcuni progetti inediti realizzati recentemente, tra cui Tod’s Omotesando Building, Project in Fukuoka, Relaxation Park in Torrevieja, e i due moduli della panchina Naguisa, acquistati dal MAXXI che saranno installati negli spazi esterni del Museo
Comunicato stampa
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La Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte contemporanee, il MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, la Facoltà di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara, con la collaborazione dell’Istituto di Cultura Giapponese di Roma, organizzano nel mese di ottobre una serie di eventi culturali che vedono come protagonista Toyo Ito, uno dei maggiori protagonisti della ricerca architettonica contemporanea.
Ad aprire il programma dedicato a Toyo Ito, realizzato con il sostegno dell’Unione Europea nell’ambito dello Japan Year of People to People Exchanges, sarà la mostra allestita presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo dal titolo “1 to 200”, che si inaugurerà il 7 ottobre. Saranno esposti alcuni progetti inediti realizzati recentemente, tra cui Tod's Omotesando Building, Project in Fukuoka, Relaxation Park in Torrevieja, e i due moduli della panchina Naguisa, acquistati dal MAXXI che saranno installati negli spazi esterni del Museo.
Dopo il conferimento della Laurea Honoris Causa della Facoltà di Architettura di Pescara a Toyo Ito, il 14 ottobre, l’architetto terrà una conferenza al MAXXI il 15 ottobre alle ore 11.00 dal titolo "Post - Sendai Mediatheque" in cui verranno presentati tutti i progetti e le opere esposte.
Toyo Ito, nato nel 1941, si è laureato in architettura a Tokyo nel 1965. Dopo aver lavorato con Kikutake Kiyonori, ha iniziato la sua attività autonoma nel 1971, occupandosi soprattutto di edilizia residenziale. Dal 1990 ha partecipato ad alcuni importanti concorsi internazionali, tra i quali quelli per l'ampliamento del MOMA di New York e per la realizzazione del Centro per le Arti e l’Architettura Contemporanee di Via Guido Reni a Roma, oggi MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo. Insegnante in diverse università in Europa, Giappone e Stati Uniti, Ito ha partecipato a diverse mostre internazionali e ha realizzato importanti edifici tra cui la "Torre dei Venti" a Yokohama (1986), il Museo di Yatsushiro (1991), la "T" Hall a Taishi (1999) e "O Dome" a Odate (1997).
All'origine di quanto Ito ha costruito o progettato, vi è il tentativo di liberare l'architettura dalla gravità e la denuncia dei conflitti che scandiscono la convivenza della forma con la pesantezza. Se l'essenza dell'architettura è il punto d'incontro tra la pesantezza dei materiali che la spingono verso il basso e lo spirito dell'uomo che la innalza verso l'alto, la poetica dell'artista ricerca la leggerezza, partendo dal minimalismo di Tadao Ando e attraverso l'utilizzo di materiali da costruzione non tradizionali, strada più volte tentata nel corso del '900.
Il primo esempio in cui traduce questa sua poetica è la casa in alluminio a Fujisawashi, Kanagawa (1970-71), materiale utilizzato poi anche per la casa a Sakurajosui, Tokyo (1997-2000); una conferma viene trent'anni dopo dalla copertura polimaterica del parco agricolo di Oita (2001). Seguendo questo indirizzo di ricerca, le opere di Ito finiscono per esaltare le valenze ottiche dei materiali e, al contempo, per ricorrere a forme sempre più libere. Gli impianti dei suoi progetti tendono ad assumere configurazioni sinuose e insinuanti, mentre i rivestimenti tradiscono le originarie geometrie di figure semplici e stereometricamente definite per prediligere curve complesse e configurazioni avvolgenti.
Oltre agli appuntamenti romani, per l’architetto giapponese seguirà un fitto calendario di impegni:
14 ottobre: si inaugurerà, presso l’Ex Mercato ortofrutticolo di Pescara, la mostra Toyo Ito made in Italy, che ospiterà i lavori di design del grande architetto e che sarà presentata all’interno di un allestimento disegnato dallo stesso progettista; la mostra è sostenuta dall’associazione culturale Abaco e dalla Horme, l’industria italiana che produce i mobili di Toyo Ito.
14 ottobre: la Facoltà di Architettura di Pescara conferirà la Laurea Honoris Causa a Toyo Ito, che terrà una lezione magistrale per gli studenti dell’Università; la cerimonia accademica sarà anche l’occasione per presentare il progetto a lui affidato dal Comune di Pescara per la realizzazione di una installazione permanente nella piazza principale della città.
26 e 27 ottobre: il convegno internazionale Culture del mutamento. Confronti di architettura tra Europa e Giappone, che si terrà presso la Facoltà di Architettura di Pescara, metterà a confronto per due giorni studiosi giapponesi ed europei sui temi della città, del patrimonio, del paesaggio e dell’architettura contemporanea.
25-28 ottobre: la mostra-forum Art Crossing vedrà la partecipazione di due gruppi di artisti e architetti giapponesi (Atelier BowWow e CommandN), insieme ad autori italiani come Cliostraat e Francesco Iodice. Tema centrale dell’evento è lo sguardo reciproco sui comportamenti di chi abita le metropoli orientali e occidentali.
Le informazioni dettagliate si possono trovare sul sito: www.eu-japan.net.
Ad aprire il programma dedicato a Toyo Ito, realizzato con il sostegno dell’Unione Europea nell’ambito dello Japan Year of People to People Exchanges, sarà la mostra allestita presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo dal titolo “1 to 200”, che si inaugurerà il 7 ottobre. Saranno esposti alcuni progetti inediti realizzati recentemente, tra cui Tod's Omotesando Building, Project in Fukuoka, Relaxation Park in Torrevieja, e i due moduli della panchina Naguisa, acquistati dal MAXXI che saranno installati negli spazi esterni del Museo.
Dopo il conferimento della Laurea Honoris Causa della Facoltà di Architettura di Pescara a Toyo Ito, il 14 ottobre, l’architetto terrà una conferenza al MAXXI il 15 ottobre alle ore 11.00 dal titolo "Post - Sendai Mediatheque" in cui verranno presentati tutti i progetti e le opere esposte.
Toyo Ito, nato nel 1941, si è laureato in architettura a Tokyo nel 1965. Dopo aver lavorato con Kikutake Kiyonori, ha iniziato la sua attività autonoma nel 1971, occupandosi soprattutto di edilizia residenziale. Dal 1990 ha partecipato ad alcuni importanti concorsi internazionali, tra i quali quelli per l'ampliamento del MOMA di New York e per la realizzazione del Centro per le Arti e l’Architettura Contemporanee di Via Guido Reni a Roma, oggi MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo. Insegnante in diverse università in Europa, Giappone e Stati Uniti, Ito ha partecipato a diverse mostre internazionali e ha realizzato importanti edifici tra cui la "Torre dei Venti" a Yokohama (1986), il Museo di Yatsushiro (1991), la "T" Hall a Taishi (1999) e "O Dome" a Odate (1997).
All'origine di quanto Ito ha costruito o progettato, vi è il tentativo di liberare l'architettura dalla gravità e la denuncia dei conflitti che scandiscono la convivenza della forma con la pesantezza. Se l'essenza dell'architettura è il punto d'incontro tra la pesantezza dei materiali che la spingono verso il basso e lo spirito dell'uomo che la innalza verso l'alto, la poetica dell'artista ricerca la leggerezza, partendo dal minimalismo di Tadao Ando e attraverso l'utilizzo di materiali da costruzione non tradizionali, strada più volte tentata nel corso del '900.
Il primo esempio in cui traduce questa sua poetica è la casa in alluminio a Fujisawashi, Kanagawa (1970-71), materiale utilizzato poi anche per la casa a Sakurajosui, Tokyo (1997-2000); una conferma viene trent'anni dopo dalla copertura polimaterica del parco agricolo di Oita (2001). Seguendo questo indirizzo di ricerca, le opere di Ito finiscono per esaltare le valenze ottiche dei materiali e, al contempo, per ricorrere a forme sempre più libere. Gli impianti dei suoi progetti tendono ad assumere configurazioni sinuose e insinuanti, mentre i rivestimenti tradiscono le originarie geometrie di figure semplici e stereometricamente definite per prediligere curve complesse e configurazioni avvolgenti.
Oltre agli appuntamenti romani, per l’architetto giapponese seguirà un fitto calendario di impegni:
14 ottobre: si inaugurerà, presso l’Ex Mercato ortofrutticolo di Pescara, la mostra Toyo Ito made in Italy, che ospiterà i lavori di design del grande architetto e che sarà presentata all’interno di un allestimento disegnato dallo stesso progettista; la mostra è sostenuta dall’associazione culturale Abaco e dalla Horme, l’industria italiana che produce i mobili di Toyo Ito.
14 ottobre: la Facoltà di Architettura di Pescara conferirà la Laurea Honoris Causa a Toyo Ito, che terrà una lezione magistrale per gli studenti dell’Università; la cerimonia accademica sarà anche l’occasione per presentare il progetto a lui affidato dal Comune di Pescara per la realizzazione di una installazione permanente nella piazza principale della città.
26 e 27 ottobre: il convegno internazionale Culture del mutamento. Confronti di architettura tra Europa e Giappone, che si terrà presso la Facoltà di Architettura di Pescara, metterà a confronto per due giorni studiosi giapponesi ed europei sui temi della città, del patrimonio, del paesaggio e dell’architettura contemporanea.
25-28 ottobre: la mostra-forum Art Crossing vedrà la partecipazione di due gruppi di artisti e architetti giapponesi (Atelier BowWow e CommandN), insieme ad autori italiani come Cliostraat e Francesco Iodice. Tema centrale dell’evento è lo sguardo reciproco sui comportamenti di chi abita le metropoli orientali e occidentali.
Le informazioni dettagliate si possono trovare sul sito: www.eu-japan.net.
07
ottobre 2005
Toyo Ito – 1 to 200
Dal 07 ottobre 2005 all'otto gennaio 2006
architettura
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Orario di apertura
11–19, chiuso il lunedì
Vernissage
7 Ottobre 2005, ore 19
Sito web
www.eu-japan.net
Ufficio stampa
INTESA & C.P.
Autore