Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Toyo Ito – Horm
Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere, che porterà in scena la costruzione “live” di un mobile di arredo della nota casa di design Horm
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 15 febbraio 2007, all’interno dello spazio mostre del concept store di arte e design Secondome (www.secondome.eu), presso Palazzo Scapucci* in via dei Pianellari 26/27, ai visitatori sarà data l’opportunità di assistere ad una performance a cui molto raramente possono accedere i non addetti ai lavori. Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere, che porterà in scena la costruzione “live” di un mobile di arredo della nota casa di design Horm (www.horm.it).
2me, la cui filosofia è presentare all’attenzione del pubblico solo il meglio della produzione italiana ed europea del design, ha infatti invitato il maestro ebanista Bruno Rizzetto, a realizzare la panca Ripples, uno dei capolavori del designer giapponese Toyo Ito, che rimarrà esposta, assieme ad altri pezzi unici, fino al 28 febbraio.
Così, dopo l’esordio con enorme successo all’Opera City di Tokyo, svoltosi nel mese di ottobre, l’evento, particolarmente coinvolgente e ricco di fascino, si trasferisce direttamente nella Capitale, per far vedere nella pratica, momento dopo momento e fase dopo fase, la nascita di un pezzo di arredo esclusivo, prodotto in tutto il mondo in soli 99 esemplari autografati e numerati.
Elaborato completamente a mano, con una struttura in 5 strati di legno massello rifinita con trattamento superficiale ad olio vegetale, è dunque alle sapienti mani di Rizzetto, maestro ebanista tra i più esperti ed abili, scelto appositamente da Toyo Ito che l’ha voluto accanto a sé già a Tokyo, che verrà affidato il compito di dare vita alla materia fino al compimento della forma morbida e ondulata, di cui la panca Ripples è nobile interprete.
Grazie all’ospitalità offerta da 2me, un contenitore poliedrico e multifunzionale, nel quale gli oggetti parlano all’uomo dell’uomo, del suo stile, del suo modo di vivere, durante l’intera giornata del 15 febbraio 2007, gli spettatori potranno essere testimoni del percorso creativo che sottende alla realizzazione di un mobile che su tutti sa distinguersi per progetto, uso dei materiali e adattabilità all’ambiente contemporaneo.
Secondome:
Nato dalle sinergie dell’architetto Claudia Pignatale e dell’artista italo olandese Francesca Eleuteri, 2me si propone a Roma quale punto di riferimento per tornare a esperire le forme come espressione della creatività dell’uomo, da utilizzare in casa, in ufficio o nel tempo libero, per puro piacere esteriore o intima soddisfazione.
Il visitatore che entra nei 220 mq di Secondome è libero di spaziare tra mobili di design, oggettistica e complementi d’arredo in esclusiva, un’area al primo piano dedicata a mostre e performance, un ambiente riservato all’arredo per bambini ed una libreria con i più importanti volumi sull’architettura, il design, l’arte e la fotografia.
Toyo Ito:
Toyo Ito nasce in Giappone nel 1941. Fonda nel 1971 lo studio Urban Robot, divenuto dal 1979 Toyo Ito & Associates. Leone d'Oro alla carriera all'ultima Biennale di Venezia, è un attivo sperimentatore nell'uso dei materiali e delle loro potenzialità tattili e visive, è maestro della smaterializzazione e dell'alleggerimento. Tra le sue ultime realizzazioni: la Mediateca di Sendai (Giappone), i padiglioni di Bruges (Belgio) e della Serpentine Gallery (londra), il parco agricolo di Oita (Giappone), il palazzo Tod's a Tokyo ed il nuovissimo ampliamento della Fiera di Barcellona con due Torri di 114 metri, simbolo della Fira 2, che saranno erette dinanzi la Gran Via. Collabora attivamente con Horm dal 2002 disegnando i contenitori Polka dots, Drill, Moony e la panca Ripples.
* Palazzo Scapucci:
Palazzo Scapucci prende il nome dalla famiglia che ne fu proprietaria nei secc. XVI-XVII, ma è anche noto come il Palazzo della Scimmia. Narra infatti una leggenda romana, ripresa dal romanziere americano Nathaniel Hawthorne (1804-1864) nei suoi French and italian notebooks, che l’edificio fosse stato abitato da un nobile, che aveva un solo figlio e una scimmia. Un giorno la scimmia afferrò il bambino tra le braccia e si arrampicò sin sulla torre medievale. L’uomo, in preda alla disperazione e alla paura che la scimmia lasciasse cadere il figlio nel vuoto, fece voto alla Madonna e promise che, se il bimbo gli fosse stato restituito sano e salvo, avrebbe costruito un tabernacolo in cima alla torre. Il bambino si salvò e dunque il nobile adempì alla promessa, obbligando tutti i futuri possessori del palazzo a tenere sempre accesa la lampada. A tutt’oggi in cima alla Torre è possibile vedere la luce della lampada brillare.
2me, la cui filosofia è presentare all’attenzione del pubblico solo il meglio della produzione italiana ed europea del design, ha infatti invitato il maestro ebanista Bruno Rizzetto, a realizzare la panca Ripples, uno dei capolavori del designer giapponese Toyo Ito, che rimarrà esposta, assieme ad altri pezzi unici, fino al 28 febbraio.
Così, dopo l’esordio con enorme successo all’Opera City di Tokyo, svoltosi nel mese di ottobre, l’evento, particolarmente coinvolgente e ricco di fascino, si trasferisce direttamente nella Capitale, per far vedere nella pratica, momento dopo momento e fase dopo fase, la nascita di un pezzo di arredo esclusivo, prodotto in tutto il mondo in soli 99 esemplari autografati e numerati.
Elaborato completamente a mano, con una struttura in 5 strati di legno massello rifinita con trattamento superficiale ad olio vegetale, è dunque alle sapienti mani di Rizzetto, maestro ebanista tra i più esperti ed abili, scelto appositamente da Toyo Ito che l’ha voluto accanto a sé già a Tokyo, che verrà affidato il compito di dare vita alla materia fino al compimento della forma morbida e ondulata, di cui la panca Ripples è nobile interprete.
Grazie all’ospitalità offerta da 2me, un contenitore poliedrico e multifunzionale, nel quale gli oggetti parlano all’uomo dell’uomo, del suo stile, del suo modo di vivere, durante l’intera giornata del 15 febbraio 2007, gli spettatori potranno essere testimoni del percorso creativo che sottende alla realizzazione di un mobile che su tutti sa distinguersi per progetto, uso dei materiali e adattabilità all’ambiente contemporaneo.
Secondome:
Nato dalle sinergie dell’architetto Claudia Pignatale e dell’artista italo olandese Francesca Eleuteri, 2me si propone a Roma quale punto di riferimento per tornare a esperire le forme come espressione della creatività dell’uomo, da utilizzare in casa, in ufficio o nel tempo libero, per puro piacere esteriore o intima soddisfazione.
Il visitatore che entra nei 220 mq di Secondome è libero di spaziare tra mobili di design, oggettistica e complementi d’arredo in esclusiva, un’area al primo piano dedicata a mostre e performance, un ambiente riservato all’arredo per bambini ed una libreria con i più importanti volumi sull’architettura, il design, l’arte e la fotografia.
Toyo Ito:
Toyo Ito nasce in Giappone nel 1941. Fonda nel 1971 lo studio Urban Robot, divenuto dal 1979 Toyo Ito & Associates. Leone d'Oro alla carriera all'ultima Biennale di Venezia, è un attivo sperimentatore nell'uso dei materiali e delle loro potenzialità tattili e visive, è maestro della smaterializzazione e dell'alleggerimento. Tra le sue ultime realizzazioni: la Mediateca di Sendai (Giappone), i padiglioni di Bruges (Belgio) e della Serpentine Gallery (londra), il parco agricolo di Oita (Giappone), il palazzo Tod's a Tokyo ed il nuovissimo ampliamento della Fiera di Barcellona con due Torri di 114 metri, simbolo della Fira 2, che saranno erette dinanzi la Gran Via. Collabora attivamente con Horm dal 2002 disegnando i contenitori Polka dots, Drill, Moony e la panca Ripples.
* Palazzo Scapucci:
Palazzo Scapucci prende il nome dalla famiglia che ne fu proprietaria nei secc. XVI-XVII, ma è anche noto come il Palazzo della Scimmia. Narra infatti una leggenda romana, ripresa dal romanziere americano Nathaniel Hawthorne (1804-1864) nei suoi French and italian notebooks, che l’edificio fosse stato abitato da un nobile, che aveva un solo figlio e una scimmia. Un giorno la scimmia afferrò il bambino tra le braccia e si arrampicò sin sulla torre medievale. L’uomo, in preda alla disperazione e alla paura che la scimmia lasciasse cadere il figlio nel vuoto, fece voto alla Madonna e promise che, se il bimbo gli fosse stato restituito sano e salvo, avrebbe costruito un tabernacolo in cima alla torre. Il bambino si salvò e dunque il nobile adempì alla promessa, obbligando tutti i futuri possessori del palazzo a tenere sempre accesa la lampada. A tutt’oggi in cima alla Torre è possibile vedere la luce della lampada brillare.