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Tra arte e scienza: conversazione con Eduardo Kac
In occasione della IX Settimana della Cultura, l’artista brasiliano Eduardo Kac incontrerà il pubblico del MAXXI nell’ambito di NetSpace: viaggio nell’arte della Rete
Comunicato stampa
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In occasione della IX Settimana della Cultura, l’artista brasiliano Eduardo Kac incontrerà il pubblico del MAXXI sabato 19 maggio 2007 alle ore 17.00, nell’ambito di NetSpace: viaggio nell’arte della Rete.
Pioniere degli esperimenti artistici con le telecomunicazioni nell’era pre-web degli anni Ottanta, Kac ha conquistato risonanza internazionale con i suoi lavori di tele-presenza e bio-telematica degli anni Novanta. Impiega le tecnologie più avanzate, dal fax alla televisione al più recente internet, per esplorare la dimensione filosofica e politica dei processi di comunicazione. Le sue opere sono da sempre il risultato della sinergia di diverse discipline (arte e scienza, ma anche letteratura, etica e filosofia), tanto che la sua arte si propone come una mediazione tra il mondo della scienza e quello della cultura.
Alla fine degli anni Novanta, con il suo lavoro Genesis (dove un passo della Genesi è tradotto in codice morse e poi in DNA) avvia una nuova tendenza artistica e conia il termine “transgenetic art”. I lavori che appartengono a questo filone di ricerca derivano dalla combinazione di biologia e mondo digitale e incoraggiano la riflessione su temi sociali legati alla transgenetica.
Alba, il coniglio transgenetico del progetto GFP Bunny (2000) concepito per diventare fluorescente quando esposto ad una determinata luce, ha suscitato l’interesse dei media di tutto il mondo. Lontano dall’essere un mero esperimento scientifico - l’immissione del gene avviene in collaborazione con scienziati specializzati attraverso procedure sicure per l’animale – GFP Bunny concretizza un metodo alternativo di comprensione dei processi di comunicazione, in questo caso tra interspecie: l’inserimento sociale dell’animale e la risposta dei media sono quindi parte integrante di questo lavoro.
“L’arte transgenetica– dice l’artista – può aiutare la cultura a smascherare le credenze popolari che ruotano attorno al DNA, alla sua figura di ‘molecola maestra’ attraverso l'accento posto sull’intero organismo e sul suo contesto ambientale”.
Dopo un’introduzione che contestualizza i suoi lavori pionieristici di telepresenza, Kac racconterà i suoi progetti di transgenetica, da Genesis (1999) al più recente Speciment of Secrecy about Marvelous Discoveries (2004 – 2006).
Nel corso dell’incontro Eduardo Kac presenterà il suo libro Telepresence & Bio Art. Networking Humans, Rabbits and Robots, (The University of Michigan Press, 2005).
Il libro confluirà nella Biblioteca del MAXXI, al cui interno è possibile trovare la monografia a cura di Elena Giulia Rossi, Eduardo Kac. Move 36, Filigranes Éditions, Trézélan (2005) e un’ampia selezione di articoli sull’artista.
Eduardo Kac (Rio de Janeiro, 1962)
Artista e scrittore è Professor di di New Media Art presso The School of The Art Institute of Chicago, dove vive e lavora. La sua opera è stata presentata da istituzioni e nell’ambito di manifestazioni internazionali, tra cui: Exit Art e Ronald Feldman Fine Arts (New York); Maison Européenne de la Photographie (Parigi); Lieu Inique (Nantes, France); MAXXI_Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma); ICC - InterCommunication Center (Tokyo); Julia Friedman Gallery (Chicago); Seoul Museum of Art (Corea); Museum of Modern Art (Rio de Janeiro); Bienal de Saõ Paulo (San Paolo del Brasile); Gwangju Biennale (Corea). Il suo lavoro è parte delle collezioni permanenti del MOMA - Museum of Modern Art (New York), dello ZKM – Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Karlsruhe, Germania), e del Museum of Modern Art (Rio de Janeiro). E’ rappresentato dalla Galleria J. Rabouan Moussion (Parigi), dalla Black Box Gallery (Copenhagen) e da Laura Marsiaj Arte Contemporânea, Rio de Janeiro.
NetSpace: viaggio nell’arte della Rete, a cura di Elena Giulia Rossi in collaborazione con il Servizio Educativo è un progetto che intende offrire gli strumenti necessari per avvicinare i visitatori a quelle tendenze artistiche di ultima generazione che utilizzano internet come strumento di creazione.
Fino al 1° luglio sarà possibile visitare sui computer del MAXXI Improvvisazioni del Software: sei lavori creati unicamente per la Rete indagano le potenzialità del software che “improvvisano” composizioni dinamiche sempre diverse (artisti in mostra: Frédéric Durieu (Francia), Mogens Jacobsen (Danimarca), Lia (Austria), Peter Luining (Olanda), Sergio Maltagliati (Italia), Simon Biggs (UK).
Pioniere degli esperimenti artistici con le telecomunicazioni nell’era pre-web degli anni Ottanta, Kac ha conquistato risonanza internazionale con i suoi lavori di tele-presenza e bio-telematica degli anni Novanta. Impiega le tecnologie più avanzate, dal fax alla televisione al più recente internet, per esplorare la dimensione filosofica e politica dei processi di comunicazione. Le sue opere sono da sempre il risultato della sinergia di diverse discipline (arte e scienza, ma anche letteratura, etica e filosofia), tanto che la sua arte si propone come una mediazione tra il mondo della scienza e quello della cultura.
Alla fine degli anni Novanta, con il suo lavoro Genesis (dove un passo della Genesi è tradotto in codice morse e poi in DNA) avvia una nuova tendenza artistica e conia il termine “transgenetic art”. I lavori che appartengono a questo filone di ricerca derivano dalla combinazione di biologia e mondo digitale e incoraggiano la riflessione su temi sociali legati alla transgenetica.
Alba, il coniglio transgenetico del progetto GFP Bunny (2000) concepito per diventare fluorescente quando esposto ad una determinata luce, ha suscitato l’interesse dei media di tutto il mondo. Lontano dall’essere un mero esperimento scientifico - l’immissione del gene avviene in collaborazione con scienziati specializzati attraverso procedure sicure per l’animale – GFP Bunny concretizza un metodo alternativo di comprensione dei processi di comunicazione, in questo caso tra interspecie: l’inserimento sociale dell’animale e la risposta dei media sono quindi parte integrante di questo lavoro.
“L’arte transgenetica– dice l’artista – può aiutare la cultura a smascherare le credenze popolari che ruotano attorno al DNA, alla sua figura di ‘molecola maestra’ attraverso l'accento posto sull’intero organismo e sul suo contesto ambientale”.
Dopo un’introduzione che contestualizza i suoi lavori pionieristici di telepresenza, Kac racconterà i suoi progetti di transgenetica, da Genesis (1999) al più recente Speciment of Secrecy about Marvelous Discoveries (2004 – 2006).
Nel corso dell’incontro Eduardo Kac presenterà il suo libro Telepresence & Bio Art. Networking Humans, Rabbits and Robots, (The University of Michigan Press, 2005).
Il libro confluirà nella Biblioteca del MAXXI, al cui interno è possibile trovare la monografia a cura di Elena Giulia Rossi, Eduardo Kac. Move 36, Filigranes Éditions, Trézélan (2005) e un’ampia selezione di articoli sull’artista.
Eduardo Kac (Rio de Janeiro, 1962)
Artista e scrittore è Professor di di New Media Art presso The School of The Art Institute of Chicago, dove vive e lavora. La sua opera è stata presentata da istituzioni e nell’ambito di manifestazioni internazionali, tra cui: Exit Art e Ronald Feldman Fine Arts (New York); Maison Européenne de la Photographie (Parigi); Lieu Inique (Nantes, France); MAXXI_Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma); ICC - InterCommunication Center (Tokyo); Julia Friedman Gallery (Chicago); Seoul Museum of Art (Corea); Museum of Modern Art (Rio de Janeiro); Bienal de Saõ Paulo (San Paolo del Brasile); Gwangju Biennale (Corea). Il suo lavoro è parte delle collezioni permanenti del MOMA - Museum of Modern Art (New York), dello ZKM – Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Karlsruhe, Germania), e del Museum of Modern Art (Rio de Janeiro). E’ rappresentato dalla Galleria J. Rabouan Moussion (Parigi), dalla Black Box Gallery (Copenhagen) e da Laura Marsiaj Arte Contemporânea, Rio de Janeiro.
NetSpace: viaggio nell’arte della Rete, a cura di Elena Giulia Rossi in collaborazione con il Servizio Educativo è un progetto che intende offrire gli strumenti necessari per avvicinare i visitatori a quelle tendenze artistiche di ultima generazione che utilizzano internet come strumento di creazione.
Fino al 1° luglio sarà possibile visitare sui computer del MAXXI Improvvisazioni del Software: sei lavori creati unicamente per la Rete indagano le potenzialità del software che “improvvisano” composizioni dinamiche sempre diverse (artisti in mostra: Frédéric Durieu (Francia), Mogens Jacobsen (Danimarca), Lia (Austria), Peter Luining (Olanda), Sergio Maltagliati (Italia), Simon Biggs (UK).
19
maggio 2007
Tra arte e scienza: conversazione con Eduardo Kac
19 maggio 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 17
Autore