Dice un antico proverbio africano: “nessuna carovana ha mai raggiunto il suo miraggio, ma i miraggi hanno fatto muovere molte carovane”. Oggi il progetto Cumse, nato nel 2001 come sostegno a comunità di servizio nel Camerun, con l’obiettivo di fornire ad esse materiali e finanziamenti per il loro funzionamento, non solo ha dato vita ad una “carovana” di volontari e di sostenitori, attraverso una cosciente opera di comunicazione e sensibilizzazione, ma ha dato forma, sostanza ed anima ad un sogno condiviso, inseguito nel corso degli ultimi 4 anni: la costruzione di una maternità in grado di far fronte alle gravi carenze sanitarie locali cui l’unica struttura ospedaliera pubblica presente al Nord del paese, nella provincia di Garoua, quartiere di Djamboutou, non era in grado in alcun modo di sopperire.
L’inaugurazione della maternità, prevista per l’inizio del prossimo mese di giugno, non esaurisce tuttavia l’attività del gruppo Cumse, cresciuto in seno alla Comunità Missionaria della ONG COE (Centro Orientamento Educativo) di Barzio (LC), attiva da oltre 30 anni in Africa, Asia e Sud America. Il progetto sanitario è divenuto cuore pulsante di un organismo più complesso, in fase di crescita: come anima e corpo sono unità inscindibili, così è impensabile curare le ‘membra’ dell’antico, vasto e splendido continente africano senza conoscerne la storie e le culture che da sempre lo rendono straordinariamente vitale e spesso fonte di rinnovamento per la civiltà occidentale.
Cumse, con la IV edizione della mostra di quadri ed opere d’artigianato africane “Tra cielo e terra”, vorrebbe ampliare i propri orizzonti e compiere il primo passo costitutivo di un progetto artistico che abbia come obiettivo principale la promozione dell’arte e della cultura africana in Italia, attraverso un programma di mostre itineranti – per le quali si prevede la collaborazione di diversi Atenei tra cui l’Università di Padova – la creazione di una sede espositiva permanente a Milano e l’organizzazione di attività didattiche, informative e ricreative atte allo scopo.
L’Arte possiede il dono supremo di parlare un linguaggio apparentemente universale poiché non composto da parole ma da una infinita possibilità di “segni” combinati, in grado di stimolare sensi e ragione: una comunicazione che non conosce barriere idiomatiche ma solo di trasmissione. Da qui la necessità di diffondere l’arte del singolo per far conoscere la cultura, la creatività e la storia di un popolo di cui è interprete.
Due sono gli appuntamenti con la mostra dal titolo “Tra Cielo e Terra” che Cumse propone nel mese di maggio:
14 e 15; Villa Arconti, Piazza Gramsci – Cinisello Balsamo (MI)
21 e 22: Rotonda di San Biagio, Via Prina 19 – Monza
Tutte le opere esposte, dipinti, ceramiche, prodotti di alto artigianato locale, saranno messe in vendita ed il ricavato, tolte le spese, sarà equamente suddiviso tra autori delle opere, mantenimento delle strutture artistiche del COE in loco e sostegno alla maternità. Ogni pezzo è numerato, unico ed irripetibile.
L’ingresso alla mostra è assolutamente gratuito ma ogni visitatore, con la sua sola presenza, sarà partecipe di un nuovo sogno condiviso cui dare forza e sostegno: il dialogo e lo scambio interculturale tra Africa nera ed Occidente europeo. A tutti i volontari, i sostenitori del progetto, a tutti coloro che credono nella comunicazione e nella conoscenza dell’Altro e del Diverso per poter costruire un futuro comune….”Cumse!”, che in lingua ghisigà significa “grazie a voi”!