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Tra le Briccole di Venezia
Una mostra che coinvolge 29 grandi nomi del design, dell’arte e della moda, carica di valori ecologici legati al riuso di un protagonista del paesaggio veneziano: le Briccole, pali in legno di rovere che spuntano nella laguna, ormai corrosi dalle maree. Semplici creazioni della natura interpretati da famosi designer e trasformati in oggetti d’arte da Riva 1920.
Comunicato stampa
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La mostra
Design, arte, manualità, ecologia, riuso del materiale legno: sono gli elementi che Riva 1920, in occasione del 90° anniversario dell’Azienda, desidera presentare con la mostra “Tra le Briccole di Venezia” allestita presso le Tese e le Nappe dell’Arsenale di Venezia dal 26 Agosto al 26 Settembre 2010.
Dopo l’esperienza ormai parte integrante della cultura progettuale dell’azienda con il legno Kauri, venuto alla luce dopo oltre 30.000 anni, continua la ricerca con il progetto “Briccole Venezia”: progettare forme e funzioni nuove, senza intervenire negli equilibri della natura.
L’architettura e il design contemporanei si mettono così al servizio del linguaggio della sostenibilità.
La sfida di Riva 1920 è coniugare l’ultradecennale vocazione ad utilizzare elementi naturali ed ecologici con la modernità e la ricerca del bello ai massimi livelli.
Le “briccole”, pali in legno di rovere simbolo del paesaggio lagunare di Venezia, servono per l’attracco delle gondole e per la traccia della navigazione.
Sono lunghe almeno dieci metri e dopo essere state conficcate in laguna, hanno una vita media variabile tra i 5 e i 10 anni.
Una volta corrose nel tratto in corrispondenza dell’escursione delle maree, dove trovano il loro habitat naturale microrganismi, flora e fauna marina, vengono sostituite.
L’idea è semplice: riutilizzare questi pali una volta terminata la loro “vita” in laguna.
Da qui si sviluppa questa nuova iniziativa: da un lato recuperare e riutilizzare le “briccole”, i lunghi pali di rovere, ancora oggi visibili lungo le rive lagunari; dall’altro lato l’ingegno dei “progettisti”, invitati a interpretare questo straordinario materiale, ricco di storia, che col tempo l’acqua ha trasformato in sculture naturali.
I 29 grandi nomi che “firmano” i prodotti della mostra “Tra le Briccole di Venezia” sono motivo di orgoglio oltre che una ulteriore conferma dell’unicità di questo progetto:
Antonio Citterio (separé), Terry Dwan (consolle), Michele De Lucchi (libreria), Mario Botta (tavolino), Matteo Thun (tavolo), Pininfarina (modellino di Cisitalia 202, autovettura d’epoca), Luca Scacchetti (tavolo), Helidon Xhixha (tavolo), Aldo Cibic (tavolo), Enzo Mari (scultura), Erasmo Figini (lampada), Paola Navone (istallazione), Karim Rashid (divanetto), David Chipperfield (libreria), Pierluigi Cerri (tavolo), Marc Sadler (totem), Franco e Matteo Origoni (sgabello), Riccardo Arbizzoni (panca), Elio Fiorucci (pala con gambe di donna), Luisa Castiglioni (mensola), Missoni (amaca), Davide e Maurizio Riva (sgabello), Claudio Bellini (consolle), Thomas Herzog (tavolo), Aldo Spinelli (tavolo), Carlo Colombo (tavolo), Philippe Starck (installazione), Paolo Piva (consolle), Pinuccio Sciola (totem – scultura)
Venezia, le briccole e la loro doppia vita: un passato immerso nell’acqua lagunare, un futuro come promessa del design.
Per andare oltre le attuali tendenze, alla ricerca di forme ancora da scoprire in una sorta di consapevole ready-made che spinge il design a soffermarsi e riflettere su tematiche ambientali legate al riuso dei materiali presenti in natura: perché il legno è vivo e la sua vita si rinnova grazie alle idee di grandi designer.
RIVA1920 in collaborazione con il designer creativo PHILIPPE STARCK desiderano fare qualcosa di concreto per la Città di Venezia.
RIVA 1920 e Philippe Starck sostengono la Fondazione MaterDomini - Centro Tutela del Bambino Onlus.
Per tutto il periodo della manifestazione “TRA LE BRICCOLE DI VENEZIA”, dal 26 Agosto al 26 Settembre,
il ricavato dalla vendita del set di sottopiatti progettati da Philippe Starck e realizzati da RIVA1920 sarà devoluto alla Fondazione MaterDomini - Centro Tutela del Bambino.
Il costo di ogni set di sottopiatti, composto da 6 pezzi, è di Euro 60,00 (IVA Inclusa)
Cosa fa la Fondazione Materdomini:
La Fondazione MaterDomini gestisce senza scopo di lucro un’attività, iniziata fin dal 1993, di sostegno a favore dei minori e delle famiglie in situazioni di disagio, con particolare attenzione a casi di maltrattamento e abuso sessuale compiuti sui minori.
Il nostro intervento si rivolge alle famiglie in situazione di grave disagio e difficoltà,
fino alla presa in carico di casi di maltrattamento, abusi o gravi trascuratezze, con la
convinzione che ciò accade perché la sofferenza e l’emarginazione non permettono
loro di crescere i propri figli come ne avrebbero diritto.
Operativamente la Fondazione si avvale di tre settori specialistici tra loro integrati: due Comunità Educative residenziali per minori d’età; il Settore Clinico; il Centro Studi e
Formazione. Le Comunità si propongono come una “Casa Temporanea”, dove il bambino trova un ambiente educativo accogliente ed è aiutato, con il sostegno psicoterapeutico del Settore Clinico e coinvolgendo le risorse residue familiari, a recuperare la serenità e la fiducia negli adulti. La Comunità “I Girasoli” accoglie 6 ragazze adolescenti, mentre la Comunità “Le Margherite” ospita 8 bambini sotto i 12 anni. Gli ospiti vengono accolti nelle nostre case dopo essere stati allontanati dalle famiglie con decreto del Tribunale, per situazioni conclamate di trascuratezza, maltrattamento o abuso sessuale. Attraverso il Centro Studi e Formazione, poi, si promuove una cultura di tutela dell’infanzia e di promozione della famiglia.
Fondazione Materdomini Centro per la tutela del bambino ONLUS
Via G. Cafasso, 2 - 30175 Venezia - Marghera - Tel. e Fax 041 938 047
www.ctbonlus.org e-mail: segreteria@ctbonlus.org
Codice Fiscale: 03497680276
C/C presso BCC di Marcon _ IBAN IT45 M 08689 02000 001010010666
Per informazioni:
RIVA Industria Mobili SpA
Ufficio Stampa – Veronica Longhi
Tel. 0039 031 73 30 94
press@riva1920.it
BIOGRAFIA di PHILIPPE STARCK
“ Io amo spalancare le porte del cervello umano” – Philippe Starck
Scoprire un oggetto o un luogo concepito da Philippe Starci, significa entrare in un mondo d’intensa immaginazione, di fantasmagoriche e fertili sorprese.
Per oltre 30 anni questo creatore, designer e architetto insolito e polimorfo, oltre le convenzioni, è sempre stato presente nel nostro quotidiano, creando oggetti “buoni” prima ancora di essere belli e destinazioni iconiche che conducono i membri della sua tribù culturale altrove, fuori da essi stessi, e soprattutto, li guidano alla quintessenza del meglio.
Da suo padre, inventore e ingegnere aeronautico, egli eredita rapidamente il desiderio di creare e di sognare. Molti anni e molti prototipi più tardi, Philippe Starck riceve l’incarico di lavorare per il presidente francese François Mitterrand.
Nel medesimo periodo inizia a creare mobili per i più grandi e rinomati imprenditori italiani e internazionali.
Quando Philippe Starck concepisce un hotel o un ristorante, lavora piuttosto come uno scenografo che crea scenari per condurre e sollevare la gente in un universo mentale, immaginario e creativo. Tutti i suoi hotel sono diventati icone senza tempo e hanno addotto a una nuova dimensione al paesaggio internazionale. Sono ormai pochi i settori non esplorati dal creatore: dai mobili per privati alle case in vendita per corrispondenza, dalle motociclette ai super yacht, ed anche la direzione artistica di progetti di viaggi nello spazio… tra l’altro.
Le convinzioni ecologiche di Starck erano un’evidenza ancor prima che questi divenissero accessibili a tutta l’umanità per il rispetto del futuro del pianeta. Molto presto, crea il catalogo Good Goods, il catalogo dei non prodotti per i non consumatori del futuro mercato morale, la sua società di prodotti alimentari organici, e più recentemente sviluppa il concetto rivoluzionario di “ecologia democratica”, creando turbine eoliche personali a prezzi accessibili, che annunciano anche barche solari, veicoli a idrogeno…
Questo cittadino del mondo, instancabile e ribelle, considera come suo dovere condividere la sua visione etica e sovversiva di un mondo più giusto e continua a vivere in coerenza e precedere i nostri sogni, desideri e necessità erigendo il suo lavoro ad atto politico ma sempre con amore, poesia e umore.
www.starck.com
Design, arte, manualità, ecologia, riuso del materiale legno: sono gli elementi che Riva 1920, in occasione del 90° anniversario dell’Azienda, desidera presentare con la mostra “Tra le Briccole di Venezia” allestita presso le Tese e le Nappe dell’Arsenale di Venezia dal 26 Agosto al 26 Settembre 2010.
Dopo l’esperienza ormai parte integrante della cultura progettuale dell’azienda con il legno Kauri, venuto alla luce dopo oltre 30.000 anni, continua la ricerca con il progetto “Briccole Venezia”: progettare forme e funzioni nuove, senza intervenire negli equilibri della natura.
L’architettura e il design contemporanei si mettono così al servizio del linguaggio della sostenibilità.
La sfida di Riva 1920 è coniugare l’ultradecennale vocazione ad utilizzare elementi naturali ed ecologici con la modernità e la ricerca del bello ai massimi livelli.
Le “briccole”, pali in legno di rovere simbolo del paesaggio lagunare di Venezia, servono per l’attracco delle gondole e per la traccia della navigazione.
Sono lunghe almeno dieci metri e dopo essere state conficcate in laguna, hanno una vita media variabile tra i 5 e i 10 anni.
Una volta corrose nel tratto in corrispondenza dell’escursione delle maree, dove trovano il loro habitat naturale microrganismi, flora e fauna marina, vengono sostituite.
L’idea è semplice: riutilizzare questi pali una volta terminata la loro “vita” in laguna.
Da qui si sviluppa questa nuova iniziativa: da un lato recuperare e riutilizzare le “briccole”, i lunghi pali di rovere, ancora oggi visibili lungo le rive lagunari; dall’altro lato l’ingegno dei “progettisti”, invitati a interpretare questo straordinario materiale, ricco di storia, che col tempo l’acqua ha trasformato in sculture naturali.
I 29 grandi nomi che “firmano” i prodotti della mostra “Tra le Briccole di Venezia” sono motivo di orgoglio oltre che una ulteriore conferma dell’unicità di questo progetto:
Antonio Citterio (separé), Terry Dwan (consolle), Michele De Lucchi (libreria), Mario Botta (tavolino), Matteo Thun (tavolo), Pininfarina (modellino di Cisitalia 202, autovettura d’epoca), Luca Scacchetti (tavolo), Helidon Xhixha (tavolo), Aldo Cibic (tavolo), Enzo Mari (scultura), Erasmo Figini (lampada), Paola Navone (istallazione), Karim Rashid (divanetto), David Chipperfield (libreria), Pierluigi Cerri (tavolo), Marc Sadler (totem), Franco e Matteo Origoni (sgabello), Riccardo Arbizzoni (panca), Elio Fiorucci (pala con gambe di donna), Luisa Castiglioni (mensola), Missoni (amaca), Davide e Maurizio Riva (sgabello), Claudio Bellini (consolle), Thomas Herzog (tavolo), Aldo Spinelli (tavolo), Carlo Colombo (tavolo), Philippe Starck (installazione), Paolo Piva (consolle), Pinuccio Sciola (totem – scultura)
Venezia, le briccole e la loro doppia vita: un passato immerso nell’acqua lagunare, un futuro come promessa del design.
Per andare oltre le attuali tendenze, alla ricerca di forme ancora da scoprire in una sorta di consapevole ready-made che spinge il design a soffermarsi e riflettere su tematiche ambientali legate al riuso dei materiali presenti in natura: perché il legno è vivo e la sua vita si rinnova grazie alle idee di grandi designer.
RIVA1920 in collaborazione con il designer creativo PHILIPPE STARCK desiderano fare qualcosa di concreto per la Città di Venezia.
RIVA 1920 e Philippe Starck sostengono la Fondazione MaterDomini - Centro Tutela del Bambino Onlus.
Per tutto il periodo della manifestazione “TRA LE BRICCOLE DI VENEZIA”, dal 26 Agosto al 26 Settembre,
il ricavato dalla vendita del set di sottopiatti progettati da Philippe Starck e realizzati da RIVA1920 sarà devoluto alla Fondazione MaterDomini - Centro Tutela del Bambino.
Il costo di ogni set di sottopiatti, composto da 6 pezzi, è di Euro 60,00 (IVA Inclusa)
Cosa fa la Fondazione Materdomini:
La Fondazione MaterDomini gestisce senza scopo di lucro un’attività, iniziata fin dal 1993, di sostegno a favore dei minori e delle famiglie in situazioni di disagio, con particolare attenzione a casi di maltrattamento e abuso sessuale compiuti sui minori.
Il nostro intervento si rivolge alle famiglie in situazione di grave disagio e difficoltà,
fino alla presa in carico di casi di maltrattamento, abusi o gravi trascuratezze, con la
convinzione che ciò accade perché la sofferenza e l’emarginazione non permettono
loro di crescere i propri figli come ne avrebbero diritto.
Operativamente la Fondazione si avvale di tre settori specialistici tra loro integrati: due Comunità Educative residenziali per minori d’età; il Settore Clinico; il Centro Studi e
Formazione. Le Comunità si propongono come una “Casa Temporanea”, dove il bambino trova un ambiente educativo accogliente ed è aiutato, con il sostegno psicoterapeutico del Settore Clinico e coinvolgendo le risorse residue familiari, a recuperare la serenità e la fiducia negli adulti. La Comunità “I Girasoli” accoglie 6 ragazze adolescenti, mentre la Comunità “Le Margherite” ospita 8 bambini sotto i 12 anni. Gli ospiti vengono accolti nelle nostre case dopo essere stati allontanati dalle famiglie con decreto del Tribunale, per situazioni conclamate di trascuratezza, maltrattamento o abuso sessuale. Attraverso il Centro Studi e Formazione, poi, si promuove una cultura di tutela dell’infanzia e di promozione della famiglia.
Fondazione Materdomini Centro per la tutela del bambino ONLUS
Via G. Cafasso, 2 - 30175 Venezia - Marghera - Tel. e Fax 041 938 047
www.ctbonlus.org e-mail: segreteria@ctbonlus.org
Codice Fiscale: 03497680276
C/C presso BCC di Marcon _ IBAN IT45 M 08689 02000 001010010666
Per informazioni:
RIVA Industria Mobili SpA
Ufficio Stampa – Veronica Longhi
Tel. 0039 031 73 30 94
press@riva1920.it
BIOGRAFIA di PHILIPPE STARCK
“ Io amo spalancare le porte del cervello umano” – Philippe Starck
Scoprire un oggetto o un luogo concepito da Philippe Starci, significa entrare in un mondo d’intensa immaginazione, di fantasmagoriche e fertili sorprese.
Per oltre 30 anni questo creatore, designer e architetto insolito e polimorfo, oltre le convenzioni, è sempre stato presente nel nostro quotidiano, creando oggetti “buoni” prima ancora di essere belli e destinazioni iconiche che conducono i membri della sua tribù culturale altrove, fuori da essi stessi, e soprattutto, li guidano alla quintessenza del meglio.
Da suo padre, inventore e ingegnere aeronautico, egli eredita rapidamente il desiderio di creare e di sognare. Molti anni e molti prototipi più tardi, Philippe Starck riceve l’incarico di lavorare per il presidente francese François Mitterrand.
Nel medesimo periodo inizia a creare mobili per i più grandi e rinomati imprenditori italiani e internazionali.
Quando Philippe Starck concepisce un hotel o un ristorante, lavora piuttosto come uno scenografo che crea scenari per condurre e sollevare la gente in un universo mentale, immaginario e creativo. Tutti i suoi hotel sono diventati icone senza tempo e hanno addotto a una nuova dimensione al paesaggio internazionale. Sono ormai pochi i settori non esplorati dal creatore: dai mobili per privati alle case in vendita per corrispondenza, dalle motociclette ai super yacht, ed anche la direzione artistica di progetti di viaggi nello spazio… tra l’altro.
Le convinzioni ecologiche di Starck erano un’evidenza ancor prima che questi divenissero accessibili a tutta l’umanità per il rispetto del futuro del pianeta. Molto presto, crea il catalogo Good Goods, il catalogo dei non prodotti per i non consumatori del futuro mercato morale, la sua società di prodotti alimentari organici, e più recentemente sviluppa il concetto rivoluzionario di “ecologia democratica”, creando turbine eoliche personali a prezzi accessibili, che annunciano anche barche solari, veicoli a idrogeno…
Questo cittadino del mondo, instancabile e ribelle, considera come suo dovere condividere la sua visione etica e sovversiva di un mondo più giusto e continua a vivere in coerenza e precedere i nostri sogni, desideri e necessità erigendo il suo lavoro ad atto politico ma sempre con amore, poesia e umore.
www.starck.com
26
agosto 2010
Tra le Briccole di Venezia
Dal 26 agosto al 26 settembre 2010
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ARSENALE NOVISSIMO – LE TESE DI SAN CRISTOFORO
Venezia, Nappa, 89, (Venezia)
Venezia, Nappa, 89, (Venezia)
Orario di apertura
dalle ore 10.00 alle 18.00
Sito web
www.veneziabriccole.com
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