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Tra le pieghe del Sacro. Due presenze femminili nell’arte contemporanea: Lucilla Catania / Lucia Rotundo
In mostra le opere realizzate site specific da Lucilla Catania e da Lucia Rotundo due note artiste italiane appartenenti a generazioni, formazioni, geografie e linguaggi artistici diversi, invitate dal critico Paolo Aita per una particolare sensibilità che le accomuna alla visione del sacro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Progetto nazionale “Mysterium Festival 2015" - Taranto
TRA LE PIEGHE DEL SACRO. DUE PRESENZE FEMMINILI NELL'ARTE CONTEMPORANEA:
LUCILLA CATANIA / LUCIA ROTUNDO
Nel centro storico di Taranto avrà luogo sabato 28 marzo alle ore 18.00, l'inaugurazione della
mostra, intitolata, Tra le pieghe del Sacro. Due presenze femminili nell'arte contemporanea:
Lucilla Catania / Lucia Rotundo, mostra promossa ed organizzata dalla sezione Arti Visive del
progetto nazionale “Mysterium Festival 2015 - tra Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura”,
giunto alla sua seconda edizione.
L'importante mostra ospita, nell'ex-Chiesa di Sant'Andrea degli Armeni (XIV sec.), le opere
realizzate site specific da Lucilla Catania e da Lucia Rotundo due note artiste italiane
appartenenti a generazioni, formazioni, geografie e linguaggi artistici diversi, invitate dal
critico prof. Paolo Aita per una particolare sensibilità che le accomuna alla visione del sacro.
<
particolare raccoglimento che si condensa in forme geometriche ideali. La scultura in queste opere
manifesta anche uno stato ideale della materia, la quale, per attingere a ciò che in noi è più alto,
superiore, entra in dialogo con il sacro. Le forme pure di Lucilla Catania in genere manifestano
una formatività che, al di là della materia, si rapporta dialetticamente, concretamente, con la
natura. In questa installazione, al contrario, tutto è rastremato, essenzializzato, tendendo ad
eliminare qualsiasi parvenza di umano, aspirando a un dialogo col divino. Vengono utilizzate le
forme geometriche anche per denotare lo sforzo di allontanamento dal sensibile, dunque arrivare
a ciò che è ideale, e portare l’umano a un livello che non abbia più contatti col quotidiano.(...)
L’essenziale incontra la trasparenza nell’opera di Lucia Rotundo. Ferma restando l’aspirazione al
bello, positivamente cercata attraverso la forma, con un senso di pace nell’aver trovato il mezzo
opportuno per coniugarlo in umani volumi, in Lucia Rotundo tutto tende all’essenza. Rimane
dunque la bellezza, a dare indici esatti ed eterni per articolare il dialogo col divino. Ma la tensione
non è verso la definizione, ma verso una spoliazione sempre più riuscita, nella quale non rimanga
niente dell’umano, e tutto venga trasfigurato diventando divino.(...)>>
La mostra resterà aperta sino al 10 maggio p.v., nella storica Chiesa Sant'Andrea degli
Armeni(XIV sec.), restaurata nel 1984, è gestita dal progetto “Domus Armenorum” che ne favorisce
la fruibilità e la valorizzazione integrata con notevoli eventi culturali (mostre, conferenze, seminari,
workshop) e di valenza nazionale.
Accompagna la mostra un significativo catalogo realizzato dalle Edizioni Favia, per la Collana
di Arte Contemporanea, “Arte,Territorio e Società”, contenente testi del comitato scientifico, del
curatore, apparato iconografico e note bio-bibliografiche sulle artiste.
Lucilla Catania (Roma, 1955). Ha compiuto studi artistici che ha completato all'Accademia di Belle Arti. Già
docente di Plastica ornamentale nei Licei. Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva con
il linguaggio della scultura. La sua poetica fonde con coerenza movimento e stasi, energia, equilibrio e ritmo,
dissipando l'oscurità, un dialogo tra passato e presente guardando al futuro. È stata invitata a rassegne
nazionali ed internazionali: 100%. Periferia, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2012; XII Quadriennale
di Roma; “Aperto 90” Biennale di Venezia; VII Biennale di Scultura, Skironio Museum, Atene, 1989; IX
Biennale di Scultura di Carrara; Nuove trame dell’arte, Gennazzano, 1985. Ha esposto in mostre personali,
collettive e di gruppo. Tra le pubblicazioni recenti segnaliamo: Lucilla Catania/Stareeandare. Opere 1982-
2013, (a cura di L. Barreca e R. Gramiccia), con testi di F. Di Gennaro, P. D'Amore, A. Imponente), Edizioni
DeriveApprodi, Roma, 2013. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Lucia Rotundo (Catanzaro,1974). Ha compiuto studi artistici che ha completato all’Accademia di Belle
Arti. È cultore della materia in Tecniche per la pittura all’Accademia di Catanzaro. Opera nel campo della
ricerca e della sperimentazione visiva con il linguaggio della scultura. La sua poetica, fondata su una
realtà sensibile tra mistica e impegno sociale, si sviluppa, al tempo stesso, con un linguaggio minimale e
concettuale. E' stata invitata a rassegna nazionali ed internazionali: IX Biennale dei giovani artisti dell’Europa
e del Mediterraneo, Roma, 1999. Ha realizzato per il Museo del Parco -Centro Internazionale di Scultura
all’aperto di Portofino- il Progetto “El Milagro”,Chiesa degli Angeli, Argentina, 2014; Drink Helleborus,
Museo Allotropya di Antikyra, (Grecia), 2014. Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo. Tra le
pubblicazioni recenti segnaliamo: Trasparenze tra identità e natura (a cura di R. Lacarbonara), con testi
critici di L. Anelli, R. Cardone, S. Liuzzi, Collana “Ionica. Cataloghi, biografie, memorie”, diretta da G. Bonomi
(Edizioni Rubbettino, Soveria Mannelli, CZ, 2014). Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
TRA LE PIEGHE DEL SACRO. DUE PRESENZE FEMMINILI NELL'ARTE CONTEMPORANEA:
LUCILLA CATANIA / LUCIA ROTUNDO
Nel centro storico di Taranto avrà luogo sabato 28 marzo alle ore 18.00, l'inaugurazione della
mostra, intitolata, Tra le pieghe del Sacro. Due presenze femminili nell'arte contemporanea:
Lucilla Catania / Lucia Rotundo, mostra promossa ed organizzata dalla sezione Arti Visive del
progetto nazionale “Mysterium Festival 2015 - tra Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura”,
giunto alla sua seconda edizione.
L'importante mostra ospita, nell'ex-Chiesa di Sant'Andrea degli Armeni (XIV sec.), le opere
realizzate site specific da Lucilla Catania e da Lucia Rotundo due note artiste italiane
appartenenti a generazioni, formazioni, geografie e linguaggi artistici diversi, invitate dal
critico prof. Paolo Aita per una particolare sensibilità che le accomuna alla visione del sacro.
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particolare raccoglimento che si condensa in forme geometriche ideali. La scultura in queste opere
manifesta anche uno stato ideale della materia, la quale, per attingere a ciò che in noi è più alto,
superiore, entra in dialogo con il sacro. Le forme pure di Lucilla Catania in genere manifestano
una formatività che, al di là della materia, si rapporta dialetticamente, concretamente, con la
natura. In questa installazione, al contrario, tutto è rastremato, essenzializzato, tendendo ad
eliminare qualsiasi parvenza di umano, aspirando a un dialogo col divino. Vengono utilizzate le
forme geometriche anche per denotare lo sforzo di allontanamento dal sensibile, dunque arrivare
a ciò che è ideale, e portare l’umano a un livello che non abbia più contatti col quotidiano.(...)
L’essenziale incontra la trasparenza nell’opera di Lucia Rotundo. Ferma restando l’aspirazione al
bello, positivamente cercata attraverso la forma, con un senso di pace nell’aver trovato il mezzo
opportuno per coniugarlo in umani volumi, in Lucia Rotundo tutto tende all’essenza. Rimane
dunque la bellezza, a dare indici esatti ed eterni per articolare il dialogo col divino. Ma la tensione
non è verso la definizione, ma verso una spoliazione sempre più riuscita, nella quale non rimanga
niente dell’umano, e tutto venga trasfigurato diventando divino.(...)>>
La mostra resterà aperta sino al 10 maggio p.v., nella storica Chiesa Sant'Andrea degli
Armeni(XIV sec.), restaurata nel 1984, è gestita dal progetto “Domus Armenorum” che ne favorisce
la fruibilità e la valorizzazione integrata con notevoli eventi culturali (mostre, conferenze, seminari,
workshop) e di valenza nazionale.
Accompagna la mostra un significativo catalogo realizzato dalle Edizioni Favia, per la Collana
di Arte Contemporanea, “Arte,Territorio e Società”, contenente testi del comitato scientifico, del
curatore, apparato iconografico e note bio-bibliografiche sulle artiste.
Lucilla Catania (Roma, 1955). Ha compiuto studi artistici che ha completato all'Accademia di Belle Arti. Già
docente di Plastica ornamentale nei Licei. Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva con
il linguaggio della scultura. La sua poetica fonde con coerenza movimento e stasi, energia, equilibrio e ritmo,
dissipando l'oscurità, un dialogo tra passato e presente guardando al futuro. È stata invitata a rassegne
nazionali ed internazionali: 100%. Periferia, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2012; XII Quadriennale
di Roma; “Aperto 90” Biennale di Venezia; VII Biennale di Scultura, Skironio Museum, Atene, 1989; IX
Biennale di Scultura di Carrara; Nuove trame dell’arte, Gennazzano, 1985. Ha esposto in mostre personali,
collettive e di gruppo. Tra le pubblicazioni recenti segnaliamo: Lucilla Catania/Stareeandare. Opere 1982-
2013, (a cura di L. Barreca e R. Gramiccia), con testi di F. Di Gennaro, P. D'Amore, A. Imponente), Edizioni
DeriveApprodi, Roma, 2013. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Lucia Rotundo (Catanzaro,1974). Ha compiuto studi artistici che ha completato all’Accademia di Belle
Arti. È cultore della materia in Tecniche per la pittura all’Accademia di Catanzaro. Opera nel campo della
ricerca e della sperimentazione visiva con il linguaggio della scultura. La sua poetica, fondata su una
realtà sensibile tra mistica e impegno sociale, si sviluppa, al tempo stesso, con un linguaggio minimale e
concettuale. E' stata invitata a rassegna nazionali ed internazionali: IX Biennale dei giovani artisti dell’Europa
e del Mediterraneo, Roma, 1999. Ha realizzato per il Museo del Parco -Centro Internazionale di Scultura
all’aperto di Portofino- il Progetto “El Milagro”,Chiesa degli Angeli, Argentina, 2014; Drink Helleborus,
Museo Allotropya di Antikyra, (Grecia), 2014. Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo. Tra le
pubblicazioni recenti segnaliamo: Trasparenze tra identità e natura (a cura di R. Lacarbonara), con testi
critici di L. Anelli, R. Cardone, S. Liuzzi, Collana “Ionica. Cataloghi, biografie, memorie”, diretta da G. Bonomi
(Edizioni Rubbettino, Soveria Mannelli, CZ, 2014). Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
28
marzo 2015
Tra le pieghe del Sacro. Due presenze femminili nell’arte contemporanea: Lucilla Catania / Lucia Rotundo
Dal 28 marzo al 10 maggio 2015
arte contemporanea
Location
CHIESA SANT’ANDREA DEGLI ARMENI
Taranto, Piazzetta Monte Oliveto, (Taranto)
Taranto, Piazzetta Monte Oliveto, (Taranto)
Vernissage
28 Marzo 2015, ore 18
Autore
Curatore