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Tra Reale e Ideale: Novecento Italiano
Melzi Fine Art è orgogliosa di presentare “Tra Reale e Ideale: Novecento Italiano”, un’ esposizione che si terrà nella nostra galleria in Via Bigli 11, a Milano, dal 4 Aprile al 10 Maggio 2024. Il Vernissage si terrà Giovedi 4 Novembre dalle ore 18.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli artisti presenti nella mostra hanno navigato il tumultuoso periodo del primo al medio XX secolo, un'epoca contraddistinta da profondi rivolgimenti sociali, politici e culturali, tra cui la devastazione di due guerre mondiali. Nonostante queste sfide, essi hanno cercato di esplorare ed esprimere il concetto di bellezza ideale in mezzo alle dure realtà del loro tempo.
Giorgio De Chirico, ad esempio, è rinomato per le sue opere metafisiche che evocano paesaggi onirici e ambientazioni architettoniche enigmatiche. Il suo lavoro spesso esplora temi come il tempo, la memoria e l'incertezza esistenziale, riflettendo l'atmosfera inquietante del periodo tra le due guerre.
Allo stesso modo, artisti come Massimo Campigli e Mario Sironi erano profondamente impegnati nella ricerca di forme di bellezza universali e senza tempo. I dipinti figurativi di Campigli spesso presentano figure stilizzate e allungate dotate di un senso di eleganza classica, mentre le opere monumentali di Sironi trasmettono una sensazione di forza e solidità, radicate nella tradizione classica ma rispondenti al mondo moderno.
Gli artisti futuristi Giacomo Balla e Gino Severini hanno abbracciato il dinamismo e l'energia dell'età moderna, esplorando il movimento e la velocità nelle loro composizioni vibranti. Le loro opere riflettono una fascinazione per la tecnologia e il progresso, ma suggeriscono anche la fragilità dell'esistenza umana in mezzo al rapido cambiamento.
Carlo Carrà, Ottone Rosai e Ardengo Soffici, invece, sono stati profondamente influenzati dall'eredità culturale dell'Italia, trarre ispirazione dai maestri del Rinascimento e dal paesaggio toscano. I loro dipinti spesso trasmettono un senso di armonia e equilibrio, radicati in una profonda apprezzamento per l'ideale classico.
Attraverso la mostra, i visitatori incontreranno un ricco tessuto di risposte artistiche agli eventi tumultuosi del primo XX secolo. Dalla simbologia inquietante di De Chirico alla bellezza senza tempo delle nature morte di Morandi, queste opere ci invitano a contemplare la continua ricerca della bellezza ideale in un mondo pieno di incertezze e conflitti.
'Il Novecento aspira ora a una nuova, italiana sintesi dei valori che dal Nord giungono alla terra della bellezza ideale mediterranea. Ogni popolo imprime nella propria arte l’impronta del proprio carattere, che persiste nel mutare dei secoli. Il carattere italiano si esprime nello sforzo di subordinare i singoli dati naturali alla costruzione chiara e ferma di una bellezza ideale.'
(Margherita Sarfatti)
Giorgio De Chirico, ad esempio, è rinomato per le sue opere metafisiche che evocano paesaggi onirici e ambientazioni architettoniche enigmatiche. Il suo lavoro spesso esplora temi come il tempo, la memoria e l'incertezza esistenziale, riflettendo l'atmosfera inquietante del periodo tra le due guerre.
Allo stesso modo, artisti come Massimo Campigli e Mario Sironi erano profondamente impegnati nella ricerca di forme di bellezza universali e senza tempo. I dipinti figurativi di Campigli spesso presentano figure stilizzate e allungate dotate di un senso di eleganza classica, mentre le opere monumentali di Sironi trasmettono una sensazione di forza e solidità, radicate nella tradizione classica ma rispondenti al mondo moderno.
Gli artisti futuristi Giacomo Balla e Gino Severini hanno abbracciato il dinamismo e l'energia dell'età moderna, esplorando il movimento e la velocità nelle loro composizioni vibranti. Le loro opere riflettono una fascinazione per la tecnologia e il progresso, ma suggeriscono anche la fragilità dell'esistenza umana in mezzo al rapido cambiamento.
Carlo Carrà, Ottone Rosai e Ardengo Soffici, invece, sono stati profondamente influenzati dall'eredità culturale dell'Italia, trarre ispirazione dai maestri del Rinascimento e dal paesaggio toscano. I loro dipinti spesso trasmettono un senso di armonia e equilibrio, radicati in una profonda apprezzamento per l'ideale classico.
Attraverso la mostra, i visitatori incontreranno un ricco tessuto di risposte artistiche agli eventi tumultuosi del primo XX secolo. Dalla simbologia inquietante di De Chirico alla bellezza senza tempo delle nature morte di Morandi, queste opere ci invitano a contemplare la continua ricerca della bellezza ideale in un mondo pieno di incertezze e conflitti.
'Il Novecento aspira ora a una nuova, italiana sintesi dei valori che dal Nord giungono alla terra della bellezza ideale mediterranea. Ogni popolo imprime nella propria arte l’impronta del proprio carattere, che persiste nel mutare dei secoli. Il carattere italiano si esprime nello sforzo di subordinare i singoli dati naturali alla costruzione chiara e ferma di una bellezza ideale.'
(Margherita Sarfatti)
04
aprile 2024
Tra Reale e Ideale: Novecento Italiano
Dal 04 aprile al 10 maggio 2024
arte moderna
Location
Melzi Fine Art
Milano, Via Bigli, 11, (MI)
Milano, Via Bigli, 11, (MI)
Orario di apertura
Da Lunedi a Venerdi dalle 10 alle 18.
Mostra visibile solo su appuntamento.
Vernissage
4 Aprile 2024, Vernissage dalle ore 18
Sito web
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