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Tracarte 4 Biennale di Opere in Carta
Si tratta della IV edizione di un’esposizione curata dal critico Loredana Rea, su progetto di Vito Capone. Nella rassegna, espongono 58 artisti, di cui 21 stranieri che si esprimono attraverso opere in carta.
Comunicato stampa
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La rassegna internazionale Tracarte 4, Biennale di Opere in Carta, è nata da un progetto dell’artista foggiano Vito Capone.
Con questa quarta edizione è diventata biennale con l’intento di trasformarla in un laboratorio permanente di sperimentazione e ricerca, guadagnare più ampi spazi di visibilità e permettere ai più giovani di instaurare con chi ha maggiore esperienza un dialogo costruttivo.
La carta è, infatti, il punto di partenza e nello stesso tempo di arrivo per una ricognizione dentro le sperimentazioni e le ricerche sulle possibilità espressive di una materia apparentemente fragile, eppure estremamente duttile. Non semplice supporto, piuttosto struttura portante dell’opera, non strumento ma fine.
Gli artisti, italiani e stranieri, che espongono rappresentano una selezione qualificata di quanti utilizzano la carta come irrinunciabile stimolo del proprio linguaggio artistico, permettendo al pubblico di addentrarsi nella complessità delle pratiche metodologiche contemporanee. La carta è parte integrante del processo creativo di ognuno di loro anche se, accanto al nucleo di quanti la utilizzano come esclusiva metodica espressiva, è presente un altro gruppo che ad essa affianca anche differenti strumenti per delineare l’ampio orizzonte della propria sperimentazione.
Come per le precedenti edizioni, l’assunto alla base della nuova esperienza espositiva è il desiderio di analizzare il ruolo della carta come stimolo e strumento espressivo della creatività, nella dichiarata volontà di intenderla essenza dell’opera. È su questa premessa che si sono concretizzati gli inviti agli artisti scelti per la loro attitudine a costruire l’opera con la carta, non semplicemente sulla carta, per la loro propensione a esaltare l’intrinseca natura di questa materia duttile e antica, per la loro predisposizione a manipolare la sua porosa e fragile consistenza, dimostrando come possa diventare materia capace di esprimere le infinite combinazioni legate alle differenze dei presupposti concettuali e delle soluzioni formali. Ma soprattutto come la carta nell’era della globalizzazione, che ha inevitabilmente modificato anche le modalità operative della ricerca artistica, possa diventare motivo per recuperare il legame con il passato, riscoprendo la sorprendente vitalità di un materiale continuamente minacciato dalle nuove tecnologie, eppure sempre incline a trasformarsi per rimanere se stesso.
Loredana Rea
Con questa quarta edizione è diventata biennale con l’intento di trasformarla in un laboratorio permanente di sperimentazione e ricerca, guadagnare più ampi spazi di visibilità e permettere ai più giovani di instaurare con chi ha maggiore esperienza un dialogo costruttivo.
La carta è, infatti, il punto di partenza e nello stesso tempo di arrivo per una ricognizione dentro le sperimentazioni e le ricerche sulle possibilità espressive di una materia apparentemente fragile, eppure estremamente duttile. Non semplice supporto, piuttosto struttura portante dell’opera, non strumento ma fine.
Gli artisti, italiani e stranieri, che espongono rappresentano una selezione qualificata di quanti utilizzano la carta come irrinunciabile stimolo del proprio linguaggio artistico, permettendo al pubblico di addentrarsi nella complessità delle pratiche metodologiche contemporanee. La carta è parte integrante del processo creativo di ognuno di loro anche se, accanto al nucleo di quanti la utilizzano come esclusiva metodica espressiva, è presente un altro gruppo che ad essa affianca anche differenti strumenti per delineare l’ampio orizzonte della propria sperimentazione.
Come per le precedenti edizioni, l’assunto alla base della nuova esperienza espositiva è il desiderio di analizzare il ruolo della carta come stimolo e strumento espressivo della creatività, nella dichiarata volontà di intenderla essenza dell’opera. È su questa premessa che si sono concretizzati gli inviti agli artisti scelti per la loro attitudine a costruire l’opera con la carta, non semplicemente sulla carta, per la loro propensione a esaltare l’intrinseca natura di questa materia duttile e antica, per la loro predisposizione a manipolare la sua porosa e fragile consistenza, dimostrando come possa diventare materia capace di esprimere le infinite combinazioni legate alle differenze dei presupposti concettuali e delle soluzioni formali. Ma soprattutto come la carta nell’era della globalizzazione, che ha inevitabilmente modificato anche le modalità operative della ricerca artistica, possa diventare motivo per recuperare il legame con il passato, riscoprendo la sorprendente vitalità di un materiale continuamente minacciato dalle nuove tecnologie, eppure sempre incline a trasformarsi per rimanere se stesso.
Loredana Rea
07
maggio 2011
Tracarte 4 Biennale di Opere in Carta
Dal 07 maggio all'undici giugno 2011
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DEI MONTI UNITI DI FOGGIA
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Foggia, Via Arpi, 152, (Foggia)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20
Vernissage
7 Maggio 2011, h 18
Autore
Curatore