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Tracce. Dialoghi ad arte nel Museo della Moda e del Costume
Nel Museo della Moda e del Costume, a partire dal 19 dicembre 2017, si potrà ammirare una nuova
mostra/allestimento, curata da Caterina Chiarelli, Simonella Condemi e Tommaso Lagattolla con il
coinvolgimento diretto della Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti, dalla quale provengono dipinti
e sculture inseriti nel percorso espositivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel Museo della Moda e del Costume, a partire dal 19 dicembre 2017, si potrà ammirare una nuova
mostra/allestimento, curata da Caterina Chiarelli, Simonella Condemi e Tommaso Lagattolla con il
coinvolgimento diretto della Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti, dalla quale provengono dipinti
e sculture inseriti nel percorso espositivo. Questo si sviluppa mettendo in evidenza le corrispondenze
tra le creazioni di stilisti-artisti e artisti-couturiers operosi dagli anni Trenta del Ventesimo secolo
fino ai giorni nostri, sottolineando i diversi linguaggi che si sono avvicendati: un periodo denso di
grandi rivolgimenti dei codici estetici e figurativi.
Il titolo scelto fa subito avvertire la novità del metodo: “Tracce. Dialoghi ad arte” evoca infatti, e
riporta alla nostra attenzione voci perdute, o rese ormai silenziose da una griglia interpretativa
prevedibile.
La mostra ora allestita nel Museo della Moda e del Costume, invece, rivoluziona i criteri espositivi
finora seguiti per questo genere di eventi: le opere esposte – 107 tra abiti, accessori, dipinti e sculture
– non si configurano più per “categorie dominanti” e silenziosi “arredi a commento”, ma dialogano
attivamente. Tutti gli elementi presenti diventano protagonisti, rapportandosi gli uni con gli altri, e
quindi con la loro stessa immagine riflessa negli specchi che caratterizzano l’allestimento, creando
un suggestivo e coinvolgente effetto di dilatazione degli spazi, di replica delle linee e dei colori degli
abiti, oltre che di amplificazione delle luci che ne esaltano le forme. La presentazione degli abiti e
delle opere d'arte non è precisamente cronologica, perché vuole essere un invito ad una loro diversa
lettura, che privilegi le corrispondenze formali, oltre ad evidenziare analogie di ambito culturale. Si è
ricercata quindi una corrispondenza di segni e decori fra i capi stessi e tra questi e i dipinti e le
sculture esposte nelle varie sezioni.
In questa stessa occasione verrà presentato alla stampa anche il nuovo deposito degli abiti e del
tessile della vasta collezione del Museo della Moda e del Costume, che si trova sempre a Palazzo
Pitti, nella nuova ala adiacente al primo deposito.
“L’occasione della presentazione del nuovo deposito per la custodia delle collezioni di moda –
dichiara Andrea Cavicchi, Presidente del Centro di Firenze della Moda Italiana e della
Fondazione Pitti Immagine Discovery – è un passaggio fondamentale nel percorso di
collaborazione tra CFMI, Pitti Immagine e Fondazione Pitti Discovery, con le Gallerie degli
Uffizi. In questi due anni di lavoro insieme, oltre ad aver realizzato la mostra monografica di Karl
Lagerfeld e il Museo effimero della Moda, curata da Olivier Saillard, abbiamo lavorato alla creazione
di una struttura permanente per la conservazione e la valorizzazione della Moda contemporanea”.
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt afferma che “i nuovi depositi, realizzati con il
contributo finanziario del Centro Fiorentino per la Moda Italiana, di Pitti Immagine e della
Fondazione Pitti Discovery, dal punto di vista tecnologico sono assolutamente all’altezza di quelli
degli altri grandi musei della moda al mondo. E sono un’ennesima prova che la tutela e la diffusione
della cultura traggono immenso beneficio dall’aprirsi dei musei ad altre realtà: la collaborazione delle
LE GALLERIE DEGLI UFFIZI
Piazzale degli Uffizi, 6
50122 Firenze
T +39 055 2388 831
www.uffizi.it /areastampa
p. 2
uffizimedia@beniculturali.it
Gallerie degli Uffizi con l’ambiente produttivo delle aziende toscane, e di queste in particolare, ha
portato novità e idee in città, ma anche risultati pratici evidenti, tra i quali i nuovi depositi. Ciascuna
entità trae spinta dall’altra, in un dialogo fattivo e utile per tutti, così come nella mostra Tracce ogni
oggetto viene valorizzato dal confronto intelligente – e spesso inaspettato – con le altre opere”.
L'esposizione, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalle Gallerie
degli Uffizi con Firenze Musei, è corredata da un percorso virtuale accessibile nella sezione
IperVisioni del sito web delle Gallerie degli Uffizi all'indirizzo www.uffizi.it.
mostra/allestimento, curata da Caterina Chiarelli, Simonella Condemi e Tommaso Lagattolla con il
coinvolgimento diretto della Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti, dalla quale provengono dipinti
e sculture inseriti nel percorso espositivo. Questo si sviluppa mettendo in evidenza le corrispondenze
tra le creazioni di stilisti-artisti e artisti-couturiers operosi dagli anni Trenta del Ventesimo secolo
fino ai giorni nostri, sottolineando i diversi linguaggi che si sono avvicendati: un periodo denso di
grandi rivolgimenti dei codici estetici e figurativi.
Il titolo scelto fa subito avvertire la novità del metodo: “Tracce. Dialoghi ad arte” evoca infatti, e
riporta alla nostra attenzione voci perdute, o rese ormai silenziose da una griglia interpretativa
prevedibile.
La mostra ora allestita nel Museo della Moda e del Costume, invece, rivoluziona i criteri espositivi
finora seguiti per questo genere di eventi: le opere esposte – 107 tra abiti, accessori, dipinti e sculture
– non si configurano più per “categorie dominanti” e silenziosi “arredi a commento”, ma dialogano
attivamente. Tutti gli elementi presenti diventano protagonisti, rapportandosi gli uni con gli altri, e
quindi con la loro stessa immagine riflessa negli specchi che caratterizzano l’allestimento, creando
un suggestivo e coinvolgente effetto di dilatazione degli spazi, di replica delle linee e dei colori degli
abiti, oltre che di amplificazione delle luci che ne esaltano le forme. La presentazione degli abiti e
delle opere d'arte non è precisamente cronologica, perché vuole essere un invito ad una loro diversa
lettura, che privilegi le corrispondenze formali, oltre ad evidenziare analogie di ambito culturale. Si è
ricercata quindi una corrispondenza di segni e decori fra i capi stessi e tra questi e i dipinti e le
sculture esposte nelle varie sezioni.
In questa stessa occasione verrà presentato alla stampa anche il nuovo deposito degli abiti e del
tessile della vasta collezione del Museo della Moda e del Costume, che si trova sempre a Palazzo
Pitti, nella nuova ala adiacente al primo deposito.
“L’occasione della presentazione del nuovo deposito per la custodia delle collezioni di moda –
dichiara Andrea Cavicchi, Presidente del Centro di Firenze della Moda Italiana e della
Fondazione Pitti Immagine Discovery – è un passaggio fondamentale nel percorso di
collaborazione tra CFMI, Pitti Immagine e Fondazione Pitti Discovery, con le Gallerie degli
Uffizi. In questi due anni di lavoro insieme, oltre ad aver realizzato la mostra monografica di Karl
Lagerfeld e il Museo effimero della Moda, curata da Olivier Saillard, abbiamo lavorato alla creazione
di una struttura permanente per la conservazione e la valorizzazione della Moda contemporanea”.
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt afferma che “i nuovi depositi, realizzati con il
contributo finanziario del Centro Fiorentino per la Moda Italiana, di Pitti Immagine e della
Fondazione Pitti Discovery, dal punto di vista tecnologico sono assolutamente all’altezza di quelli
degli altri grandi musei della moda al mondo. E sono un’ennesima prova che la tutela e la diffusione
della cultura traggono immenso beneficio dall’aprirsi dei musei ad altre realtà: la collaborazione delle
LE GALLERIE DEGLI UFFIZI
Piazzale degli Uffizi, 6
50122 Firenze
T +39 055 2388 831
www.uffizi.it /areastampa
p. 2
uffizimedia@beniculturali.it
Gallerie degli Uffizi con l’ambiente produttivo delle aziende toscane, e di queste in particolare, ha
portato novità e idee in città, ma anche risultati pratici evidenti, tra i quali i nuovi depositi. Ciascuna
entità trae spinta dall’altra, in un dialogo fattivo e utile per tutti, così come nella mostra Tracce ogni
oggetto viene valorizzato dal confronto intelligente – e spesso inaspettato – con le altre opere”.
L'esposizione, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalle Gallerie
degli Uffizi con Firenze Musei, è corredata da un percorso virtuale accessibile nella sezione
IperVisioni del sito web delle Gallerie degli Uffizi all'indirizzo www.uffizi.it.
19
dicembre 2017
Tracce. Dialoghi ad arte nel Museo della Moda e del Costume
Dal 19 dicembre 2017 al 19 dicembre 2019
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO PITTI
Firenze, Piazza Dei Pitti, (Firenze)
Firenze, Piazza Dei Pitti, (Firenze)
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Curatore