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Traffic Zone 03 – Verona
Una panoramica tra le nuove generazioni di artisti italiani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo Torino, con l’Accademia Albertina di Belle Arti, e Venezia, con la
Fondazione Bevilacqua La Masa, è la volta dell’Accademia di Belle Arti
Cignaroli di Verona rappresentare a Trento una fetta dell’ultima
generazione di artisti italiani, entro il ciclo di mostre Traffic Zone
organizzate grazie alla collaborazione delle due istituzioni locali,
Galleria Civica di Arte Contemporanea e Opera Universitaria.
Traffic Zone 03, a cura di Orietta Berlanda, docente di Teoria e metodo dei
mass media presso l’istituzione veronese, raccoglie negli spazi del Centro
Polifunzionale dell’Opera Universitaria fino al 2 dicembre 2005 i lavori di
Valeria Armeni e Stefano Buro+Fungo, Deisa Centazzo, Oliver Carter, Daniele
Francaviglia, Rodolfo Hernandez, Monica Tarocco, Sebastiano Zanetti.
Denominatore comune è uno sguardo “contaminato” attraverso il quale i
giovani artisti esprimono la propria visione del mondo; i lavori si muovono
tra una serie di immagini immediatamente riconducibili a canoni estetici
consolidati e la loro messa in discussione attraverso una duplice
operazione di travaso e di travisamento.
Con Cut-up. Pasolini/Live electronics l’inaugurazione, alle 18.00 di
giovedì 10 novembre 2005, è un omaggio all’opera di Pier Paolo Pasolini nel
trentennale della sua morte. La performance intreccia dal vivo voci
recitate (Eleonora Padovani e David Tomasi), improvvisazione musicale (il
violino di Elisabetta Gerosa e la chitarra elettrica di Francesco Ronzon) e
basi elettroniche (dub, noise, drum’n ‘bass con Alex Mastini dj e Daniel
Comerci).
(See attached file: hernandez.jpg)(See attached file: francaviglia.jpg)(See
attached file: carrer.jpg)
TRAFFIC ZONE 02 - Artisti partecipanti
Valeria Armeni e Stefano Buro+Fungo nella lo installazione a due mani si
chiedono è ancora possibile oggi affrontare qualsivoglia argomento “serio”
di natura etologica, come la stagione dell’accoppiamento del salmone, in
un’epoca di consumismo globalizzato testimoniato dalla calca della folla in
via Mazzini a Verona, corrispettiva di quella di via della Spiga a Milano o
della Fifth Avenue di New York e di infinite altre?
Travaso tra arte e moda, questa volta maturato entro un percorso personale
di ricerca in campo dello stilismo, esprimono le sculturine policrome di
Deisa Centazzo, mini-replicanti di se stessa e, a sorpresa, tutte senza
testa, braccia e mani.
Nel confronto con noi stessi, al centro degli avvolgenti baci autoerotici
del macedone Oliver Carter, guardiamo e vediamo solo ciò che ci va bene,
imbattendoci forse, se ci pare, con la nostra parte più oscura.
Daniele Francaviglia coglie con ironia lo stordimento quotidiano del mondo
pubblicitario della carta stampata, dei cataloghi che intoppano le bussole
delle lettere – che riconduce in senso lato agli spot televisivi – la
mercificazione dei corpi, il dilagante e vuoto edonismo, rappresentati
dalla rincorsa alla chirurgia plastica.
Nei primi piani fotografici di Rodolfo Hernandez, ricompaiono le mani, che
gesticolano e si sporcano. L’artista mantiene un teso equilibrio tra rigore
formale e la sua implosione attraverso fazzoletti accartocciati e spilli
che trapassano la pelle.
Ancora frammenti di corpo sono al centro dell’interesse dell’opera di
Monica Tarocco.
Nell’opera di Sebastiano Zanetti la valenza simbolica delle istituzioni,
dello stato, e la sicurezza percepitane dal corpo sociale, viene messa in
stand-by dalla sovrapposizione a scene reali del libro illustrato Where is
Wolly ?
10
novembre 2005
Traffic Zone 03 – Verona
Dal 10 novembre al 02 dicembre 2005
giovane arte
Location
OPERA UNIVERSITARIA – CENTRO POLIFUNZIONALE
Trento, Via Giovanni Prati, 10, (Trento)
Trento, Via Giovanni Prati, 10, (Trento)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 15-19
Vernissage
10 Novembre 2005, ore 18
Sito web
www.workartonline.net
Ufficio stampa
ARTLINK
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