TRAIDENTITI, gruppo informale d’arte urbana, usualmente coinvolto nella sperimentazione artistica su territori in degrado, in questa circostanza rivolge il suo interesse alle delimitazioni architettoniche delle fortificazioni di Roma (edificate alla fine dell’800, col nuovo governo unitario entrato in Roma dalla “breccia” di Porta Pia), per una riflessione sul concetto di soglia.


Gli artisti si servono della catalogazione di elementi-simbolo del forte autogestito. Ne viene osservata la comune caratteristica di oggetti sparsi fra i “deliri delle pulsioni creative”. Le opere più dense di “stratificazioni”, vengono sottratte alla materia che le accoglie, restaurate, lucidate, rese “presentabili”. Fino a ritrovare nel design, nella grafica e nell’arredamento di interni più comunemente detti, uno spazio mentale diametralmente opposto con cui confrontarsi. Nel contrasto percepibile come anomalia, degli oggetti spogliati di contesti e materie, risulta leggibile il percorso fra una metà e l’altra: rispettivamente quella delimitata dalle mura del forte prenestino e quella presentata come modello dalle riviste dei centri commerciali più facoltosi.